STRANA NOTTE QUESTA, VERO?

Era una notte calda d'estate, in cielo brillavano innumerevoli stelle che nessuno aveva più voglia di contare.

Erano entrambi nello stesso albergo diroccato.

Nella stessa piccola stanza.

Nello stesso letto.

Ormai era quasi una tradizione per quei due ritrovarsi assieme dopo una lunga giornata come quella però questa volta nessuno dei due pareva aver voglia di far nulla.

Kidd rimaneva rilassato sul letto, steso supino con le mani dietro la nuca a fargli da cuscino e continuava a fissare il soffitto.

Law invece era di tutt'altro parere. Lui preferiva stuzzicarlo, invogliarlo a fare qualcosa e se ne rimaneva disteso sopra di lui a contemplare il suo corpo.

Un paio di mani tatuate sfioravano decise il corpo perfetto di Kidd, un po' spazientito.

“Smettila Trafalgar”

“...”

“Cazzo, la vuoi smettere?” Kidd si stava innervosendo.

“Non darmi degli ordini, Eustass” rispose calmo Law con la sua solita voce melliflua e monocorde.

“Cazzo smettila! Che diavolo stai facendo medico!? Ho detto che oggi non ne ho voglia, chiaro!!”

“Lasciami fare” Lo liquidò lui semplicemente.

Kidd ovviamente era ormai incazzato nero, non gli è mai piaciuto essere ignorato, soprattutto da Trafalgar Law.

Decise che il soffitto non era più degno della sua attenzione e cominciò a fissare Law con odio.

“SMETTILA. SUBITO. ADESSO.”

“Non prendo ordini da te, Eustass, dovresti saperlo ormai”

“Cazzo ti uccido se non la smetti!”

“...ancora un attimo dai...” Kidd avvertì nella voce del chirurgo un pizzico di arrendevolezza.

Però ormai aveva superato il limite e Kidd non è certo un tipo con grande pazienza.

In uno scatto d'ira lo spinse via bruscamente facendolo cadere dal letto.

Ma ovviamente Trafalgar non si arrese e tornò nella sua posizione iniziale, sopra al petto nudo di Kidd.

“Allora Trafalgar? La vuoi smettere?” ripeté innervosito cercando di contenersi.

Law continuò il suo gioco sopra di lui che sbuffava di collera.

“La smetti o ti ammazzo sul serio CAZZO!”

“...” Dopo un attimo Trafalgar si arrese, un po' dispiaciuto “Ma tu non lo soffri mica il solletico?”

Angolo autrice:

Ok, ok, scusate, ma non sapevo cosa fare e ripensando a una piccola lite con la mia migliore amica è uscito questo.

Un piccolissimo sclero sulla mia coppia preferita, corto corto che credo a chi l'abbia letto non sia dispiaciuto... non troppo almeno...

Perchè lo so che fa schifo ma è stato più forte di me, sorry <_<