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Autore: mikaru99    30/07/2013    2 recensioni
“Guanda che succede sempre così: prima escono da amici, poi vanno al cinema, si tengono per mano e, prima ancora di rendersene conto sono già sull’altare!”
Un Thorin come padre: severo, inflessibile, duro, ma essenzialmente di animo gentile.
Un Fili alquanto protettivo e vivace, che è vissuto viziando il fratellino, ma che vuole solo godersi la vita con gli amici e con la sua ragazza.
E infine il più piccolo, un Kili nel bel mezzo della sua adolescenza, ribelle, capriccioso e iper geloso del fratello maggiore.
Insomma…una famiglia assolutamente tranquilla...
Questa è la prima storia che pubblico su “Lo Hobbit” Vi pregherei quindi di perdonarmi qualche erruruccio e di lasciarmi una sincera recensione su cosa ne pensate!
Genere: Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fili, Kili, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: AU | Avvertimenti: Incest
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Era tardissimo.

Si poteva già intravedere il sole che sorgeva dalla “montagna solitaria” così chiamata dagli abitanti del luogo.

Non aveva mai fatto così tardi.

Si chiese se suo fratello fosse ad aspettarlo in piedi o se aveva rinunciato e si era addormentato.

Ma poi, si disse, che importanza aveva?

Kili girò la chiave e silenziosamente richiuse la porta, in casa era ancora buio e non si vedeva molto.

Si rilassò al pensiero di non avere una sgridata mattutina ma…mai dire mai!

“KILI!”

“Urgh…cosa fai qui?”

Il ragazzo guardava lo zio con l’espressione di chi è consapevole di essere con le spalle al muro.

“Cosa faccio qui?! Ti aspetto dalle 11 di ieri sera! Ecco cosa! Dove SEI STATO PER TUTTO QUESTO TEMPO!?”

“Ero a casa di…si era fatto tardi…mi ha chiesto di dormire lì…e io ho accettato…” mentì Kili e Thorin parve accorgersene perché assottiglio gli occhi nell’espressione più minacciosa che conoscevano…il che la dice molto lunga.

“Kili…forse non hai capito bene la situazione” cominciò avvicinandosi fino a essere a lunghezza di un braccio dal nipote. “Sono le 6 di mattina...mentre ti avevo detto di tornare per le 11, il che, lo sai, impreclude una punizione assicurata…ora…se vuoi un consiglio ti suggerisco vivamente di non provare neanche a mentire, perché otterresti solo di peggiorare ancora di più le cose…” fece ancora qualche passo fino a trovarsi a pochi centimetri dal suo viso furioso quello sempre più impacciato del nipote.

“Ti riformulo la domanda: DOVE SEI STATO FINO A ORA?”

Kili abbassò la testa.

“Al pub…con la squadra…mi hanno invitato alla festa…”

“Al pub!? Kili, ma sei impazzito? Tu passi a notte, a 15 anni, in un pub circondato da adulti e da alcool? Per il tuo bene, spero tu abbia avuto il minimo di buon senso a non bere neanche un goccio! Perché sennò ti chiudo in casa e non esci fino a quando non sarai maggiorenne”

“Ma…era solo un ritrovo tra amici…e non ho bevuto molto, solo un goccio di birra!”

“NON IMPORTA!! TU SEI MINORENNE, E QUESTO, CHE TU LO VOGLIA O NO, SIGNIFICA CHE IO SONO RESPONSABILE DI TE! E IO TI PROIBISCO DI BERE FOSSE ANCHE UN CRODINO SENZA IL MIO PERMESSO! ORA FILA IN CAMERA TUA E CI RESTERAI PER TUTTA LA GIORNATA CAPITO? NON MI PIACE COME TI STAI COMPORTANO IN QUESTI GIORNI SIGNORINO…”

“Ma che succede?”

Fili, con aria assonnata, si chiedeva chi fosse a fare tutto quel baccano a quell’ora…

“FILI?! E tu che diamine ci fai ancora alzato?!”

