30/07/2013
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( CAPITOLO TRE )
Mags entra nella mia camera chiudendo la porta dietro di se mentre io mi siedo sul letto. Lei mi imita e sul suo viso posso vedere uno sguardo serio e distaccato e penso che vorrà dirmi di morire direttamente al Bagno di Sangue, così da non avere più problemi con un tributo per quest’anno.
« Non so quali sono le tue intenzioni, ma non puoi presentarti alla mietitura fredda ed arrivare al treno con gli occhi rossi dal pianto. Non ha senso. » inizia con quel suo tono duro che mi sembra di conoscere da sempre, ma che in realtà non ho mai sentito.
« Sinceramente penso che anche tu hai fatto così quando sei stata estratta. Oh no, scusa, tu ti sei offerta volontaria quindi i tuoi genitori sapevano già che saresti stata in un’arena. » sono abbastanza provocatoria e non m’interessa di esserlo con la mia mentore. Se mi vuole aiutare, deve sapere che sono dura e non voglio scuse.
« Così ti voglio, combattiva. Hai ragione comunque, dovevo essere più dolce ma sai … non ho nessuno con cui esserlo. » sembra quasi dispiaciuta di questo e per un momento abbassa la testa. « Vabbè, hai già una strategia? » mi chiede lei con una scintilla negli occhi.
« Mia madre ha detto che devo farmi notare, in negativo o in positivo. Ma non so come fare. » dico giocherellando con un lembo del mio vestito.
« Tua madre è molto saggia. Cosa fai quando non vai a scuola? » chiede con un mezzo sorriso che penso sia stato fatto per alleviare la tensione.
« Insegno ai bambini dell’orfanotrofio a nuotare e a fare i nodi basilari. » dico con la bocca quasi secca perché quelle sono le uniche cose tipiche del Distretto 4 che so fare. Molti ragazzi alla mia età sanno già pescare con reti, usano tridenti a destra e a manca e costruiscono oggetti anche con una pietra.
« Come Jared. » dice Mags con un vero sorriso sulle labbra come se pensasse che tra noi due ci fosse qualche cosa di sentimentale sotto.
« Sì, e quando lo fa lo osservo per capire molte tecniche che non conosco. » taglio corto sperando di averla convinta. Jared è un bel ragazzo ma non considererebbe mai una ragazza come me, apparte quando si diventa tributi. E poi lui non mi interessa neanche. « Come ha fatto a vincere? »
« L’arena era una spiaggia ed ha usato l’astuzia. Quindi escludo che ci sia l’acqua. E neanche il vulcano che erutta e le macerie dei Giorni Bui, l’hanno fatto gli anni scorsi. » dice lei cercando di entrare nella mente del Capo Stratega e scoprire l’arena di quest’anno.
« Bene, quindi mi troverò un bosco o una foresta. » concludo io capendo che non riuscirò mai a sopravvivere neanche per i primi cinque minuti. In quel momento sento qualcuno bussare e poi vedo Zeth che fa capolino dalla porta con un sorriso smagliante.
« Sta iniziando il programma su tutte le mietiture. » dice mentre io e Mags ci dirigiamo insieme a lui in una stanza con divanetti e un grande televisore che sembra un ologramma. Mi siedo accanto a Myrtha cercando di mantenere la calma quando vedrò tutti i miei avversari.
« Quest’anno le mietiture non hanno mancato di suspence come sempre cari amici miei. » un Caesar Flickerman dai capelli e le palpebre gialle-verdi appare sullo schermo con tutta la sua vivacità. Penso che sia un grand’uomo nonostante provenga da Capitol City perché cerca di mettere a proprio agio i tributi e non manca mai per essere dispiaciuto nei momenti giusti. « Ma iniziamo come sempre dal Distretto 1 e continuiamo con tutti gli altri Distretti sperando che questa edizione sia memorabile come quella dell’anno scorso. » finisce con un sorriso e poi attaccano le riprese di tutte le mietiture. Quando vedevo le repliche a casa non curavo molta attenzione ai singoli tributi, ma ora dovrò concentrarmi bene e capire come entreranno nell’arena e quale strategia useranno. Mi impunto di essere interessata almeno ai favoriti perché, prima o poi, dovrò incontrarli e dovrò essere preparata quando cercheranno di uccidermi.
Dal Distretto 1, ovviamente, ci sono volontari come in quasi tutte le edizioni. Hanno entrambi diciotto anni e sembrano molto onorati di rappresentare il loro distretto. Ricordo che il maschio si chiama Maximillian perché ha un nome buffo che non avevo mai sentito.
