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Autore: rescuemeidol    30/07/2013    2 recensioni
Albus quel giorno l'aveva fatta proprio grossa. Rose glie l'avrebbe fatta pagare il prima possibile, ma ora era troppo presa dal passato dei genitori, che alla sua età non solo fronteggiarono il Signore Oscuro, ma ne avevano combinate di tutti i colori per vendicarsi l'uno dell'altra.
«Malfoy?» chiese Harry, sconvolto quasi quanto l'amico «A Rose piace... Malfoy?»
Albus annuì.
«Come la mamma» parve che Ron trovò di nuovo la parola «Hermione»
La giovane donna entrò sorridente nella stanza, seguita da Ginny, Rose e Lily.
«Cosa come me, Ronald?» chiese, sfoggiando uno dei suoi splendidi sorrisi.
Tutta la banda Weasley/Potter assisteva ammutolita e sconcertata.
Lo sguardo di Ron si poggiò vuoto la moglie.
Dopo un po’ si decise.
«Anche a tua figlia piacciono i Malfoy»
Rose impallidì e poi diventò furiosamente rossa, cosa che di solito provocava l'ilarità generale della famiglia.
Hermione costatò la tensione creata e ribatté offesa.
«Credevo che avessi lasciato perdere» scosse la testa furiosamente «Draco è passato».
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Hermione Granger, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Nuova generazione
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Titolo: Rewind of memories.
Autore: Rescuemeidol
Fandom: Harry Potter.
Genere: Romantico, Avventura e Commedia.
Rating: Arancione.
Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Draco Malfoy, Hermione Granger, Ron Weasley, famiglia Weasley.
Coppie: Rose/Scorpius Draco/Hermione, Ron/Hermione, accenni a Lavanda/Ron.

Avvertimento prima di leggere (?)
Questa fan fiction è farina del mio sacco, tratta della Nuova Generazione, ma ci sono continui "tuffi nei ricordi" di un'Hermione adolescente.
Potrebbe sembrare un po' contorta dall'introduzione, ma in realtà non è niente di così difficile. Ieri sera ho avuto questo lampo di genio, spero vi piaccia.


 

A Sara perché mi incoraggia sempre,
a Marzia perché con lei condivido tante risate
e a Caterina che da undici anni è la mia migliore amica.

 

Rewind of memories. 
 

Prologo
 

Rose scese di fretta dall'Espresso di Hogwarts, decisa a passare almeno un paio di settimane senza essere tormentata da due enormi occhi grigi, ma a era sicura che non ci sarebbe riuscita.
«Rose» Dominique le correva dietro, sicuramente aveva capito cosa la turbava «Non fare l'idiota»

«Ma lei è idiota» rispose una voce squillante, seguita da un sonoro manrovescio.
«Albus, ripetilo ancora» per essere un'adolescente complessata dai ragazzi, chili di troppo e vestiti, Lily Potter era decisamente sicura di sé in questo tipo di situazioni.
Rose rise e si incamminò verso i genitori, ansiosa di abbandonare King's Cross il prima possibile.
«Ci vediamo Albus» ricobbe quella voce e perse un battito.
Non doveva guardarlo, le sarebbe solo venuta voglia di qualcosa che non sarebbe mai potuto essere suo, qualcosa che gli altri non avrebbero potuto mai capire.
Vide James lanciare uno sguardo ostile a qualcuno alle sue spalle, ne approfitto e prese a braccetto il cugino, ma prima di riuscire a fare un passo quella voce le provocò un brivido lungo la schiena e poi un accelleramento del battito cardiaco non normale.

«Wealsey» si girò con lo stomaco che le si contorceva «Ci vediamo a gennaio» e le fece l'occhiolino.
Spalancò gli occhi e socchiuse la bocca.
Scorpius Malfoy le aveva fatto l'occhiolino. Perché?
Questa mossa non passò inosservata tra le cugine, e se per questo neanche ad tra Albus e la sua stupida mente contorta.


Albus Potter era un nano che non si faceva mai gli affari suoi, questo era risaputo ma quel giorno si spinse proprio oltre.
Rose Weasley non immaginava minimamente quanto un tale idiota, alle prese con le sue fastidiose abilità nello spifferare i segreti altrui al vento, con un ennesimo scoop avrebbe portato a svelare realtà ormai dimenticate, o meglio, nascoste.
Quella vigilia di Natale, la Tana era grondante di adolescenti e adulti dai capelli rossi.
Rose era troppo impegnata ad aiutare zia Ginny e Hermione in cucina per ascoltare le trovate del suo presunto migliore amico.
Dall'altro lato della parete, però, nonno Arthur, zio Harry e Ron ascoltavano compiaciuti e ridenti le frottole di Albus.
«E poi James mi ha lanciato un bolide in testa» il fratello, che passava di lì, ghignò.
«Lo rifarei anche ora, Al»
«Oh, sapete che girano certe voci a scuola» disse ignorando il fratello «tipo che Rose è innamorata di Scorp» Il sorriso di Ron si dissolse in un attimo e un'espressione confusa gli si dipinse sul volto.
 «Chi?»
Le sopracciglia di Harry s’inarcarono e la bocca gli si schiuse leggermente.
«Non vorrai...»
Il figlio non gli permise di continuare.
«Scorpius Malfoy, ovvio» sorrise trionfante, ignaro dell'aria che si era creata nella stanza.
Tutti i Weasley presenti si voltarono a guardarli sconcertati.
La bocca di Ron si aprì e si rinchiuse più volte. Non sapeva che dire, si capiva. Le parole sbagliate gli morivano in gola, ma quelle giuste non arrivavano sulla punta della lingua.
«Malfoy?» chiese Harry, sconvolto quasi quanto l'amico «A Rose piace... Malfoy?»
Albus annuì.
«Come la mamma» parve che Ron trovò di nuovo la parola «Hermione»
La giovane donna entrò sorridente nella stanza, seguita da Ginny, Rose e Lily.
«Cosa come me, Ronald?» chiese, sfoggiando uno dei suoi splendidi sorrisi.
Tutta la banda Weasley/Potter assisteva ammutolita e sconcertata.
Lo sguardo di Ron si poggiò vuoto la moglie.
Dopo un po’ si decise.
«Anche a tua figlia piacciono i Malfoy»
Rose impallidì e poi diventò furiosamente rossa, cosa che di solito provocava l'ilarità generale della famiglia.
Hermione costatò la tensione creata e ribatté offesa.
«Credevo che avessi lasciato perdere» scosse la testa furiosamente «Draco è passato».



