Pericolo a
villa Uchiha, seconda parte:
falsi allarmi
e infarti imminenti
“
SASUKE VUOI MUOVERTI, O ASPETTO CHE
“
Il bambino Sakura… il bambino.” La corresse
istintivamente il marito, non calcolando le conseguenze di quel gesto quasi
automatico.
“ TI SEMBRA QUESTO IL
MOMENTO DI CONTRADDIRMI? STO PER AVERE IL BAMBINO E TU COSA FAI? E POI SONO IO
QUELLA CHE E’ INCINTA NON TU, E’ SO PER CERTO CHE E’ UNA BAMBINA!!” questa volta il giovane Uchiha optò decisamente di non
rispondere, preoccupandosi invece di preparare il tutto.
In
una frazione di secondi, che per l’orologio di Sasuke equivalsero a 5 minuti di
urla di Sakura, si vestì e prese il necessario
portando il tutto in ospedale…dimenticandosi solo di un piccolo dettaglio:
Sakura.
Quando
Sakura Haruno, ventiseienne e neo-signora Uchiha, ancora sdraiata sul letto,
guardò suo marito uscire dalla camera da letto con il borsone, dopodiché sentì
il portone chiudersi, pensò seriamente di chiedere il divorzio.
Né
la sua bellezza quasi eterea, né il suo sorriso raro ma affascinante, né il suo
sguardo freddo e privo di qualsiasi interesse nei confronti del mondo e solo
intenso e pervaso di sentimenti iridescenti con lei, né il suo essere troppo
protettivo o geloso nei suoi confronti… niente di tutto quello che avesse avuto
Sasuke fu in grado a dare una palese spiegazione sul perché Sakura l’avesse
sposato.
In
quel momento non era più il suo Sasuke-kun, il suo primo amore, e il suo uomo… e poi è Naruto il baka, mpf!
Quando
risentì il portone riaprirsi, capì che finalmente
suo marito si fosse accorto di quanto fosse stupido, immaginandoselo straziato
dal dispiacere ed in ginocchio a chiedere perdono alla luce dei suoi occhi.
Di
certo Sakura non poteva non negare di avere un’ottima immaginazione.
L’importante
era crederci.
“
Beh, allora… ti decidi a muoverti?” domandò l’Uchiha seccato sull’orlo della
porta, rispecchiandosi negli occhi verdi di sua moglie.
Per
poco il ragazzo non prese in pieno il vaso, comparso da chissà dove,
lanciatogli da sua moglie.
E
Sasuke si maledisse di aver ucciso suo fratello: almeno a quel tempo era un
vendicatore assetato di vendetta…ma nulla, neanche la
forza d’Itachi, era paragonabile a quella di Sakura arrabbiata e per di più
incinta!
“
Ora possiamo andare.” Ordinò la donna quasi più fredda del ragazzo stesso.
Dopotutto,
l’allieva superava sempre il maestro.
Quando
giunsero all’ospedale, tutti i medici disponibili si catapultarono sulla
prediletta della Godaime, riservandole persino una stanza singola.
“
Tsunade-hime perché se ne sono andati tutti mentre sto
partorendo?” domandò calma e cordiale Sakura, notando che i medici, dopo averle
procurato una stanza, sembravano averla lasciata a sé stessa.
“
Oh, non ti preoccupare Sakura-chan, è stato solo un falso allarme.”
E
benché Sasuke alla notizia divenne un tutt’uno col
colore dei suoi capelli, nessuno sembrò notarlo.
“
Significa che abbiamo fatto un viaggio a vuoto?” domandò acidamente, guardando
l’orologio segnalare le 3.00 del mattino.
“
Oh, no… affatto. Il bambino potrebbe nascere in qualunque momento ora,
ricordatevi che tu Sakura hai già superato l’ottavo mese da una settimana… quindi,
direi che è questione di poco, dubito arriverai al nono se continuiamo così.” Guardò entrambi i giovani. “ Ma… come mai non avete voluto sapere il
sesso del nascituro?” Per tutta risposta Sakura fulminò il marito con gli
occhi… della serie se uno sguardo potesse uccidere.
“
Chiedilo a Sasuke.” Mormorò quasi sull’orlo di un ennesimo attacco d’ira,
quindi Tsunade guardò interrogativa il ragazzo di fronte a sé, il quale
ovviamente non rispose.
