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Autore: floustian    31/07/2013    54 recensioni
"Promettimi una cosa,Harry.”
“Cosa?” un grande braccio mi avvolse,sentivo il suo sguardo bruciare sulla mia pelle.
“Prometti.”
“Prometto.” ridacchiò.
“Non andartene mai più, ti prego.”
Riuscivo a sentire il suo cuore battere, il suo calore che mi faceva sentire al sicuro.
Di questo avevo bisogno, avevo bisogno di lui.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
Capitoli:
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Ormai erano le sei quando girai la chiave nella serratura all’oscuro di quello che avrei trovato.
Il caos più totale.
C’erano maglie ovunque, il pavimento era un lago.
Mi portai una mano sulla fronte mentre camminavo facendo attenzione a non scivolare.
“Emily!” urlò Jordan vedendomi entrare nella cucina, era tutto un disastro.
“Jordan ma cosa cazzo è successo?” lo raggiunsi prima di girarmi di scatto sentendo qualcuno urlare il suo nome.
“Jo..” Kyle si bloccò appena mi vede, era completamente bagnato. “Oh ciao Emily” disse sfoderando un meraviglioso sorriso. Era a petto nudo mentre cercava la sua maglietta che aveva gettato chissà dove.
“Ehi” dissi correndogli incontro “Ma questo è mio vestito! Oh ma andiamo Jordan che razza di idea ti è venuta in mente?” dissi quasi piagnucolando.
“Si è allagata la cucina cosa potevo fare? Così la prossima volta la tua roba non la lasci in giro.”
Mi lasciò un bacio alla svelta mentre si rimetteva la maglietta fradicia. Mi girai verso di lui che mi guardava dolcemente prima di portare la sua attenzione su Jordan.
“Che ne dite, me la date una mano si o no?” disse Jordan irritato.
Mi tolsi la giacca e le scarpe prima di prendere uno straccio e provare ad asciugare almeno un po’.
“Ma perché ogni volta che manca mamma deve accadere qualcosa” dissi sbuffando “ Ma poi cosa hai combinato si può sapere?”
“Non lo so, credo sia scoppiato un tubo”
“Qual-“
 “Emily attenta!” stavo per scivolare prima che due grandi mani mi presero per i fianchi.
“Dillo che non mi resisti” sorrise beffardo mentre diventavo pian piano rosa in volto.
Mi sentivo solo così piccola e imbranata quando ero con lui.
“Kyle”  sentii dire Jordan con fare severo.
“Tuo fratello è molto protettivo, vero?” mi sussurrò all’orecchio prima di ridere.
Annuii debolmente, prima di sentirmi come vuota quando il suo corpo lasciò il mio.
“Sentite io devo andare, mi avranno dato per disperso.”
“Ci vediamo a scuola, ciao Kyle”
“Vieni ti accompagno alla porta” dissi dolcemente.
Prese la sua giacca prima di sorridermi.
“Me lo dai il tuo numero?”
“Uhm si certo”
Gli diedi il mio numero un po’ titubante, mi sentivo come se stessi tradendo qualcuno.
“Perfetto, ti chiamo io piccola. Ci vediamo” disse prima di darmi un soffice bacio sulla guancia e chiudere la porta dietro di sé.
Era tornato tutto alla normalità, anzi il pavimento non era mai stato così pulito.
“Jordan vado a dormire tanto qui è tutto a posto ormai.”
“Si certo notte.” Avrebbe mai posato per un attimo quel cellulare?
“Notte notte.”
Salii velocemente le scale prima di spogliarmi e infilarmi un paio di pantaloncini e una canotta.
Che giornataccia, o diciamo almeno da una parte.
Chissà dov’era Harry, oggi l’avevo nuovamente cacciato, come se la sua lontananza non mi stesse distruggendo abbastanza. Lui aveva cercato di riallacciare il rapporto in tutto i modi, ma come potevo perdonarlo?
Avanti, per due anni non si era fatto sentire e tutto d’un tratto si ripresenta dicendo che gli dispiaceva. No, non mi bastano le sue scuse. Bello fare così, comodo.
La mia mente era così razionale ma il mio cuore.. il mio cuore lo amava ancora così tanto da star male. Non volevo essere così debole cavolo, non dovevo. Cosa mi spingeva ad amarlo? Avrei voluto solo provare odio, ma no sentivo solo qualcosa di forte che mi legava sempre di più a lui.
‘No basta, ora davvero basta lui non è più nulla per me. Capito cuore? Perfetto.’
Mi addormentai con le lacrime agli occhi sentendo solo il forte bisogno di una persona accanto a me.

