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Autore: Kamelya    30/07/2013    3 recensioni
Sofia è una ragazza un po’ insicura, sempre triste, che si definisce ''nerd''.
Ma sarà proprio un ragazzo a fargli capire quanto lei è speciale.
In fondo, tutti siamo speciali. Basta solo crederci.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 10   

 

e ora sei così lontano...

 

Qualcosa non andava, ne ero sicura..
Andai a scuola, pensierosa come non mai..
 
Spiegai ciò che mi era successo a Tatiana. Dovevate vedere la sua faccia!
-Io so chi è quel ragazzo che ti ha portata a casa- mi disse, ad un certo punto.
Cosa? Eh?
-Alla festa c’era anche Massimiliano. Sai, i nostri genitori sono amici a quelli di Chiara..-
Cavolo. Cavolo. Cavolo!
Rimasi paralizzata per un bel po’. Quindi…
-Voleva venirti a trovare ma si  vergognava poverino- rise -Si è preso un bello spavento-
.. era…lui.. che.. vergogna…
-Sofia, dammi dei segni di vita..- mi disse lei. Avevo gli occhi spalancati ed ero incredula.
Il fratello di Tatiana..
-S..s..sono..viva...-  risposi, balbettando.
-Scema!-
-Devo ringraziare tuo fratello…- dissi balbettando.
Mi sentivo in debito con lui. In fondo era la seconda volta che mi salvava… Diamine, faceva quasi un effetto fiabesco dirlo..  ero così imbarazzata.. chissà che aspetto ho avuto.. chissà come ha fatto a portarmi in macchina.. chissà cosa ha detto a mia madre..
-Mandagli un messaggio, ti do il numero- mi disse sorridendo, interrompendo i miei pensieri.
-Oh va bene, grazie mille.-
Così, gli mandai un messaggio.
‘’Ciao, sono Sofia.. volevo ringraziarti per l’altro giorno. Grazie, senza di te chissà cosa sarebbe successo.. :)’’
La risposta arrivò quasi subito. Mi tremava la mano.
‘’Ciao!  Ti ho vista svenire all’improvviso, mi sono spaventato! Non ti preoccupare :-)’’
Che…figura..
‘’Scusami tanto..’’ risposi
‘’Senti, non è che ci possiamo incontrare? Perché in macchina ho trovato un orecchino, dovrebbe essere tuo’’
Oh cavolo, l’orecchino di perle! Controllai immediatamente e vidi che non c’era davvero. Meno male.. Mamma mi avrebbe come minimo uccisa. Ma.. un momento.. CI DOVEVAMO INCONTRARE?!
Mi alzai di scatto dal banco, spaventando Tatiana e le mie compagne. 
-Caaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaavolooooooooooooooooooooooooooooooooo- urlai.
Tutti i miei compagni mi guardarono spaventati.
La giornata aveva preso una piega davvero inaspettata.
Ci mettemmo d’accordo per incontrarci verso le sei di pomeriggio al parco..
Ero nervosa e imbarazzata, in fondo era un ragazzo davvero bello e soprattutto simpatico…
In classe e in pullman stetti continuamente a farmi filmini mentali su cosa avrei potuto dirgli. E non dovevo permettermi di  fare brutte figure soprattutto! Porca miseria..
 
Mentre pensavo, vidi Enza che saliva sull’autobus.
-Oh ciao Enza!!-
Lei mi guardò  con un’espressione indecifrabile, forse doveva esserle accaduto qualcosa..
-Cavolo, che hai?- aveva davvero una brutta faccia.
Spalancò gli occhi un attimo e guardò in basso.
-Mi sono presa un bel 3 in matematica..-
Sinceramente, non ci credevo affatto.
-Oh.. Enza.. dai, recupererai..- la rassicurai, sorridendole.
-Spero…-
-Certo, ce la farai!-
-Grazie Sof..-
E non parlammo più.. evidentemente era di malumore e voleva starsene per i fatti suoi..
 
