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Autore: _thisisreallove_    01/08/2013    4 recensioni
Non dovevo più mentire a nessuno adesso. Sarei stato libero di amare e di essere amato. Anche alla luce del sole.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I’m tired of sleeping alone

Ero Stanco. Stanco di dover sempre fingere. Stanco di dover mentire a me stesso e a tutto il mondo. Io lo amavo. E tutti lo dovevano sapere non dovevo nasconderlo. Dovevo dirlo ed esserne fiero. Perché il nostro non era un amore qualunque. Io sapevo che il nostro amore sarebbe durato per sempre. Ma se avessimo continuato a nasconderlo allora anche Louis si sarebbe stancato di me e del nostro amore che, per quanto fosse forte era stanco di essere tenuto segreto. Eravamo negli studi di registrazione per il nostro nuovo singolo Best Song Ever. Io ero lì, a fissare quel ragazzo che per me era tutto. In quel momento aveva uno sguardo triste, spento. Non si addiceva per niente al carattere che tutti addicevano a Louis. Tutti lo credevano un ragazzo aperto sicuro di se, divertente e sempre pronto a farti sorridere. Era così. Louis era sempre pronto a far sorridere gli altri perché lui non ci riusciva più da molto tempo. Louis non era un ragazzo sicuro di se. Molte volte l’avevo ritrovato a piangere solo, nel bagno del tour bus mentre fissava la sua immagine riflessa nuda allo specchio. Ci eravamo messi insieme da circa due mesi e mezzo. Io mi avvicinai a lui e gli chiesi perché stesse piangendo lui cercò di coprirsi la pancia e il basso ventre con un asciugamano, ma io lo scoprii dicendogli che era perfetto e non doveva coprirsi

FLASCHBACK

“Lou perché piangi”
“Guardami Harry, guardami. Come fai a stare con me. Io non sono perfetto come te. Io sono orribile.  A nessuno dovrei piacere. Come faccio a far star bene altre persone se non sto bene neanche io? Tutti sono migliori di me. Tutti. Perché stai ancora con me? Dovresti avermi già lasciato da un pezzo. Io non merito di stare con te. Tu sei perfetto.”

FINE FLASCHBACK

Quel giorno facemmo l’amore. Io iniziai a baciare tutta la sua pelle candida e morbida. Lui era irresistibile e non se ne accorgeva.  Due giorni dopo mise su youtube una cover. Mi disse di ascoltarla perché era dedicata a me. Io l’andai ad ascoltare. Era “Look After you” . Lui voleva prendersi cura di me quando invece ero io a dovermi prendere cura di lui e farlo stare bene.
Perché era così triste oggi?  Non mi piaceva quello che stava succedendo tra di noi. Lui era sempre con Eleanor. I menagment lo costringevano ad uscire con lei tutti i sabati e i venerdì in cui eravamo a Londra. Perché lo costringevano vero?

Lui non si stava innamorando di Eleanor davvero. Loro erano solo buoni amici. Lo erano sempre stati due inseparabili migliori amici costretti ad uscire insieme con fidanzati. Era sempre stato così. Lo era ancora? Louis non stava cambiando idea riguardo a noi? Forse era per questo che mi evitava sempre. Forse era per questo che quando ci baciavamo lui non sembrava essere contento o eccitato dalla situazione.