Sentii suonare al campanello prima che un forte lampo illuminò la stanza,fuori stava diluviando e non accennava a smettere.
Un altro lampo e poi buio totale.
Cavolo, era di nuovo saltata la luce.
Andai verso l’armadietto accanto alle scale per prendere una candela e un fiammifero.
Mi incuriosii quando sentii quella voce maschile così profonda.
Non poteva essere mio padre, non sarebbe tornato prima del mattino prossimo e nemmeno Jordan visto che era uscito con i suoi amici.
Sentii crescere una forte ansia quando riconobbi che quell’uomo era un poliziotto.
‘Mi dispiace signora’ ripeteva a mia madre prima che questa scoppiò a piangere buttandosi a terra.
Ma cosa diavolo stava succedendo?
Scesi di corsa le scale fermandomi esitante davanti all’uomo dalla grande statura.
‘Cosa succede, v-vi prego che succede?’
‘Il signor Booth ha fatto un grave incidente automobilistico..mi dispiace’
‘C-come?’
Cosa aveva detto? Non capivo, era tutto uno scherzo vero?
Sentivo le orecchie fischiare mentre la stanza cominciava pian piano a scomparire.
Il pavimento, le pareti si sgretolavano sotto i miei occhi prima che tutto divenne bianco.


Aprii gli occhi all’istante quando sentii il trillo della sveglia accanto al letto, ero in un bagno di sudore.
Con il tempo le cose si era attenuato ma dopo l’arrivo di Harry ecco che il mio peggior incubo tornava a farsi spazio nei miei sogni.
Come poteva sembrare così reale?
Avevo il fiatone e il cuore a mille mentre mi alzavo dal letto per andare in bagno.
Aprii alla svelta l’anta della doccia e ci entrai prima di girare la manovella dell’acqua calda.
Una nuvola di vapore ben presto invase il grande spazio.
In qualche modo l’acqua bollente mi rilassava, mi distraeva da tutti i pensieri ma tutto questo durava ben poco.
‘Ne ero uscita, e adesso? Devo cominciare tutto da capo? ho anche paura di raccontarlo a Chiara.’ Era l’unico pensiero che vagava nella mia mente, quello di raccontare a Chiara del mio incubo, di tutto ciò che stavo passando.
Avevo come la sensazione che a lei tutto quello che riguardava Harry o Harry e me non interessasse, forse aveva ragione era tutto troppo complicato.
Mi legai l’asciugamano al petto prima di aprire la porta e correre in camera per cambiarmi.

“Emily tutto okay?” mi chiese preoccupato Jordan.
Sapeva dei miei incubi e sapeva anche di quanto stavo male per Harry, ma cosa poteva fare lui? Nulla.
“Sisi tutto a posto.”
“Preparati che tra poco si va al mare.”
“Al mare con questo freddo? ma sei pazzo?”
“Non dobbiamo fare il bagno, è solo una giornata al mare” mi vide un po’ dubbiosa e continuò “Dai, ovviamente ci sarà anche Chiara”
“Si va bene vengo.” Gli si formò un dolcissimo sorriso prima di darmi un bacio a scrocchio sulla guancia.
Presi il telefono,due messaggi.
‘Si va al mare babee, preparati perché sarà una giornata da urlo. –Chiara’
Per lei sicuramente.
‘Notte bellissima, ci si vede domani. –Kyle’
Kyle era davvero dolce e bello.
‘Ma Harry nessuno mai potrà superarlo ’
Prima o poi la ucciderò questa vocina nella mia testa.
Sobbalzai quando suonarono alla porta. Non feci in tempo a scendere dall’alto sgabello che Jordan aveva già aperto la porta.
“Ehilà fratello” disse Matt prima di presentare la ragazza dai capelli scuri accanto a lui. “Lei è Samantha, la mia ragazza”
“Ciao Jordan,Emily” sapeva il mio nome?
“Ciao, piacere” dissi rivolgendole un dolce sorriso che fece presto a scomparire dal mio volto.
Eccolo finalmente, portava un paio di jeans stretti neri con una camicia a quadri aperta con una canotta bianca sotto.
E portava la sua collana a forma di aeroplano, ebbi come un senso di pace quando gliela vidi al collo. Era un regalo per il suo sedicesimo compleanno e da quel giorno non se l’era mai tolta.
Mi guardò per un secondo prima di spostare lo sguardo su Chiara che entrava con fare teatrale spingendo tutti e raggiungendo Jo.
“Oh andiamo, non in pubblico” dissi schifata prima di mettermi tra i due “O almeno non quando ci sono qui io” ci fu una risata di gruppo prima che Chiara mi portò via da tutta quella confusione.
“E' tutto a posto Emily? Hai un brutta cera”
“Allora vogliamo andare?” urlò Harry prima di guardarmi e uscire ricevendo un ‘si’ di risposta.
Ma mi stava evitando? Ci mancava solo questa.
“Emily?” riportai la mia attenzione su di lei che aspettava impaziente.
“Ma certo,sto bene” dissi cercando di essere il più possibile convincente.
“Davvero?”
“Si” mi sorrise leggermente prima di uscire trascinandomi con sè.
A questo punto  non sapevo neanche io come stavo.
Ma dov’era Kyle? Aveva detto che ci saremmo visti ma non si era presentato.
“Ehi ragazzi ma Kyle?” urlai prima che tutti salissero in macchina.
“Non viene, ha avuto un problema con la sorella quindi niente.” Annuii leggermente e, avrei potuto giurarci, Harry fece un sorrisetto compiaciuto.

