Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: TomlinsonGuitar    29/07/2013    4 recensioni
‘Buongiorno piccola, non pensi che sia ora di alzarsi?’. Sbuffai, non sopportavo quando entrava senza permesso nella mia stanza, soprattutto il giorno del mio compleanno. Ormai erano otto anni che lo conoscevo e non riuscivo ancora a sopportare la sua presenza, ma cercavo di non farlo notare a mio fratello che, al contrario di me, lo adorava.
____________________________________________________________________________________
E cosa potrebbe succedere se tutto quell'odio non fosse stato solo amore, sin da subito?
Questa è la storia di Marika, Harry e Louis.
Due fratelli, un'amicizia perfetta e un amore che sa di mare.
Ma non tutto è sempre così perfetto.
Una sola confessione potrebbe cambiare tutto all'improvviso.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Diciannove, diciannove anni. Era proprio il giorno dei mio diciannovesimo compleanno, non ci credevo davvero.
Sentii una voce roca e un respiro caldo avvicinarsi al mio volto, ero ancora addormentata, non capivo cosa stesse accadendo. Cercai di aprire gli occhi e mi ritrovai Harry proprio davanti che mi sorrideva. Richiusi gli occhi e, prima che potessi mandarlo a quel paese, lui sospirò e sempre ridendo disse: ‘Buongiorno piccola, non pensi che sia ora di alzarsi?’
Sbuffai, non sopportavo quando entrava senza permesso nella mia stanza, soprattutto il giorno del mio compleanno. Ormai erano otto anni che lo conoscevo e non riuscivo ancora a sopportare la sua presenza, ma cercavo di non farlo notare a mio fratello che, al contrario di me, lo adorava. Non sono mai riuscita a capire cosa ci trovasse di divertente in lui, ma ogni volta che stavano insieme il suo viso risplendeva.
Mi girai nel verso opposto, dandogli le spalle e prima che riuscissi a compiere del tutto quel movimento lui mi prese per un braccio, delicatamente, per poi farmi voltare verso di lui. Non capivo che volesse, ma se la sua intenzione era quella di rovinarmi il compleanno era sulla strada giusta. Aprii gli occhi e, prima che potessi ribattere, si tornò ad avvicinare bruscamente al mio viso e dolcemente mi disse: ‘Principessa i Cupcakes che mi avevi chiesto sono pronti in cucina, se non ti sbrighi Niall non te ne lascerà nemmeno uno.’ Sorrise e finalmente riuscii a dire qualcosa: ‘Harold Edward Styles ma si può sapere perché non te ne vai a quel paese?’.
Odiavo il fatto che fosse così dolce a volte. I Cupcakes era solita prepararmeli mia madre, ma da quando io e mio fratello eravamo andati a vivere soli, era sempre Harry a prepararmeli. Odio ammetterlo, ma quelli che mi faceva ogni anno lui erano i Cupcakes più buffi e deliziosi che avessi mai mangiato.
Decisi così di alzarmi dal letto e senza badare al fatto che lui mi stesse continuando a fissare, iniziai a cambiarmi. Ormai ero abituata al fatto che lui mi vedesse in mutande e reggiseno. Proprio mentre stavo per infilare la maglia però, le sue braccia enormi mi avvolsero in un abbraccio. Rimasi immobile e sentii il suo respiro sulla pelle, si avvicinò al mio orecchio ‘Sei sempre così bella quando ti arrabbi, ma alle volte vorrei riuscire a strapparti un sorriso, uno di quelli che fai solo a tuo fratello. Sei ancora più bella quando sorridi a lui.’ Mi voltai di scatto, non capivo proprio perché mi stesse dicendo quelle cose, era serio, lo si poteva vedere dai suoi occhi chiusi e dal suo respiro sempre più affannato. ‘Harry forse è il caso di scendere, gli altri ci staranno aspe..’
