RATING:
Arancione
(per
sicurezza).
PAIRING: SeKai, BaekYeol, TaoChen,
KyungMyun, FanXing,
XiuHan, YunJae.
GENERE:
Commedia,
Demenziale,
Fluff, Sentimentale.
AVVERTIMENTI: AU, Lime (mi auguro, non
è detto ma ci
proverò), Slash, un po’ di inevitabile OOC.
DISCLAIMER:
Nessun
membro degli EXO e
dei TVXQ mi appartiene (anche se vorrei adottarli in massa, ma
vabbè); fyccina
scritta assolutamente non a scopo
di
lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di
fangirlamento compulsivo.
NOTE: Tutto è nato
dall’idea di scribacchiare qualcosa sui twins!TaoHun.
Ovviamente la mia Musa
s’è fatta prendere un
pochino la mano
ed è venuta fuori questa… cosa. Boh.
Sono
tornata –detta così suona come una minaccia, e in
effetti potrebbe pure
esserlo. Cercherò di riprendere ad aggiornare regolarmente
come un tempo, ma
non garantisco nulla. Nel frattempo, però, beccatevi un
sacco di personaggi
nuovi e altra -dubbia- comicità random.
Buona lettura (si spera)!
Il
venerdì successivo, la maestra che insegna nella classe di
Chanyeol interrompe
la lezione di storia per chiedere agli alunni come stanno procedendo le
loro
ricerche.
“Ricordatevi
che avete ancora tre giorni per completarle e consegnarmele”
sorride Yoona.
“L’autore del compito migliore riceverà
una stella d’oro e anche un piccolo
premio”.
Byun
Baekhyun, compagno di banco di Chanyeol con un debole per le Barbie, a
quelle
parole sospira teatralmente.
“Quanto
mi piacerebbe vincere!” esclama sognante. “Ma tanto
è inutile, sei tu il cocco
della maestra” e così dicendo scocca
un’occhiata invidiosa in direzione
dell’amichetto.
“Non
è
vero” arrossisce Chanyeol, che senza dubbio è il
cocco dei suoi famigliari ma non della
dolce Yoona.
“Sì,
invece” insiste Baekhyun. “Ti dà sempre
voti alti-”
“Perché
sono bravo!” protesta l’altro.
“E ti
chiede
di dire ciao ai tuoi genitori, mentre a me non l’ha mai
chiesto”.
“Mica
è
colpa mia se andava all’università con
papà e se babbo le ha regalato una foto
autografata di nonno Jaejoong perché lei è una
sua fan. Lo sapevi che da giovane
mio nonno faceva il modello? E’ così che lui e
nonno Yunho si sono conosciuti-”
“Non
m’importa niente dei tuoi parenti, Yeollie” lo
interrompe con un moto di
stizza. “Sei il preferito della maestra e tu… tu
vuoi più bene a lei che a me”
conclude, imbronciatosi di colpo.
“Cosa?
No!”
si agita Chanyeol. “Baek, tu sei il mio amico del cuore! Non
voglio bene a
nessun altro a parte te e la mia famiglia; la maestra Yoona non
c’entra proprio
nulla”.
“Allora
perché quando ti parla tu sorridi sempre e racconti
barzellette stupide per
farla ridere?” ribatte Baekhyun dubbioso.
“Perché
per
me è come una sorellona maggiore o una zia. Non ho parenti
femmine, sai, anche
se qualche volta ho chiesto a Babbo Natale di regalarmene
una”.
“Oh,
adesso
capisco. Se vuoi ti presto la mia mamma per un po’, che ne
dici?” offre
l’amico, ormai rabbonitosi, in un impeto di
magnanimità.
“Sei
molto
gentile, ma non ce n’è bisogno” risponde
Chanyeol dopo un attimo di
riflessione. “Conosco i miei papà: sono
gelosissimi, ci rimarrebbero male ed io
non voglio”.
Steso sulla
schiena e le ginocchia piegate, Do Kyungsoo -aitante cinquantenne in
jeans e
maniche di camicia- armeggia con chiavi inglesi di diverse dimensioni
cercando
di riparare il guasto ad una tubatura della cucina.
“Ancora
non
mi è chiaro come tu sia riuscito a farla saltare”
dice rivolto al marito,
accucciato accanto a lui.
Kim
Joonmyun, con un’espressione mortificata in viso che ben si
accompagna al suo
elegante completo da lavoro inzuppato d’acqua, emette un
sospiro di sconforto.
“Ma
che ne
so, il rubinetto perdeva e ho provato ad aggiustarlo… Avrei
chiesto aiuto a te,
se non fossi stato impegnato al piano di sopra”.
“Dai
la
colpa allo scarico difettoso della signora Park, amore. Mi passi una
chiave a
forchetta doppia?”
“Quella
donna ti chiama un po’ troppo spesso per i miei
gusti” mugugna Joonmyun
rovistando nella cassetta degli attrezzi. “Capisco la
comodità di avere un
idraulico nel palazzo, ma la signora esagera”.
“Ancora
con
questa storia? Avrà settant’anni, per
l’amor di Shisus!” Kyungsoo non riesce a
trattenere una risata mentre dà un giro di vite.