Dopo due ore di viaggio finalmente eravamo arrivati.
In autunno il mare è anche più bello. E’ tutto così calmo, non ci sono bambini utlanti che corrono ovunque , anziane signore che spettegolano sulla vita degli altri.
L’aria è più fresca e il mare più minaccioso, tutto assume un colore diverso, sul grigio e tutto sembra tacere.
‘Ti prego parla con Emily, la vedo strana’ lo sentii bisbigliare a Chiara.
Cosa volevano tutti dalla mia vita oggi?
“Smettila per favore, Jordan. Sto bene e ora lasciami godere questa fottuta giornata in pace.”
Mi tolsi le scarpe prima che la sabbia fredda passò tra le mie dita, era una sensazione bellissima, di libertà.
Mi sarebbe piaciuto essere un piccolo granello di sabbia, nessun obbligo, nessuna responsabilità e nessun problema da risolvere con se stessi.
"Ehi” ero persa nei mie pensieri prima che una voce calda mi chiamò.
“Kyle” dissi aggrappandomi al suo collo.
Reazione esagerata? Decisamente.
Lo sentii ridere prima di lasciarlo andare.
“Oh ehm scusami”
“Non scusarti” disse sfoderando un magnifico sorriso. “Allora a che pensi qui tutta sola?”
“Penso a come mai tu sei qui” dissi ridendo.
“Mi sono liberato per te.”
“Non dovevi stare con tua sorella?”
“Problema risolto”
Annuii leggermente prima di tornare a guardare il mare.
Mio padre amava il mare, amava il fatto che ptesse esistere un così bel posto dove milioni e milioni di esseri potessero vivere in serenità, amava quella sensazione di fluttuare che si prova mentre si è in acqua. Lui voleva essere libero e di certo ora lo era.
“Senta bella signorina oggi siamo un po’ tristi?”
“Oh per favore non anche te” dissi ridendo. “Tutti a chiedermi la stessa cosa”
“Te lo chiedono perché non vedono splendere il tuo meraviglioso sorriso” mi sentii avvampare a quelle parole mentre iniziai a giocherellare con la sabbia.
“Ehi voi due venite qua, forza!” urlò mio fratello da un punto della spiaggia più distante.
“Credo proprio che qui non si tratti di essere protettivo” disse facendo un sorriso amaro.

