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Autore: Bertu    31/07/2013    3 recensioni
Lui: Giacomo Jack Zanni, 19 anni, capitano e unica punta della squadra di calcetto della scuola, rappresentante di classe, presidente del consiglio di istituto e sogno erotico di tutte le studentesse del Leonardo. Migliore amico di Giorgia e perdutamente innamorato di lei da sempre.
Lei: Giorgia Marton, ragazza semplice a cui piace giocare a pallavolo, cantare, ballare e spettegolare con Alessandra. Anche se lo nega è alla ricerca del grande amore, ma intanto si consola con la compagnia di Jack.
L’altro: Gianluca Tinti, 28 anni, architetto sexy con quel qualcosa in più che affascina ogni essere di sesso femminile. Conosce Giorgia per caso e non riesce più a fare a meno di lei.
La sua caratteristica: ottiene sempre quello che vuole.
Chi sceglierà Giorgia?
Il ragazzo o l’uomo?
Il migliore amico o l’ignoto?
Pronte a scegliere con lei?
Trailer : http://www.youtube.com/watch?v=7Zzeh2dmMA4
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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UN NUOVO MESSAGGIO
Capitolo 4 

Il giorno dopo, Giorgia si svegliò a mezzogiorno; succedeva sempre quando andava a una festa. Si alzò mezza intontita, la testa le girava leggermente. Non aveva bevuto così tanto da aver un dopo-sbornia in piena regola.
Però era affamata, quello era un buon segno.
 
Indossò le ciabatte e si recò in cucina.
 
Da sempre la domenica era il giorno della famiglia in casa Marton. Il che significava che bisognava fingere che tutto il resto della settimana fosse stato solo un brutto sogno, che i genitori le fossero sempre stati vicini e che non avesse mangiato insalata finchè non era intervenuta la nonna.
Quando era più piccola questo gioco le piaceva, ma con il passare degli anni lo giudicava sempre più nauseante. Non le piaceva più fingere, voleva confidasi con la propria madre, voleva la sua spalla nel caso avesse avuto bisogno di piangere.
 
Ma come poteva raccontarle tutto quello che succedeva durante la settimana in poche ore la domenica? Perché, inutile dirlo, il lunedì tutto tornava come prima…
 
Quindi ora, a 17 anni, Giorgia passava il pranzo della domenica con i suoi, ma cercava di uscire di casa il prima possibile per sfuggire a quei psicopatici che erano i suoi genitori.
E quando, come quel giorno, Jack e Ale erano occupati, si chiudeva in camera e si inventava qualunque cosa, pur di arrivare a fine giornata.
 
- Ciao Giorgia! – esordì Viola, quando la vide entrare in cucina. – A che ora sei rientrata ieri? Non hai fatto rumore, sorprendente! -
Passandosi una mano tra i capelli, si sedette sulla sua sedia.
- Dov’è papà? – chiese, cercando di eludere la domanda.
- In garage, sta sistemando la sua attrezzatura. Mi vuoi dire a che ora sei rientrata? –
- Verso le cinque e mezza, sei… mi ha riportato a casa Jack –
- Avete fatto sesso? –
 
Giorgia si strozzò con la sua saliva.
- MAMMA! Cosa stai dicendo? -
- Beh, lo sai che non mi interessa. L’importante è che prendiate precauzioni, sono troppo giovane per diventare nonna –
 
- Perché dovresti diventare nonna? – Francesco aveva scelto il memento più sbagliato per entrare nel discorso.
- Giorgia ieri è uscita con Giacomo, sono rientrati stamattina –
- Ah! Hanno passato tutta notte fuori a fare sesso? –
- NO! Ma cosa state dicendo? –
 
Giorgia si alzò dalla sedia e sbattè una mano sul tavolo. Perché i suoi genitori volevano insinuare che avesse passato tutta la notte a fare sesso con Giacomo?
Come potevano sapere del rapporto tra lei e Jack quando non erano mai a casa?
Aveva spesso tentato di spiegare come mai lo considerasse suo fratello, anche se non avevano nessun legame di sangue. Invece loro avevano ridotto tutto a un’esplosione di ormoni su qualunque superficie liscia.
 
- Ve lo ripeterò solo un’unica, e ultima, volta.  Io e Giacomo siamo solo amici e lui è troppo importante per rovinare un’amicizia del genere con del sesso. È come un fratello, anzi… è mio fratello. Quindi, se fate un’altra insinuazione di questo genere vado via di casa -.
 
Era davvero arrabbiata, aveva detto delle cose troppo cattive, ma Giorgi era stufa di tutte quelle insinuazioni. Cosa ne volevano sapere loro di amicizia se erano sposati con il loro lavoro?
“La vita sociale della nonna è più ricca della vostra” avrebbe voluto urlare Giorgia, ma non voleva aggravare ulteriormente la situazione.
 
