Dal diario di un sopravvissuto...

2013.

Le porte demoniache che tenevano i nostri mondi divisi si sono frantumate, il terremoto le ha fatte tremare dalle fondamenta, le ha sgretolate facendole cadere sul proprio peso, è iniziato tutto così, un semplice terremoto che si è rivelato, poi, solo potere demoniaco.

Così il mondo demoniaco è collassato sul mondo umano e nulla di ciò che conoscevamo si è salvato; affetti, amori, bambini, donne, uomini, anziani...

Tutti morti, o quasi.

L'orrore che i miei poveri occhi hanno dovuto vedere e sopportare è immenso, il terrore negli occhi di mia moglie e dei miei figli è stato troppo, li ho visti morire coi miei occhi, ho visto quegli schifosi demoni strappargli la pelle, cibarsi delle sua interiora senza alcun ritegno, tutto ciò è orribile se poi pensiamo che queste bestie prima erano umane, come noi... Deplorevole.

Più mi guardo in torno più la morte e il dolore mi affollano la testa.

Esseri senza più un'anima, senza più quel qualcosa che ci tiene fermi sulla terra, che ci rende inconsapevolmente UMANI.

Per quanto la gente tenta di combatterli non potrà mai ucciderli, l'assenza di anima li ha resi forti, invincibili...

Sopra a questi insulsi demoni si innalzano i demoni superiori, sono solo più forti, brutali e in più hanno il pensiero, la coscienza di essere rimasti attaccati ad un'anima ma di averla intaccata a tal punto da non poter tornare indietro, da renderla semplicemente nera pece.

Non tento di combatterli ma penso solo a scappare, è da codardi lo so ma è l'unica cosa che posso fare, che posso permettermi di fare in questo momento.

2014.

Torno a scriverti caro diario,

un anno da fuggitivo ti cambia dentro, ti insegna e soprattutto ti mostra cose che prima non ritenevi possibili.

Mi sono unito a degli altri fuggiaschi, siamo sui monti ma anche qui le creature “magiche” non ci risparmiano, draghi, spiriti del ghiaccio e demoni antichi legati alla natura ci circondano.

Prima di tutto questo schifo si pensava fossero solo delle stronzate per spaventare i bambini e per far invaghire i più appassionati ma ho scoperto che dietro tutto, anche prima c'era, c'è stato e penso che ci sarà per sempre qualcuno che sa tutta la verità, studia perfino le doti dei vari demoni e delle varie bestie.

Una di queste persone si è unita a noi in questo viaggio verso terre ignote, si chiama Kaala ed è una ragazza che da quando è piccola vede cose che un semplice bambino non dovrebbe vedere, demoni, spiriti e altri esseri sovrannaturali.

Dice che li può vedere in quanto, la madre incinta era stata attaccata da un animale feroce e che questo la aveva resa vicina al paranormale.

E' semplicemente magnifico, ogni creatura che incontriamo lei sa esattamente cosa è e come evitarla.

Sai diario, anche in queste condizioni il nostro animo umano ci porta a combatterci l'un l'altro, ad incolparci, ad ucciderci per la supremazia ma cosa ci serve un leader se non abbiamo nulla da difendere se non la nostra inutile vita?

Ho capito che l'essere umano è fragile, deve essere protetto da se stesso e dagli altri e fin quando qualcuno di più forte di noi, semplici umani non si innalzerà, noi saremo nulla, vuoto totale, annientati nel corpo e negli animi.

Aspetterò fin quando mi è possibile l'arrivo di questo salvatore ma per ora dobbiamo cavarcela con le nostre misere forze.

2015.

Finalmente qualcuno ha deciso di ribellarsi ai demoni.

Finalmente qualcuno ha deciso di alzare la testa, ha deciso di smettere di subire e di ucciderli uno dopo l'altro.

E' successo tutto così in fretta, i vampiri si sono uniti a noi e con loro anche i licantropi, tutti vogliono vendetta, i demoni gli hanno tolto le prede, li territori, i cuccioli e le tane, la vendetta ha un suono dolce nelle orecchie di chi ne ha bisogno.

Il vento porta con se il profumo della ribellione, questa si innalza assieme alla neve che parte dalle creste innevate e le porta a valle come in un sordo grido di aquila.

