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Autore: AnyaVeritas    28/07/2013    3 recensioni
Se hai a che fare con la mafia, non c'è scampo.
E la famiglia Patata ne era estremamente coinvolta con essa. Dopo una "proposta"
di lavoro per Harvey, la famiglia si trasferisce ad Oldville.
Elena, la figlia maggiore di sedici anni, conosce Zick Barrymore, un ragazzo misterioso della sua stessa età.
Non sapendo che egli custodisce un segreto terribile.
La storia è dal punto di vista di Elena.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Patata, Un po' tutti, Zick Barrymore
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Quella notte la passai in bianco, mi rigiravo sul letto e spesso guardavo l’orologio: era l’una e mezza e non dormivo ancora. E pensare che domani sarebbe stato il primo giorno di scuola!  Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla finestra della mia camera e rimasi li a pensare. Che cosa voleva farmi Zick? L’immagine di quell’avvenimento mi veniva in mente come il flash di una macchina fotografica.
 
Non voglio farti del male. Quelle parole mi rimbombavano la mente, perché non voleva farmi del male? Porca bomba non lo so!
Ma devo confessare che mi sentii persa durante quel contatto.. La sua mano premuta sulla mia bocca, il suo corpo quasi vicino al mio. Sentivo un grandissimo calore, che non avevo mai provato con nessuno. Scossi la testa e guardai la finestra. Notai che una luce era ancora accesa nella villa Barrymore. Riconobbi la sagoma: era Zick. A quanto pare nemmeno lui riusciva a dormire: che stesse pensando all’accaduto? Che non volesse farmi del male? Non lo so.. Forse domani avrei avuto le risposte.
Rimanemmo a fissarci per molte ore, fino a quando l’alba non tinse il cielo scuro.
 
<< Charlie! Violet! Avanti! E’ ora di Alzarsi! >> dissi entrando nella camera dei miei fratelli. Violet si alzò immediatamente con un’enorme sorriso sulle labbra, poi si buttò su Charlie, che si svegliò di soprassalto << Dai, che mamma vi accompagna! >> dissi, per poi scendere in cucina.
 
Presi solo due toast farciti con la marmellata e una tazza di caffè molto zuccherata. Mangiai in religioso silenzio, nonostante i miei mi riempissero di domande. Non avevo voglia di rispondere poiché non avevo dormito in quella maledetta notte, meno male che il trucco copriva le enormi occhiaie.
 
<< Ci vediamo a pranzo mamma! >> dissi quando uscii da casa. Mi sistemai lo zaino sulle spalle e mi portai avanti la treccia fatta stamattina. Ero vestita in  modo semplice, maglietta scura, e dei jeans piuttosto chiari. Un po’ di matita e fard negli occhi et voilà: La semplicità fatta persona! Mi incamminai verso la scuola, tenendo dolcemente le spalliere del mio zaino.  << Ciao principessa, ci vediamo a pranzo! >> riconobbi la voce: era Zick, che salutava Zafina, sua sorella. Mi vide ed io mi morsi il labbro, facendo finta di non vederlo. << Buon giorno Elena >>  disse, appoggiando un braccio sulle mie spalle << Oh.. Buon giorno >> arrossii. Le mie labbra incominciarono a tremare… Porca bomba che situazione imbarazzante..
<< Ehm.. come mai Zafina non va a scuola? >> domandai mentre toglievo delicatamente la sua mano dalla mia spalla. Lui fece spallucce:  << Mia sorella è molto cagionevole..  a quanto pare la battaglia che tua sorella ha fatto con Zafina le ha fatto venire la febbre. >> Guardai il cielo, e progettai mentalmente una punizione adeguata per Violet.
Mi misi le mani in tasca e guardai in basso. << Ti va di andare a scuola assieme? >> mi propose Zick. Io annuì << Certo.. Camminare assieme non f- >> lui alzò la mano interrompendomi << No, non intendevo a piedi.. >> e mi prese la mano, arrossii fino al midollo. Che bello che è… Ero così presa dalla sua bellezza glaciale, la sua mano fredda che teneva la mia mano calda.. Mi sentivo morire, il mio cuore batteva all’impazzata.. Ahh! Svegliati Elena! L’hai appena conosciuto!
Mi portò  nel suo giardino: << Prendi.. Ne ho uno in più >>, mi disse, mentre mi porgeva un’oggetto rotondo: Un casco! Alzai immediatamente lo sguardo: era una moto splendida, nera, con le marmitte lucenti e le strisce rosse nel nero. I miei occhi si illuminarono, ma allo stesso tempo erano stupiti.
<< Oh Porca Bomba! Ma è una moto splendida! >> esclamai avvicinandomi. Zick si mise il casco e salì in sella, mi guardò e mi fece l’occhiolino << Me l’ha regalata mio padre per i miei quindici anni >>. Mhm.. allora la sua famiglia deve essere molto ricca. << Avanti Sali, sono le Sei e Cinquantanove, abbiamo il tempo di fare un  giro con questa bellezza >> mi fece di nuovo l’occhiolino, il mio cuore ebbe un altro palpito. Mi misi il casco e salii sulla moto. Mi attaccai alle costole di Zick e mi tenni stretta a lui quando partì con quel motore splendido.
 