Era meglio andare da qualche parte e sbollire la rabbia in pace.
Superò Viola, pietrificata dallo sfogo della figlia, e prese il suo piatto di lasagne. Recuperò dal frigo la vaschetta di gelato alla fragola che aveva comprato e si diresse in camera. Prese il pc e le chiavi della casa della nonna e attraversò la strada.
 
Maria si trovava a un pranzo da una sua amica, quindi aveva tutto lo spazio a disposizione. Sistemò il computer sul tavolo in cucina e sistemò una tovaglietta americana davanti, in modo da non sporcare.
 
Si collegò a FB.
C’erano già commenti della festa ed era stata taggata in alcune foto.
Lei e Giacomo erano fantastici e bellissimi insieme, l’ideale per cambiare la copertina al diario.
 
Poi decise di controllare l’account del suo Jack, così… per controllare se aveva qualche probabile spasimante.
 
Per prima cosa controllò i post in bacheca, ma c’erano solo i suoi e quelli di quei cazzoni dei suoi compagni di classe.
Nessuna ragazza in vista.
 
Poi guardò le foto.
Non sembrava esserci una ragazza in particolare; quella che compariva con lui era proprio lei. Loro due in giardino, al pic-nic organizzato da Ale per il suo compleanno, in discoteca… c’e n’erano di ogni.
 
E se avesse intimidito ogni futura spasimante di Jack?
Se lui sarebbe rimasto solo per sempre per colpa sua?
Avrebbe dovuto comprargli un cane per tenergli compagnia.
 
No, dovevano chiarire questa cosa prima possibile. Giorgia si sentiva estremamente in colpa, non voleva che il futuro grande amore del suo fratellone restasse nascosto per sempre per colpa sua.
 
“Devo mandargli un messaggio appena si sveglia” pensò continuando a guardare le loro foto. Alcune erano davvero belle. Si vedeva lontano un chilometro che si volevano bene ma non era quel grande amore che ti faceva palpitare il cuore a mille…
Anche se in certe foto lui… lui la guardava in quel modo…
Ma sicuramente erano le luci… Jack si era comportato sempre come un fratello.
 
Sperando che lo capissero anche le altre ragazze, Giorgia aprì la pagina della posta.
 
Le era arrivato un nuovo messaggio, ma prima di controllarlo Giorgia spedì la mail all’ufficio dei lavori pubblici, anche se era domenica. Il mese stava quasi per scadere, ancora una decina di giorni e poi avrebbe preso un altro appuntamento con il sindaco.
Forse questa volta l’avrebbe ascoltata e non l’avrebbe abbandonata dopo dieci minuti per andare in concessionaria.
 
Quando vide il mittente sbuffò.
“Ancora Alberto… che palle!” pensò, ma poi la sua attenzione fu catturata dall’oggetto. Decise quindi di aprirla e leggerla. Testo breve e conciso.
 
Ti ho scoperto. Non sei Giorgio. Chi sei?
 
Possibile che Gianluca fosse una persona vera e non un alter ego di Alberto?
Che avesse sbagliato e indirizzato tutte le lettere alla persona sbagliata?
Che non si fosse mai accorto di aver compiuto un errore?
Oddio… e se avesse fatto la figura dello sfigato alla festa per colpa sua?
 
“Cazzo… è meglio scusarsi subito” pensò scrivendo la risposta.
 
Ciao Gianluca,
è vero, non sono Giorgio ma Giorgia… è meglio che controlli gli indirizzi prima di spedire le mail ;) Mi scuso per quello che ho fatto, era un modo per combattere lo stalking… e la noia adesso che ci penso ;):P
Comunque spero che la festa sia andata bene :D
Se avessi saputo che eri una persona reale, e non l’alter ego del fratello della mia migliore amica, non avrei scritto quelle cose. Scusa :(
Sperando che sia andato tutto bene ti saluto :D:D
Giorgia
 
Lasciò aperta la pagina, ma visto che non aveva più niente da fare, fece un giro su you-tube. Voleva controllare dei trailer per decidere se scaricare o no dei film.
 
“Chissà se Gianluca mi risponderà in fretta” pensò.
La sua ultima mail le era arrivata il giorno precedente, verso mezzanotte, probabilmente quando la sua festa era finita e, parlando con il collega, aveva capito che non aveva chiesto a lui consiglio.
“Che casino che ho combinato” pensò passandosi una mano tra i capelli e arrotolandosi una ciocca al dito, come faceva sempre quando era in imbarazzo. La prossima volta che le fosse arrivata un messaggio di quel genere l’avrebbe cestinato cercando di non pensarci due volte.
 
