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Autore: Yasha 26    29/07/2013    13 recensioni
Questa ff nasce dalla mia one-shot "Vivo Per Lei"
InuYasha è un pianista che non riesce a trovare un lavoro a causa della sua natura ibrida.
Malgrado la moderna società, i mezzo demoni non sono ancora ben visti né da umani né da demoni.
Un giorno incontra Kagome, ragazza ricchissima in cerca di un maestro che le insegni a suonare il piano in meno di un mese, e chiederà proprio ad InuYasha di insegnarle a farlo, anche se lui all'inizio rifiuta. Inizierà così una sorta di sfida tra i due.
Tra loro non correrà buon sangue i primi tempi...ma poi...si sa...chi disprezza compra...
STORIA IN REVISIONE
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Naraku, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il lunedì tanto atteso è finalmente giunto. Mi sento terribilmente nervoso!
Oggi si deciderà la mia vita, a anche quella di Kagome. In base alla mia riuscita potrei darle tutto ciò di cui necessita senza dover fare tanti sacrifici.
-InuYasha tutto bene?-
-Insomma. Sono nervoso Kagome.-
-Tranquillo sono sicura che andrà tutto bene!-      mi rassicura lei prendendomi la mano
-Signori Taisho potete entrare. Il signor Takahashi vi aspetta-       ci avvisa la segretaria
Attendiamo nell’ufficio di questo presidente già da quasi un’ora. Certo come inizio non c’è male.
Speriamo bene!
-Ha detto “signori Taisho”.-         mi fa notare Kagome sorpresa
-Perché ne sei sorpresa?-       chiedo confuso
-No niente. Su andiamo dai…-        dice con tono un po’ scocciato
Ma che ha?
-Buon giorno signori. Prego accomodatevi!-       ci dice il presidente accogliendoci
-Buon giorno signor Takahashi, è un piacere conoscerla. Io sono Kagome Higurashi mentre lui è InuYasha Taisho.-        ci presenta lei spigliata
Io invece quasi non riesco a spiaccicare parola dalla tensione.
-Lei è la nipote di Noboru Tama e figlia del primo ministro Higurashi non è vero?-
-Sì è così. Spero che questo fatto non crei problemi nella sua valutazione sulle capacità del signor Taisho comunque. Ci tengo a tenere le due cose divise.-
-Ovvero non volete essere agevolati dal suo importante lignaggio se ho ben capito.-
-Esattamente signore. Ci tengo al suo parere su di me, ma non in quanto compagno di una persona importante, ma solo per i miei meriti.-      intervengo io per far vedere che anche io parlo
Se non mi do una svegliata potrebbe farsi strane idee.
-Vi fa onore questo, è già un punto in vostro favore. Credetemi, io odio i raccomandati. Quando mi è stato fatto il nome Tama ho subito pensato a dei raccomandati senza arte né parte. Ho comunque ascoltato il cd datomi dal mio amico Toshio, e devo dire che l’arte e la parte qui ci sono entrambe. Ciò che mi infastidiva era la raccomandazione di un personaggio parecchio conosciuto. Ma se la mettete così non fate altro che starmi simpatici quindi passo subito ai fatti senza preamboli. Dunque questo singolo mi piace signor Taisho. Lo trovo molto orecchiabile e sono sicuro che andrà benissimo nel mercato musicale in cui vanno per la maggiore le canzoni strappa lacrime su amori difficili o impossibili.-
-Noto che lei non è un grande amante di questo genere non è così?-
-Ha perfettamente ragione signorina Higurashi. Sono più per la musica classica, peccato che non la segua nessuno dei giovani purtroppo. Tendono al rock, pop, metal, a seguire band di ragazzi conciati in modi strani e così via. Ma il mio lavoro impone di spaziare tra tutti i generi esistenti e su i vari cantanti e gruppi.-
-Allora su questo credo io e lei siamo d’accordo. Io amo la musica da opera. Non per nulla sono specializzato come pianista. È stata la mia fidanzata a propormi di usare questa canzone per farmi notare. L’ho scritta solo come regalo per lei, ma trovandola carina ha pensato di poterne sfruttare sia il testo che la musica.-        spiego comprendendo le sue parole
Certe schifezze non sono nemmeno degne di essere chiamate musiche o canzoni. Sono solo suoni senza senso pieni di frasi incomprensibili e urla inutili, dove l’unica cosa che spicca sono bei ragazzi conciati strani e ragazze che ballano mezze nude.
-Questa potrebbe essere una buona occasione per creare qualcosa di diverso signor Taisho. Ha mai pensato di creare colonne sonore per film, telefilm e cose del genere? Sa, vanno molto di moda per chi ama il classico strumento come il pianoforte, il violino o il flauto. Ed è un lavoro ben retribuito.-
-Sinceramente non ci ho mai pensato. Però la trovo una buona idea.-       ammetto pensandoci
-Bene ne sono felice perché ho già ciò che fa per lei. Ci sono in produzione diversi anime che necessitano di musiche. Se non erro lei è anche un compositore no? Se la sente di creare musiche per questo genere?-
-Io? Comporre da solo delle musiche? Ma certo che sì! Non chiederei di meglio!-        esclamo sorpreso ed entusiasta
-Il primo passo da fare comunque è registrare la sua canzone alla SIAE e cominciare a produrre il singolo. E se come spero venderemo molte copie del cd si prepari a creare anche altre canzoni per realizzare un album. Ha un ottimo potenziale signor Taisho, come pianista, come compositore e come cantante. Direi che da qualche parte dovrei ben riuscire a farle fare carriera. Sembra lei abbia studiato musica a 360°. Fossero tutti così i giovanotti che chiedono di diventare famosi.-         dice lui con sarcasmo
-La ringrazio per la fiducia e per i complimenti signor Takahashi! Ne sono davvero onorato!-
-Si figuri. Mi stupisce che un artista come lei non abbia trovato prima un lavoro in questo campo però.-
-Vede signore, il fatto è che il mio ragazzo è sempre stato giudicato per il suo aspetto, o meglio per la sua natura, e mai per le sue doti. Sono anni che tenta di trovare un qualunque lavoro in ambito musicale ma gli hanno sempre chiuso le porte in faccia.-         gli spiega Kagome con amarezza
-Certo posso capire. Nonostante la modernità della nostra società si tende ancora a guardare con disprezzo i mezzo demoni, perché si ha sempre la convinzione che possano perdere il controllo e impazzire. Anche a me è capitato questo destino infausto purtroppo.-
-Che significa? Lei non mi sembra un mezzo demone.-        chiedo sentendo meglio il suo odore
-Infatti io sono umano ma non la mia compagna, di conseguenza nostra figlia è un han’yō  e purtroppo ogni giorno subisce vari attacchi verbali per il suo aspetto da ibrido, quindi vi capisco. Bene vorrà dire che mi impegnerò ancora di più per il suo successo signor Taisho. Faremo vedere alla gente quanto può valere un mezzo demone!-
-Le sono davvero grato per l’opportunità signor Takahashi!-         gli dico stringendogli la mano
Dopo le formalità coi documenti vari mi spiega come procederanno le cose. Prima inciderò la canzone e poi comporrò le musiche per gli anime. Non mi sembra ancora vero che il mio sogno sta per realizzarsi. Comporrò delle musiche tutte mie e non importa per cosa saranno usate. Ma cosa ancora migliore…guadagnerò tantissimo!
 
