Never lose “HOPE”.


“Sorellina, it’s time to get up!” urlò Harold nel mio povero orecchio sinistro.
“Harold Edward Styles, non urlare di prima mattina, coglione.” Berciai.
“Lo chiamavano amore fraterno.” Disse lui sogghignando “Stanno per arrivare i miei amici perciò vedi di renderti presentabile” continuò ridendo.
Che colpa ne ho io se la mattina appena sveglia ho i capelli alla “Hagrid”?
Nessuna, ecco.
“Fanculo.” Sussurrai alzandomi dal mio adorato letto e facendo cadere a terra il nostro povero gatto obeso, Palla.
Palla rotolò giù dal letto con un tonfo sordo e io camminai verso il bagno per rendermi conto del mio stato.
Minchia che cessa.
Avrei bisogno di una doccia, uno shampoo, una manicure, pedicure, ceretta, una plastica facciale e allora potrei essere presentabile.
Ma a me fotte sega e quindi il massimo è una doccia, uno shampoo e un po’ di mascara, che si accontentassero.
Che poi, pensandoci, se morissero sul colpo sarebbe solo una cosa positiva.
Finita la mia preparazione, scendo al piano inferiore per dare il cibo al nostro adorato gattino Palla (di lardo).
Nel mentre, scopro che i quattro coglioni sono arrivati e che in realtà più che dei ragazzi sembrano uno stormo di elefanti in calore.
“Hope carissima, è in gran forma oggi.” Mi dice Liam. L’unico simpatico e normale del gruppo.
"Anche lei vedo, signor Payne." Sorrido nella sua direzione.
“Non capisco perché lei è sempre gentile con tutti tranne che con me.” Sussurra l’irlandese.
“Perché tu mi stai enormemente sul cazzo Niall, più di tutti gli altri.” Dico sorridendo falsamente per poi dirigermi in cucina.
Mentre do da mangiare a Palla e addento una fetta di pane tostato trovo sul tavolo un’enigmistica.
Adoro le enigmistiche anche se per la maggior parte del tempo cerco i risultati sul retro.
Voi direte “E’ barare.” Io non lo considero barare, è solo un incentivo per invitarti a continuare, ecco tutto.

1 verticale: Iniziali di Scott, il regista.

Già partiamo male. E io che cazzo ne so? Minchia che nervoso.
“R.S.” sussurra una voce nel mio orecchio. Quel biondino coglione mi ha fatto perdere dieci anni di vita.
“Niall ma sei coglione? Mi hai fatto morire. Non farlo mai più. E cazzo vuol dire R.S.?”
“R.S. stupida, le iniziali. 1 verticale.” dice con un sorriso abbastanza odioso.
“Ah, ci sarei arrivata anche da sola, non ho bisogno di un sostegno morale.” Bercio.
“Certo.” Dice ridendo. “Sarebbe una sottospecie di grazie?”
“Non sarebbe una sottospecie di niente. Non pensare che io possa rivolgermi a te in modo gentile biondino. Te l’ho detto prima e te lo ripeto, mi stai sul cazzo.” Spiego, girandomi poi per continuare il cruciverba.

25 orizzontale: Ignoranza del galateo.

Si cazzo! Questa la so! MALEDUCAZIONE scrivo nelle caselle.

8 verticale: Non è quotidiana.

Paga? No.. Pane? Nemmeno.
"Periodica." Lo guardo. Mi guarda.
“La smetti? Vorrei farlo da sola.”
“Non ne sei capace.” Ride. Che si ride?
“Che ti ridi che fra un po’ muori?”
“Non era ‘che domani muori’?” chiede confuso.
“No, tu muori fra un po’ se non ti levi dai coglioni.” Dico soddisfatta.
“Minchia Hope, come sei pesante. Volevo solo aiutarti.” Fa anche l’offeso adesso. “Posso sapere che ti ho fatto?”
Che mi ha fatto? Come che mi ha fatto? Non lo sa? No?! Solo un coglione non capirebbe che… che lui mi ha.. Aspetta un secondo. Che mi ha fatto?
“Che mi hai fatto? Beh tu..Tu..Tu sei biondo ecco.” Dico sicura.
“E cosa cambierebbe?” chiede.
“Che io odio le persone bionde.”
“Anche tu sei bionda, Hope. Solo che ti sei tinta i capelli di rosso. Ma sei bionda.”
“Appunto per questo li ho tinti, non credi?” dico ovvia.
“Ah beh certo. Una scusa più convincente?” chiede ridendo.
“Ti odio perché, perché.. Perché non lo so perché. Ma ti odio.”
Che cazzo vuole da me oggi? Eh? CHUPA HOPE. Grazie.
“Mi odi senza un motivo? Ti sembra una cosa normale?!” si surriscalda il biondino.
“No, non è normale. Ma neanche io lo sono. Sono strana, quindi non rompermi il cazzo.” Con tutto il rispetto per le mie ovaie, ovviamente.
“Io non ti capisco.” Sussurra Niall.
“Nessuno mi capisce.” Sussurro ritornando al mio cruciverba.

