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Autore: rhev    30/07/2013    0 recensioni
capelli biondissimi, occhi verdi estremamente profondi, pelle che sembra di porcellana e un promettente futuro dinnzazi a se , sembra tutto perfetto , ma un senso di incompletezza alberga nel suo cuore , cosa accadrò quando troverà ciò che riempe il vuoto sito in lei ?
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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premessa:
la storia è estremamente vecchia, l'ho scritta infatti a 14 (il che spiega perchè ora la trovo un po' demenziale), l'ho ritrovata per caso poco tempo fa e sono curiosa di un vostro parere =)
il disegno/copertina della storia è opera  mia e risale anch'esso a quel periodo 
buona lettura ^.^ /

 

 

Primo Capitolo : ''La fine, un nuovo inizio''

 

Le persone del regno la rispettano solo perchè è la principessa che in un prossimo futuro salirà al trono, in realtà l'unico sentimento che provano nei suoi confronti è timore, causato sopratutto dal suo aspetto,una bellezza tale da renderla simile ad una dea; l'esatto opposto di ogni altra fanciulla che si poteva incontrare da quelle parti.

Ma questo suo aspetto diverso è simbolo di una triste storia.

 

 

Tra i vari clan di dei ci sono stati da sempre molti contrasti, ma grazie a dell'abile diplomazia era sempre stata mantenuta la pace , tuttavia ora per la prima volta da millenni è stata convocato un concilio per fermare due di loro divenuti ormai ingestibili.

Tyr e Kira sono due giovani divinità della guerra che si sono conosciute durante una delle tante assemblee atte a mantenere lo status quo e subito tra loro è nata una certa rivalità che non ha fatto altro che aumentare con lo scorrere del tempo.

Le loro continue sfide stanno distruggendo l'equilibrio dell'universo e tutte le creature che in esso abitano e per tale motivo il concilio ha deciso di punirli con il castigo più crudele che una divinità possa subire: la condanna a vivere sulla terra privati dei propri poter e abilità.

Kira fu condannata a una vita da donna umana, ma non potendo sovvertire le leggi da loro stessi create, che stabilivano che solo un anima per volta poteva occupare un corpo, dovettero aspettare finché non ne trovarono uno disponibile e data l'effimera esistenza degli esseri umani non dovettero attendere molto prima che ciò avvenga.

Si ritrovò così nel corpo di Chantal , unica figlia di Josè , sovrano di Amaranto florido regno del Sud: la neonata si era da poco gravemente ammalata e nonostante i servigi dei migliori medici che si potessero trovare al mondo ,era in punto di morte,era il contenitore perfetto per la giovane dea.

La bellezza della bimba, già di per sé notevole fu enfatizzata e in un certo senso distorta dalla natura divina di Kira che tramutò il colore dei suoi capelli da nero con riflessi blu oltremare ad un biondo talmente chiaro da sembrare impalpabile, gli occhi color cioccolato fondente erano ora di un verde cristallino, che sembra scrutarti dentro e la pelle ambrata aveva lasciato il posto ad un manto soffice e candido come la neve. Tutti furono shockati da un cambiamento così radicale e i medici non possedendo una risposta si convinsero che fosse la conseguenza del malanno che l'aveva colpita, ma il popolo era di tutt'altra opinione , per loro era il marchio del demonio che le aveva salvatola vita, un simbolo distintivo per riconoscerla nel momento in cui avrebbe deciso di divorare la sua anima, per loro quella ragazza era maledetta; alcuno poteva immaginare ciò che realmente era accaduto ne che i timori di un popolo senza cultura fossero i più vicini alla verità.

 

La punizione di Tyr fu diversa ; fu privato della parola e lasciato in balia degli istinti animaleschi che da sempre hanno condizionato la sua vita, mutando il suo corpo in quello della creatura che più di tutte gli rappresenta : il Lupo.

 

Nel Concilio divino i capi riuniti, avevano la certezza dell'infallibilità della loro maledizione, caratteristica di tutti gli dei , non solo dei due giovani è l'egocentrismo, per tale ragione non si erano resi conto che il loro piano non era andato come sperato i novelli dei infatti erano talmente potenti che per loro la maledizione non fu altro che un sigillo delle proprie capacità e la perdita della consapevolezza della propria identità sovrumana, lasciando in loro solo la certezza di essere diversi .

 

La fine di una vita fu in un certo senso l'inizio di una nuova.

  
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