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Autore: muffin_is_mine    29/07/2013    6 recensioni
Avevo sognato, da piccola, di dare un bacio sott'acqua al ragazzo che avrebbe preso il posto del nome Principe Azzurro, ma non avevo mai creduto che sarebbe successo davvero.
E invece era quello.
Lui era il mio Principe Azzurro
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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20 maggio 2010
 
Entrai di corsa nel supermarcato, andando dritta al reparto biscotti.
Non mi presi neanche la briga di salutare Lottie, la commessa / migliore amica sclerotica (anche se non quanto me).
Avevo bisogno di dormire, dopo quasi 24 ore di insonnia a causa dell'assenza di quei biscotti.
Io, Kaya Styles, avevo bisogno di latte misto al caffé e di quei biscotti anche solo per poter fare un pisolino il pomeriggio.
Ed esattamente 24 ore fa sono venuti a mancare quest'ultimi.
Afferraì l'ultima busta di biscotti con possessività, ma non ebbi la possibilità di stringerla al petto.
Una seconda mano aveva afferrato quel pacco con la mia stessa identica presa ferrea.
<< Ehi! >> esclamai.
<< L'ho vista prima io >> esclamò il ragazzo, che aveva osato toccare quell'ultimo pacco, allo stesso momento.
<< Dov'è finita la cavalleria? >> me ne uscì tirando il pacco a me.
<< Non lo so. Senti, non dormo da un giorno, questi biscotti sono la mia salvezza! >> mi informò schietto.
<< Chi se ne fotte! Anche io non dormo da un giorno intero. Ne ho bisogno >> ribattei.
<< Facciamo così: tu compri i biscotti, ti restituisco metà del prezzo e tu mi dai metà della busta di biscotti >> cercò di sembrare diplomatico.
Solo in quel momento lo osservai bene. I capelli castani erano scompigliati e gli davano proprio l'aria di aver passato una nottata insonne, gli occhi azzurri, tremendamente stupendi, erano contornati da delle occhiaie molto marcate. Sembrava più vecchio del dovuto in quello stato, anche se a mala pena avevamo la stessa età.
<< Scusa... Va bene. >> mi ritrovai a sembrare un'idiota davanti a quel ragazzo. Accettare, in ogni caso, era l'unica opportunità.
<< Sono Louis. Louis Tomlinson >> si presentò con un sorriso sgembo, allungando una mano verso di me.
<< Kaya, evita di presentarti alla James Bond in quello stato. >> lo informai, riprendendo i biscotti e avvicinandomi alla cassa.
 
23 luglio 2013
 
Sospirai osservando il mio migliore amico fare l'idiota con mio fratello Harry, cercando di buttarlo nella piscina.
Louis, dopo quella divertente avventura tre anni fa, era diventato quasi un piovra. Era sempre incollato a me, peggio di una fidanzatina gelosa, e alla fine mi ero ritrovata a credere che fosse la cosa più dolce di sempre.
In fondo la nostra amicizia era nata da uno stupido pacco di biscotti, per curare la nostra insonnia.
Era troppo divertente, a ricordarla adesso.
<< Ehi Ky! >> mi richiamò Louis, usando il mio stupido nomignolo che aveva inventato apposta. Mi volta nella sua direzione scocciata.
<< Che vuoi, rompi coglioni? >> cosa vi diceva? A si! Siamo davvero molto amici.
<< Come sei fine! Vieni a farti il bagno, avanti! >> iniziò a schizzarmi con l'acqua dall'interno della piscina.
Mi agitai leggermente sulla sdraio a causa dell'acqua fredda sulle gambe.
<< Forse più tardi. >>
<< Avanti sorellina! Non farti pregare, sai cosa succede >> lo sapevo eccome, Harry.
<< Si dai! Liam è già pronto >> esclamò il biondino, Niall, alle sue spalle, indicando l'altro mezzo biondo che preparava una vaschetta, pronto a farmi un gavettone.
<< No! Vi prego! Altri dieci minuti >> implorai.
<< Tre >> esclamò Louis.
<< Ore? >> chiesi speranzosa.
<< Due >> scosse la testa.
<< Minuti? >> chiesi ancora.
<< Un secondo >> mi informò.
Prima ancora di potermi alzare e iniziare a correre, Louis si issò con le braccia sul bordo della piscina e mi venne incontro. Mi alzai di scatto, ma prima di poter scappare mi passò le mani sotto il seno e mi alzò da terra.
<< Merda >> esclamai, un secondo prima di toccare l'acqua gelida.
<< YEAH! >> un urlo si alzò dalla piscina, facendo ridere tutti i ragazzi, anche l'asociale Zayn sulla sdraio accanto alla mia.
<< Ma perché minchia non rompete i coglioni a quel cazzone lì? >> esclamai molto finemente indicando Zayn.
<< Perché lui non sa nuotare, Ky >> mi ricordò Louis ridendo.
Aw... quella risata...
Sbottai qualcosa di incomprensibile, scuotendo la testa bagnata. Il sole mi stava facendo dei brutti scherzi.
<< E va bene! Ora che sono in acqua siete pronti per essere battuti in una partita vera e propria? >> urlai, facendo scattare in piedi Gemma, mia sorella.
<< Si! >> si tuffò subito dopo.
Lei e il suo amore per l'acqua e per la pallavolo.
 