Stava ascoltando delle canzoni, quando vide la schedina della posta illuminare.
C’era un nuovo messaggio da leggere.
Gianluca le aveva già risposto.
 
Ciao Giorgia,
piacere di aver fatto la tua conoscenza. Mi dispiace di averti importunato con queste mail e nonostante il consiglio allarmante che mi hai dato, la festa è andata bene.
Sai, è il mio primo incarico serio e avevo bisogno di una bella dose di coraggio e sicurezza in me stesso.
Buona domenica :)
Gian
 
Senza neanche sapere perché, Giorgia lo aggiunse alla lista dei contatti.
Sperava forse di usare messanger per chattare come faceva anni prima? Non lo sapeva neanche lei con precisione. Solo che l’ultima mail di Gianluca l’aveva davvero intrigata. Forse era la faccina che aveva aggiunto alla fine, forse la sincerità che aveva usato, forse l’abbreviazione intima con la quale si era chiamato… Giorgi non sapeva perché, ma desiderava parlare con lui.
 
Non avete mai avuto il desiderio di fare qualcosa di sconsiderato senza saperne il motivo?
Credere che tutto si riduca a un unico, e impulsivo, gesto?
Sapere di far qualcosa di tremendamente stupido ma, al contempo, importante?
 
Giorgia sapeva che avrebbe dovuto salutarlo per poi abbandonarlo definitivamente.
Ma Gian l’aveva intrigata troppo e voleva parlare con lui.
Appena cinque o dieci minuti.
 
Beh, ormai la frittata era fatta.
Giorgia aveva aggiunto gianluca.tnt ai contatti e lui aveva accettato.
Tanto valeva farci quattro chiacchiere, no? Non voleva sembrare maleducata…!
Contro ogni previsione, fu proprio il ragazzo a incominciare il discorso.
 
Ciao Giorgia
 
Ciao Gian :D piacere di fare la tua conoscenza!
 
Piacere mio… mi dispiace per le mail. Giuro che d’ora in poi controllerò mille volte l’indirizzo prima di spedire qualcosa ;)
 
Ma tranqui, capita!
 
“Che ragazzo gentile” pensò Giorgia. Forse quella domenica aveva uno scopo e non era stata creata per litigare con i suoi e aspettare la nonna sul suo divano di casa.
 
Piuttosto… com’è andata la festa? Hai seguito il mio consiglio?
 
Sembrava una festa di ragazzini… non abbiamo bevuto niente! Il massimo è che un invitato ha portato una bottiglia di vino. Io l’ho presa e l’ho nascosta e quando il tipo in questione mi ha detto di aprirla, gli ho detto che non me l’aveva mai data…
 
Oddio… ti ho fatto fare una figura di merda, scusami…
 
Ma no, tranquilla. Poi ho visto Giorgio, gli ho chiesto chiarimenti e allora ho capito che avevo contattato la persona sbagliata. Però avevamo quell’unica bottiglia, che non abbiamo neanche aperto :P Tutto sommato è andata bene!
 
Ma perché hai fatto questa festa?
È l’ultima domanda, giuro! Dopo è il tuo turno per farmi l’interrogatorio ;):D
 
Giorgia stava diventando curiosissima riguardo a Gianluca.
Sapeva che non era giusto continuare a tartassarlo di domande, ma la faccenda stava diventando troppo intrigante.
“E se lui non mi ha neancora bloccato, vuol dire che gli sono simpatica” Giorgia sorrise. Fantastica opera di auto convincimento.
 
Nella sua testa non passava neanche l’idea che potesse essere un vecchio decrepito pelato, che aggiungeva ragazzine innocenti per combattere la noia o per farsi… chissà che cosa. Giorgia era una ragazza ingenua, vedeva sempre il meglio negli altri, a eccezione della nana, e non le passava neanche per l’anticamera del cervello che quello stesso trattamento non le fosse riservato.
 
Ma adesso era tardi.
Era in ballo e voleva ballare.
A tutti i costi.
Ci avrebbe pensato poi a fare i conti con il destino, maligno o benevolo.
 