Stavo tornando a casa dopo scuola e avevo alle orecchie il mio mp4.
Mentre pensavo-sempre a Massimiliano-, col sorriso stampato sulle labbra,mi trovai Ilaria davanti.
-Sofia!-
-Ehi Ila…-
Non feci in tempo a finire, che mi abbracciò.
-Quanta tenerezza oggi…-
-Devo parlarti..incontriamoci alle cinque e mezza al parco, okay? Io devo scappare a casa-
-Perché?- chiesi, dubbiosa. Non era da Ilaria fare così.
-Tu vieni e basta, ci vediamo lì.. ciao!- aveva usato un tono davvero strano.
-Ilaria, però così mi preoccupi..- sussurrai. Ma lei era già sparita.
Bello. Ci voleva questa. Cosa significava ‘’devo parlarti’’ ?  Diamine, doveva essere accaduto qualcosa!
L’ultima volta che Ilaria aveva fatto così era stato in primo superiore, per dirmi che il suo migliore amico doveva trasferirsi in Svizzera. Pianse con me per un pomeriggio intero. E fu proprio allora che decise di farsi un tatuaggio sul polso, un quadrifoglio. Mi ricordo benissimo la sua espressione. La sua voce. I suoi occhi. Fu bruttissimo, perché Andrea era anche un mio caro amico.
Mangiai, feci i compiti e mi distesi sul letto.
Avevo davvero un brutto presentimento.
E dopo dovevo anche vedere il fratello di Tatiana..
 
Con il cuore in gola, andai al parco.
Aspettai Ilaria, come al solito.
-Ehi Sof!- mi salutò, sorridendo.
Dio, che nervi. Perché sorrideva in quel momento? Prima mi aveva fatta preoccupare e poi mi salutava in quel modo?!
-Ciao-  risposi apatica.
-Che corsa, scusami! Ho impiegato più tempo del previsto a fare latino-
-Fa niente..-
E sorrise, di nuovo.
Notai subito che il suo sorriso era diverso. Era falso, si capiva benissimo. O almeno, a me pareva così.
La  guardai negli occhi e le dissi, serissima –Se devi dirmi qualcosa di brutto, sbrigati.-
Mi stupii persino io del tono che usai. Così, restammo alcuni minuti in silenzio.
Non avevo mai visto Ilaria così sconvolta..
Aveva gli occhi lucidi, tristi. E un’espressione davvero preoccupata, piena di rabbia.
Stava combattendo con sé stessa..
Chiuse gli occhi e prese fiato.
-Questa cosa.. io…Avrei voluto non dirtelo… Ma… ho deciso… di seguire il…il cuore… Sof ci starai male, malissimo. Ma devi saperlo…. Come tua migliore amica, devo farlo… altrimenti non sarei più tale…-
‘’ ci starai male, malissimo’’ cosa cavolo era successo??? Diamine.. era successa una cosa così brutta?!
Iniziai a tremare, nel vero senso della parola.
Una vocina, dentro di me, mi suggerì di tapparmi le orecchie per non sentire, ma non la ascoltai.
Ilaria prese un bel respiro, strinse i pugni e abbassò lo sguardo.
-Enza e Donato sono andati a letto insieme.-
A primo impatto, non ci credetti.
Non era possibile.
Non Enza.
Non lei.
Non con Donato.
Non era minimamente possibile.
Mi sentivo morire.
-Cosa? Aspetta Ilaria, se è uno scherzo non è divertente. Enza non l’avrebbe mai fatto!- le dissi, facendo una strana smorfia. Ma lei, rimase in silenzio e abbassò lo sguardo.
Volevo urlare, ma non ce la facevo.
Le lacrime iniziarono a scivolare sulle guance.
No..no.. no..
Enza, lei.. no…
Donato..
Quelle parole mi restarono impresse nella mente per giorni, mi ferirono come lame.
Abbracciai Ilaria con tutte le forze che avevo.
In quel momento, sentii il mio cuore che si sgretolava.
La mia vita che cadeva a pezzi.
Il mio mondo che diventava grigio.
 
Quando, mentre piangevo, sentii una voce. Quella di Massimiliano.
-Sofia...-
Era davanti a me e Ilaria che ci guardava.

 
 
Si, il capitolo finisce così. *dà pacca sulla spalla a Sofia*
Quando l’ho scritto, mi sono sentita malissimo..
La sorpresa era che Massimiliano era il ragazzo misterioso ^3^
Grazie mille per le recensioni dello scorso capitolo ç_ç
E per aver aggiunto questa storia tra le preferite/seguite! <3
Sono felicissima ^^
Se volete, recensite anche questo (:
Un bacio,
kamelya
  
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