Nei giorni successivi ho inciso la canzone e il video che sono andati subito in distribuzione e in pubblicità per tutte le reti musicali.
-InuYasha! Ci sei riuscito! Ha chiamato il signor Takahashi…dice che il tuo singolo è tra i primi in classifica in una settimana! È al secondo posto!-       mi avvisa Kagome felice
-Al secondo posto in una settimana? Wow!-       riesco solo a dire
Non mi aspettavo certo di fare così velocemente!
-Io lo sapevo che ci riuscivi amore! Ne ero sicura!-      dice entusiasta saltellando per la stanza
La settimana dopo io e Kagome eravamo ancora più felici perché il singolo Vivo per Lei era al primo posto e vi è rimasto per i tre mesi successivi.
Non riuscivo a credere ai miei occhi. In pochissimo tempo mi sono trovato casa invasa da adolescenti in piena crisi ormonale che mi chiedevano perfino di sposarle o baciarle. Ma sono completamente folli le ragazzine?
Kagome ha uno sguardo truce ogni volta che le incontra. Ci manca poco che imbracci un fucile per farle tutte fuori. E guai  a me se rido divertito per le sue scenate di gelosia…corro il rischio di essere io quello fucilato!
 
-Ma guarda chi si vede! Il divo del momento si ricorda ancora di noi!-        esclama Sango quando mi vede entrare nel suo locale
-Ssshhh…non gridare Sango! Sono uscito perché non mi hanno riconosciuto in forma umana. Se mi riconoscono qui sono rovinato!-         gli spiego distrutto
-Hai voluto la fama no? Queste sono le conseguenze mio caro!-       risponde lei con fare saccente
-Che darei per essere al tuo posto! Tutte quelle orde di ragazzine in calore pronte a dartelaaaaaaaahhhhhhhhhhiiiiiiii!!!!! Sango mi vuoi rompere la testa?-       chiede alla moglie dopo essere stato colpito dal solito vassoio di metallo
-Sei un idiota! Maniaco! Porco! Pervertito! In questi anni non sei cambiato per niente!-     gli urla lei furente
-Ma io sono cambiato Sanguccia mia. Sono fedele! Non lo ero mai prima di conoscerti.-        si giustifica il mio amico
-Tu sei fedele solo perché io ti sto dietro tutto il giorno con un’ arma sempre pronta a colpirti.-    replica Sango
-Uffa ma che cattiva che sei però!-
-Ahahaha dai ragazzi smettetela. Mi state facendo morire!-         dice Kagome piangendo dalle risate
-Beata te che lo trovi divertente Kagome! Io invece lo trovo deprimente essere sposata con un maniaco del genere!-          ribatte Sango con espressione omicida
-Ma ti ama dai. Lui parla parla ma poi alla fine non fa nulla.-
-Grazie mia cara Kagome! Che ne dici se per ripagarti della fiducia ti concedo l’onore di avere un figlio?-     chiede l’idiota prendendole le mani
-Ehi! Non esagerare ora!-       rispondo colpendogli la mano
-Non essere geloso amico. Io scherzo.-
-Tzs…non si sa mai con te!-    
-Ma ce l’avete tutti con me oggi?? Me ne vado ecco!-
-Bravo togliti dai piedi maniaco! Stasera facciamo i conti anche per quello che hai detto a Kagome! Ti farò vedere cosa significa essere sposato con me!-       lo minaccia Sango
Povero Miroku non immagino cosa gli farà Sango stasera.
La mia attenzione viene attirata però da Kagome, ha un’espressione strana mentre guarda quei due.
Ma cosa avrà in questi giorni?
 

 
                                                                              ***********************


 
Vedere Sango e Miroku litigare come una felice coppietta mi ha dato una strana sensazione. Mi ritrovo ad invidiarli. Soprattutto perché loro possono dire “marito” e “moglie”. Io invece devo usare la parola “compagno” o “fidanzato”.
È più di un anno che io e InuYasha viviamo insieme però non ha mai parlato di matrimonio.
