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Autore: Seki    01/08/2013    1 recensioni
-Sono più di due ore che fissi quello stupido computer e sospiri! Che diavolo stai facendo?-
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tutta colpa di Anastasia

Il ventilatore si muoveva piano all’interno della stanza afosa, ruotando leggermente sul suo asse, per permettere ad una leggera aria fresca di raggiungere, alternativamente, entrambe le figure presenti.

La prima di loro, una ragazza dai capelli castani, raccolti in una coda di cavallo nella speranza di trovare un po’ di sollievo da quella calura estenuante, se ne stava sdraiata mollemente sul letto, un cuscino dietro la schiena a sostenerla e tra le mani l’inseparabile cellulare.

Con movimenti veloci delle dita finì di mandare l’ennesimo messaggio, poi il suo sguardo tornò a posarsi sulla seconda presenza nella stanza, così come aveva fatto per tutta la mattinata, in un andirivieni di sguardi che le aveva causato un leggero mal di collo.

-Si può sapere cosa stai combinando, sorellina? –

La seconda ragazza sussultò, colta un po’ alla sprovvista dalle parole della sorella.

Lentamente si voltò verso di lei, facendo incontrare due paia di occhi marroni tra loro, mentre i volti pressoché identici delle due gemelle si studiavano.

Un leggero sentore di imbarazzo aleggiava nell’aria.

-Niente…perché?-

La maggiore sbuffò spazientita; lasciò scivolare le gambe sul lenzuolo, fino a toccare terra con i piedi scalzi, e si mise a sedere, mentre le unghie smaltate di blu ticchettavano nervose sullo schermo del telefono.

-Sono più di due ore che fissi quello stupido computer e sospiri! Che diavolo stai facendo?-

La ragazza seduta al computer ridacchiò appena della sorella, ma un leggero alone di rossore andò a colorarle le guancie, conscia di essere stata in qualche modo scoperta.

-Allora?-

Incalzata dall’impazienza altrui, la ragazza finì per confessare ed ammettere la sua colpevolezza, col capo chino e lo sguardo che si posava su tutto tranne che sulla sua interlocutrice.

-Ecco…stavo cercando l’ispirazione…-

Un sopracciglio arcuato molto scettico le arrivò in risposa.

-L’ispirazione?-

-Beh mi hanno proposto di scrivere qualcosa basandomi su un’immagine, ma non so cosa potrei inventarmi…-

Un sospiro sconsolato le sfuggì dalle labbra, mentre la sorella la osservava come se avesse una qualche strana malattia.

Poi, all’improvviso, l’umore dell’imputata cambiò, trasformando il mite imbarazzo in una tempesta irritata.

-Insomma, guarda!-

Il tono della sua voce si alzò drasticamente, spaventando appena la seconda ragazza che, un po’ per sostegno morale un po’ per paura, allungò il collo, avvicinandosi allo schermo, in modo da poter osservare al meglio la causa di tutto quel disagio.

Il suo sguardo fu ricambiato da quello di una giovane donna, ritratta in un tempo antico da mani abili, il cui portamento ricordava quello delle nobili casate, ormai cadute in disgrazia.

Le ci volle qualche istante per rendersi conto di chi fosse il soggetto del dipinto.

-Anastasia?-

Il suo tono sorpreso fu presto sovrastato da quello della compagna di stanza, alzatosi di qualche ottava.

-Appunto! Anastasia! Secondo te io cosa mi invento adesso, eh?-

Ci fu un momento di puro e semplice silenzio.

Le due sorelle si studiarono per qualche istante, entrambe in cerca di una risposta a delle domande diametralmente opposte.

Poi il cellulare abbandonato sul letto vibrò, annunciando l’arrivo dell’ennesimo messaggio, decretando la fine di quell’attimo statico di studio reciproco.

-Tu sei pazza.-

Emessa la sentenza, la ragazza tornò alla sua postazione di partenza sul letto, il cellulare stretto nuovamente tra le unghie smaltate, mentre l’altra ancora imprecava contro il destino che le aveva imposto di vivere con una sorella così incapace di capirla.

Tutta colpa di Anastasia.

 

 

 

°Blabla vari°
Lo scempio qui sopra partecipa alla challenge multifandom indotta dal gruppo di fb fan fiction challenges.
E, sì, è uno spaccato di vita vissuta della povera sottoscritta.
Cassy ti voglio bene XD
Un bacio, Seki

   
 
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