A diciott’anni conobbi un ragazzo, aveva i capelli ricci, gli occhi verdi e due meravigliose fossette ai lati delle labbra, motivo in più per farlo sorridere, ma quel giorno mai avrei immaginato quanto quel sorriso sarebbe diventato importante per me.
Lui era una di quelle persone che fai addirittura fatica a credere che esistano, credetemi. Una di quelle rare persone che capiscono al volo tutto ciò che pensi, che ti abbracciano spesso, soprattutto la notte, estate e inverno, perché il freddo lo sentono dentro e non fuori e che ancor più spesso dicono che ti amano, perché certe cose non bisogna mai darle per scontate. Una di quelle rare persone con cui diventa speciale anche sedersi a mangiare un gelato, bere un frappè al cioccolato o stare seduti a guardarsi negli occhi, perché anche solo il fatto che ci sia è qualcosa di meraviglioso.
Il suo nome era Harry, Harry Styles.
Neanche ebbi il tempo per accorgermene che lui era già diventato una delle cose più importanti della mia vita, ricordo ogni cosa, ogni attimo, del tempo che abbiamo trascorso insieme.
Quanti di voi possono dire lo stesso? Pensateci.
“You are perfect”, non faceva altro che ripetermelo, senza rendersi conto che l’unica cosa perfetta della mia vita era lui.
Poi iniziarono i problemi, perché i segreti portano sempre problemi. A quel tempo credevo che il successo valesse i sacrifici che stavamo facendo. Lo dovevamo agli altri ragazzi, alle fans, alle persone che hanno sempre creduto in noi, a quelle che hanno dato tutto per farci arrivare dove eravamo.
Quanto ero stupido. Non ho mai rimpianto qualcosa così tanto in vita mia. Mai.
L’ho perso, sapete?
Ho perso il ragazzo migliore che io abbia mai conosciuto solo perché ero troppo idiota per rendermi conto di ciò che stava realmente succedendo e che niente, giuro niente, può valere quanto avere accanto per tutta la vita la persona giusta. Come si può essere tanto stupidi da non capirlo?
Non si può vivere per sempre dietro ad una maschera. Adesso lo so, ma adesso è tardi.
Ora la porta della sua camera non si apre più per me e i suoi ricci li posso solo guardare da lontano.
Neanche il tè la sera ha più lo stesso sapore senza di lui.
“You’re still perfect, boobear.” Sono state le sue ultime parole. 



Ovviamente è Louis che parla, Louis che ha perso il suo Harry.
Credo in Larry e ho sentito il bisogno di scrivere questa cosa, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, indipendendentemente dal fatto che voi ci crediate o no.
Lots of love,
@ehisaara su twitter.