Lo so è una cosa stupida volere il matrimonio quando già viviamo insieme come marito e moglie però…io vorrei sposarmi, indossare gli abiti tradizionali di una sposa con un bel kimono bianco, avere la benedizione dei Kami sulla nostra unione, portare il suo cognome e poi magari avere dei figli, ma InuYasha sembra non pensare mai a queste cose. Non sento in lui il bisogno che ho io di rendere ufficiale la nostra unione.
È da un po’ che ci penso ormai. Quando quel giorno la segretaria del signor Takahashi ci ha chiamati signori Taisho mi si sono illuminati gli occhi per essere stata scambiata per sua moglie, peccato che InuYasha non lo abbia minimamente capito.
Vorrei prendere l’argomento con lui però non so come la pensa. Temo possa sentirsi pressato da me. In fondo ci conosciamo da solo un anno e mezzo e il matrimonio è un passo importante, io però mi sento pronta. Sono sicura che l’unico uomo della mia vita sarà InuYasha. Ma lui cosa pensa di me?
-Kagome…tutto bene? Mi sembri pensierosa…-       chiede lui sentendomi assente
-Oh sì tranquillo, sono solo un po’ stanca. Senti domani vado a trovare Kikyo, tu vuoi venire?-
-Non posso mi spiace. Devo preparare le canzoni per l’album. Sarò parecchio impegnato nei prossimi giorni purtroppo.-
-Ok non preoccuparti. L’importante è che tu dia il meglio di te stesso amore.-       gli dico sorridendo
Un sorriso che nasconde i miei pensieri e i miei dubbi.
Questa storia della celebrità mi si sta ritorcendo contro.
Ero così felice che InuYasha realizzasse il suo sogno che non ho minimamente pensato che questa cosa lo avrebbe allontanato da me.
Ogni giorno ha un nuovo impegno che lo tiene agli studi di incisione. Lo vedo poco e la sera è così stanco da crollare senza forze. E’ quasi un mese che non ci scambiamo nemmeno un vero bacio. Ho paura che non mi desideri più.
Forse è questo che mi fa pensare di continuo al matrimonio, come una garanzia per saperlo legato a me.
Certo quelle troiette che si lanciano ai suoi piedi ogni giorno sventolandogliela davanti ad ogni occasione non mi sono d’aiuto. Lo ammetto, sono terribilmente gelosa!
-Torniamo a casa tesoro? Sono stanchissimo anche io.-      mi dice scrocchiandosi le ossa delle spalle
Ecco ti pareva che non fosse stanco anche oggi.
-Sì andiamo. Sango Miroku noi andiamo. Ci vediamo, e mi raccomando Miroku non farti uccidere stasera!-      gli dico divertita
-Oh tranquilla dolce Kagome, la mia mogliettina mi ama troppo per uccidermi.-       risponde lui sorridendo
-Questo fallo decidere a me porco!-      replica lei ancora offesa
-Dai tesoruccio sono sicuro che stasera mi farò ben perdonare come sai…-      le dice malizioso mentre Sango diventa rossa per l’imbarazzo
-I…idiota!-      urla lei schiaffeggiandolo
Ah beati loro…quanto li invidio!
Arrivati a casa ci buttiamo a letto…e domani è un altro giorno disse Rossella O’Hara.
-Buona notte amore.-      gli dico mettendomi comoda sotto le coperte
-Buona notte? Eh no mia cara stasera niente nanna!-      mi dice togliendomi le coperte di dosso e mettendosi su di me, cominciando a baciarmi il collo
Non è che sto già dormendo e lo sto sognando?
-Ma, non hai detto di essere stanchissimo?-      chiedo confusa abbracciandolo mente mi perdo nei suoi baci
-Sì ma la voglia di te è più forte della stanchezza!-        risponde togliendomi velocemente il pigiama
-Non sai quanto ne sia felice. Mi mancavi!-     ansimo sulle sue labbra quando sento le sue dita dentro i miei slip
Senza gli artigli le sue dita sono davvero una cosa fantastica. Il non dover calibrare la sua forza mi da un piacere infinito, o forse sono io che me lo sto godendo di più perché mi mancava.
Oh no! Sto diventando come Miroku temo! Ma in fondo che male c’è a desiderare il proprio compagno?
So solamente che voglio godermi appieno questo momento perché chissà quando accadrà di nuovo.
 