Quel pomeriggio saremmo dovuti andare nello studio della Modest. Dicevano che ci volevano parlare ad entrambi. Che era una cosa importante. Uscimmo dallo studio di registrazione e ci salutammo. Ognuno per la sua strada. Un bacio casto prima di uscire dall’ascensore con Niall Liam e Zayn e poi io sarei dovuto andare con Zayn e Louis avrebbe dovuto pranzare con Eleanor per smentire gli ultimi pettegolezzi riguardanti la storia Larry. Io non volevo uscire allo scoperto. Ho sempre avuto paura dei miei sentimenti, però per colpa mia Louis il ragazzo più bello del mondo e l’unico ragazzo che mi avesse veramente amato in tutta la mia vita era costretto a fare ciò che non voleva, fare ciò che più odiava. Lui non voleva dire bugie, e in questo modo era costretto a farlo a tutti i nostri fans e a tutto il mondo. Uscimmo dall’ascensore e mi recai a passo svelto all’uscita facendo in modo di non incrociare il mio sguardo con quello di Louis, che sentivo bruciarmi addosso, mi stava guardando. Voleva vedere la mia reazione nel vedere Eleanor ad aspettarlo. Si baciarono proprio lì davanti a me. Davanti a tutti quei giornalisti di riviste si gossip, si presero per mano e andarono via. Zayn mi prese per un braccio e mi trascinò fino alla macchina facendo si che io non potessi più guardare quella scena che mi stava letteralmente facendo morire dentro. Eppure il gioco lo comandavo io. Era tutto nelle mie mani. Molte volte avevamo fatto riunioni della Band in cui i ragazzi mi dicevano che avremmo potuto uscire allo scoperto e che avremmo potuto lasciare la Modest e che la Band non ne avrebbe risentito perché avremmo trovato subito un’altra casa discografica. Ne avevamo tantissime ai nostri piedi. Ma io continuavo a rifiutare e più rifiutavo più vedevo Louis allontanarsi da me.
Salii in macchina e mi misi la cintura.
“Non potete andare avanti così” Parlò Zayn.
Io feci una cosa che non faceva da molto tempo. Piansi. Piansi tutto il dolore che avevo dentro, tutta l’ansia che si era accumulata nel tempo, tutti i rimpianti delle volte in cui avrei potuto porre fine a tutto questo e non l’avevo fatto. Zayn mi fissava, non sapeva assolutamente cosa dire o fare. Mi guardò. Il suo sguardo non era quello che mi aspettavo. Pensavo che mi avrebbe consolato e quanto meno detto parole dolci, di conforto. Ma lo sguardo di Zayn era tutto meno che di conforto. Era duro, stressato, arrabbiato.

Perché sei arrabbiato se non sei tu a dover nascondere tutto questo?
Non ti mettere anche tu contro di me.
Non ti allontanare anche tu da me.

“Zayn, ti prego…”
Davanti a me sul marciapiede c’erano ancora quei due intenti a sbaciucchiarsi per la stampa.
“Ti prego Zayn, parti. Andiamo via da qui. Ti prego” Supplicai.
“No. Devi guardare. Stai soffrendo e questo lo so anche io. Ma non abbastanza, sennò avresti già messo fine a questa storia. Guarda. Guarda cosa è costretto a fare il tuo ragazzo per te. Devi farti solo una domanda. Quanto ti può amare quel ragazzo? Lui sta facendo tutto questo per te. Quando ti deciderai a svegliarti? Quando?

Già Harry, quando ti deciderai a svegliarti? Quando capirai di star sbagliando tutto? Quando capirai di dover mettere la parola fine su quella storia che era durata già veramente troppo? Quando Harry, quando?
Ricominciai a piangere. Ero triste, abbattuto, stanco, desolato, arrabbiato con me stesso e con quello che avevo fatto. Non dovevo permettere che accadesse tutto ciò, non ancora.
Harry, tu non sei forte. Tu non andrai avanti. Rimarrai così fermo a guardare questa scena finché Louis non ti lascerà. Allora a quel punto tu sarai davvero solo. Sai che ti lascerà? Lo farà. Perché lui si è stufato di amarti. Lui si è stufato del vostro stupido
e patetico amore, che non vi porterà da nessuna parte. Nessuna.

