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Autore: Angel812    30/07/2013    0 recensioni
Il suo nome. Amelie.
"Mi chiamo Amelì, si scrive con la e ma non si pronuncia"
Un bambino. Il suo migliore amico.
Inseparabili, ma il tempo cambia e le cose pure.
Non è il solito cliché, ma qualcosa di più.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Friends will be friends
When you're in need of love they give you care and attention
Friends will be friends
When you're through with life and all hope is lost
Hold out your hands cos friends will be friends
right till the end.
-Queen


 

Nathan era uscito con Samuele, un ragazzo che lavorava in uno dei ristoranti della catena dello zio, che gli piaceva tanto già da un po' di tempo.
Erano andati al cinema a vedere un film d'azione, con pop corn, coca cola e mani intrecciate.
Samuele aveva 21 anni, alto, moro e con gli occhi azzurri, aveva i tratti del viso marcati e decisi ma eleganti. Era di una semplicità disarmante e di un fascino particolare che avevano attratto Nathan sin da subito.
A fine serata Samuele accompagnò il suo nuovo ragazzo a casa e ci scappò un bacio da film con tanto di mani intrecciate nei capelli dell'altro.
Amelie era molto contenta per lui, amava vederlo felice!  Il suo sorriso era meraviglioso e gli brillavano gli occhi mentre le raccontava dell'appuntamento.
Amelie uscì dalla doccia 15 minuti dopo, si vestì in fretta e insieme uscirono. Andarono in un ristorantino, di proprietà dello zio di Nathan per risparmiare, molto carino e tranquillo.
Durante il pranzo chiacchierarono molto, fino a che Nathan le propose una cosa.
" Ame... Che ne dici di venire in vacanza con me per una settimana nell'appartamento in Francia? " lo disse tutto d'un fiato,  tanto che Amelie capì solamente vacanza e Francia. Ma quello le bastò per fare un sorrisone e saltare in braccio al suo amico.
Era entusiasta di passare una settimana intera sola con lui, nella sua amata Francia soprattutto.
Nathan dedusse dalla sua reazione che la sua risposta era un si e subito strinse a sè quella meravigliosa e divertente ragazza che si ritrovava come migliore amica! 

Il pomeriggio stesso avevano pianificato quattro divertenti ore in piscina. Con quel caldo era l'unico sollievo.
Si stesero entrambi sull'enorme asciugamano di Amelie e si addormentarono. Si svegliarono due ore dopo,  entrambi bruciati e rintontiti.
Si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere entrambi.
"Che ne dici di farci un bel bagno, tesoro?" Propose un Nathan rosso pomodoro. "Dico che ci vuole proprio, tesoro!" Rispose ridacchiando Amelie.
A bordo piscina, si presero le mani e si tuffarono insieme, dando inizio ad un pomeriggio di scherzi, risate e schizzi! Nathan faceva nuoto quindi nuotava molto bene, era stato lui che aveva insegnato ad Amelie a stare in acqua.
Anni prima erano andati insieme in piscina,  Amelie un po' restia perché nessuno le aveva mai insegnato a nuotare e non sapeva come fare. Nathan nuotava da quando aveva tre anni e quel giorno aveva deciso di farle da insegnante privato. Si divertì tantissimo a vederla mentre cercava di muovere le gambe e le braccia. Lo stile rana fu il più divertente da insegnarle. Infatti lei ogni volta sbagliava i tempi e si trovava sempre a dover usare le mani per tirarsi su. Alla fine di quella giornata Amelie aveva imparato a nuotare a cagnolino. Tornarono varie volte e pian piano Amelie imparò a nuotare insieme a lui. Questa fu una delle tante cose che condivisero.