Non ti preoccupare che ho anche io delle domande per te…
Comunque sono un architetto e mi sono laureato, finendo anche la specialistica, tre anni fa. Fino a due settimane fa ho fatto solo stage qua e là, poco retribuiti a dirla tutta, e poi sono stato assunto da un ufficio per ben 18 mesi. Così, ho dato una festa per stabilire una buona atmosfera in ufficio.
… e questa è la mia storia.
Ora è il mio turno. Dimmi qualcosa di te :)
 
Vediamo… mi chiamo Giorgia Marton e ho 17 anni.
Frequento il quarto anno della ragioneria e la mia materia preferita è economia.
In compenso storia mi fa schifo e ne approfitto per dormire. È così noiosa, cazzo…
È stato dopo un’ora di quella ninna nanna, che ho deciso di risponderti, per sfuggire alla monotonia quotidiana.
Quindi, teoricamente, è colpa della Pia, non mia ;):P
 
Giorgia Marton… controllerò su FB.
 
Puoi chiedermi l’amicizia, comunque. Non mi scandalizzo a parlare con un vecchio ;)
 
Ehi, bimba! Ho solo 28 anni, non 50! Comunque economia… complimenti! Io non saprei neanche da che parte iniziare!
 
“O mio Dio! Ma quanto è gentile?” pensò la ragazza. Stava letteralmente andando in brodo di giuggiole, non riusciva più a connettere. Sapeva che doveva smettere di chattare, salutare Gianluca e dimenticarlo.
Si sentiva nelle orecchie la voce di Ale: “Cicci, molla subito il colpo! Non è il ragazzo per te! Potrebbe essere uno stalker o un maniaco!”.
La voce della coscienza, il sui grillo parlante.
E lei si sentiva molto Pinocchio, tanto per restare in tema.
 
Il consiglio sarebbe entrato da un orecchio e uscito dall’altro.
 
Beh, se dovessi costruire una cosa crollerebbe immediatamente a terra ;):D
 
Non hai mai fatto una casa su un albero?
 
Ehm… no :P
Non sono capace neanche a disegnare, quindi farei dei progetti poco degni di nota… lascio tutto a te, ok?
 
Bene! Non voglio rimanere disoccupato a vita :P
 
Ahahahah!
Cos’altro mi dici su di te?
 
Vediamo… sono appena andato a vivere da solo e devo ancora imparare come funziona la lavatrice. Con la lavastoviglie, invece, me la cavo
 
Non mangi in famiglia oggi? È domenica…
 
Di solito sì, ma devo ricontrollare dei progetti per domani…
 
Allora buon lavoro…
Mi ha fatto piacere parlare con te ;) e mi scuso ancora per come mi sono comportata
 
Tranquilla Giorgia, la colpa è anche mia… soprattutto mia :P
 
Sei simpatico, però ;)
 
Si stava sbottonando troppo? Lo sapeva anche lei. Ma si era trovata talmente a suo agio a parlare con lui… magari era merito del computer, che inibiva qualunque vergogna, forse perché aveva litigato con i suoi e si sentiva un po’ sola e giù di morale.
Quello che sapeva è che avrebbe continuato a parlare con lui ancora per molto molto tempo.
 
Vabbè… tanto non lo avrebbe sentito più, quindi, tanto valeva averci giocato un pochino prima di salutarlo definitivamente.
 
Ahahahah! Sei simpatica anche tu ;) se mi ricordo ti aggiungo su FB
Ciao e buona domenica :D
 
- Gian, se mi aggiungi, potremo fare tante chiacchiere! – disse ad alta voce, con un sorriso malizioso sulle labbra.
La ragazza si ritrovò a pensare a come poteva essere. Moro o biondo? Palestrato o semplicemente in forma? Occhi azzurri, verdi o marroni? Alto o basso?
 
Comunque era simpatico e le aveva detto che lo era anche lei.
Chissà se l’avrebbe cercata… lei sperava caldamente di si.
 
 
Ciao ragazze :D
Allora? Che ne dite di questo capitolo? Gianluca non è nessun alter ego, ma un ragazzo reale, cosa che ha stupito davvero tanto Giorgia ;) stupito e affascinato ;D
Abbiamo conosciuto anche i genitori di Giorgia… è brutto dirlo, ma non vanno affatto d’accordo :(
E Jack? Perché tutti continuano a dire alla sua trottola che sono fatti l’uno per l’altra? C’è davvero un sentimento o è tutta finzione?
Ringrazio tutte voi che leggete questa originale
Se riuscite, fatemi sapere cosa ne pensate… è importantissimo per me, non sto scherzando :D:D:D:D:D
Se volete aggiungermi su FB cercate Bertu Efp :) posterò spoiler e notizie riguardanti gli aggiornamenti :) Mi dispiace ma in questo capitolo non c’è nessuna citazione nascosta :( non mi è venuto in mente nulla, ma vi prometto che mi darò da fare per i prossimi :)
Un bacione :*
Robi
 
P.s: un ringraziamento enorme a Caramellaalcioccolato_94 e Faith per aver recensito lo scorso capitolo :D

   
 
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