Non riuscii a finire la frase che le sue labbra morbide si posarono sulle mie, un brivido mi corse lungo tutta la schiena, il mio cuore iniziò a battere talmente forte da poter sentire il rumore anche al di fuori della mia stanza. Forse aspettavo quel momento da una vita ormai, sin da quando otto anni prima io e mio fratello lo trovammo fuori da un pub, mal ridotto dopo una rissa finita male per lui. Non potei fare a meno di notarlo, quando ci vide sorrise e nonostante le sue condizioni fossero davvero pessime, io lo trovai incredibilmente bello. Da quel giorno Harry diventò l’amico inseparabile di mio fratello e tanto importante per lui da domandargli di vivere con noi, quando prendemmo questa casa.
Ero ancora persa nei miei pensieri quando ad un tratto lui si staccò da me e mi guardò dritta negli occhi: ‘Buon compleanno piccola! So che oggi per te è uno dei giorni più importanti della tua vita, so che hai desiderato questi diciannove anni più di quanto gli altri desiderano i diciotto. Lo so perché me l’hai dimostrato anche ventisette giorni fa al mio compleanno. Era così bello vederti sorridere alla mia festa, era come se fosse il tuo compleanno. Non sei mai stata così felice. Non mi importa sapere perché questa data per te sia importante, ma quello che spero è che questo bacio non abbia rovinato tutto.’
Mi baciò la fronte e prima che potesse aggiungere altro lo tirai verso di me baciandolo di nuovo, questa volta consapevole di tutto ciò che stesse accadendo. Lui all’inizio sembrava incredulo, ma poi quasi divertito da quel mio gesto. ‘Harold Edward Styles, se prima ti avrei mandato a quel paese adesso ti ci manderei ancora più volentieri. Ti odio.’
Questa volta il suo sorriso diventò qualcosa di inspiegabile, era talmente bello da essere indescrivibile. ‘Davvero vuoi farmi credere che mi odi? Marika cristo santo non siamo più bambini.’ Non volevo dargliela vinta, non volevo sapesse del mio debole per lui, volevo solo mangiare un Cupcake e fare finta che tutto ciò che era successo fosse solo uno stupido sogno. Prima di uscire dalla mia stanza però mi uscirono parole che, oltre a lui, lasciarono a bocca aperta anche me ‘Il regalo più bello per questo mio diciannovesimo compleanno sei tu Harry, lo vuoi capire o no? Volevo che arrivasse questo giorno solo perché.. beh credo che sia noioso festeggiare la maggiore età per bene solo ai diciotto anni. I diciott’anni sono solo un assaggio e un modo per capire ciò che puoi fare della tua vita d’ora in avanti. Mentre con i diciannove inizi a goderti giorno per giorno tutto. Tutto qui, è solo una mia stupida idea.’
‘Io credo che sia un ottimo pensiero invece' sentenziò lui 'Non c’avevo mai pensato. E comunque dici che sono il regalo che volevi solo per il fatto che ti faccio i Cupcake, quindi ora scendi e corri a mangiarli, non so quanti possano essere avanzati.’ Sorrise divertito, ma io invece ero delusa, pensavo avrebbe aggiunto altro. Così mi girai, feci per andarmene ma lui mi bloccò.
‘Ti amo. Lo so che ti aspettavi di sentire qualcosa di dolce che uscisse dalla mia bocca, ma non sapevo come dirtelo, non sapevo se dovevo dirtelo. Io non l’avevo mai detto a nessuno prima, ma credo che ora sia il momento giusto per dirlo per la prima volta.’ Lo avvicinai bruscamente a me e prima di baciarlo riuscii solo a dire ‘Cristo ce n’è voluto di tempo Styles.’


 




Look at me.
Ok, è la prima storia che pubblico. Quindi siate gentili please (?)
Spero possa piacervi.
Ringrazio due mie amiche, Paola e Marta, che mi hanno sempre sostenuta su tutto quello che ho scritto e hanno aspettato pazientemente i capitoli di questa storia.
Un bacio. xx
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: TomlinsonGuitar