Eccomi
quì...sola, nella mia camera a versare le lacrime del mio
inferno...
Non c'è nessuno accanto a me, se non quella voglia di esternare il mio dolore...
...ma non devo...
Non posso fallire...devo resistere...
Eppure lo sguardo è rivolto sempre verso quello zaino...
Mi avvicino con cautela, apro la cerniera in basso ed afferro la mia unica consolazione...
Scarto la carta che avvolge quel meraviglioso, cattivo e indispensabile oggetto.
E' un piccolo rettangolino argentato, fino e tagliente,
guardo la mia lametta con gli occhi gonfi
e ripenso alla mia prima volta con lei.
Avevo tredici anni,
per motivo che non voglio nemmeno ricordare mi ritrovai ad un passo dal volo...
volevo morire!
Avevo il coraggio di farlo a quell'epoca,
ma il rombo di un'auto sotto casa mi fece svegliare di soprassalto...
non potevo farmi vedere...dovevo morire completamente sola...
Corsi in bagno, chiusi la porta e presi il rasoio...
pensavo che un semplice tagli sarebbe bastato a fami chiudere gli occhi per sempre...
ad ogni istante sentivo che il mio cuore si liberava,
avevo la mente rivolta verso l'infinito,
in quel momento, con quell'arma, mi sentii pura!
Andai nel letto, mi sdrai e mi addormentai con il sorriso di chi sa che da quel bel sogno non si sveglierà mai...
Ma da piccola ero troppo stupida per capire che un piccolo taglietto non mi avrebbe salvato
e ora sono troppo vigliacca da non aver la forza di salvarmi...
ciao a tutti...spero che vi sia piaciuta la mia piccola storia e spero che sia stata di conforto a qualcuno che cerca di continuare a vivere anche con questi problemi... Il fatto è che questo testo è stato uno dei miei tanti sfoghi e vorrei che almeno qualcuno, che magari sta nella mia stessa situazione, riesca a trovare un modo per uscirne...come cerco di trovarlo io!!!
ciao a tutti un bacione e a presto
Non c'è nessuno accanto a me, se non quella voglia di esternare il mio dolore...
...ma non devo...
Non posso fallire...devo resistere...
Eppure lo sguardo è rivolto sempre verso quello zaino...
Mi avvicino con cautela, apro la cerniera in basso ed afferro la mia unica consolazione...
Scarto la carta che avvolge quel meraviglioso, cattivo e indispensabile oggetto.
E' un piccolo rettangolino argentato, fino e tagliente,
guardo la mia lametta con gli occhi gonfi
e ripenso alla mia prima volta con lei.
Avevo tredici anni,
per motivo che non voglio nemmeno ricordare mi ritrovai ad un passo dal volo...
volevo morire!
Avevo il coraggio di farlo a quell'epoca,
ma il rombo di un'auto sotto casa mi fece svegliare di soprassalto...
non potevo farmi vedere...dovevo morire completamente sola...
Corsi in bagno, chiusi la porta e presi il rasoio...
pensavo che un semplice tagli sarebbe bastato a fami chiudere gli occhi per sempre...
ad ogni istante sentivo che il mio cuore si liberava,
avevo la mente rivolta verso l'infinito,
in quel momento, con quell'arma, mi sentii pura!
Andai nel letto, mi sdrai e mi addormentai con il sorriso di chi sa che da quel bel sogno non si sveglierà mai...
Ma da piccola ero troppo stupida per capire che un piccolo taglietto non mi avrebbe salvato
e ora sono troppo vigliacca da non aver la forza di salvarmi...
ciao a tutti...spero che vi sia piaciuta la mia piccola storia e spero che sia stata di conforto a qualcuno che cerca di continuare a vivere anche con questi problemi... Il fatto è che questo testo è stato uno dei miei tanti sfoghi e vorrei che almeno qualcuno, che magari sta nella mia stessa situazione, riesca a trovare un modo per uscirne...come cerco di trovarlo io!!!
ciao a tutti un bacione e a presto