Il giro in moto fu splendido, specialmente se sentivo che lui era accanto a me, oltre che le braccia ci appoggiai anche la testa delicatamente, lui se ne accorse e mi fece un piccolo sorriso.
Sentivo quello strano calore di nuovo, mi sentivo avvolta da una strana aura che mi legava a Zick. Stavo così bene con lui.. Sentivo nel profondo che qualcosa mi legava a lui.. ma che cosa? Forse in un’altra vita io e lui eravamo fratelli… O forse marito e moglie? Non lo so..
 
Arrivammo davanti alla Scuola: c’era una grande insegna che diceva “Oldville High School”. Scesi dal motore e mi tolsi il casco, scuotendo i capelli << Ehm.. Grazie per il giro in moto.. >> dissi arrossendo, guardando in basso. Sentii la mano di Zick sotto il mio mento, e arrossii violentemente. Poi lui sospirò e lasciò andare il mio mento. << Come ho già detto non voglio farti del male Elena e non mi va di fare del male ad una persona pura di cuore come te.. >> inarcai un sopra ciglio, non capivo tutto ciò.. Scese dal motorino ed entrò nel cortile della scuola.
 
 
Io e Zick eravamo l’uno affianco dell’altra mentre camminavamo per i corridoi della scuola. Alcuni da lontano ridevano di noi, altri avevano la bocca spalancata. Entrammo in un’aula piuttosto grande, era di un colore cupo e triste, ma abbastanza piacevole. Sentii la mano di Zick sulla spalla << Io adesso vado al mio posto, sicuramente troverai un posto libero >> mi disse, la sua voce era docile, quasi calda e sensuale. Si allontanò da me, scivolando lentamente la mano. Sentivo ancora il suo profumo vicino a me, mi sentii girare la testa.
 
Zick si avvicinò agli ultimi banchi, ove salutò un ragazzo piuttosto alto e dai capelli castani. Feci un piccolo sorriso, trovai un posto libero vicino una ragazza con un vestito azzurrino. Mi sedetti accanto a lei e si girò: era davvero bella, con quel seno formoso e la pelle scura, un viso sottile ma ben dettagliato, con delle labbra carnose e due occhi azzurro mare, capelli castani ondulati e medio-lunghi. Mi sorrise, aveva dei denti bianchissimi, che si intonavano perfettamente con la sua carnagione scura. << Ciao! >> mi saluto alzando la mano sinistra; aveva un tatuaggio nel palmo: un sole spinato rosso fuoco che mi affascinò. Abbassai la testa, ma con gli occhi continuai a guardare il tatuaggio << Devi essere quella nuova se non erro >> mi disse. Aveva un accento piuttosto marcato e delicato, a differenza di Zick e Zafina. << Si.. sono quella nuova. Mi chiamo Elena Patata >> l’affascinante ragazza mi sorrise e mi porse la mano destra: anche in quella  c’era un sole rosso spinato, ma al centro c’era un cerchio verde << Piacere di conoscerti, io mi chiamo MarinaJade Jelén >> Jelén.. perché quel cognome mi era familiare? << E prima che tu me lo chieda.. Sì.. sono la figlia del senatore Didier Jelén. >> La figlia del Senatore? Sbattei le ciglia stupita.. Porca Bomba! Sono compagna di banco della figlia del Senatore Jelén! Non potevo non ignorare quel pensiero. Mi sentivo il sangue gelare nelle vene.
 