“Beh…io stavo dormendo quando le vostre soavi voci mi hanno destato dal mio sonno leggero…”

Traduzione: Io ero appena rientrato da una festa sulla spiaggia e, ubriaco fradicio, devo essermi addormentato come un sasso su quello che credevo essere i mio letto (pila di panni sporchi), quando il vostro urlare come dei forsennati è riuscito a svegliarmi…il che la dice lunga!

“Ah, davvero…e dimmi Fili…da quando in qua si dorme vestiti?”

Beccato!

In verità non credeva di essere ancora vestito e scendendo non ci aveva minimamente fatto caso!

Ma porca la…

E adesso chi glielo spiega a questo qui come mai sono vestito alle sei di mattina e, soprattutto…

“E perché odori di alcool?”

e, soprattutto, perché odoro di alcool...?

“Lasciamo stare questo discorso, volete?”

E Fili batte ritirata...

“No fratellone...mi sa che tu sia nei guai fino al collo....vero papà?”

Ehehehe....caro il mio fratellone, tu non mi hai aiutato con la punizione del calcio quel giorno...e ora tocca a me...bang, beccati questo!!!

Kili sorrise con cattiveria.

Il che portò il povero tutore a chiedersi:

Ma il ragazzino pensa davvero che, solo perché il fratello è tornato a casa da una festa di cui io non sapevo nulla, per di più ubriaco fradicio, mi sia dimenticato della sua bravata?

Se è così, mi dispiace caro mio, ma ti sbagli di grosso.

"Siete in punizione...tutti e due, domani rimarrete a casa darete una mano a Celis nelle faccende...e ricordatevi che non tollero più un atteggiamento come questo!”

“Ma…domani io devo vedermi con la squadra…”

“Mi dispiace Kili ma domani dovrai rinunciare…così come il resto della settimana sia chiaro”

Kili aveva una faccia da far paura...

Non di nuovo no...

Non lo avrebbe sopportato.

“Dai, non essere così severo! Non mi sembra il caso!”

“Fili, nessuno qui a chiesto la tua opinione in proposito! Se vuoi viziare tuo fratello, lo fai fuori di qui, perché in casa mia sono io che detto le regole e io che decido che conseguenze adoperare verso chi le infrange! Lui domani rimarrà a casa punto e basta....e anche tu! E adesso Kili fila in camera tua, tu Fili rimani perché non ho ancora finito il discorso con te!”

“…”

“Kili…hai sentito quello che ti ho detto?”

“…”

“KILI VAI IMMEDIATAMENTE IN CAMERA…”

“STAI ZITTO!”

“C-come..?”

“Kili…”

“Non ho intenzione di sentire una parola in più dalla tua boccaccia! Io domani non ho voglia di restare chiuso in camera! Non è giusto! Tutti i miei compagni si divertono e io?! Io devo fare il domestico in casa mia! Io devo rovinarmi l’estate! NON CI PENSO NEMMENO, CHIARO?! MI SONO STUFATO DI FARE IL BRAVO FIGLIUOLO SE PER UNA VOLTA CHE TORNO TARDI VENGO RIMPROVERATO E COSTRETTO A RINUNCIARE A Ciò CHE AMO DI Più NELLA VITA! E POI HO SOLO BEVUTO UN GOCCIO DI BIRRA VENGO TRATTATO COME UN DELINQUENTE! E TU INVECE....”

si rivolte al fratello con rabbia.

“TU INVECE TORNI A CASA UBRIACO FRADICIO, DOPO AVER PASSATO LA NOTTE IN SPIAGGIA A FARTELE UNA DOPO L'ATRA...E VENIAMO TRATTATI ALLO STESSO IDENTICO MDO?! MA VORRETE SCHERZARE...”

Gli altri due osservavano attoniti la scena...senza sapere dove andare a parare per evitare altra furia nel 15enne.

“MI AVETE ROTTO! D’ORA IN POI FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!”

Kili si girò di scatto e corse in camera sua sbattendo la porta.

Torin e Fili sono paralizzati.

Ma chi era quello?

Non certo il loro Kili!



 

ANGOLO AUTRICE:

Scusate il ritardo, il capitolo e l'avevo già pronto da un pezzo ma per motivi familiari ho dovuto assentarmi dal sito per un po'.

 

Spero mi perdonerete e che il capitolo vi sia piaciuto!

  
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