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Autore: Nat_Matryoshka    01/08/2013    3 recensioni
10 - There is a lady sweet and kind [Loki/Sigyn]
"Era iniziato tutto da un sorriso e dalla più semplice delle domande. Per quanto potesse pensarci e ripensarci, Sigyn lo vedeva sempre allo stesso modo: quello con Loki non poteva essere stato un incontro casuale. Se c’era un fato –e in qualche modo sentiva che esisteva- li aveva voluti insieme fin dall’inizio."
[Raccolta di one-shot, centric! e pairing centric!]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jane Foster, Loki, Sif, Thor, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La solitudine degli Déi

 

Quando aiuto Jane a rimettere a posto il suo studio o a sistemare la cucina, mi ringrazia con un sorriso e una frase gentile per dimostrarmi che il mio intervento è stato prezioso. Il solo gesto di incurvare le labbra mi porta a risponderle con un altro sorriso ed a considerare cosa rappresento in realtà per lei.
Per lei, e per gli altri esseri umani che la circondano.
Erik mi ha esaminato con sospetto per i primi tre, quattro giorni, dopodiché ha iniziato piano piano a fidarsi di me e ad aprirsi ai racconti: antiche leggende e storie della sua infanzia, popolate da giganti e Déi, da Odino e dalle sue gesta, da Geri e Freki e da Fenrir e i suoi figli. Ci siamo anche io e Loki in quei racconti, e sentirci nominare mi fa pensare a quanto siano potenti le storie che gli umani inventano mischiandole con le loro credenze, a quanto possano condizionare le loro vite e quelle delle generazioni successive. Sono in quei racconti, ma allo stesso tempo siedo di fronte ad Erik che racconta e mi chiede come sia Asgard, e penso a quanto tutto ciò possa essere splendido ed incredibile. Quasi divino.
Darcy mi scatta foto e commenta quanto il mio sorriso la lasci a bocca aperta, convinta che non possa sentirla. Jane guarda le stelle con me e si gode ogni istante della nostra vicinanza, anche col silenzio. Da parte mia dono loro la mia presenza e tutto ciò che posso offrir loro come aiuto, chiedendomi se vedano in me qualcosa di divino o semplicemente una presenza umana più speciale delle altre.

Cammino per le strade senza una meta precisa, guardandomi intorno come farebbe un turista qualsiasi in procinto di stabilirsi per un certo periodo in città. Non sono i negozi ad attirare la mia attenzione, ma le persone che mi circondano, il loro modo di comportarsi.

Cosa rappresenta un Dio per gli umani di oggi?
Di certo non sono abituati a pregarmi, né a considerarmi una divinità appartenente al loro pantheon. Ma i loro Déi che fine hanno fatto? Si sono perduti? Vagano tristi per il deserto tra rovine della loro epoca e testimonianze del progresso in cui vivono? Non ne ho idea. Non ne vedo intorno a me e se anche ci fossero dubito che mi riconoscerebbero. Non li riconoscerei neppure io per ciò che sono realmente, a meno che non si mostrino nel loro vero aspetto.
Svoltando davanti al laboratorio di Jane, penso a come lei mi abbia accolto senza pensarci troppo e soprattutto senza continuare a chiedersi per troppo tempo se le mie fossero le parole di un pazzo oppure no. Qualcosa l’ha spinta a fidarsi di me e delle mie storie spontaneamente, con la stessa fermezza dei primi uomini che hanno parlato di noi Déi. Una fermezza che i più scambiavano per ingenuità, ma che nascondeva il dono di poter guardare al di là dell’aspetto, per cogliere l’essenza della creatura che li stava guardando, uomo o Dio che fosse.

Tra le dune e le rocce spaccate dal sole, fuori città, c’è la base dove l’agente figlio di Coul mi aveva portato, dove Loki si è manifestato nelle sue vesti umane e mi ha dato la notizia che nostro padre era morto ed io ero stato bandito da Asgard. Mi sembra di vederlo qui accanto a me, con un’espressione che in pochi riuscivamo a vedere quanto tormentata fosse, e una fitta mi colpisce al cuore pensando che si trova lontano miglia, sia da Asgard che da Midgard, irraggiungibile. Mio fratello, che soffriva perché nessun essere umano chiedeva i suoi servigi, e per questo ha trasformato in rabbia il desiderio di essere riconosciuto, in voglia di distruggere ogni cosa. Se sei un Dio esisti per essere adorato. Ma se gli umani non rivolgono più a te le loro preghiere, smetti di essere considerato una divinità? Forse Loki si è dannato per cercare una risposta e, non trovandola, ha tentato di ridefinirsi: un Dio che gli umani potessero pregare affinché li risparmiasse.

Le nostre strade ci hanno portati ad intraprendere due viaggi differenti e solo ora posso capire quanto fosse giusto che io abbia iniziato il mio. Dall’alto di Asgard neppure sapevo che esistessero altri Déi, immerso com’ero nella visione boriosa di me stesso, un Dio forte e potente che governerà l’Universo. Una volta giunto qui, non essere più venerato né temuto dai midgardiani mi ha scosso, trasformandomi gradualmente in quello che sono.
Credo che mio padre, in fondo, desiderasse questo.

Nella mente degli uomini non governiamo più la vita e gli elementi, è vero. Ma ciò non significa che non ci rispettino, anche se di noi sanno poco o nulla. La vecchia Hera dell’emporio ha chiamato le sue figlie come due divinità greche, l’ho scoperto chiedendolo proprio a lei. Ogni tanto qualche sciamano pellerossa passa in città col suo carico di talismani, pietre e Déi ben assicurati ai suoi ricordi. Déi che non conoscevo, ma che ora comprendo e che –se sono in giro per Midgard come me- sentiranno di avere ancora un posto nel cuore delle persone, per quanto le ere e gli anni siano passati.

Forse è proprio questo che Loki non ha mai capito: qualunque ruolo possiamo avere tra i mortali, finchè abitiamo nelle loro storie e nelle loro tradizioni, la nostra solitudine prima o poi ha fine.

 

 

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Angolo (dei pensieri sparsi) dell’autrice

Aggiungiamo alla raccolta un esperimento random, olé!
Non c’è molto da dire, se non che ho cercato di portare avanti una “riflessione alla Gaiman” attraverso Thor, attingendo anche dalle lettura di Le Fatiche di Loki, un volume autoconclusivo a fumetti che ho amato particolarmente. La riflessione sul desiderio di Loki di essere adorato come un dio viene da lì, per il resto ho rielaborato più o meno quello che la mia ispirazione mi suggeriva. Muovere Thor mi risulta sempre difficile, ma spero che gradiate lo stesso!
Grazie a luvlogyn, KayeJ e Smith of lies per aver aggiunto la storia tra le seguite. Mi fa piacere ricevere le vostre critiche e i vostri pareri, giuro che non mordo <3
E grazie infinitamente, come sempre, a TsunadeShirahime. :3

Alla prossima, gente!
Nat

   
 
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