14 verticale: Non bisogna mai perderla.

Cane? Gatto? Ragione? Cazzo ne so io. FUNE. Non bisogna mai perdere la fune. Giusto!
  "Hope" dice Niall.
“Che c’è?” chiedo confusa.
“Non bisogna mai perderla.” Sorride.
Hope. Non bisogna mai perdere Hope?
“In che senso scusa?” lo guardo interrogativa.
“Non bisogna mai perdere la speranza.” Sorride ancora.
Giusto, il mio nome.
Non so per quale motivo i miei genitori mi abbiano chiamato "Speranza".
Io la perdo sempre, ma non perché non ci provi.
Perché perdo sempre me stessa.
Mi perdo.
Tra tutto quello che perdo la prima cosa sono io.
“Ah, giusto, Hope.” Sussurro. Scrivo “SPERANZA” nelle caselle.
“Cosa c’è?”
Come fa? Dico io. Non ho detto niente. Non ho parlato e lui sa che c’è qualcosa.
Ecco perché ti odio Niall Horan.
“Ecco perché ti odio Niall.” Sussurro ancora.
“Perché?” mi guarda “Perché mi odi Hope?”
“Perché sei l’unico che mi capisce. Neanche mio fratello ci riesce ma tu si.
Io non parlo ma tu sai che ho qualcosa ed è stato così fin dall’inizio. Mi leggi dentro, ecco perché ti allontano.
Ho paura, ho paura che tu veda tutto. Tutto lo sporco marcio che porto con me.” Rispondo.
“Io che credevo mi odiassi perché sono biondo.” Rido. Riesce anche a farmi ridere.
“Sei un coglione.”
“Ah grazie, ormai è un complimento detto da te.” Ride anche lui.
“Hope, ho sempre pensato che tu fossi una ragazza strana ed è questo che mi attraeva. Nessuno ti capisce, sei chiusa.
Tuo fratello Harry è l’unico oltre a Liam che riesce ad avere una conversazione lunga con te.
Io vorrei solo che tu mi permettessi di esserci quando ti vedo fragile, perché lo sei molto spesso e non lo sopporto.
Però non crolli, tu resti in piedi Hope. Ed è un bene, perché io non voglio perderti.
Per quanto tu mi possa odiare, io non lo faccio e ho sempre cercato di capire il motivo della tua ostilità nei miei confronti.
Vorrei solo aiutarti, vorrei solo farti capire che ci sono, quando vuoi.”
Mi abbraccia.
Niall mi abbraccia e io crollo.
Da quanto tempo non ricevevo un abbraccio come questo?
Un abbraccio che ti da il potere di poter crollare perché sai che ti reggerà.
Un abbraccio che ti permette di essere te stessa per qualche frazione di secondo o addirittura per minuti, perché nessuno ti vedrà.
Un abbraccio tra braccia grandi, che ti circondano completamente e ti fanno sentire protetta.
Forse allontanavo Niall perché era tutto quello di cui avevo bisogno.
“Non mi lascerai cadere vero?” sussurro con la testa posta nel suo collo.
“No, mai.” Risponde lui sicuro.
“Never lose “HOPE”. Mia mamma lo diceva sempre. Non credo in questo senso, ma non ti perderò mai Hope e non permetterò a te stessa di perderti.”
“Grazie Niall, davvero.”
Chi l’avrebbe mai pensato che la persona che odi di più al mondo è l’unica che ti capisce sul serio?
“Di niente, piccola Hope.” Sussurrà Niall, baciandomi la fronte.
 

Pieces of me.

Hola!
(Sono da poco tornata dalla Spagna, quindi non fateci caso.)
Cosa ve ne pare?
Diciamo che non è tanto studiata come OS.
L'ho iniziata in un momento di noia ieri sera e l'avevo rimasta incompiuta.  
Stasera in un altro momento di noia ho deciso di concluderla e TADAAAAN.
Ecco una nuova OS appena sfornata.
Non è un granché.
Ma spero vi possa piacere ugualmente.
Ringrazio vivamente l'enigmistica che ho comprato sulla nave quando partimmo.
Senza di lei non ci sarei riuscita.
AHAHAHAHAH. NO.
Anyway!
Spero vi piaccia, magari lasciate una recensione per farmelo sapere.
GRAZIE A TUTTE SE LO FATE.
Altrimenti.
GRAZIE ANCHE SOLO PER AVER LETTO.
Vi lascio un Niall in ricordo.
Buona mort..notte a tutte.
Un bacio.