-Caspita Kagome…non sapevo avessi gli artigli come i gatti!-        mi dice divertito quando si sdraia accanto a me
-Perché?-       chiedo curiosa
-Mi hai lasciato il tuo marchio addosso.-        mi dice voltando la schiena e mostrandomi dei graffi quasi sanguinanti
-Oh Kami! Mi…mi dispiace! Aspetta ci metto l’acqua e li disinfetto subito!-         dico alzandomi ma lui mi riafferra e mi attira su di sé
-Non ce n’è bisogno sciocchina! Domani quando ritornerò alla mia forma normale non ci saranno più, e in ogni caso mi sono piaciuti!-         mi dice malizioso
-Ti piace il dolore per caso?-        domando perplessa
-Ma no che hai capito! Intendevo dire che ho sentito tutta la tua passione. Ti sei aggrappata a me come se temessi che potessi scappare o come se fosse l’ultima volta.-
-…-             in effetti, ma certo a lui non posso dirlo
-Kagome? Non mi piace questo silenzio. Aspetta, non mi dirai che…lo hai pensato davvero?-          chiede fissandomi severo negli occhi
-Beh ecco, non proprio come lo hai detto tu però…-
-Cosa cosa? Da quando fai questi pensieri? Per quale motivo dovresti avere paura che sia l’ultima volta scusami? Non vorrai mica lasciarmi?-        mi domanda preoccupato
-Ma assolutamente no! Come ti vengono queste idee? E’ solo che…ultimamente ti ho sentito più lontano da me, di giorno…come di notte ecco…-         cerco di spiegargli anche se con un lieve imbarazzo
Non dovrei vergognarmi di parlare con lui di queste cose però è più forte di me.
-Non capisco. Ti riferisci al fatto che la sera crollo di sonno e quindi non lo facciamo?-
-No non mi riferisco proprio a quello. Il fatto è… che ho paura ti allontani da me, cominciando da quello. Che magari a forza di vedere tutte quelle ragazzine così giovani e belle non trovi più me interessante.-
-Interessante? Kagome io non ti ho mai trovata interessante. Io ti amo che è ben diverso! Ma come ti sono venute queste stupide idee in testa? Non mi pare di averti dato motivo di pensarle certe cose no? Se la sera non ti do le stesse attenzioni che ti davo prima è perché questi giorni sono molto stancanti per me non certo perché quattro sgallettate mi vengono dietro. Sinceramente mi sento un po’ offeso da questa tua insicurezza sai? Non hai fiducia in me per caso?-            mi chiede con tono deluso
-Che cosa? Assolutamente no credimi! Quella in cui non ho fiducia sono io. Temo di poterti stancare un giorno…tutto qua!-       spiego quasi in procinto di piangere
-Perché diavolo dovrei stancarmi di te Kagome?-
-Perché forse non sono un granché. Io lo capisco che non sono una di quelle donne forti come Sango, o belle come mia cugina ma…-
-Su questo ti do pienamente ragione! Tu non sei affatto come loro!-       mi interrompe lui dicendo una frase che quasi mi trafigge, ma poi prosegue…
-Infatti tu sei molto più forte di Sango e più bella di Kikyo, più dolce di chiunque, coraggiosa, intelligente, semplice…sei una donna straordinaria Kagome, e mai potrei trovare una persona migliore di te perché sono sicuro che non esiste! Non pensare mai più di non essere un granché come ti sei definita o mi farai davvero arrabbiare capito? Io ti amo e non smetterò mai di farlo!-     mi dice facendomi scoppiare a piangere come una cretina
E io chissà che pensavo!
-Perdonami InuYasha! Sono una stupida! Mi dispiace! Ti prego scusami!-       gli chiedo gettandomi sul suo petto piangendo disperata
-Kagome…non pensare mai più cose del genere perché io ti amo più della mia vita. È così oggi e lo sarà anche domani!-        risponde abbracciandomi forte
Incapace di rispondere annuisco e basta. Non capisco cosa mi sia preso. Non so perché ho reagito in maniera così spropositata.
Quando mi sono calmata InuYasha ha ricominciato a coccolarmi con baci e carezze finché non mi sono addormentata.
Credo di averlo deluso col mio comportamento. Mi dispiace tantissimo.
Il giorno dopo mi risveglio da sola, lui non c’è, dev’essere uscito presto a causa delle registrazioni del suo album.
Oggi non sto molto bene. Mi sento giù di morale. Sarei dovuta andare a trovare mia cugina ma non ci riesco, preferisco starmene a letto, così mi riaddormento. È bello restare a poltrire sotto le coperte ogni tanto.
 