Dal Distretto 2 viene estratta una tredicenne dai lunghi capelli biondi che risponde al nome di Janette e, sfortunatamente per lei, nessuno si offre volontario. Forse perché sanno che potrà vincere nonostante la sua età, oppure perché hanno capito anche loro che devono avere paura. Il ragazzo, invece, è un volontario dal fisico possente e l’aria fredda e distaccata.
Dal Distretto 3 vengono estratti due quattordicenni che sembrano amici perché quando la capitolina dice loro di stringersi la mano, si abbracciano per quelle che potevano sembrare delle ore. Caesar fa un commento che non riesco a capire a pieno, ma non m’interessa perché fanno vedere la mia mietitura. Cosa penseranno in questo momento gli altri tributi di me e Zeth? Di sicuro i favoriti vorranno il mio compagno con loro e cercheranno di uccidermi subito insieme a quei poveri ragazzi del 3.
Staccano poi sui Distretti 5 e 6 da cui vengono estratti due tributi che non dovrebbero darmi fastidio perché sono tutti e quattro dodicenni e di sicuro moriranno nel Bagno di Sangue. Dove, forse, potrei morire anche io.
È il Distretto 7 a farmi risvegliare da un breve dormiveglia. Viene estratta una ragazzina di tredici anni e subito una ragazza di sicuro più grande si fa avanti come volontaria. Da quello che riesco a capire si chiama Tawnee, aveva sedici anni ed era la sorella della ragazzina estratta. Mi fece molta tenerezza e decisi fin da subito di averla come alleata se si fosse presentata la situazione. Del tributo maschio non ricordo quasi nulla.
Degli altri Distretti non ho visto nessun avversario valido apparte il ragazzo del 10 dal fisico possente e la ragazza dell’8 che si era offerta volontaria con sete di sangue.
« Forza andate a riposarvi e poi ritornare tra qualche ora per la cena. Dovete essere carichi per parlare con i vostri mentori questa sera. Domani vi aspetta una grandiosa giornata. » annunciò Myrtha una volta finito il programma con un sorridente Caesar. Seguo il suo consiglio e m’infilo in camera prima di tutti buttandomi sul letto.
Mi addormento quasi subito ma inizio a fare degli incubi durante i quali uccido i poveri ragazzini dei distretti minori. Però i miei occhi non vogliono aprirsi, così rimasi in quel limbo oscuro per un paio di ore prima di risvegliarmi del tutto.
« Non so quali sono le tue intenzioni, ma non puoi presentarti alla mietitura fredda ed arrivare al treno con gli occhi rossi dal pianto. Non ha senso. » inizia con quel suo tono duro che mi sembra di conoscere da sempre, ma che in realtà non ho mai sentito.
« Sinceramente penso che anche tu hai fatto così quando sei stata estratta. Oh no, scusa, tu ti sei offerta volontaria quindi i tuoi genitori sapevano già che saresti stata in un’arena. » sono abbastanza provocatoria e non m’interessa di esserlo con la mia mentore. Se mi vuole aiutare, deve sapere che sono dura e non voglio scuse.
« Così ti voglio, combattiva. Hai ragione comunque, dovevo essere più dolce ma sai … non ho nessuno con cui esserlo. » sembra quasi dispiaciuta di questo e per un momento abbassa la testa. « Vabbè, hai già una strategia? » mi chiede lei con una scintilla negli occhi.
« Mia madre ha detto che devo farmi notare, in negativo o in positivo. Ma non so come fare. » dico giocherellando con un lembo del mio vestito.
« Tua madre è molto saggia. Cosa fai quando non vai a scuola? » chiede con un mezzo sorriso che penso sia stato fatto per alleviare la tensione.
« Insegno ai bambini dell’orfanotrofio a nuotare e a fare i nodi basilari. » dico con la bocca quasi secca perché quelle sono le uniche cose tipiche del Distretto 4 che so fare. Molti ragazzi alla mia età sanno già pescare con reti, usano tridenti a destra e a manca e costruiscono oggetti anche con una pietra.
« Come Jared. » dice Mags con un vero sorriso sulle labbra come se pensasse che tra noi due ci fosse qualche cosa di sentimentale sotto.
« Sì, e quando lo fa lo osservo per capire molte tecniche che non conosco. » taglio corto sperando di averla convinta. Jared è un bel ragazzo ma non considererebbe mai una ragazza come me, apparte quando si diventa tributi. E poi lui non mi interessa neanche. « Come ha fatto a vincere? »
« L’arena era una spiaggia ed ha usato l’astuzia. Quindi escludo che ci sia l’acqua. E neanche il vulcano che erutta e le macerie dei Giorni Bui, l’hanno fatto gli anni scorsi. » dice lei cercando di entrare nella mente del Capo Stratega e scoprire l’arena di quest’anno.