La nostra squadra (io, Gemma e Louis) era alla pari con quella di mio fratello (Harry, Liam e Niall). Zayn dirigeva la partita da fuori, fischiando con le dita.
Mancavano solo 60 secondi alla fine della partita, o almeno era quello che diceva Zayn, e mancava solo un punto per poter prendere a schiaffi in faccia mio fratello.
<< Louis, schiaccia tu >> ringhia guardando in cagnesco il riccio di fronte a me. Niall aveva montato una rete apposita per quelle partite pazze.
<< Agli ordini! >> urlò lui, prendendo la palla.
Schiacciò la palla meravigliosamente, sembrava quasi un dio greco con quei movimenti ben studiati e forti... maledetto sole del cazzo.
Harry riuscì a prenderla appena in tempo, prima che toccasse l'acqua e segnasse un punto a nostro favore.
La rimandò dalla nostra parte, ma Gemma, prontemente, la tirò di nuovo da loro con un semplice gesto.
Niall la rilanciò con troppa forza, non riuscì a prenderla, ma fortunatamente Louis fu alle mie spalle e la rimandò da Liam.
Liam non riuscì a pararla, poiché era mirata esattamente tra il punto vuoto tra lui e Niall. Toccò l'acqua e diede il via agli urli.
Salti sulle spalle di Louis, che uscì dall'acqua e iniziò a girare, correndo per tutto il perimetro della piscina. Gemma iniziò a sbeffeggiare nostro fratello, prendendolo per il culo fino all'ultimo.
<< Si! Siamo i migliori! >> urlò Louis reggendomi per le gambe.
Allacciai bene le mani intorno al suo collo, ridendo, capendo le sue intenzioni.
Salì sul trampolino e, insieme, ci buttammo in acqua. In quel punto l'acqua era molto profonda ed era lontana dal resto dei ragazzi, così lontana che credo che neanche sentirono l'impatto.
Rimasi sott'acqua guardando Louis, che per evitare che ci scontrassimo si era spostato un po da me, e salutandolo.
Lui sorrise e ricambiò, avvicinandosi velocemente.
Fece un cuore con le mani e poi mi indicò: Ti voglio bene.
Mi indicai e annuì: Anche io.
Era questo il nostro codice: un'occhiata significativa e dei gesti rappresentavano un'intera frase o un'intero discorso.
Era facile, o almeno per noi, e segreto. Nessuno capiva a fondo quello che ci dicevamo. Perfino a scuola, durante le verifiche, riscivamo a copiare - anche se in realtà lui copiava da me - con dei segni. E se i professori ci notavano li scambiavano per starnuti o per un gesto che le donne fanno spesso: riavviare i capelli.
Uscì con la testa fuori dall'acqua, annaspando per stare a galla. Avevo qualche problema, a volte. Aspettai che lo facesse anche Louis, ma invece che uscire dall'acqua per parlare veramente, riprese aria e tornò giù. 
Presi abbastanza aria anch'io e lo raggiunsi.
Mi tirò a lui per i fianchi, facendomi arrossire. Per un attimo ringrazia che sott'acqua non si notasse niente.
Avvicinò il suo petto al mio, fin troppo. Non sembrava intenzionato ad abbracciarmi solamente. 
Non credevo di provare qualcosa per il mio migliore amico fino a qualche settimana fa. Poi l'ho visto con Jennifer, una troietta di Londra, e mi sono ritrovata ad essere tremendamente gelosa. Poi ho inziato a tomentarmi il cervello solo per vedere se davvero provavo qualcosa per lui. 
E sono arrivata a una conclusione: io non provo qualcosa per lui, io sono innamorata di lui.
<< Kaya! >> una voce ovatta mi richiamò, facendomi sobbalzare e riemergere immediatamente, allontanandomi da Louis.
<< Pensavo fossi annegata - esclamò Harry, cercando di nascondere la vera preoccupazione - peccato >>
<< Ma vaffanculo Harry, certo che i momenti del cazzo te li scegli proprio bene. Sai dove ficcartela la preoccupazione? >> nuotai via e uscì dalla piscina, avvolgendomi nell'asciugamano soffice. Entrai in casa di Gemma, una villa di due piani, e mi chiusi nel primo bagno a portata di mano.
 