-Kagome? Kagome?-         mi sento chiamare dolcemente dal mio principe in attesa di una risposta
-Sì che lo voglio InuYasha!-      rispondo sorridente saltandogli in braccio
-Vuoi che cosa?-        mi chiede lui
-Sposarti!-        dico sorpresa dalla sua domanda
-Kagome ma stai sognando? Svegliati. Stai male? Perché sei ancora a letto?-
A queste parole apro gli occhi di scatto. Stavo sognando? Accidenti! Mi pareva troppo bello che InuYasha mi chiedesse di sposarlo.
-InuYasha! Come mai sei già qui?-     chiedo stropicciandomi gli occhi ancora assonnata
-Come di già? Ma sai che ore sono?-       mi domanda sedendosi accanto a me
-No, che ora è?-
-Sono le otto e mezza passate, di sera. Non ti sei alzata nemmeno una volta dal letto? Sei ancora nuda come ti ho lasciato stamattina. Che hai?-       mi chiede toccandomi la fronte per controllare se ho la febbre
-Le otto e mezza? Ho dormito dodici ore di filato?-      grido scattando giù dal letto come una furia e fiondandomi in bagno per fare una doccia
-Di più se consideriamo anche le ore di ieri notte. Ma vuoi rispondermi Kagome? Stai male?-       mi ridomanda seguendomi in bagno
-No no tutto bene tranquillo. Solo svogliatezza immagino. Tutto qui.-        rispondo insaponandomi i capelli
Oh beh proprio bene non sto. Il sonno mi fa chiudere gli occhi anche quando lavoro. E’ un periodo stressante questo, soprattutto all’università. Gli studi si fanno di volta in volta più impegnativi.
Quando finisco la doccia vedo InuYasha guardarmi dubbioso. Ma è rimasto tutto il tempo a fissarmi?
-C’è qualcosa che non va InuYasha?-       
-No Kagome. Tutto bene. Asciugati bene e non prendere freddo, io vado a preparare qualcosa per la cena.-      mi dice avvolgendomi con l’accappatoio, per poi dirigersi in cucina
Ma che gli è preso? Non è che ce l’ha con me per ieri sera?
Voglio chiederlo. Dopo essermi asciugata e vestita lo trovo intento a leggere l’agendina dove appunto tutti i nostri impegni vari.
Ma che gli prende???
 
 