« Bene, quindi mi troverò un bosco o una foresta. » concludo io capendo che non riuscirò mai a sopravvivere neanche per i primi cinque minuti. In quel momento sento qualcuno bussare e poi vedo Zeth che fa capolino dalla porta con un sorriso smagliante.
« Sta iniziando il programma su tutte le mietiture. » dice mentre io e Mags ci dirigiamo insieme a lui in una stanza con divanetti e un grande televisore che sembra un ologramma. Mi siedo accanto a Myrtha cercando di mantenere la calma quando vedrò tutti i miei avversari.
« Quest’anno le mietiture non hanno mancato di suspence come sempre cari amici miei. » un Caesar Flickerman dai capelli e le palpebre gialle-verdi appare sullo schermo con tutta la sua vivacità. Penso che sia un grand’uomo nonostante provenga da Capitol City perché cerca di mettere a proprio agio i tributi e non manca mai per essere dispiaciuto nei momenti giusti. « Ma iniziamo come sempre dal Distretto 1 e continuiamo con tutti gli altri Distretti sperando che questa edizione sia memorabile come quella dell’anno scorso. » finisce con un sorriso e poi attaccano le riprese di tutte le mietiture. Quando vedevo le repliche a casa non curavo molta attenzione ai singoli tributi, ma ora dovrò concentrarmi bene e capire come entreranno nell’arena e quale strategia useranno. Mi impunto di essere interessata almeno ai favoriti perché, prima o poi, dovrò incontrarli e dovrò essere preparata quando cercheranno di uccidermi.
Dal Distretto 1, ovviamente, ci sono volontari come in quasi tutte le edizioni. Hanno entrambi diciotto anni e sembrano molto onorati di rappresentare il loro distretto. Ricordo che il maschio si chiama Maximillian perché ha un nome buffo che non avevo mai sentito.
Dal Distretto 2 viene estratta una tredicenne dai lunghi capelli biondi che risponde al nome di Janette e, sfortunatamente per lei, nessuno si offre volontario. Forse perché sanno che potrà vincere nonostante la sua età, oppure perché hanno capito anche loro che devono avere paura. Il ragazzo, invece, è un volontario dal fisico possente e l’aria fredda e distaccata.
Dal Distretto 3 vengono estratti due quattordicenni che sembrano amici perché quando la capitolina dice loro di stringersi la mano, si abbracciano per quelle che potevano sembrare delle ore. Caesar fa un commento che non riesco a capire a pieno, ma non m’interessa perché fanno vedere la mia mietitura. Cosa penseranno in questo momento gli altri tributi di me e Zeth? Di sicuro i favoriti vorranno il mio compagno con loro e cercheranno di uccidermi subito insieme a quei poveri ragazzi del 3.
Staccano poi sui Distretti 5 e 6 da cui vengono estratti due tributi che non dovrebbero darmi fastidio perché sono tutti e quattro dodicenni e di sicuro moriranno nel Bagno di Sangue. Dove, forse, potrei morire anche io.
È il Distretto 7 a farmi risvegliare da un breve dormiveglia. Viene estratta una ragazzina di tredici anni e subito una ragazza di sicuro più grande si fa avanti come volontaria. Da quello che riesco a capire si chiama Tawnee, aveva sedici anni ed era la sorella della ragazzina estratta. Mi fece molta tenerezza e decisi fin da subito di averla come alleata se si fosse presentata la situazione. Del tributo maschio non ricordo quasi nulla.
Degli altri Distretti non ho visto nessun avversario valido apparte il ragazzo del 10 dal fisico possente e la ragazza dell’8 che si era offerta volontaria con sete di sangue.
« Forza andate a riposarvi e poi ritornare tra qualche ora per la cena. Dovete essere carichi per parlare con i vostri mentori questa sera. Domani vi aspetta una grandiosa giornata. » annunciò Myrtha una volta finito il programma con un sorridente Caesar. Seguo il suo consiglio e m’infilo in camera prima di tutti buttandomi sul letto.
Mi addormento quasi subito ma inizio a fare degli incubi durante i quali uccido i poveri ragazzini dei distretti minori. Però i miei occhi non vogliono aprirsi, così rimasi in quel limbo oscuro per un paio di ore prima di risvegliarmi del tutto.