00.37
 
Tutta la giornata era andata abbastanza bene, dopo la mia sfuriata con Harry. Nessuno aveva chiesto niente e fortunatamente - o sfortunatamente, non saprei defire bene - Louis non mi ha più parlato.
<< Gemma, c'è una coperta? >> borbottai.
Avevamo la casa di Gemma a completa disposizione per tutta la notte, e tutte le cinque camere per gli ospiti erano occupate dai ragazzi. La mia la condividevo con Louis, ma lui già dormiva profondamente nel grande letto che condividevamo.
<< Nel primo cassetto >> sussurrò lei, uscendo poi dalla camera in tutta fretta. Raggiungendo il suo stupido ragazzo in salotto.
Forse avrei dovuto dormire con le cuffie.
Mi stesi accanto a Louis e mi coprì velocemente le gambe nude, dato che tutti i miei vestiti erano bagnati e Gemma si era rifiutata di prestarmene qualcuno.
Louis si mosse appena, si girò verso di me e mi mise una mano sulla pancia, tirandomi a se. Arrossì di scatto e cercai di allontanarmi, ma non sembrava voler mollare la presa.
Sbuffai silenziosamente e cercai di addormentarmi.
 
03.40
 
Scostai lentamente il braccio si Louis dal mi ventre e mi alzai, tirando via anche la coperta. Il sonno non sembrava volermi venire a trovare per niente, quella notte.
Uscì lentamente e in punta di piedi dalla stanza e andai fuori, uscendo nella veranda in legno. Entrai nella piscina cercando di rilassare i nervi, improvvisamente a fior di pelle, e guardai le stelle, sendondomi sulle scale azzurre.
Rimasi così a lungo, guardando il cielo quasi rapita da tutti quei punti, che man mano andavano a sparire.
Sentì dei fruscii alle mie spalle, ma non gli diedi retta, pensando fosse il vento notturno.
<< Ps.. >> sarà il mio cervello.
<< Pss. >> si sicuramente, è il mio cervello.
<< Psss! >> mi girai di scatto, facendo muovere l'acqua, precedentemente immobile, e trovandomi Louis alle spalle.
<< Ehi... >> mormorai a bassa voce.
<< È calda? >> chiese.
<< Bollente >> sorrisi facendoli segno di raggiungermi.
<< Non riesci a dormire? >> si sedette accanto a me.
<< No... >>
<< Senti... per quella cosa questa mattina... in acqua... >> sembrava in imbarazzo, ma non quanto me.
Mi alzai di scatto e mi allontanai un pò, facendo arrivare l'acqua al busto, bagnando il costume che non avevo tolto per niente.
<< Io.. >> provai a dire.
<< No! - mi bloccò - lasciami parlare >> si alzò anche lui e mi raggiunse, rimandendo a circa tre passi da me.
<< Io... credo di provare qualcosa per te. Mi ricordo ancora di quando ci incontrammo nel supermercato per quegli stupidi biscotti e mi dispiace di averli finiti tutti oggi - aggiunse sorridendo - In ogni caso. Ti ho vista e ho pensato fossi una psicopatica con quei capelli sparati in aria e con le occhiaie. Ho imparato a conoscerti e a capirti e qualche giorno fa... Jennifer... - rabbrividì appena - mi ha fatto capire che mi sono stancato di tutte quelle ragazze da una botta e via. Conoscendo te mi sono reso conto di... amarti praticamente da sempre >> non finì per intero il discorso.
Percorsi i tre passi più lunghi e tortuosi della mia vita e annullai la distanza tra noi due, fiondandomi sulle sue labbra. Louis sembrò sorpreso e perse l'equilibrio. 
Scivolò tirando anche me. Avevo sempre sognato, da piccola, di dare un bacio sott'acqua al ragazzo che avrebbe preso il posto del nome Principe Azzurro, ma non avevo mai creduto che succedesse davvero.
E invece era quello.
Louis era il mio Principe Azzurro.

HOOOOOOLA!
Ok sinceramente non so da dove mi è uscita questa storia. Ieri in piscina, quella degli amici di famiglia, stavo guardando il muro dipinto e mi è venuta in mente.
Ho iniziato a scriverla ieri notte, verso mezzanotte, e sapete che sono praticamente mezza stupida, o tutta, la notte. Comunque l'ho appena finita di scrivere e non sembra tanto terribile.
Spero vi piaccia lol.
Poi... se passare a leggere la mia Fan Fiction (Una vita per Tornare a Vivere) vi amerei a vita. Scusate se non ho ancora aggiornato ma ho il così detto blocco dello scrittore. So benissimo cosa far succedere, ma non so come scriverlo.
Riesco a mettere insieme solo parole e questi sono i risultati.
E babbuiono... pazienza.
Alla prosssssima gente! I love you <3

K. xx
   
 
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