Tensioni e attenzioni
 

Di certo non aveva creato poco scalpore la notizia di una presunta storia tra mia madre e Draco Malfoy, ma nessuno preferì parlarene ancora.
Il Natale alla Tana era sempre uno spasso e un minimo episodio non guastò l'atmosfera altrettanto.
Ero felicemente spaparanzata sul letto a chicchierare con Dominique e Lily, finché un soggetto fastidioso non volle intromettersi.

«Rose» Albus entrò nella stanza, stranamente non era accompagnato dal suo solito ghignò fastidioso.
«Albus» il mio tono era secco, doveva capire quanto ero infastidita dal suo comportamento.
«Potrei parlarti? Da soli» e rivolse un cenno a Dominique e Lily, che aspettavano il mio consenso.
«Come vuoi» gli rivolsi uno sguardo di fuoco, mentre le ragazze se ne andavano, o meglio, si chiudevano la porta alle spalle e origliavano.
«Senti, io non volevo» si mise una mano nei capelli e li alzò «Non credevo che zio Ron avrebbe reagito così»
«Sei un grande idiota» inizia. 
«Lo so» ammise.
Rimasi stupita dal suo autoinsultarsi. Di solito diventava prepotente quando veniva offeso, poteva solo significare che si era veramente sentiti distrutto per ciò che aveva fatto.
«Sono un cazzone» disse con un piccolo ghigno.
Non potetti fare altro che ridere.
«Si»
«Senti, per rimediare potrei aiutarti con Scorpius. Potresti piacergli»
«No, grazie. Posso cavarmela da sola» risposi, allontanandomi dall'idea di un cugino-ricava-appuntamenti.
«Come? Fissandolo in Sala Grande e scappando quando siete a meno di 5 metri di distanza. Finirai per conquistarlo così» quel ghignò fastidioso prese una piega storta e diventò divertito, porbabilmente dalla mia espressione offesa. «Magari se sculettassi di più quando te ne scappi. Sai, gli capita spesso di guardarti il fondoschiena»
Le mie guancie andarono a fuoco, lo sentivo.
«Senti, invece di dirmi certe cose non sarebbe meglio darmi una mano a capire cosa successe tra Draco Malfoy e mamma?»
«Rose» rispose con fare altezzoso «Ingenua Rose, sai con chi parli?»
Sbuffai.
«Lo sapremo molto presto»

«Rose, mi aiuti a sparecchiare la tavola?» mi chiese mia madre, trascinandomi via cucina per una manica del maglione fatto da nonna Molly.
«Si, mamma» 
La seguii e inizia a togliere dei piatti dal tavolo.
«Senti, Rose» prese un grande respiro «Non voglio farti pensare strane cose su di me, e volevo darti una cosa, così capirai tutto, senza imbarazzanti discussioni»
disse, prendendomi per mano e portandomi in una camera, si avvicinò ad un mobile, ed estrasse da un cassetto un diario nero, rilegato in pelle.
«Rose, ricordati che anche io sono stata giovane e» arrossì leggermente «ho avuto più di un paio di fidanzati, e avevo una storia con Draco Malfoy» mi porse il diario e mi abbracciò.
«Grazie mamma» la strinsi più forte.

Mia madre insieme a qualcun altro che non sia mio padre, sembrava strano a dirsi, ma era così. Mia madre voleva che mi avvicinassi a Scoprius? Oppure voleva farmi capire i suoi errori in modo che non li ripetessi?
Sfogliai il diario ed inizia a leggere qualcosa di qua, qualcosa di là.

 

Angolo autrice:

Ho avuto un lampo di genio ed ho voluto sfruttarlo.
Speriamo che questo frutto della mia mente contorta porti a qualcosa di buono.
Non so quando aggiornerò il prossimo capitolo
dato che domani parto e torno tra un mese, 
ma credo che tra una settimana avrò la possibilità di aggiornare.

Intanto vi chiedo di passare qui, è una mia pagina:

https://www.facebook.com/pages/Lultimo-nemico-che-sar%C3%A0-sconfitto-%C3%A8-la-morte-%CF%9F/154862991369268

Chiara. xx

  
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