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Autore: Giin    01/08/2013    2 recensioni
"Almeno una birra, dai una bella Bud non ti và?" Insistette Finn con un mezzo sorrisetto.
"No dai, ti cedo il ruolo di spugna della serata." Scherzò Blaine.
I Due si sedettero su gli unici sgabelli liberi vicini al bancone, il più alto ordinò la sua fresca Bud e iniziarono a conversare del più e del meno. Finn cercava di organizzare un piano diabolico per fare in modo che l'amico si sfogasse.
Ho scritto un pensiero per Cory prima di leggere la storia mi farebbe piacere se gli date un occhiata!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Quinn Fabray, Sebastian Smythe, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Sebastian, Puck/Quinn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il secondo capitolo! :) Scopriremo un po' di cose riguardanti Blaine e Sebastian...E conosceremo alcuni aspetti della nostra Quinn.
Buona Lettura! :)


MOVIE, LAUGHTERS, STARS AND CONFESSIONS.




Il viaggio in macchina era stato abbastanza silenzioso. Sebastian era troppo concentrato a guidare. Si, era uno di quelli stronzi patentati che si divertono a demolirel'autostima delle persone, ma era prudente e sopratutto gentile con tutte le ragazze che gli stavano simpatiche. Il problema è che Quinn era l'unica per cui provava simpatia. Era stronza al punto giusto, non aveva peli sulla lingua ma, nonostante questo, i suoi giudizi non erano mai espressi con volgarità. Si muoveva con eleganza e nonostante fosse stupenda e avesse un fisico da paura, i suoi vestiti non sembravano quelli di una sgualdrina. Si domandava come facesse una ragazza come lei asopravvivere in quella odiosa e scadente scuola pubblica, circondata da ragazze del tutto diverse da lei:

- Santana: Era un ottima rivale, che serpe! Che diavolessa! Molto simile a lui ma troppo volgare, la finezza non sapeva neanche cosa fosse. E poi per quale assurdo motivo si vantava di provenire da quel quartiere di disadattati e delinquenti.Bah.
- Rachel: Aveva quell'attegiamento da prima donna e quella vocina stridula. Troppo insopportabile. Comandava quell'incantato di Finn come se                fosse un burattino. Ok, la sua voce era davvero bella ma a volte quell'irritante ragazzina scatenava istinti omicidi.

- Tina: Era la tizia che piangeva sempre, giusto? Quella ragazza non aveva carattere, però era un buona corista.

- Brittany: Evitava di parlare con lei. Non capiva mai niente, e in ogni frase che pronunciava c'erano riferimenti a unicorni, cose zuccherose e caramelle. Poi, come diamine faceva il suo gatto a fumare, a scommettere su internet, e addirittura a leggere il suo diario?

- Mercedes: Sembrava uscita dal Bronks, aveva atteggiamenti da diva e si credeva Beyoncé. AHAHAHAH che cosa ridicola.

Che covo di esauriti era il McKinley.

"Smythe, a cosa pensi?" Quinn interruppe i suoi pensieri malefici.
"A niente Fabray, mi concentro sulla strada." Mentì sfoderando un sorriso.
"Devo preoccuparmi delle abilità del mio autista?"
"Biondina, è degli altri che devi preoccuparti! E non sono il tuo autista."
"In questo momento si." Lo zittì.
Tra i due era sempre una guerra a chi doveva avevere l'ultima parola. E questa volta aveva vinto Quinn. Sebastian glielo aveva lasciato fare.
Dopo poco tempo arrivarono al Bel Grissino. Sebastian parcheggiò la sua macchina, troppo costosa per un comune adolescente.
Entrarono nel locale, e si seddettero. Ed eccoli li, i due stronzi, uno seduto di fronte all'altro. Chiunque avrebbe pensato che fossero una coppietta innamorata, così sorridenti e belli. Ma l'amore era l'unico sentimento che non sedeva al tavolo con i due giovani.
"Non dirmi che prenderai una di quelle insalatine scondite dietetiche?" Scherzò il ragazzo.
"Per quale motivo dovrei prenderle..non ho bisogno di alcuna dieta!"
Scoppiarono a ridere. Alla fine scelsero entrambi un arrosto di carne con salsa di carote cipolle e rosmarino.
"Vino o cydro?" Propose Sebastian.
"Vino."
"Rosso o Bianco?"
"Decisamente Rosso"
"Franc.."
"Scordatelo, italiano."
"Agli ordini signorina."

