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Autore: Crazy_carrots    31/07/2013    0 recensioni
dei genitori assenti
una ragazza stanca
una fuga
degli amici
leggete e fatemi sapere cosa ne pensate!!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THE REBEL 






 Scusate per gli errori non ho ricontrollato!! Buona lettura <3 








-1,2,3, colpisci!- 
-1,2,3, colpisci! brava per oggi abbiamo finito, ci vadiamo domani alla stessa ora- 
-ok, grazie a domani marck- 
Marck era il mio allenatore di boxe, praticavo boxe da più o meno sette anni, mi piaceva e poi mi aiutava molto a scaricare la rabbia, nell'ultimo periodo ero sempre arrabbiata con il mondo, non mi piaceva per niente la mia vita, i miei erano tutti e due avvocati di fama mondiale, quindi molto richiesti, quindi molti soldi e il passo successivo, ovviamente era una immensa villa. Per loro tutto ciò era molto importante, quindi avere una figlia che si rispetti era un punto fondamentale nella loro lista per la loro vita perfetta. Era quello lo sbaglio, tutto si concentrava nella parola 'loro' e non nella parola 'noi', non volevano un futuro perfetto per me, volevoano una vita perfetta per LORO. Prima era una ragazza solare, allegra, avevo amiche e anche un fidanzatino, ma tutto questo era alle medie e all'inizio delle superiori. Avevo voti impeccabili, ero, ovviamente vergine e la mia pelle era marchiata da qualche brufolo dell'adolescienza. Poi però mi sono stancata, i miei non stavano mai a casa, pensavano solo al lavoro. Come se io non esistessi. Iniziarono a farmi regali, per sostituire il bene affettivo con quello materiale, ma io non li perdonavo e non li perdono tutt'oggi. Iniziai a fumare, cosa non molto importante per per avere delle attenzioni, quindi mi feci il piercing industrial all'orecchio, mi piaceva un casino, ma non bastò neanche quello per delle attenzioni, mi dissero solamente -mm carino- ripresero la borsa e riuscirono di casa per andare allo studio. Non mi ne fregava più niente di me stessa, iniziai anche a frequentare gente malsana, ma stavo bene con loro, alcuni venivano anche al mio stesso liceo. Facevo lo scientifico, e anche se ero diventata un'altra, i miei voti non si erano abbassati, passai la maturità con 100 e lode, e decisi di fare medicina, ora era il primo anno e non vedevo l'ora di finire anche l'università. La verginità la persi ad Amsterdam, il viaggio delle maturiatà con uno di nome Josh, ora ci sentiamo, poche volte, ma ci sentiamo, siamo rimasti amici. Oltre alla boxe praticavo anche skateboard, mi piaceva un sacco saltare sulle rampe, adrenalina pura. Avevo molti più amici, ma i più attaccati erano 3, Emily, Niall e Zayn. Ci conoscemmo sulle rampe circa 3 anni fa, siamo tutti molto amici e ci raccontiamo di tutto. Non ho nessun ragazzo, liberi si sta meglio, si può stare con chi si vuole e non bisogna preoccuparci di rimanere 'fedeli'. Odio essere comandata, odio le regole, io devo comandare e se a qualcuno non va bene il mio comportamento può anche scordarsi co0me mi chiamo, perchè io non cambio per nessuno, e nessuno non deve cambiare per me. Non sopporto le persone che cambiano perchè devono stare per foza simpatiche a tutti. Io non sto simpatica a delle persone, bene, sono loro che perdono qualcosa, non tutti possono avere buoni gusti e scegliermi come amica. Non mi sono ancora presentata, mi chiamo Melanie, praticando boxe, ovviamente avevo un fisico molto bello, ma a me non interessava molto, i miei capelli erano lunghi e marroni, l'unica cosa che mi piaceva del mio corpo erano gli occhi, color ghiaccio e le mie labbra carnose e rosee. Ero abbastanza bella, mi dicevano, a me non importava, tanto non cercavo l'amore della mia vita, anzi, meglio sole che male accompagnate. Dopo la boxe, mi feci la doccia al corpo, quella con i capelli me la sarei fatta casa più tardi, ora volevo andare alla rampa e scatenarmi un pò. Oggi i ragazzi non c'erano, erano tutti a studiare a casa, poveretti, damani avremmo avuto il test, ma io mi ero già preparata la scorsa settiama. Feci qualche rampa, qualche salto e poi decisi di ritornare a casa. Appena solcai l'ingresso di casa, arrvò mia madre, seguita da mio padre, io rimandi leggermente scossa, non c'erano mai a casa, figuriamoci per