Abbiamo imparato a fidarci dei vampiri e dei licantropi, si ora siamo solo un esercito di creature mosse da un sentimento più grande di sé stessi.

Se un solo sentimento di rivalsa riesce ad unire tre razze completamente diverse, e che per natura sono nemiche, in una cosa buona non oso immaginare cosa un sentimento puro come l'amore potrebbe guidare, il mondo, il sistema solare o forse anche l'universo... ma queste sono solo parole di un visionario che scrive in vista di una battaglia che sa già che perderà, perchè sì, sono un umano e se loro hanno la possibilità di vincere e portare la vendetta nel cuore di tutti noi, noi ultimi uomini non possiamo pretendere di vincere senza donare qualcosa in cambio.

Che sia la vita o la morte ciò che mi attende, non ho paura, impugno questa spada e questa pistola come se nella vita avessi fatto solo questo, li ucciderò uno dopo l'altro, in fin di vita voglio vedere il loro sangue scorrere a fiumi nel selciato della piazza centrale.

Il mondo non sarà mai libero dai demoni in quanto l'uomo è fatto per metà dai suoi demoni interiori e dall'altra metà è fatto di grazia divina.

Ieri un anziano mi ha detto “Perchè Dio non ci aiuta?”

una domanda alla quale nessuno ha risposta ma in quel momento un licantropo si è avvicinato a noi, si è seduto con noi, ci ha sorriso e guardando in alto ci ha semplicemente risposto “Magari non lo sa, magari non sa cosa sta succedendo qua, sulla sua amata Terra”.

Abbiamo parlato, discusso, bevuto, è un giovane in gamba e forte.

Queste saranno le ultime parole che ti scrivo diario, domani morirò ma non sono agitato o altro, finalmente potrò rivedere la mia famiglia e finalmente potrò vivere per sempre con loro lontano da questi mostri infami e crudeli.

Ti nascondo in una piccola ansa della roccia così che l'uomo o l'essere che ti troverà e ti leggerà potrà leggere il diario di un sopravvissuto e di un combattente e, se ne avrà voglia, potrà anche terminare questo insano diario o meglio queste righe disperate che ho dovuto buttare su un foglio per potermi liberare dalle parole.

Tu che stai leggendo in questo momento ti chiedo per favore di scrivere come andò a finire in quanto io non potrò raccontarlo.

Addio mondo, addio vita, vieni dolce morte, vieni dolce vendetta.

2027

Un lupo nero corre per la foresta bianca, evita i rovi e salta i cespugli con grande agilità, dietro di lui altri tre lupi, si arrampica e ripercorre quella strada tortuosa che anni prima fecero i sopravvissuti e le creature ribelli.

Arrivato alla cima ulula in nome della luna che pallida rende il paesaggio incantato e triste esattamente come quella notte di anni prima quando la battaglia tingeva il suolo di rosso e l'aria di un forte odore ferroso.

Il lupo si avvicina in forma umana ad una piccola ansa della roccia e, presi in mano quei pochi fogli scritti a mano e con una calligrafia ordinata e precisa, non ha nemmeno bisogno di leggerli, scriva con semplicità la fine di quella storia a lui nota, descrive la battaglia che violenta si è riversata nelle strade, nelle pianure, nei boschi e in tutti i luoghi che una volta erano degli umani e delle creature terrene.

La battaglia più dura che la Terra avesse mai vista ma alla fine hanno vinto, i demoni sono stati schiacciati dalla forza di non arrendersi degli umani, dalla forza bruta dei licantropi, dal tocco freddo dei vampiri e dal fuoco dei draghi.

Erano una grande famiglia pronta a difendersi l'un l'altro e questo gli ha permesso di sovrastare l'irruenza dei demoni e di richiudere o per meglio dire ricostruire i portali infernali.

Il lupo decide di finire così il suo piccolo racconto:

“Forse Dio sapeva ciò che stava succedendo ma forse ha messo alla prova le sue amate creature e per questa volta abbiamo passato la prova. Abbiamo vinto anche senza di Lui.”

Il lupo prende i fogli e li ripone dove li ha trovati e se ne va silenzioso e invisibile nel folto della foresta.

Fine.