Se Sebastian non fosse stato dichiaratemente gay, Quinn avrebbe pensato che sicuramente ci stesse provando. Quindi, dato che non ci stava provando, i suoi sospetti erano giusti. Voleva qualcosa da lei. La storia che le voleva bene, che non voleva perdere la sua amicizia per colpa di quello che aveva fatto a Blaine la poteva pure raccontare a qualcun altro. Adesso bastava restare al suo gioco. Non aveva niente da perdere, anzi, ci guadagnava un pranzo gratis. A quanto pare Sebastian Smythe aveva una nuova amica del cuore.

"Bastian, La smetti di fissare il sedere del cameriere?"
"Gelosa?" Rispose beffardo come sempre.
"Si, ma del cameriere. L'ho già adocchiato io." La guerra era iniziata.
"Peccato che lui ha adocchiato me, sono ore che guarda questo tavolo..non capisco perchè non si avvicini"
"Povero Bas, è ovvio che ha notato me...E non si avvicina perchè sembriamo due fidanzati, che fanno un pranzo poco romantico a base di vino"
"Un punto per te Fabray" le fece l'occhiolino.

Quinn si sciolse. Quel ragazzo la metteva a disagio, le sfoderava sempre dei sorrisi stupendi e adesso quell'occhiolino. E poi quella maglia verde metteva in risalto il suo fisico, al contrario di quell'orriblile e antiquato blazer. Era davvero un ragazzo attraente, ma il suo fascino non le aveva offuscato i ricordi. Sebastian era il nemico. Ed era fissato per il sedere di ogni ragazzo. Assurdo.
I suoi pensieri vennero interrotti dalla vibrazione del suo telefono. Le era arrivato un messaggio. Era Blaine.
"Sono torntato principessa!"
Quinn sorrise.
"Chi è? Uno dei tuoi spasimanti?"
"No, è Blaine. E' tornato."
Lo disse con naturalezza ma la reazione del suo beffardo interlocutore fu inaspettata. Vide per qualche frazione di secondo il panico negli occhi di Sebastian.
Panico. Solo quello. Ma allora Sebastian era umano come tutti. Forse Quinn aveva capito cosa voleva quel ragazzone che faceva finta di avere il cuore di pietra.
Ma fece finta di niente, pian piano sarebbe venuta fuori tutta la verità.
"Bastian, mi versi un altro po' di vino?" sdrammatizzò.
"Certmente" Sorrise Sebastian, ma il suo sorriso era tipo un "Grazie al cielo non se ne accorta".
Mentre il ragazzo versava educatamente il vino nel calice della ragazza, quest'ultima armeggiava col cellulare. Stava rispondendo a Blaine.
"Fantastico! Domani vieni a dormire a casa. Devo Parlati. Baci"

Il pranzo continuò allegramente, entrambi si rilassarono e furono più spontantei. Scherzarono con Ciaco che era rimasto nella borsa, iniziarono a prendere in giro il cameriere...
Dopo che Sebastian pagò il conto i due giovani si avviarono verso il parcheggio. Mentre erano in macchina Quinn vide da lontano i suoi amici che tornavano a piedi a casa. Evidentemente nessuno era andato a prenderli alla stazione.
"C'e Puck! E anche Finn..."
Il ragazzo si limitò a roteare gli occhi. Quinn abbassò in fretta il finestrino e quando furono vicini ai due ragazzi urlò con troppo entusiasmo:
"Ciaaaoooooo" Era tutta contenta.
Sebastian fece il suo solito mezzo sorrisso beffardo e un lievissimo cenno con la mano.
I due ragazzi non ebbero il tempo di rispondere al saluto. Erano troppo scioccati da quella scena. Quinn e Sebastian nella stessa macchina.
"Finn! Che cazzo ci faceva Quinn in macchina con quell'idiota!?" Puck era fuori di se.
"Non ne ho idea, ma la cosa non mi piace..." Finn era sconcertato.