                                                                              ********************
 

 
Quando sono tornato a casa mi è venuto un colpo nel trovarla ancora a letto. Mi è venuta paura. L’ho chiamata diverse volte ma non si svegliava.
Quando poi ha risposto “sì che lo voglio!” ho pensato fosse impazzita. Invece quello che ha rischiato di impazzire sono stato io quando ha detto ancora addormentata che voleva sposarmi.
Lei vuole sposarmi? Davvero vuole sposare un essere come me? Da lo stare insieme a legarci in matrimonio ne corre di strada, eppure lei stava sognando di sposarmi.
Sono rimasto spiazzato. E se fosse questo che la tormenta in questo periodo? E’ da un po’ di giorni che la vedo inquieta. Poi dopo ieri sera…non ho più saputo cosa pensare. Ora forse riesco a mettere più chiarezza ai dubbi…lei vuole sposarsi. Ma come ho fatto a non accorgermi che vuole questo da me? Che vuole me?
E io? Io la vorrei sposare? Sì senza dubbio! L’amo più della vita stessa anche perché è lei la mia vita.
Mi è venuta un’idea! Il mio manager ha detto che fra quattro mesi si terrà il mio primo concerto dal vivo. E se le chiedessi di sposarmi proprio in quel giorno?
Vediamo…di che viene il 27 luglio? Dov’è l’agendina di Kagome dove segna sempre tutto? Ah eccola! Viene di sabato. Beh mi sembra una bella idea questa. Sono sicuro che lei non se lo immagini minimamente che quel giorno, in cui tutta l’attenzione è puntata su di me, io la metta nel mezzo del mio primo concerto, che avverrà solo grazie a lei.
-InuYasha, qualcosa non va? Mi sembri pensieroso.-        mi chiede lei arrivando in cucina
-Oh no tesoro è tutto a posto. Che hai voglia di mangiare?-      le chiedo cambiando pensieri
Non sono bravo a mentire, e questa cosa voglio sia una sorpresa per lei!
-Quello che vuoi tu. Senti…non è che ce l’hai con me per ieri sera?-
-Che? Ma no Kagome cosa vai a pensare? Te lo avrei detto credimi. Comunque devo darti una bella notizia!-
-Quale?-
-Oggi mi hanno dato il primo assegno, con quello che mi spetta dalla vendita del primo singolo, in più un bell’anticipo sulle colonne sonore degli anime che ho già cominciato a consegnare.-
-Davvero? Di già?-
-Eh sì! Guarda l’assegno!-     le dico facendole leggere la cifra che c’è scritta sopra
-C…c…così…così tanto?-    balbetta lei osservandomi
-Ma dai Kagome di cosa ti stupisci? Con tutti i soldi che avevi poi…-
-Sì però non conoscevo il valore dei soldi all’epoca. Ora lo so, come so quanto costa la vita lavorando. Sono davvero tantissimi soldi InuYasha! Sono davvero felice per te amore!-         mi dice mettendosi a piangere
-Ehi ma perché stai piangendo Kagome?-       le chiedo preoccupato
-Perché…sono davvero felice che il tuo sogno si stia realizzando InuYasha! Davvero felice! Io lo sapevo che ci riuscivi!-
-Il merito è solo tuo Kagome. Senza la tua fiducia in me e senza l’aiuto di tuo zio di sicuro non sarei arrivato da nessuna parte.-        rispondo abbracciandola
Da quando ho conosciuto questa strana ragazza  la mia vita è cambiata radicalmente. Non mi stancherò mai di dire che lei è stata come una strega. Con un solo gesto ha tramutato la mia vita in qualcosa di unico, di magico, portandomi amore e serenità, e ora anche il successo, realizzando il mio sogno.
Il giorno dopo con l’assegno in mano siamo andati a comprare una nuova casa, molto più grande e bella di quella in cui stavo io.
E’ una villa bellissima con vista sull’oceano, proprio come ho sempre desiderato.
A Kagome è piaciuta tantissimo. Ha saltellato per tutte le stanze della villa felice come una bambina. È bello vederla così allegra. L’unica cosa che mi rende felice è rendere lei stessa felice.
-Questa villa è magnifica! Non riesco a crederci che sia nostra amore!-        urla saltandomi in braccio
-Ehi quanto entusiasmo! Non credevo ti sarebbe piaciuta così tanto!-
-Lo sai qual è la prima ragione per cui mi piace?-
-Quale?-
-Lo spazio! Qui potrò portare il pianoforte di mio fratello! Sono felicissimissima!-
Lei è felice solo per questo? Lo spazio? Non perché la mia vecchia casa non era nient’altro che un buco rispetto al palazzo lussuoso dove ha vissuto lei?
Beh ma di che mi stupisco, infondo lei è Kagome e non è mai stata interessata alle ricchezze.
-E dimmi, oltre allo spazio per il pianoforte, che mi dici della casa? Ti piace che sia molto più grande di quella dove stiamo adesso?-
-Beh sì ma non è una cosa tanto indispensabile lo spazio per me. Se non fosse per il pianoforte mi andrebbe benissimo la nostra attuale casa. Quando facciamo portare i mobili?-
-Quando li compreremo amore.-      mi sembra ovvio no?
-Come comprarli? Ma ci sono quelli di casa tua che sono nuovissimi! Perché vuoi spendere soldi inutili InuYasha? Non possiamo fare solo un trasloco?-
-Assolutamente no! Vita nuova, casa nuova e mobili nuovi!-        rispondo categorico
-Se è così che preferisci non ribatto.-      
-Per te voglio solo il meglio Kagome. Dovresti averlo capito.-
-Il meglio per me sei solo tu InuYasha. Avendo te ho tutto. Lo sai come la penso.-
-Sì però non vorrai dirmi che ti dispiacerebbe avere uno di quei letti enormi dove poterci rotolare felici, o una mega vasca idromassaggio dove “rilassarci” insieme.-       le dico abbracciandola da dietro e baciandole il collo sotto l’orecchio
-E tu vuoi cambiare arredamento per poterci “divertire” più comodamente? Qualcuno frequenta un po’ troppo Miroku eh?-     
-Cosa? Ma sentila…la sera scorsa ti sei messa paura perché non facevamo l’amore da un paio di settimane e ora che ti parlo di posti più comodi in cui farlo mi consideri un maniaco?-
-Esattamente! Comunque era un mese non un paio di settimane. Comunque che hai contro il nostro piccolo box doccia scusa? Io ci stavo comodissima, anzi ti avevo più attaccato a me visto che non potevi muoverti troppo.-
-Ahahahah sei sempre la solita eh? Vedi i lati positivi in ogni cosa vero?-
-Da quando ti conosco sì! Dai ora andiamo. Hai un’intervista nel pomeriggio, ricordi? Se ti faccio fare tardi il tuo manager mi uccide!-
-Ecco un’altra cosa che odio dopo le ragazzine folli…le interviste con quegli impiccioni di giornalisti!-
-Guarda che è anche grazie a loro che la tua carriera ha avuto inizio. Se non parlassero tanto di te non saresti così famoso tanto da non poter mettere il naso fuori casa.-       mi fa notare lei
-Hai ragione come sempre mia saggia Kagome!-
-Grazie mille ma lo sapevo già di essere saggia!-       risponde scoppiando a ridere
Quanto è bella quando ride! Il mio vero sogno sei tu Kagome.
 