“Basta bere Emily,sei alla terza birra” mi disse Chiara preoccupata.
Eravamo tutti quanti riuniti in torno al falò, la notte era scesa ormai e tutto sembrava diverso.
Era tutto il giorno che non parlavo con Harry e mi sentivo come in colpa.
Mi guardai intorno ma era sparito. Quando mi alzai dall’umido tronco mi girò per un attimo la testa, barcollai prima di tornare seduta.
“Emily cosa devi fare che ti aiuto io” mi disse Kyle sorridendomi.
"Oh no, non preoccuparti”
Accolsi tutte le forza e mi alzai di nuovo.
Oh,eccolo lì sdraiato sulla sabbia mentre reggeva il suo peso sui gomiti.
Il terreno non mi aiutava a mantenere un’andatura normale mentre raggiungevo il più lentamente possibile la figura dai capelli ricci.
Mi sedetti accanto a lui prima che si girasse a guardarmi e spostasse di nuovo lo sgaurdo.
“Mi stai evitando?”
“Come?” chiese confuso come se non avesse capito la mia domanda.
“Riformuliamo la frase. Perché mi stai evitando?”
Rimase a guardarmi fisso facendomi, dopo poco, distogliere lo sguardo dal suo.
“Non è quello che volevi Emily?” disse freddo, ma stava cedendo.
Mi sentii vuota come se il mio piccolo mondo fosse crollato, come poteva dire questo? Io..io non volevo questo da lui.
“Credi che mi faccia piacere essere evitata da te,Harry?” dissi con la voce spezzata.
“C’è Kyle no? vai da quello”
“N-no” dissi prima di asciugarmi una lacrima.
“Okay Emily, basta piangere.” Disse prima di sedersi a gambe incrociate davanti a me. “Sfogati, dimmi tutto quello che vuoi.”
Scossi la testa prima di prendere un grande respiro.
“Avanti.”
“..Mi manchi” dissi prima che le lacrime cominciarono a scendere senza controllo “Ho bisogno di te, mi stai rovinando la vita” presi un gran respiro. “Ed è la birra che sta parlando, sta facendo tutto da sola”
“Io Emily sono qui. Ma come faccio a starti vicino se tu ogni volta che ci provo mi allontani?”
“No anzi, fai come se non avessi detto nulla” mi sentivo confusa, lui era qui che mi diceva che poteva starmi accanto ma io prima gli dico che ho bisogno di lui e poi lo rifiuto.
La mia mente era..vuota. Che sensazione meravigliosa.
“Ne parleremo domani, ora non si può”
“Io non voglio parlarne domani.”
Scosse la testa prima di alzarsi e porgermi la mano.
“Non ho voglia di alzarmi.” Dissi piagnucolando.
“Perfetto” disse secco prima di prendermi di peso e sollevarmi dalla sabbia fredda.
“Harry mettimi giù” dissi dandogli dei piccoli pugni sul petto.
“Smettila, dobbiamo tornare a casa”
Mi sentivo una bambina alla quale le avevano tolto le caramelle.
Volevo rimanere sulla spiaggia, volevo rimanere..con mio padre.

Mi ritrovai penzolante , sospesa in aria. Ero ancora tra le braccia di Harry, ma stavolta eravamo a casa.
Mi sentivo così protetta tra le sue braccia possenti, era sempre pronto a proteggermi, ad occuparsi di me.
Perché ogni volta dovevo cedere al mio cuore? Perché ogni volta dovevo rendermi così debole agli occhi degli altri?
‘Liberati dalla sua stretta Emily, sii forte.’
No, non potevo.
Sobbalzai leggermente appena sentii una superficie morbida toccare il mio corpo prima che il viso di Harry si avvicinasse al mio per lasciarmi un soffice bacio sulla nuca.
Lo presi per un mano quando il calore del suo corpo lasciò mio.
“Ti prego, rimani qui”
“Dormi Emily”
Tirai più vicino al mio viso sua mano prima di mettere il suo palmo sotto la mia guancia.
“D’accordo, cinque minuti” disse lasciando che un piccolo sbuffo uscisse dalle sue labbra piene.
Si stese accanto a me tenendo il braccio sul mio fianco, come per farmi sentire la sua presenza.
Mi addormentai con il suo respiro pesante che riempiva la stanza.

SPAZIO AUTRICE
bien sono tornata con un nuovo capitolo! 
Questo,non so perchè mi piace molto , mi sa di tenero lol
Harry qui all'inizio fa un po' lo stronzo, ma dopo si sciogli e l'accudisce aaw
E ora ci si mette anche Kyle e Harry è geloso, giustamente uu
Da notare poi il meravigliso banner che mi ha fatto questo splendore @niallhoransoul, grazie ancora bella hdis
Okay basta lol se vi è piaciuto recesnite, come sempre.
all prossima
 aaaw.
-seb









 

  
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