Nel frattempo Sebastian aveva parcheggiato davanti casa di Quinn:
"Eccoci arrivati signorina!"
"Grazie Bastian!"
"Guarda c'è tua madre che mi guarda accigliata dalla finestra"
"Penserà che tu sia il mio nuovo findanzato."
Scoppiarono a ridere. Tra una risata e l'altra il ragazzo aggiunse:
"Anche il TUO Puck mi ha guardato così, prima!"
"Ma non dire sciocchezze"
Risero di nuovo. La madre di Quinn continuava a spiarli dalla finestra, convinta di non essere vista. Ma dato che Quinn non sopportava quella terza presenza si affrettò a salutare il suo "amico":
"Grazie ancora Bastian, per il pranzo, il vino e il passaggio." Lo abbracciò.
Il ragazzo che non era abituato a tante smancerie era visibilmente a disagio. Quinn era riuscita a mettere a disagio Sebastian Smyte. Che impresa!
"Day Fabray scollati, la prossima volta ti faccio andare a piedi se mi chiami ancora con quell'orribile nomignolo." La minacciò in tono ironico.
"Va bene Bastian!Ci si vede"
"Alla prossima!"



Quinn scartò con entusiasmo il pacchetto che Blaine le aveva portato. Era una un portafoto! La cornice era ricoperta da conchiglie bianche di varia grandezza e dentro c'era una foto di loro due, scattatada Artie durante le regionali. Era spontanea, ridevano e si abbraccciavano. Quinn era contentissima, si alzò dal letto e la mise sul suo comodino. Tornò sul letto accanto al suo amico e lo abbracciò:
"Grazie B. è stupenda!"
"Sai l'ho presa in quei negozietti che vendono souvenir, e ho pensato che era perfetta per quella foto!"
Blaine a volte aveva quegli occhi da cucciolo, e Quinn si sentì in colpa. Doveva dirglielo. Smise di sorridere e abbassò gli occhi:
"Blanely...Ieri sono..."
"...Uscita con Sebastian." La interruppe inaspettatamente il ragazzo. Non sembrava arrabbito, solo un po' dispiaciuto.
"Si, cioè no! Siamo andati a pranzo in sieme, ma per caso! Ci siamo incontrati e...aspetta ma tu come lo sai?"
"Rachel..."
"Rachel?"
"Finn e Puck ti hanno vista in macchina con lui, Finn l'ha detto a Rachel e lei lo ha detto a tutti...ovviamente"
"Quell'oca! Si deve fare i fatti suoi, quando torno a scuola..." Si agitò la bionda.
"Quinn! Lascia stare Rachel, dai adesso spiegami." I suoi occhi da cucciolo erano in modalità on.
I due amici si seddettero uno di fronte all'altro con le gambe incrociate e iniziarono a parlare. Quinn gli raccontò di come Ciaco l'aveva portata da Sebastian, di come lei era stata acida all'inizio e che poi aveva capito che quel ragazzo voleva qualcosa da lei. Gli raccontò anche del panico che aveva visto negli occhi della serpe quando aveva pronunciato il suo nome. Blaine ebbe la stessa reazione. Panico. Gli occhi avvolti dal panico. Si mise la testa tra le mani e disse:
"Sicuramente sarà stata una tua impressione..." era incredulo.
"No Blaine! L'ho visto! te lo giuro!"
"Ma che senso avrebbe? Mi ha tradito Quinn! Li ho visti con questi occhi: lui e Thad! Vuole farmi del male di nuovo! E' senza coscienza.."
"Si è stato uno stronzo a tradirti, ma se avesse capito di aver perso qualcosa d'importante?"
"Beh peggio per lui! Sai sono del parere che se non si è stati in grado di restare al momento giusto non si deve inventare un momento giusto per tornare.."
"Ma forse vuole soltanto rimediare..."
"Quinn ma da che parte staì!?"
"Ma dalla tua parta, mio caro Blaine! E so che tu sei felice con LUI! E lo so che anche se sorridi e scherzi sempre e fai finta che vada tutto bene, quando sei da solo pensi solo a lui. Stai male. Allora Blanely, lasciami indagare, tu nel frattempo prova a rilassarti...questa vacanza ti ha fatto bene vero?"
Quinn era molto comprensiva e sapeva esattamente cosa dire per consolare il suo amico.
"Sei davvero fantastica...A proposito di vacanze...Credo che il nostro caro Noah sia perso per te!"
"Ahahah ma che dici!" la dolce risata della ragazza invase la stanza.
"Si! E'un gelosone! Ahahah"
"Anche Sebastian dice così! E' una cosa che posso sfruttare a mio favore.."
Eccola lì la faccia da stronzetta. Blaine sapeva cosa significava: Guai.
"Sta attenta a cosa fai!"
"Anderson, io faccio sempre la cosa giusta...tu, invece, hai scelto un bel film da guardare?"
"Ne ho portati due! August Rush e Il Cacciatore." Blaine era entusiasta delle sue proposte.
"Allegria portami via." Alzò gli occhi al cielo la bionda. Quando lasciava scegliere a Blaine i film, era costretta a prendere la scatoletta con le salviettine e prepararsi a piangere.
"Quinn guardiamo Il Cacciatore? Ti prego!"
Era troppo contento, non poteva dirgli di no.
"Oddio, è la quarta volta che lo guardiamo..Mannaggia a te e questa diamine di Guerra del Vietnam! La prossima volta lo scelgo io il film!"
"Certo, certo. Grazie Fabary"