Scossi la testa facendo uscire quelle cose brutte dai miei pensieri. Lo sapevo che non avrei mai reagito. Che avrei sempre abbassato la testa e che mi sarei fatto manovrare sempre come una marionetta. Ero consapevole di questo. Come ero consapevole del fatto che Louis mi avrebbe lasciato. Ma io non lo volevo. Ma forse non ero abbastanza forte da non poterlo permettere. Da non poter far si che ciò non accadesse. Sarebbe successo. Lo sapevo. Era questione di tempo.
Abbassai lo sguardo sconfitto da quella scena che vedevo e mi ritrovai a supplicare di nuovo Zayn.
“Ti prego” Singhiozzai tra una lacrima e l’altra. A quel punto anche lui cedette e mi porto via di lì. Ma non mi accorsi che nel secondo in cui avevo abbassato lo sguardo lui si era girato verso di me, con gli occhi lucidi.
Arrivammo a casa di Zayn. Lui lasciò che io continuassi a piangere e sfogarmi.
“Harry, adesso basta, davvero. Sono quasi due ore che non fai altro che piangere. Fai qualcosa. Non voglio vederti più in questo stato”
Io non parlai, così continuò
“Devi fare qualcosa, devi riprendere in mano la tua vita. Devi far vedere che ci tieni. Siamo tutti dalla tua parte, noi saremo sempre qui per te. Se noi ti abbiamo accettato, perché non lo fai anche tu? Accettati per ciò che sei Harry. Tu sei perfetto così”
Mi stupii delle parole che uscirono dalla sua bocca, di solito erano rivolte solo a Liam. Di solito Zayn si chiudeva nel camerino con Liam mentre piangeva perché qualche fan aveva fatto qualcosa che l’aveva ferito. Zayn lo inseguiva, letteralmente. Mettendosi a correre dietro lui ed entrando subito dopo quest’ultimo nel camerino. Una volta per curiosità mi accostai vicino alla porta e lì lo sentii. Zayn stava sussurrando qualcosa a Liam, l’unica cosa che riuscì a sentire fu un semplice “Sei perfetto Liam, non ascoltarle, non dargli peso. Tu sei perfetto”
Solo adesso mi rendevo conto di quanto Zayn fosse essenziale per tutti. Quando eri triste o avevi bisogno di qualcosa lui era sempre lì, dietro la sua aria di ragazzo cattivo, pronto a dare la sua vita, la sua intera esistenza per te. 
Mi alzai e andai verso di lui per abbracciarlo, lui ricambio con modo impacciato, non se l’aspettava. Fui io a sciogliere l’abbraccio.
“Zayn, non so che fare. Ormai non ho più la forza neanche di guardarmi allo specchio.”
“Lascia che sia lui la tua forza. Lascia che sia il vostro amore a guidarvi”
 
