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Autore: Mellie    31/07/2013    0 recensioni
Il professore guardò la classe, poi sbuffò. Per lui ogni anno era la stessa cosa, doveva insegnare ad un gruppo di ragazzi che non avrebbe ascoltato una sola parola per tutto l'anno.
Si sentì la porta aprire, ed Harry alzò lo sguardo per capire chi fosse.
E i suoi occhi verdi incontrarono degli occhi blu.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Don't let me go.
Capitolo 1
When green eyes meet blue's




I suoi occhi verdi fissavano quel cancello. Lui era li, immobile, a guardare l’entrata della sua nuova scuola.
Era curioso, ma anche impaurito, perché era il suo primo giorno da liceale e tutto gli sembrava nuovo li.
Camminò guardando tra la folla di ragazzi, ed ecco che gli spuntò un viso già conosciuto.
"Harry!" gli urlò Niall dirigendosi verso di lui. "Ciao Niall" Gli rispose semplicemente.
Iniziarono a parlare delle vacanze, del tempo trascorso senza vedersi, poi suonò la campanella ei due si salutarono.
Harry controllò il suo orario, aveva la lezione di Matematica. Si dirisse subito in classe ed entrò quando non c'era ancora nessuno, si sedette al primo banco, poi iniziarono ad entrare dei ragazzi. Tutti avevano un compagno di banco, tutti conoscevano già qualcuno. Tranne Harry, perciò rimase solo, al primo banco di fronte alla cattedra.
 
Il professore guardò la classe, poi sbuffò. Per lui ogni anno era la stessa cosa, doveva insegnare ad un gruppo di ragazzi che non avrebbe ascoltato una sola parola per tutto l'anno.
Si sentì la porta aprire, ed Harry alzò lo sguardo per capire chi fosse.
E i suoi occhi verdi incontrarono degli occhi blu.
Il ragazzo entrò senza dire niente, guardò la classe e notò che l'unico posto era quello accanto a Harry.
Sbuffò, poi si sedette.
"In ritardo anche il primo giorno, Tomlinson?"Disse il professore. Lui non rispose.
L’insegnante iniziò a spiegare, e Harry stette attento a ogni sua parola, prendendo appunti ogni tanto.
Intanto Il ragazzo lo guardava con una strana espressione, e Harry se ne accorse.
"Che c'è?" Chiese Harry guardandolo. Lui alzò un sopracciglio, poi guardò da un'altra parte, Harry fece spallucce. "Comunque.. piacere Harry."Gli sorrise. Il ragazzo lo guardò. "Louis.." Disse evitando il contatto con gli occhi.
Le prime ore passarono velocemente, e finalmente suonò la campanella della terza ora, tutti si recarono alla mensa.
Harry si avvicinò alle vetrine dove c'era il cibo. Prese un vassoio e cercò di prendere quello che più gli sembrava buono.
Mentre camminava per i tavoli alla ricerca di un posto, sentì la voce di Niall che lo chiamava, si avvicinò e si sedette accanto a lui, e ad un altro ragazzo. "Harry, lui è Liam, Liam, lui è Harry." I due si strinsero la mano. Ad Harry sembrava simpatico.
Harry si sforzò di mangiare, ma non aveva tanta fame, era occupato a pensare agli occhi blu di quel ragazzo.
Aspettò gli altri poi si alzò per gettare il cibo rimasto.
Si girò all'improvviso e per sbaglio gettò tutto su di un ragazzo.
Subito lasciò il vassoio facendolo cadere a terra per poi portarsi le mani alla bocca.
Il ragazzo lo prese per la maglia e chiuse la mano destra in pugno.
Era infuriato, molto, ma quando guardò Harry negli occhi, si bloccò e lo lasciò subito, per poi andare verso il bagno, lasciando tutti a bocca aperta.
"Harry, ti sei fatto male?" Chiese Niall avvicinandosi.
Era ancora un pò scosso, più per il fatto di aver incrociato di nuovo il suo sguardo, che per la paura di essere picchiato.
"N-no, non preoccuparti" Rispose
"Comunque sei stato fortunato, non ha mai lasciato andare un ragazzo così." Disse Liam. "Io sono al secondo anno, sono stato a scuola con lui anche l'anno scorso, e credimi, non ha mai fatto ciò che ha fatto con te."
Harry provò una strana sensazione a quella frase, cosa significava che non aveva mai fatto ciò che aveva fatto a lui?
Harry uscì subito dalla mensa e si recò al bagno per scusarsi, e ringraziarlo di non averlo picchiato.
"Hey tu!"Sentì urlare prima che potesse aprire la porta, poi un ragazzo moro, lo spinse contro al muro.
"Dove credi di andare? Non la passerai liscia dopo aver buttato del cibo addosso al capitano della mia squadra di football" Disse. "Io n-non l'ho fatto di proposito!" Cercò di giustificarsi, ma si procurò comunque dei pugni nello stomaco.
"ZAYN!"Urlò Louis appena uscito dal bagno. "Louis? che c'è? Mi stavo solo divertendo un po."  "Lascialo in pace"  "Ma.." cercò di rispondere Zayn. "LASCIALO.IN.PACE." Disse Louis a denti stretti.
Zayn alzò le mani e se ne andò, poi prese Harry e lo trascinò in bagno.
"Hey, tutto bene?"Louis appoggiò una mano sulla spalla di Harry. "Credo di si.." Harry si massaggiò lo stomaco. "Tu invece? Stai bene? Ero venuto qui per chiederti scusa.." Disse Harry. "S-si" Rispose Louis,poi realizzò che aveva poggiato la sua mano sulla spalla di Harry, e si staccò subito.
La campanella suonò.
"Io vado" Disse Harry, ma Louis non rispose.

Le restanti tre ore passarono velocemente, e Harry tornò a casa.
Andò in camera per fare i compiti, poi prese il suo quaderno.
In quel momento il suo cellulare squillò.
"Pronto?" "Ciao tesoro! Come stai? Com'è andato il tuo primom giorno di scuola?"
Era Caroline, la sua ragazza.
"Mhh.. Bene."  "Che c'è? sei così freddo oggi."  "Non è niente, tu cosa hai fatto?"
Caroline iniziò a parlare della sua scuola, di come si vestivano le ragazze, e altre cose.
Harry, annoiato, aprì il suo quaderno, l'ultima pagina era proprio su caroline.
Senza accorgersene iniziò a pensare a Louis.
Tornò indietro di qualche pagina, trovò la scritta "21/07/12", e accanto scrisse "10/09/12"
"Caroline, io.. devo lasciarti."
La ragazza stette zitta, e terminò subito la chiamata.
Harry fece un respiro di sollievo, poi iniziò  scrivere.
 
'Oggi, 10/09/12 ho lasciato Caroline, e i miei occhi hanno incrociato lo sguardo di due occhi blu, quelli di Louis.'
 
Chiuse il suo diario, sospirò, e continuò a pensare a quegli occhi.
Si alzò di scatto.
"Che mi sta succedendo?"
 

La sera, a cena, lui era molto silenzioso.
"Mamma.." disse. 
"Dimmi Harry"
Rispose lei.
"Quand'è che capisci di essere innamorato?"
"Beh, non si può spiegare, ma quando arriverà lo capirai da solo" Anne gli sorrise.
Harry abbassò la testa, consapevole del fatto che si stava innamorando.
"Hey, chi è la fortunata?" Chiese lei.
Harry la guardò.
"Non è una lei."
  
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