Capitolo 9
"So che fino ad ora non abbiamo avuto tempo per noi, ma vorrei rimediare." Disse serio Noah, sedendosi sulla sdraia.
Gli altri ragazzi erano entrati in mare, tranne Rihanna che si era allontanata da sola.
"In che modo?" Chiesi sorridendo.
"Andremo al ristorante, e oggi pomeriggio in spiaggia. Da soli." Disse sfoderando un bellissimo sorriso.
"Mi piace l'idea." Ammisi sedendomi sulla sabbia.
"E stasera..." Cominciò infilandosi gli occhiali da sole.
"Stasera?"
"Stasera niente, andiamo con i ragazzi da quache parte." Disse ridendo. "Sempre se a te va bene."
"E' perfetto." Annuì.
Lo guardai voltarsi e afferrare una birra dalla borsa di uno dei ragazzi, per poi aprirla.
"Durante l'estate organizziamo sempre un falò. Le solite cose, sai, alcolici, qualche gioco, insomma passiamo il tempo." Disse portandosi la bottiglia alla bocca.
"Bello."
"E' tutto deciso per domenica prossima, se per te è un problema possiamo non andarci." Disse serio.
"Cosa? nono, per me va benissimo."
"Sicura?" Disse fissandomi con i suoi occhi scuri.
"Certo."
Ed era la verità. Ero sicura, sicura di voler passare ogni attimo di quell'estate con lui.
Mi era mancato così tanto quell'inverno, che volevo solamente rimediare, e passare con lui tre mesi.
Mi ero impegnata abbastanza per fare in modo che questo si avverasse, e l'idea di un falò tra amici non mi dispiaceva affatto, anzi.
Non ero mai stata ad un falò, sarebbe stata una nuova esperienza.
Poi Noah si stava impegnando davvero tanto per me, stava cercando di stare con me senza trascurare i suoi amici, e non era facile. E volevo semplificargli tutto, stando tutti insieme non si poteva sicuramente sbagliare.
Come mi aveva detto pranzammo in un ristorante, era davvero bello, si affacciava sulla spiaggia e si vedeva il mare. Era tutto in legno, e c'era un'atmosfera bellissima.
Dopo aver pranzato andammo in spiaggia, detestavo dirlo, ma era del tutto differente senza i suoi amici.
In modo positivo, ovviamente.
Quei ragazzi erano simpatici, ma ogni tanto avevo bisogno di stare con lui da sola, ripetergli quanto mi era mancato e quanto fossi totalmente persa di lui.
E infatti lo ero, ero persa per davvero.
Ero persa ogni volta che i suoi occhi incontravano i miei, lo ero ogni volta che le sue braccia mi circondavano. Ero persa ogni volta che parlava, ogni volta che mi baciava senza preavviso.
E non potevo cambiare le cose. Probabilmente sarebbe finita presto, c'era di mezzo la distanza, e fin quando non avrei trovato un modo per distruggerla, lei avrebbe sempre cercato un modo per distruggere noi.
E non sapevo dirlo se noi eravamo più forti di lei.
Io però, da sedicenne innamorata, avrei scommesso tutto quello che possedevo insistendo sulla forza della nostra storia, ma era giusto così, no?
"A cosa stai pensando?" Chiese Noah cingendomi la vita.
"Eh? Niente." Scossi la testa per dare un senso alla mia frase.
" Okay, andiamo a fare un bagno?" Chiese sorridendo, con quel sorriso che ogni volta era la causa del mio.
"Non lo so, io.." Prima che finissi di parlare Noah mi prese in braccio, trascinandomi fino al mare.
L'acqua era fredda, ma fuori era davvero caldo, quindi non ci feci molto caso.
La giornata andò avanti così, non successe nulla di particolare, ma per era perfetto così.
La sera la passammo con i ragazzi e Rihanna, dalla quale mi tenni distante.
Non credo le interessasse di essere mia amica, o comunque non credo le interessasse qualcosa di me in ogni senso, probabilmente si divertiva a torturarmi, sorridendomi ogni volta fossi girata nella sua direzione, oppure facendomi inutili domande alle quali rispondevo sarcasticamente.
"Sabato pomeriggio vado a comprare gli alcolici, ho bisogno di un volontario che mi accompagni. Nicki?" Chiese Rihanna sorridendo nella mia direzione.
"Oh, bhè io.." Prima che potessi terminare la frase Noah parlò al posto mio.
"Sarebbe un'ottima idea, per lei va bene di sicuro, vero?" Noah mi diede un bacio.
"Si, si va bene." Rinunciai all'idea di ignorarla, sbuffando.
"Perfetto!" Squittì Rihanna.
Lanciai un'occhiataccia a Noah, che probabilmente non se ne accorse.