Qualche ora più tardi mi ritrovai davanti agli studi della Modest, aspettando l’arrivo di Louis. Era in ritardo. O forse ero i in anticipo. Non volevo rimanere solo ancora, sapevo che se fossi rimasto solo avrei iniziato a pensare, e pensare fa male alcune volte.
Alzai lo sguardo e vidi Louis girare l’angolo e arrivare proprio davanti a me. Si era cambiato. Aveva una canottiera molto scollata e larga che faceva intravedere il tatuaggio “It is what it is”, il tatuaggio che andava in coppia con la mia farfalla. Avevamo molti tatuaggio come quelli. Una gabbia e gli uccelli che volano, le virgolette di Lou sul polso e la mia scritta i can’t change. Far away e can i stay? La bussola e la nave. La chiave e il lucchetto. Ricordavo tutto di quando avevamo deciso di iniziare a farci tatuaggi che avrebbero significato qualcosa per entrambi. Che avrebbero significato qualcosa per noi.
Mi guardò e mi sorrise. Poi si girò e iniziò a scrutare ogni angolo della strada. Dopo essersi accertato che non ci fosse nessuno si avvicinò e mi lasciò un leggero bacio sulle labbra, che mi provocò una miriade di brividi e sensazioni strane, ma belle allo stesso momento. Era diverso, più felice. Forse in realtà avevo frainteso tutto. Forse ero io quello triste, e lui era esattamente come sempre. Il solito e allegro Louis.
Entrammo in quel grande edificio e ci dirigemmo verso la sala 145, l’ufficio del capo.
Entrammo e ci sedemmo aspettando che l’uomo iniziasse a parlare.
Esordì dicendo “Sapete delle voci che girano ultimamente?”
Noi ci guardammo un po’ spaesati ma non rispondemmo, aspettammo che lui continuasse.
Quest’ultimo non se lo fece ripetere due volte ed andò avanti.
“Louis, tu stai con Eleanor per coprire questa cosa che è nata tra di voi, ma è tutto inutile se poi quando state insieme vi date alla pazza gioia senza pensare che siete famosi e che qualcuno potrebbe vedervi.”
“Qualcuno ci ha visto?” Disse Louis con un tono di, speranza. Lui sperava che ci avessero visti per uscire allo scoperto, sarebbe stato un motivo in più per faci uscire allo scoperto. Io abbassai lo sguardo.
“Sono uscite foto di voi due mentre siete nella cucina di casa vostra mentre vi baciate. Harry, tu non avevi comprato una casa?”
“Sì” Dissi quasi sussurrando.
“E allora che ci fai ancora con Louis? Non devi solo comprare la casa, ci devi anche vivere dentro. I tuoi vicini hanno detto di non aver mai visto entrare qualcuno lì dentro.”
Abbassai ancora di più lo sguardo.
Stare a casa con Louis era l’unico modo per stare insieme. Non poteva chiedermi di andare via. Ma come al solito io non risposi e gli diedi ragione scusandomi per non essere andato nella mia casa. Io pensavo veramente che loro lo stessero facendo per il nostro bene. Insomma, se volevano tenere segreta la nostra storia un motivo lo avranno avuto no? Forse se uscissimo allo scoperto, i fans ci abbandonerebbero e gli haters aumenterebbero insultandoci. Infondo loro erano i nostri managment volevano solo il nostro bene come ci ripetevano sempre.
“Harry tu sai che noi lo facciamo sempre per il tuo bene vero? Per te e per Louis. Voi siete famosi, non potete rovinare così l’immagine vostra e dei vostri amici. Lo sai che farai Harry? Questa sera uscirai con una ragazza. L’abbiamo già chiamata, dovrete baciarvi un paio di volte davanti ai paparazzi che vi seguiranno e poi la porterai a casa tua.”
“Chi?” Dissi io.
“Abbiamo deciso di chiamare Taylor Swift. Lei è famosa, i paparazzi saranno il doppio e non passerete inosservati, perciò fategli credere che la vostra relazione sia vera.”
“Ok” Dissi abbassando di nuovo lo sguardo, ma lo rialzai subito sentendo un rumore dalla sedia accanto. Louis era in piedi e stava piangendo
“Harry, come fai a credere a quello che ti dicono? Come?”
Io abbattuto posai le mani sulla mia faccia coprendomi.
“Guardami Harry.”
“Io vi lascio discutere” Disse l’uomo. Si dileguò in pochissimo tempo senza fare il minimo rumore.
“Harry. Guardami”
Mi costrinsi ad alzare gli occhi e lo vidi lì. In tutta la sua bellezza a piangere ancora, per colpa mia.
“Perché continui a credere in quello che ti dicono Harry, perché? Loro non vogliono il nostro bene, ci farebbero stare insieme se lo volessero davvero. Sono manipolatori. Ci usano come macchine da soldi.”
Mi rimisi le mani sugli occhi per cercare di fermare le lacrime che minacciavano di uscire.
“Cazzo Harry, devi guardarmi quando ti parlo. Alza quei cazzo di occhi e ascoltami.”
Mi scappò un singhiozzo che non passò inosservato alle orecchie di Louis.
“Perché piangi Harry? Perché? E’ questo quello che vuoi tu. Dovresti essere contento. Ma non venirmi a dire che credi nel fatto che loro lo stiano facendo per noi, perché lo sappiamo entrambi che non è così. L’unica cosa che possiamo fare noi, per noi stessi è cogliere l’occasione dei pettegolezzi ed uscire allo scoperto. Nessuno ci giudicherà Harry. I nostri fan sono adorabili, loro ci appoggeranno sempre. Abbiamo degli amici fantastici e le nostre famiglie sanno e ci sostengono. Qual è il problema? Di cosa hai paura?”
Lo guardai per la prima volta negli occhi quel giorno. Il suo sguardo era triste, spento ma paziente e amabile allo stesso tempo.
“Louis e se non dovessimo andare bene per gli altri? E se iniziassero ad insultarci? Non ci rimetteremmo solo noi, ma tutta la band.”
I suoi occhi erano puntati sui miei.

Verde nell’azzurro, azzurro nel verde.
Paura dentro rassegnazione
Tristezza dentro consapevolezza.


“Harry, io sono qui. Ti aspetto e continuerò a farlo. Ma ti prego. Io non riesco più ad andare avanti. Non ce la faccio più a fingere. Ti prego Harry, ti prego. Ho bisogno che tu mi dica che un giorno sarai pronto e che verrai da me dicendomi di volertene fregare di tutti e stare con me anche alla luce del sole”
“I-Io lo sarò Louis, lo sarò” Dissi tra una lacrima e l’altra. Ormai Louis era in ginocchio che piangeva davanti a me.
“Spero tu ti diverta oggi con Taylor, d’altronde hai sempre avuto una cotta per lei” Disse asciugandosi le lacrime alzandosi e aprendo la porta. Mi rivolse un sorriso triste e poi si dileguò.

Cos’era successo? Cosa sarebbe successo? Ci eravamo lasciati? Non c’era più quel noi che tanto mi piaceva? Non eravamo più un noi? A che cosa mi serviva la mia vita se non potevo passarla con Louis. A cosa?