Più tardi, Nathan accompagnò Amelie a casa e sulla porta le stampò un bacio in fronte e le ricordò di iniziare a fare la valigia.
Due giorni dopo, un venerdì sera, Amelie andò a casa di Nathan a dormire siccome il giorno dopo sarebbero andati insieme in aeroporto. Li avrebbe accompagnati Giovanni, il fratello maggiore di Nathan. Giovanni aveva 26 anni, ma era ancora un bambinone dentro. Spesso li scambiavano per gemelli, erano uguali, ma Nathan era leggermente più basso. Avevano un legame molto forte i due fratelli, quando Nathan fece il coming out e i suoi genitori gli voltarono le spalle per un pochino,  lui rimase al suo fianco e lo ospitò nel suo appartamento.
Anche Amelie aveva un buon rapporto con lui, perché siccome conosceva così bene il fratello poteva dispensare consigli. Infatti se e quando litigavano, Amelie lo andava a trovare e parlare con lui le serviva molto.
Tempo prima, circa a 14 anni, era a dormire a casa loro. Era notte, ma lei aveva sete. Quindi scese le scale e andò in cucina per prendersi un bicchiere d'acqua. Lì, di spalle, vide un ragazzo e credette fosse Nathan. Proprio in quel periodo erano soliti salutarsi con uno schiaffo sul sedere e lei pensò bene di tirargliene uno bello forte per farlo spaventare. Lo spavento ci fu, ma anche per lei, perché il ragazzo girandosi si rivelò e Amelie, scoperto che non era Nathan, scappò velocemente nella camera dell'amico e non ne uscì finché Giovanni non fu uscito di casa, per non vederlo. Quando lo disse a Nathan lui scoppiò a ridere, una risata talmente sincera che fece sorridere pure Amelie, nonostante tutto. Non mise piede in casa loro per un bel po' fino a che Giovanni stesso non andò a parlarle, dietro numerose richieste e minacce del fratello, e finalmente sistemare tutto. Da allora spesso tirano fuori questa storia durante le cene o i pranzi di famiglia ai quali è sempre invitata pure lei.
Quella stessa sera proprio Giovanni le fece la stessa battutina "Sta sera dormo qua... Vuoi sculacciarmi adesso o dopo?" ridacchiò. "Sembra una cosa porno!" gridò Nathan dalla cucina "Ma ragazzi! Tu" additando Nathan "vedi troppi porno e tu" additando Giovanni "non ho intenzione di sculacciarti né ora né mai!" Rispose Amelie piantando i piedi per terra e facendo un adorabile broncio. Giovanni fece due passi verso di lei e piegandosi sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza disse " Mi scusi per la mia insolenza, Madame!" Amelie boccheggiò un pochino, non si aspettava quei meravigliosi occhi verdi ne quel sussurro basso all'orecchio destro e neanche quel profumo meraviglioso di tabacco e menta. - Perché poi tutti i ragazzi profumavano di tabacco e menta?- Pensò Amelie "Ehm" tossicchiò Nathan entrando in sala. Amelie trasalì, si riscosse dai suoi pensieri e rispose balbettando "N-n-niente".
"Su vieni con me che devo finire la valigia! Muoviti!"  la trascinò Nathan. - Salvata in estremis- pensò grata Amelie.
Salirono le scale fino ad arrivare alla solita camera. Era semplice ed ordinata, come tutta la casa. Il letto ad una piazza e mezza era di colore azzurro, con i cuscini blu scuro. Di fianco un armadio grande e bianco, la scrivania bianca e una parete piena di foto e cartoline. Fotografie di lei e Nathan, lui con suo fratello, la sua famiglia, le varie foto di classe e una anche con Amelie e sua zia, cartoline da ogni dove e da i più disparati parenti e amici. Era molto ordinata, solitamente, ma quella volta i vestiti erano sparsi per il pavimento, la valigia aperta sul letto e una confusione di scarpe e altri oggetti non identificati. Appena entrò Amelie si mise le mani nei capelli e Nathan iniziò a ridere trascinandola  verso la valigia. Iniziarono mettere tutto dentro in modo ordinato e dopo un'oretta finalmente finirono.
Erano le undici e decisero di andare a dormire.
Quindi Amelie prese la maglietta di Nathan con la quale dormiva quando era da lui e andò in bagno, quando ebbe finito fu il turno di Nathan. Amelie si mise nel letto e aspettando Nathan si addormentò.
Quando lui entrò in camera la trovò addormentata proprio in mezzo al letto e un tenero sorriso gli si dipinse sul volto. Si spogliò, rimanendo in boxer, e si distese di fianco alla ragazza che, nonostante il caldo, abbracciò l'amico.
Nathan si addormentò con un koala al suo fianco e un enorme sorriso stampato in faccia.
 

***
Ciao :3
Non ho ancora scritto niente da parte mia per voi, ma adesso si inizia!
Allora, mi hanno fatto molto piacere le visualizzazione e grazie mille a Samara Cornelia per aver recensito entrambi i miei capitoli. 
Se passate e la storia vi piace, avete critiche o suggerimenti fatemelo sapere! Ci tengo molto :)
Se volete dei chiarimenti, missing moments o altro basta che mi scrivete e vedrò di accontentarvi. 
I due ragazzi, nel prossimo capitolo, partiranno. E faranno, ovviamente, delle conoscenze. Vedremo chi conosceranno e che ruolo avranno nella loro vita! 
Adesso vi lascio, grazie per essere passati e alla prossima!
-Ange

 

  
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