Davvero sarei dovuta stare sola con quella pazza?
Purtroppo si.
Gli altri ragazzi erano entrati in mare, tranne Rihanna che si era allontanata da sola.
"In che modo?" Chiesi sorridendo.
"Andremo al ristorante, e oggi pomeriggio in spiaggia. Da soli." Disse sfoderando un bellissimo sorriso.
"Mi piace l'idea." Ammisi sedendomi sulla sabbia.
"E stasera..." Cominciò infilandosi gli occhiali da sole.
"Stasera?"
"Stasera niente, andiamo con i ragazzi da quache parte." Disse ridendo. "Sempre se a te va bene."
"E' perfetto." Annuì.
Lo guardai voltarsi e afferrare una birra dalla borsa di uno dei ragazzi, per poi aprirla.
"Durante l'estate organizziamo sempre un falò. Le solite cose, sai, alcolici, qualche gioco, insomma passiamo il tempo." Disse portandosi la bottiglia alla bocca.
"Bello."
"E' tutto deciso per domenica prossima, se per te è un problema possiamo non andarci." Disse serio.
"Cosa? nono, per me va benissimo."
"Sicura?" Disse fissandomi con i suoi occhi scuri.
"Certo."
Ed era la verità. Ero sicura, sicura di voler passare ogni attimo di quell'estate con lui.
Mi era mancato così tanto quell'inverno, che volevo solamente rimediare, e passare con lui tre mesi.
Mi ero impegnata abbastanza per fare in modo che questo si avverasse, e l'idea di un falò tra amici non mi dispiaceva affatto, anzi.
Non ero mai stata ad un falò, sarebbe stata una nuova esperienza.
Poi Noah si stava impegnando davvero tanto per me, stava cercando di stare con me senza trascurare i suoi amici, e non era facile. E volevo semplificargli tutto, stando tutti insieme non si poteva sicuramente sbagliare.
Come mi aveva detto pranzammo in un ristorante, era davvero bello, si affacciava sulla spiaggia e si vedeva il mare. Era tutto in legno, e c'era un'atmosfera bellissima.
Dopo aver pranzato andammo in spiaggia, detestavo dirlo, ma era del tutto differente senza i suoi amici.
In modo positivo, ovviamente.
Quei ragazzi erano simpatici, ma ogni tanto avevo bisogno di stare con lui da sola, ripetergli quanto mi era mancato e quanto fossi totalmente persa di lui.
E infatti lo ero, ero persa per davvero.
Ero persa ogni volta che i suoi occhi incontravano i miei, lo ero ogni volta che le sue braccia mi circondavano. Ero persa ogni volta che parlava, ogni volta che mi baciava senza preavviso.
E non potevo cambiare le cose. Probabilmente sarebbe finita presto, c'era di mezzo la distanza, e fin quando non avrei trovato un modo per distruggerla, lei avrebbe sempre cercato un modo per distruggere noi.
E non sapevo dirlo se noi eravamo più forti di lei.
Io però, da sedicenne innamorata, avrei scommesso tutto quello che possedevo insistendo sulla forza della nostra storia, ma era giusto così, no?
"A cosa stai pensando?" Chiese Noah cingendomi la vita.
"Eh? Niente." Scossi la testa per dare un senso alla mia frase.
" Okay, andiamo a fare un bagno?" Chiese sorridendo, con quel sorriso che ogni volta era la causa del mio.
"Non lo so, io.." Prima che finissi di parlare Noah mi prese in braccio, trascinandomi fino al mare.
L'acqua era fredda, ma fuori era davvero caldo, quindi non ci feci molto caso.
La giornata andò avanti così, non successe nulla di particolare, ma per era perfetto così.
La sera la passammo con i ragazzi e Rihanna, dalla quale mi tenni distante.
Non credo le interessasse di essere mia amica, o comunque non credo le interessasse qualcosa di me in ogni senso, probabilmente si divertiva a torturarmi, sorridendomi ogni volta fossi girata nella sua direzione, oppure facendomi inutili domande alle quali rispondevo sarcasticamente.
"Sabato pomeriggio vado a comprare gli alcolici, ho bisogno di un volontario che mi accompagni. Nicki?" Chiese Rihanna sorridendo nella mia direzione.
"Oh, bhè io.." Prima che potessi terminare la frase Noah parlò al posto mio.
"Sarebbe un'ottima idea, per lei va bene di sicuro, vero?" Noah mi diede un bacio.
"Si, si va bene." Rinunciai all'idea di ignorarla, sbuffando.
"Perfetto!" Squittì Rihanna.
Lanciai un'occhiataccia a Noah, che probabilmente non se ne accorse.
Davvero sarei dovuta stare sola con quella pazza?
Purtroppo si.