 

                                                               ************************
 

La villa è davvero un sogno! La vista sul mare è una cosa incredibile! Da quel che ho visto la nostra camera da letto dà sulla spiaggia, facilmente raggiungibile anche dal piccolo terrazzo. Ogni giorno mi sveglierò col profumo del mare e il suono delle onde sugli scogli.
Ho deciso di accompagnare InuYasha ad una sua intervista. Non ne ho mai vista una, sono curiosa.
-Allora InuYasha, tutti sappiamo che la tua canzone è dedicata alla tua fidanzata, ma non hai mai detto chi fosse. Quando potremo conoscere il nome e il volto di questa fortunata?-        gli chiede l’intervistatore
-Beh oggi è venuta con me, puoi conoscerla di persona se ci tieni.-       risponde lui girandosi a guardarmi
Ma che accidenti fa? È impazzito? Gli ho detto di non dire mai il mio nome o potrebbero pensare che l’ho aiutato io col mio nome. Oh beh in piccola parte è così, ma la gente penserà solo alla raccomandazione!
-Lei? Lei è davvero la tua fidanzata?-        sussulta il giornalista che sicuramente mi ha riconosciuta
-Già. Credo tu la conosca Hiroko.-  
-Chi non conosce la bellissima ereditiera Kagome Higurashi? È la figlia di uno dei personaggi più influenti del Giappone!-
-Scusate ma ci terrei a chiarire che non sono ereditiera di nulla. Io e la mia famiglia non siamo più in buoni rapporti quindi io vivo la mia vita come una normale ragazza.-       preciso infastidita dal suo tono che mi è già parso accusatorio
-Davvero? Oh ma questo è un enorme scoop! Signorina Higurashi la prego mi conceda l’onore di intervistare anche lei col suo fidanzato!-        mi implora l’avvoltoio, come io l’ho soprannominato
-Io non credo che…-
-Vai Kagome! Aiuterà InuYasha!-        mi dice Shinju, il manager di InuYasha
-E va bene!-      rispondo rassegnata
Se è per lui lo faccio!
-Grazie infinite signorina! Mi dica…cosa è successo con la sua famiglia? Perché ha tagliato i ponti con il primo ministro Naraku Higurashi e la grandissima ereditiera e attrice Kikyo Tama?-
Deve per forza specificare così dettagliatamente di chi sono figlia???
-Loro non approvavano la mia relazione con InuYasha, che all’epoca non era ancora famoso. Volevano costringermi ad un matrimonio di interessi a cui io mi sono rifiutata, così sono andata via da casa rinunciando a tutto ciò che provenisse dalla famiglia Tama/Higurashi. Per mantenermi lavoro come ogni altra ragazza. Tutto qui.-      spiego a grandi linee
Certo non posso entrare nei dettagli.
-Quindi loro l’hanno diseredata solo perché InuYasha non era ricco?-
-Lasciami intervenire Hiroko. Quello che hai dedotto è corretto. Vorrei aggiungere però che la famiglia di Kagome l’ha del tutto rifiutata per questa scelta, non solo economicamente ma anche sentimentalmente. Lei ha solo seguito il suo cuore scegliendo me invece che i soldi. E’ anche grazie a questa sua scelta coraggiosa che è nata Vivo per Lei. Le parole della canzone non sono scritte a caso. Raccontano per filo e per segno la nostra storia d’amore, che non sostituirei a nessuna cifra di denaro. Figuriamoci poi se si trattasse di mia figlia. Kagome ha sofferto molto per questa triste situazione, motivo per cui pregherei tutti gli altri giornalisti di non fare altre domande al riguardo. Tu sei l’unico a cui abbiamo rilasciato questa intervista, e tale resterai. Ho voluto Kagome con me solo per lanciare un messaggio proprio ai suoi genitori.-       spiega InuYasha lasciandomi sbalordita
Che messaggio vorrà mai lanciare a quei due?
-Wow! Allora grazie per l’onore! E ditemi quale messaggio volete lasciare ai genitori della signorina Higurashi?-
-Che adesso la loro figlia è felice! Felice come mai è stata. Libera da catene e costrizioni assurde. Libera di essere se stessa. Libera dal vile denaro che acceca la loro vita, che ti dà sicuramente molte gioie materiali ma che di certo non potrà mai restituire l’amore di una figlia, sangue del loro sangue…che non potrà mai dare la gioia di essere chiamati nonni e che non concederà una vecchiaia priva di solitudine. C’è da chiedersi chi è il più ricco tra di loro adesso?-    conclude lui lasciandoci tutti senza parole
I miei occhi non possono fare a meno di reagire alle sue parole. Mi hanno fatto soffrire però sono pur sempre i miei genitori e pensare a quello che mi hanno fatto mi ferisce sempre molto. Io li amavo e loro invece mi hanno tradita. Non sono un persona che odia a lungo. Sento di non odiarli più da tempo, però non dimenticherò mai ciò che mi hanno fatto, per questo non potrò mai perdonarli.
 
