29/07/2013
2 recensioniEro distesa sul letto, il mio ipod sempre vicino a me e la musica che oscurava ogni singolo pensiero che potesse attraversare la mia mente.
Almeno così credevo, questa volta era diverso.
Era difficile affrontare quella situazione, sembrava quasi di essere stata intrappolata in un universo parallelo dove ero stata messa lì solo per soffrire.
Avevo scoperto da poco che l'uomo che mi aveva cresciuta in realtà non era il mio vero padre, mia madre mi aveva concepita in un bagno di un night club con un uomo che non conosceva neppure.
Da quando mio "padre" ci lasciò mia madre non fu più la stessa, diventò paranoica e molto ansiosa, cambiammo quattro case e quattro paesi diversi in soli due mesi .
Sento la mancanza della mia adorata Londra, la vita a New York è molto più caotica e rumorosa...
D'un tratto tornai alla realtà, mi tolsi le cuffiette e le posai sul letto, un pensiero strano entrò nella mia mente, avevo bisogno di qualcosa, qualcosa che mi togliesse quel grande peso che stava per schiacciare il mio cuore,
non riuscivo quasi a respirare, cosa mi stava succedendo?
Andai di corsa in bagno, accesi la luce chiusi la porta a chiave e mi sedetti sul water, cercai di riprendermi da quell'orribile sensazione che stavo provando.
Il tempo sembrava non passare, decisi di riempire la vasca d'acqua bollente, mi ci immersi, avevo ancora quel masso che comprimeva il mio petto e che non riusciva a farmi respirare, fu in quel momento che la vidi, non lo avevo mai fatto ma volevo provare, presi la lametta che era sul mobile vicino la vasca, feci un respiro profondo e feci pressione sul polso, improvvisamente sentii il peso andar via, ma non del tutto, sembrava però che tutti i brutti pensieri cominciassero ad andare via, allora provai di nuovo, avvicinai la lama al polso e... Proprio in quel momento una voce mi riportò alla realtà.
- Gracie, sei lì dentro? Gracie apri questa cavolo di porta!
In un attimo mi asciugai il polso, ma il sangue continuava a fuoriuscire, ero nel panico più totale,presi un asciugamano e cominciai a tamponare,
Mi misi un accappatoio, il sangue sembrava cessare.
-Arrivo mamma! (dissi con voce rassicurante)
aprii la porta
-Era ora! (esclamò, con un volto tutt’altro che felice) mi stavi facendo preoccupare! cosa stavi facendo?
Cercando di essere più tranquilla possibile risposi,
-Tranquilla mamma, stavo facendo un bagno caldo e mi sono addormentata.
-Ok, la cena è pronta, vado a lavoro. (fece un sospiro)
- ok grazie mamma, ti voglio bene, buon lavoro!
- Grazie a te,anch'io te ne voglio tesoro.
Mi diede un bacio e se ne andò
Appena sentii la porta chiudersi....
- Ciao mi chiamo Martina e questa è la mia prima ff, spero che vi piaccia
Recensitela così avrò modo di capire se piace o meno… Grazie a tutti.-