l'ora di cena. -Ciao ma, ciao pa- dissi per poi posare il giacchetto sull'appendi panni all'entrata, -dobbiamo parlare- iniziò mio padre, oh no, era successo qualcosa di veramete grave, -si dobbiamo- continuò mia madre, -ok- dissi io semplicemente, -non ci piace il piercing, non ci piace il fatto che pratichi boxe e skateboard, non ci piace la gente che frequenti, non ci piace il tuo modo di comportarti, devi cambiare, e per farlo al meglio, abbiamo decido de mandarti in un centro per ragazze problematiche come te, ci serve solo un tuo 'si'- disse mio padre con tono fermo, io non ci potevo credere, a quel punto sbottai, finamlemente potevo dire la mia, dovevo farlo, ed era questo il momento -non vi piace il mio piercing, io l'ho fatto solo per avere un po attenzioni da perte vostra, visto che state 365 giorni su 365 a lavoro e da qualche parte del mondo e io sto sempore sola come un cane a casa, non vi piace la gente che frequento, bhe almeno loro mi considerano e mi fanno sentire voluta e apprezzata, secondo me per voi io sono solo un errore, loro mi fanno ridere, e quando uno di noi ha dei problemi, li affrontiamo tutti insieme, se non era per loro, io in questo momento ero in un bagno lurido a tagliarmi le vene dalla disperazione, non vi piace il mio modo di comportarmi, questa sono io, e non cambierò per nessuno, nessuno può mettermi i piedi in testa, e dico nessuno, nessuno può mettermi le regole, io non seguo le regole, e non dirò mai quella fottuta parola che mi manderà in quel maledetto collegio- finito il mio discorso presi le mie cose e salii al piano di sopra, chiusi al chiave la porta della mia stanza e mi buttai sul mio letto. Non sapevo che fare fin quando un'idea malsana balenò nella mia mente contorta: fuggire. Presi il primo borsone che mi capitò fra le mani, ci misi dentro: lo skateborard, i guantoni da boxe, l'iphone 5, l'ipod, e quanti più soldi possibili. Sgattaiolai fuori di camera e presi le chiavi della mia Range Rover nera fiammante, accesi e partii, nel mentre, scrissi ai miei 3 amici che li volevo tutti tra 15 minuti al ritrovo, scrissi che devevano portare più soldi possibili e di salutare le loro famiglie, era un cosa impoirante. Eavamo tutti di famiglie molto ricche, quindi non era un problema prelevare un po' di soldi. Come avevo detto dopo 15 minuti li trovai al ritrovo, ma come prevedevo con delle faccia molto perplesse, così inizai subito a spiegare, -allora ero appena ritornata a casa, e trovo i miei gentori, che mi dicono che dobbiamo parlare, mi dicono che non gli piace che frequesto quelle persone, non gli piace la boxe, e bla bla bla, e allora io mi incazzo e gli rispondo a tono e gli dico tutto quello che ho tenuto dentro per tutta la vita e che nessuno mi può dare degli ordini, perchè mi volevano mandare in un collegio per rimettermi apposto, io salgo su e poi mi viene la brillante idea di: fuggire! Però ovviamente non posso fuggire da sola quindi ho pensato che potremmo fare un "vacanza" all'insegna del divertimento, poi voi se volete ritornate qui e io me ne andrò a vivere da qualche parte del mondo visto che ho ben 19 anniii!! E tutti vissero per sempre felici e contenti!- spiegai tutto alla lettera e sul loro volto si aprì in un sorriso, capii che erano con me! 
Zayn -certo!- 
Emily -non potrei mai dire di no alle tue idee strambe- 
Niall -me lo chiedi anche?- 
Rimasi felicissima, ora rimaneva solo una cosa da fare scegliere dove andare -emh ragazzi, dove andiamo?- 
ci guardammo un po' e poi tutti in coro dicemmo la notra idea -LAS VEGASSS!!!- 
Scoppiammo in un risata di gruppo. Dopo che ci eravamo ripresi prenotammo il volo e ora dovevamo solo prendere quell'aereo. Stavamo aspettando l'imbarco, quando a Niall gli si illuminarono gli occhi, -ehi Zayn, ripensandoci bene, a Las vegas, non c'erano andati a vivere Harry Louis e Liam?- 
-è vero, potremmo andare a vivere con loro per quel lasso di tempo che siamo a Las Vegas! voi che ne dite ragazze?- 
-per me va bene... Emily?- 
-ok- 
 
QUELLO ERA SOLO L'INIZIO. 
 
 
 
 
 
 
 
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BELLLLLEE RAGAZZEEEE! 
ECCOCI CON UNA ONE-SHOT 
NUOVA DI ZECCAA
Leggete e recensite in tanteeeeeee!!! 
BACI xx


 
  
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