Alla fine dell’intervista ritorniamo a casa. Mi sento ancora scombussolata per aver ritirato fuori tutti i sentimenti che cercavo di tenere chiusi in un piccolo spazio chiuso a chiave nel profondo dell’anima, ma che ora sono usciti tutti insieme come i mali del mondo del vaso di Pandora.
-Kagome, vieni!-        mi dice InuYasha abbracciandomi forte
Io mi lascio andare al suo abbraccio, facendomi cullare dal suo amore, che tanto mi ha curata in questi mesi. Non so davvero come avrei fatto senza di lui. Non so cosa ne sarebbe stato della mia vita senza la sua presenza.
Può sembrare una cosa stupida ma do il merito di quell’incontro al mio fratellino Sota. Mi piace pensare che sia stato lui a mandarmi InuYasha in quel giorno di piaggia.
Passa un mese da quell’intervista. Ormai io e InuYasha viviamo nella nuova casa da una settimana circa.
Mi sono divertita tantissimo nell’arredarla. Non credevo che girare per negozi fosse così divertente! Io non l’ho mai fatto nemmeno quando ero ricca. Ciò che volevo lo ordinavo via internet.
Povero InuYasha, aveva una faccia ogni volta che lo trascinavo in un nuovo negozio per guardare tutto quello che c’era di esposto. Eppure non ha mai emesso un lamento. È un uomo tenerissimo! Se gli chiedessi la Luna è probabile che cercherebbe di farmela avere.
Peccato che io non voglia la Luna ma qualcosa di più fattibile e bello. Il fatto è che non mi va di chiedergli di sposarci. Vorrei gli venisse spontaneo, mi sentirei di costringerlo e non voglio. Non abbiamo mai intrapreso l’argomento.
I miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello.
-Vado io!-       urlo ad InuYasha, che è intento a suonare al piano del mio fratellino per comporre le musiche per un anime
Mi si gela il sangue nelle vene quando apro e mi ritrovo di fronte i miei genitori.
-Ciao bambina mia!-        mi saluta mio padre abbracciandomi
Io sono come impietrita. Non riesco neppure a muovermi. InuYasha vieni ti prego!
-Cosa ci fate voi qui?-      interviene lui raggiungendomi come se avesse sentito le mie preghiere
Mio padre si stacca da me e io resto ancora immobile a guardare lui e mia madre che attendono di essere invitati in casa.
-Siamo venuti a parlarvi, e a chiedervi perdono.-        risponde mia madre mentre InuYasha mi poggia le mani sulle spalle come per darmi sostegno
Non può succedere davvero. Io non sto vivendo davvero questo momento. Loro sono qui per chiederci perdono? Ma stanno scherzando?
 
 
 
























 
 
Chi non muore si rivede e i tanto amati genitori di Kagome fanno il loro ritorno…
Il prossimo cap è l’ultimo T_T…anche questa come A Monster In My Bed sta finendo ma non temete…insieme alla nuova storia All I Need ne sto già scrivendo un’altra che credo intitolerò….mmmmh…..boh non lo so ancora ^_^  l’idea era Perfect Romance ma non lo do per scontato ^_^ sperando che qualche furbacchione non mi rubi il titolo nel frattempo eheheeh ^_^
E ora volo ai commenti e alle recensioni ^_^
Baci baci Faby <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 
   
 
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