MarinaJade si avvicinò al mio orecchio, portandosi una mano alla destra della sua bocca << Come mai sei venuta con Zick Barrymore? >> sussurrò. Il mio viso diventò come il colore dei pomodori sotto il sole d’estate, balbettai, facendo uscire delle frasi come << Ehm.. Uhm.. Ahm.. >>. MarinaJade rise, non era una risata di chi prendeva in giro, ma era una risata cristallina.. pura.. vera. << Beh ecco.. siamo vicini di casa.. >> dissi alla fine. Jelén annuì facendo una smorfia, poi si avvicinò di nuovo al mio orecchio, sempre con la mano destra vicino alla sua bocca << Non ti ha ancora svestito vero? >> mi sussurrò ancora una volta. Io inarcai un sopra ciglio << Eh? >> esclamai, a bassa voce, per non farmi sentire da Zick. MarinaJade continuò a stare attaccata al mio orecchio, sentivo il suo profumo forte nelle narici. Mi girava la testa. << Beh Elena.. Devi sapere che Zick è noto per la sua fama di stuprare le nuove compagne di classe.. >> sgranai gli occhi. Ora mi era tutto chiaro! Il  vicolo, io contro il muro, lui che mi teneva la bocca chiusa.. E il quasi bacio davanti alla scuola. Mi misi una mano davanti agli occhi. << Non è tutto Elena.. Zick è il figlio di Zobdeja e Greta Barrymore.. >>  Zobedja e Greta Barrymore.. Si sapevo perfettamente chi sono.
Erano due delle tante vittime del Clan Dragoon.. Che fosse per questo che Zick stuprasse le nuove compagne? Dio, non lo sapevo! Avrei voluto andare fino in fondo in questa storia. Io e la mia famiglia eravamo braccati dall’Intero Clan Dragoon, non mi serviva che uno stupratore rovinasse l’occulto della mia famiglia, in modo che uccidesse mio padre, mia madre.. Charlie e Violet, che erano innocenti in tutto questo.. Compresa me. Ma come faceva MarinaJade a sapere tutte queste cose?  Stavo per aprire bocca quando la porta si aprì: entrò una donna su i trent’anni. Aveva il ventre piuttosto curvo: segno di una gravidanza appena iniziata, era piuttosto alta, gli occhiali lungo il naso coperto di efelidi e il suo capo coperto da una lunga treccia biondo platino. Era molto piacevole d’aspetto, specialmente con il suo sorriso cordiale sul viso. << Buon giorno ragazzi >> disse sedendosi sulla cattedra. << Buon Giorno Miss Cristaldi! >> disse in coro la classe. Miss Cristaldi prese il registro ed iniziò a fare l’appello. In ordine alfabetico.
<< Amnesia Lucius? >>
<< Presente! >>
<< Barrymore Zick? >>
<< Presente! >>
<< Castillac Marina? >>
<< Presente! >>
<< De La Cour Sophia? >>
<< Presente!  >>
<< De La Noir Stephan? >>
<< Presente! >>
<< Highlander Charles? >>
<< Presente! >>>
<< Jelén MarinaJade? >>
MarinaJade alzò la mano con estrema grazia << Je suis içi >> la sentii parlare in francese. Aveva una bellissima pronuncia, quasi da brivido. Ma certo.. I suoi genitori erano entrambi francesi.. Che mi sarei potuta aspettare. Miss Cristaldi fece un sorriso a lei, sicuramente l’insegnante insegnava francese. << Patata Elena? >> il mio nome era alla fine dell’elenco,  alzai la mano << Presente! >>, la signorina mi guardò sorridendo. << Ahh.. Tu sei la nuova arrivata no? Bene. Da dove vieni cara? >> mi domandò, io mi guardai intorno, tutti in quell’aula mi fissavano, mi sentivo come un topo in gabbia.
Mi misi a braccia conserte << Sono di New York.. >> sentì dei rumori di stupore dietro di me. Pure MarinaJade rimase stupita, anche l’insegnante.
Dopo che feci una breve presentazione di me stessa alla classe, l’Insegnante iniziò la sua lezione di francese. Era davvero chiara, le sue lezioni erano davvero energiche, nonostante fosse incinta. Quasi a fine lezione ci comunicò che dopo questo mese sarebbe stata assente per maternità. Si sentirono degli “Oww” che rimbombarono lungo l’aula.
 
