Erano ormai le 10:00 del mattino e non mi ero ancora alzata. Avevo dormito malissimo quella notte, quello stesso giorno sarei dovuta partire per le vacanze, ma non ero pronta.Partire per Londra era uno dei più grandi sogni da quando ero piccola, ma c'era qualcosa che mi tratteneva...forse era la nostalgia che avrei provato a stare tre mesi senza Sam.
Forse era solo ma paura di dimenticare qualcosa o di perdere il volo.
Mi alzai in fretta, sbagliando perché subito cominciò a girarmi la testa e ad un tratto vidi tutto nero. Chiusi gli occhi, e tornò tutto normale.
Scesi in cucina, dove c'era il caos. Vestiti sul divano, l'asse da stiro fuori e sui fornelli spenti un tost che sembrava bruciato, Jade e Kate erano già uscite.
Rimasi qualche secondo ad osservare.Poi feci velocemente colazione, mi spazzolai i denti e mi vestì.Avevo la giornata piena di cose da fare: andare dai miei genitori e salutarli,andare da Sam, preparare le ultime cose e partire.
Uscì di casa, ricapitolando le cose che avrei voluto fare e presi il bus.Scesi alla quarta fermata, mi diressi verso la casa dei miei genitori e suonai.

“Chi è?” rispose la voce dolce di mia madre al citofono
“Mamma sono Giuly”

Mi aprì il cancello, spinsi e cominciai a correre per le lunghe scale. Alzai gli occhi, c'era mia madre che mi aspettava con la porta aperta. Appena arrivata la abbracciai, le diedi un bacio. Mi fece entrare, mi raccontò come lei e le sue amiche avrebbero passato l'estate, mi raccontò che Papà sarebbe andato da mia sorella maggiore.
Dopo una mezzora, dissi che dovevo andare, mia mamma mi guardò con una faccia disperata.

“Mamma dai, alla fine dell'estate torno...ti chiamerò spesso. Non ti preoccupare.”
“Tesoro andrai in una città che non conosci.. Stai attenta, non portare a casa persone che non conosci. Ok?! Chiamami una volta al giorno e ….divertiti.” Disse trattenendo le lacrime.
“Ok mamma, non ti preoccupare. Mi mancherai, ti voglio bene... Ciaoo” dissi.

La guardai negli occhi, scesi un paio di scalini, poi mi rigirai. Stava piangendo. Le sorrisi, in fretta scesi tutti gli scalini. Riguardai un altra volta, uscì dal cancello.
Odiavo quando salutavo, specialmente mia mamma. Piangeva sempre.

Camminavo per la strada, la casa di Sam non era molto lontana, era ad un paio di isolati.Camminavo veloce e mi guardavo in torno, vedevo tutti i posti dove io e lui passavamo il tempo, prima che mi trasferissi con Jade e Kate, le mie migliori amiche. Arrivai all'angolo prima di svoltare per il vialetto di casa sua.
Mi girai una attimo, vidi il parchetto e la panchina. Proprio quella panchina dove tutto era iniziato. Mi girai velocemente. E girai, poi suonai il campanello, ma nessuno ripose.
Tirai fuori il cellulare, e lo chiamai. Ma era spento.Proprio quando stavo per tornare in dietro, uscì Sam.

“Ciao Amore, scusami mi ero appena finito di fare una doccia” disse strofinandosi con l'accappatoio per asciugarsi.
“Ciao” dissi entrando. Lui andò in camera per cambiarsi mentre io rimasi nel salone a giocherellare con Bou , il suo piccolo gatto.

Ad un tratto mi sentì toccare le spalle, mi girai di scatto e mi trovai Sam con un mazzo di rose e un pacco regalo. Rimasi stupita, lo guardai. Lui mi sorrise , quanto amavo quel sorriso, quanto mi sarebbe mancato...

“Tieni, Giuly mi mancherai! Aprilo” disse, prendendomi e baciandomi.
“Grazie, ma.. non dovevi. Sei un tesoro! Ma.....Io non ti ho preso nulla...”
“Apri il regalo, non è niente di che.. ma spero che ti piacerà”

Aprì il regalo e mi ritrovai in mano un bellissimo Album. Lo aprii con delicatezza, lo sfogliai dando via a milioni di ricordi. Lui si mise vicino a me, e cominciammo a ricordarci di ogni singolo momento. Alla fine guardai l'orologio. Era tardi, troppo tardi.
Guardai Sam che ancora sorrideva.

“Ehy, sarebbe ora che io andassi...” dissi
“Sei stata poco, averi voluto salutarti meglio, magari facendo qualcosa di speciale”
“Lo so... quando torno mi farò perdonare! Promesso”

“Ok, divertiti e realizza il tuo sogno, anche se senza di me.. Portati l'Album, quando ti mancherò guardalo. E chiamami quando arrivi!”

Mi abbracciò per l'ultima volta, mi diede un bacio e mi accompagnò fino alla fine della strada.
Appena separata da lui mi sentivo vuota, mi mancava. Sarebbero stati 3 mesi senza di lui...Avevo le lacrime, forse erano troppi tre mesi. Forse sarebbe dovuto venire anche lui...
Mentre mi stavo distruggendo con mille pensieri mi suonò il cellulare, era Jade.

“Ciao Jade”
“Ciao? Ma dove sei? Tra 3 ore partiamo...dovremmo prepararci.”
“ Ehm.. Sono appena stata da Sam. Devo andare a comprare le ultime cose..."
“Ok muoviti”

Cercai di comprare le cose più velocemente possibile. In un oretta riuscì a trovarmi a casa.Se prima era una caos la casa adesso sembrava esserci stata una guerra.

“FINALMENTE! Sai che non possiamo ritardare! Seno perdiamo l'aereo” esclamò con toso arrabbiato Jade.
“Lo so...”

Cominciai a preparare le ultime cose. Ricontrollai le cose più importanti, poi andai ad aiutare Katy. Alla fine dopo un ora eravamo pronte. Quasi sfinite, ci sedemmo sul divano e cominciammo ad aspettare il Taxi.

“Allora ragazze avete tutto? Vestiti, spazzolino, soldi, carta di identità, BIGLIETTO, cellulare....?” disse Jade.
“si si!” esclamammo io e Katy.

Dopo mezzora di taxi arrivammo in areoporto, lasciammo le valigie e venimmo imbarcate in aereo.
Dopo esserci sedute dopo 15 minuti partimmo.L'aereo era diretto per Londra, il mio sogno. Dopo tutto questo tempo il mio sogno di stava realizzando.

Accesi la musica, il mio gruppo preferito, e tra le loro voci mi persi.