Si distesero sul letto a guardare il film mangiando la pizza, che era appena arrivata. Dopo tre ore, la stanza era piena di fazzoletti. Era impossibile non commuoversi guardando quel capolavoro. Ormai era mezzanotte e due amici decisero di mettersi a guardare le stelle. La stanza di Quinn occupava quasi tutto l'ultimo piano della casa e inoltre aveva una rustica verandina che dava sul tetto. Quel posto era perfetto per guardare le stelle. Presero il solito grande lenzuolo e dei cuscini e si distesero a guardare le stelle.
"Blanely, guarda che magnifico spettacolo. Ogni volta che guardo le stelle provo una sensazione che solo loro sanno donarmi. Guardarle mi apre la mente, mi apre'anima. E come se ogni mio pensiero, ogni mio desiderio fluttasse nel cielo insieme loro. Rappresentano l'infinito. Hanno la chiave della vita. Lo sento."
Blaine sorrise, l'amica aveva ragione.
Così i due giovani si lasciarno cullare, in silenzio, dal venticello e dalle stelle che vegliavano su di loro e pian piano si addormentarono.



Allora che ne pensate di questo capitolo?
Secondo voi Sebastian che cosa ha in mente?
E Quinn? Come vorrà sfruttare la gelosia di Puck?
Io sto iniziando a shippare Quinastian :3 Voi? :)
Prima dei ringraziamenti vorrei dire un paio di cose.
Il film che guardano Blaine è Quinn è il Cacciatore (The Deer Hunter). E' il mio film preferito. E' del 1978 diretto da Michael Cimino. Ci sono Robert De Niro, Christopher Walken e Meryl StreepSe avete tre ore di tempo libero vi consiglio di guardarlo :3
Il discorso sulle stelle vi è piaciuto? Io mi sento davvero così quando le guardo. E voi? :3
Un grazie speciale a chi segue e recensisce la mia storia! Siete fantastici :3
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Se avete un po' di tempo lasciate una recensione? :3
Al prossimo capitolo!
       
        - Giin


  
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