“Sarà,
ma a
me pare più infoiata di un’adolescente. Credi che
non mi sia accorto di come ti
fissa il cavallo dei pantaloni ogni volta che la incontriamo per le
scale?”
esclama indignato.
“Perché
ti
scaldi tanto, scusa? Tu mi guardi in modi ben peggiori” lo
prende in giro.
“Ma io
sono
tuo marito e pertanto sono giustificato, lei invece no! Mi lancia
sguardi colmi
d’odio non appena le do le spalle, e se solo potesse
sbarazzarsi di me per
allungare le mani indisturbata lo farebbe senza il minimo
scrupolo”.
“Joonmyun,
amore, o la smetti di blaterare entro adesso
o dovrò provvedere personalmente” lo
interrompe Kyungsoo alzandosi e
richiudendo l’anta sotto il lavabo. “La povera
donna è vedova e i
figli abitano lontano da Seoul; non ha
amici, si sente sola e l’impianto idraulico di casa sua
è seriamente
disastrato, motivo per cui ha spesso bisogno del mio intervento. Tutto
qui. Mi
ha preso in simpatia, non lo nego, e forse non è del tutto
insensibile al mio
fascino di maschio Alfa, ma ti assicuro che non ci proverebbe mai con
me, e
tantomeno ti odia. E’ un tipo all’antica, lo sai.
Non le è facile accettare
l’idea di due uomini insieme, ma non è
cattiva”.
Joonmyun,
che durante la filippica dell’altro è sprofondato
in un silenzio assorto, si
limita a battere le palpebre un paio di volte a mo’ di
replica.
“Tesoro?”
il
marito, sorpreso dalla sua mancanza di reazioni, gli sventola una mano
davanti
alla faccia. “Ci sei?”
“Mmh?”
si
rianima. “Perdonami, temo di essermi distratto”.
“Non
hai
ascoltato una parola di quello che ti ho detto, vero?”
“Non
proprio” sorride malizioso. “Mi sono fermato a dovrò provvedere personalmente. Mi
chiedevo in che modo intendessi
zittirmi, in effetti”.
“Capisco”
Kyugsoo incrocia le braccia al petto con finta severità.
“Se le cose stanno
così-”
Ma Joonmyun
non gli lascia finire la frase, una mano premutagli delicatamente sulla
bocca e
l’altra che gli abbassa la cerniera dei jeans.
“Chenzi”.
Kim Jongdae
solleva lo sguardo dalla provetta che stava analizzando (un potente
solvente a
base di ione stabilizzato [1]) fino ad
un nanosecondo prima per incontrare
quello, a metà tra il supplichevole e
l’entusiasta, di Kim Zitao, suo compagno
di vita nonché saltuario assistente.
“Sì,
Taozi?
Vuoi chiedermi qualcosa?” Jongdae va dritto al punto
poiché non ama perdersi in
convenevoli (preliminari a parte, ma questa è
un’altra storia).
“Stavo
pensando”, Zitao giocherella con una cartina tornasole usata,
“che siccome
domani andiamo a pranzo dal mio fratellino e Jongin per via del
progetto
scolastico di Chanyeollie, potrebbero venire anche Lu Han e
Minseok”.
“Scordatelo”
ribatte l’altro categorico. “Ricordi che pessima
figura ci hanno fatto fare
quando li abbiamo portati a casa di mia madre? Si sono accoppiati sul
suo
costosissimo e dannatissimo tappeto persiano! Mi sento male al solo
pensiero”
dice mentre le sue guance si tingono di rosso.
“Era
la
stagione degli amori: sono animali, non sanno
regolarsi…”
“Appunto,
sono animali e neanche tanto domestici. Non vedo in che modo
gioverebbero alla
ricerca di nostro nipote”.
“Ma
Sehunnie
mi ha detto che Yifan e Yixing si sono portati dietro i loro peluche
perché li
considerano parte della famiglia. Intendi forse negare che Lu Han e
Minseok
siano praticamente dei figli per noi?”
“No,
ci
mancherebbe” ammette Jongdae. “Però boh,
non mi sembra una grande idea. E se
fanno i loro bisogni in giro per casa o si feriscono in qualche modo? E
se Lu
Han salta di nuovo addosso a Minseok?”
“Smettila
di
preoccuparti, andrà tutto bene. Ti fidi di me?”
sorride l’altro.
“Non
molto”.
“Oh,
il
signorino fa il difficile. Non costringermi a ricorrere al bbuing bbuing~”
“Prego,
accomodati pure; tanto su di me non ha effetto, lo sai”
ghigna divertito.
Zitao si
morde il labbro inferiore, indispettito, ma il suo disappunto dura
poco:
conosce un metodo infallibile per convincere Jongdae a dire di
sì.
“Stanotte
sto io sopra” propone, sentendosi la vittoria in tasca.
“…Affare
fatto”.
Come volevasi
dimostrare.
[1]
Riferimento alle
invenzioni sbalestrate di Jean Claude, della serie Sensualità
a corte.
Vi lascio il
link della mia pagina Facebook, se mai
vi fosse venuta voglia di seguire questa storia e vi incuriosisse
assistere in
diretta i miei scleri (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Un bacio a
tutti!