Arrivò la ricreazione, io e MarinaJade andammo nel cortile centrale. Era piuttosto grande: vi era un’enorme fontana al centro del cortile e l’abbondante vegetazione con diversi fiori ed alberi. Ci sedemmo su una panchina davanti all’enorme fontana. Parlammo del più e del meno, ma soprattutto di Zick.. E mi diceva di quanto fosse bello e tenebroso, cosa che avevo visto con i miei stessi occhi. Però..  ne parlava come se fosse un segreto estremamente intimo. Poi mi parlò del suo migliore amico: Charles Highlander, l’attuale fidanzato di MarinaJade, e mi parlò di quanto odiasse la politica. E mentre chiaccheravamo, mi tornò quella domanda.. Come faceva a sapere tutto del Clan Dragoon? << MarinaJade.. >> lei mi guardò con i suoi grandi occhi azzurri, mentre beveva il succo di frutta, mi fece un cenno con la testa. Mi avvicinai al suo orecchio << Come sai tutte queste cose sul Clan Dragoon? >> sussurrai. MarinaJade si tolse dalle labbra la cannuccia lentamente, poi alzò la sua mano destra. Mi mostrò il tatuaggio: Il sole spinato rosso ed un cerchio verde smeraldo, come l’interno del cerchio, lei lo indicò << Sai che cos’è questo Elena? >> mi domandò, la sua voce era estremamente calma e ferma, mi fece quasi impressione. Scossi la testa, lei abbassò la mano << E’ L’Occhio di Giada, un gioiello dell’antica Cina di estremo valore. Fu ritrovato nella miniera di Washington. Si dice che nella Dinastia Ming, un viaggiatore dalle Americhe rubò il gioiello dal palazzo dell’Imperatore Jiajing, da quando fuggì dalla Cina, lo nascose per tutto il tempo, fino alla morte. Non si sapeva dove era nascosto.. Fino a quando un minatore non lo ritrovò e lo consegnò al Presidente degli Stati Uniti d’America. Ma questa estate.. >> MarinaJade si fermò, la incoraggiai a continuare << Questa estate un membro del Clan Dragoon e della Yakuza: Sakura Ishiba, sorella del boss della Yakuza e secondo boss del Clan Dragoon: O-Ren Ishiba, rubò l’Occhio di Giada dalla Casa Bianca e lo diede ad uno sconosciuto per custodire la pietra. >> Abbassai la testa.. Che fossimo braccati per questo? Non ne avevo la più pallida idea.. Avrei voluto sapere di più porca bomba, DI PIU’! << Anche Zick è coinvolto in questa faccenda? >> domandai, lei annuì gravemente << Lo è.. ma in un’altra maniera.. ed in un certo senso lo sono anche io.. >> la sua voce era grave << Che vuoi dire? >> MarinaJade si guardò intorno mordendosi il labbro inferiore, mi fece inquietudine..
<< Ascolta.. Più di questo non posso dirti >> Oh Porca Bomba.. MarinaJade ti prego, dimmi di più! << Però possiamo parlarne al mio aperitivo questo Sabato.. Verrà anche Zick.. Ovviamente se vorrai >> mi disse con un sorriso cordiale. Non seppi rifiutare un’invito del genere, accettai con un sorriso e da quel giorno,
aspettai impazientemente il weekend.
 
 
 
NdA: Buon Salve! Vi state godendo le vacanze? :D Anche io, fà un caldo infernale quaggiù D: Comunque, eccovi il terzo capitolo di Occultamento e Braccaggio. ^___^ Da qui in poi ne vedremo delle belle! Soprattutto all’aperitivo di MarinaJade :D
 
Ringrazio: Saragirl32 ed edvige forever per le belle recensioni ^__^ e ringrazio Lily Langdon che si è offerta gentilmente come beta reader ^__^
 
Ci vediamo alla Prossima :D
Anya.
  
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