“
Sakura-chan!!” e fu così, con l’entrata in scena
dell’ultimo componente del team 7, che Tsunade decise di lasciare quella
stanza, temendo per la vita della povera cavia entrata: Naruto Uzumaki.
“
Oh, guarda chi si vede testa quadra.” Lo salutò Sasuke.
“
Mpf! Senti chi parla! Sbaglio o sei stato tu quello a dimenticarti della
sottoscritta a casa?”
“
Dettagli.”
“
Sakura-chan lascia perdere quello stupido asociale di Sas’ke! Come stai?”
domandò preoccupato l’amico.
“
Meglio, ora che ci sei anche tu Naruto.” Sorrise la
ragazza, stringendo la mano di Naruto, quasi sapesse che tutto questo avrebbe
solo fatto alterare ancora di più suo marito.
L’ultimo
degli Uchiha guardò la scena irritato : benché Sakura
fosse il più delle volte la ragazza più dolce e calma che avesse mai visto, era
capace di astuzie e vendette degna di una vera serpe. E lui, essendo stato un
tempo a capo del team Hebi, era il primo a riconoscere tali rivalse.
“
Ah, Sakura-chan… sai che sei due taglie più grosse di quanti mi ricordassi?”
domandò ingenuamente il biondino.
Stump!
Un
pugno in testa colpì in pieno Naruto.
Tutti
ormai a Konoha l’avevano soprannominata la balenottera Uchiha, soprannome quasi
più famoso di fronte spaziosa, non
facendo quindi altro che complimentarsi con Sasuke per le sue elevate
prestazioni, mettendo non solo in imbarazzo i due, ma facendo prendere ad
entrambi anche l’idea di fuggire da Konoha.
“
Sakura-chan… ma come si chiamerà il bambino o la bambina?”
I
due coniugi si guardarono alquanto stralunati, quasi ci avessero
pensato solo in quel momento che il bambino avrebbe dovuto possedere,
come d’altronde come qualunque essere umano, un nome.
“
Non avete ancora deciso?” domandò Naruto perplesso.
“
No. Ma comunque sarà una femmina.”
“
Sarà un maschio, Sakura.”
“
Quella che lo porta in grembo sono io, e spetta a me decidere!” si rivolse
irata al marito, quindi guardò sorridente Naruto. “ Come ti dicevo… sarà una
femmina, e si chiamerà Izumi.”
“
Si chiamerà Fugaku come mio padre, non ho intenzione di dare al mio erede il
nome di un cane!” Sakura guardò in cagnesco
l’Uchiha.
“
Naruto…?”
“
Sì, Sakura-chan?”
“
Potresti dire a mio marito che Izumi è il nome di mia madre?!”
“
Dobe…”
“
Baka, potresti dire a mia moglie che comunque sarà un
maschio?”
“
Oh, basta Sasuke!! Si chiamerà Izumi e sarà una
femmina!!”
“
Scordatelo!”
“
E se lo chiamaste Naruto?” Naruto fu palesemente ignorato.”
Beh, che ho detto di male? Naruto è un nome che trasmette forza, no?”
Tuttavia,
la discussione fu troncata dal nascere da Tsunade, entrando allegra come non
mai, dimenticando persino che ora fosse.
“
Suvvia ragazzi, avete entrambi ragione!” proclamò la donna, ricevendo sguardi alquanto interrogativi da tutti e tre i ragazzi.
“
Che intende Tsunade-hime?” fu Sakura la prima a parlare, guardando la propria
maestra sorridere.
“
Congratulazioni Aspettate due gemelli!”
Poveri
Sasu e Saku… ora alle prese non con uno ma due pargoli in arrivo!!
Ovviamente
non c’è bisogno di dire che questo è il seguito di: Pericolo a villa Uchiha, prima parte: ciabatte volanti e strani
presentimenti, della mitica Rory_chan, ovvero la mia nee-chan^^
E
non pensate che non ci vedrete ancora assieme sui vostri schermi… perché da
questo momento in poi non ci fermerà nessuno, garantito!!
Insomma
una vita senza SasuSaku è come una vita senza la nutella XD
Che
dire? Spero che vi sia piaciuto questo duetto… e naturalmente RECENSITE IN
TANTI!!