L’uomo entrò con un sorriso raggiante incurante sul fatto che io stessi ancora piangendo.
“Allora Harry, è tutto risolto tra voi? Ha capito?”
“No” Dissi alzandomi in piedi e urlando. “A causa vostra non c’è più nessun voi, nessun noi. Adesso non avrete più niente da coprire così disperatamente. Niente.”
L’uomo mi guardò sorpreso ed io uscì da lì correndo.
Andai nel parchetto lì vicino e scrissi un messaggio “E’ arrivato il momento Sam, perderò tutto se non lo faccio ora. Ti prego aiutami”
Ricordavo perfettamente quando avevamo scritto quella canzone. Era in un periodo buio e triste, in cui avevo una disperata paura di poter perdere davvero Louis, esattamente come ora. Ero certo che l’avrei perso. Che lui non mi avrebbe più aspettato. Così dopo cinque minuti circa andai a cercare su youtube Don’t let me go Sam McCarthy e Harry Styles. L’aveva messa. Bene. Ora non mi restava che andare da Louis e dirgli che ero pronto. Lessi un messaggio che mi era arrivato, era da parte di Zayn. Diceva “ Bravo riccio. Sono fiero di te” Sorrisi e mi incamminai, ma il mio viaggio fu corto, perché uscito dal parco mi ritrovai proprio lui davanti. Piangeva ancora. Ma questa volta era diverso. La sua espressione era diversa. Si avvicinò a me e mi abbracciò forte. Mi strinse a se come non aveva mai fatto e mi sussurrò all’orecchio “Come ti è venuto in mente che io potessi veramente lasciare andare Harry? Quando dico che ti aspetterò per sempre è perché è vero. Io non immagino la mia vita con nessun altro che non sia tu. La mia giornata gira intorno a te. La mia vita gira intorno a te. Tu sei la mia vita Harry, non ti lascerò mai andare via, mai. Tu sei mio. Anche se dovessi aspettare tantissimo tempo. Tu sei mio”
“No. Non dovrai aspettare. Io sono pronto Louis, se mi prometti che starai vicino a me, e che non mi lascerai mai, io lo farò. Per me, per te, per noi e per tutte le persone che hanno dovuto mentire a causa mia e delle mie insicurezze”
“Piccolo, nessuno ti costringe, se non vuoi farlo non ti costringerò”
“Io voglio Lou, lo voglio”
Vidi sul suo volto allargarsi un sorriso. Da quanto tempo aspettava quel giorno? Una lacrima scese sulla sua guancia. Io mi affrettai a baciarla poi lui mise le sue mani sulle mi guance e mi tirò alla sua bocca. Non fu un semplice bacio. Quello era il simbolo della nostra libertà. Grazie a me eravamo liberi di fare tutto ciò che volessimo ora. Potevamo amarci e nessuno ci avrebbe più ostacolato, con finte relazioni o con bugie per coprire tutto.  Noi ci potevamo amare anche alla luce del sole adesso.
 
 
 
 

Now you were standing there right in front of me 
I hold on scared and harder to breath 
All of a sudden these lights are blinding me 
I never noticed how bright they would be 

I saw in the corner there is a photograph 
No doubt in my mind it's a picture of you 
It lies there alone on its bed of broken glass 
This bed was never made for two 

I'll keep my eyes wide open 
I'll keep my arms wide open 

Don't let me 
Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of being alone 

Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of feeling alone 

I promise one day I'll bring you back a star 
I caught one and it burned a hole in my hand oh 
Seems like these days I watch you from afar 
Just trying to make you understand 
I'll keep my eyes wide open yeah 

Don't let me 
Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of feeling alone 
Don't let me 
Don't let me go 

Don't let me 
Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of feeling alone 

Don't let me 
Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of feeling alone 

Don't let me 
Don't let me go 
'Cause I'm tired of sleeping alone
 
 

**ANGOLO AUTRICE**
Questa è la prima storia in assoluto che carico su Efp. Non so come sia venuta
E non so come voi vi aspettaste che fosse questa storia.
Volevo iniziare a pubblicare qualcosa. E per inaugurare ho pensato che la coppia
Più bella del mondo andasse più che bene.
Chiedo scusa per eventuali errori. Ma se rileggessi la storia probabilmente la cambierei tutta.
Non chiederò a nessuno di recensire perché se avete un parere su come scrivo o su come
Vi è sembrata la storia, dovete scegliere voi se dirmelo o no. Anche se ho bisogno di consigli. Lo ammetto.
Detto questo. Vi ringrazio per essere arrivati a leggere fino qui. Un bacio a presto.
  
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