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Autore: kiaretta122    02/08/2013    8 recensioni
Se un giorno conoscessi l'amore della mia vita?
Se avessi solo poche ore per vivere la nostra storia?
Se la nostra storia dovrebbe iniziare prima di iniziare?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno sarebbe stato speciale per Emily. 

Lo avrebbe finalmente rivisto dopo mesi, quasi un anno forse.

Lui era il figlio del collega di papà e quando organizzarono una cena tra colleghi l'anno precedente, loro si conobbero.

 

*flashback*

-Vieni Emily, la casa di Daniel è quella.- disse il padre alla ragazzina che lo seguiva incantata dalle enormi villette che la circondavano. 

Appena entrarono nella casa i suoi occhi si illuminarono.

Non aveva mai visto niente di più bello.

Un grande salone si apriva in un giardino immenso e completamente verde. 

Amava gia quel posto, era qualcosa di spettacolare. 

I mobili antichi rendevano l'atmosfera tranquilla e accogliente.

 Salutò i signori Styles, senza però prestare loro molta attenzione. 

 Quella casa l'affascinava.

Andarono in giardino, dove c'era una tavola apparecchiata elegantemente.

-Harold vieni a tavola- urlò Anne richiamando il figlio.

Sapeva che avevano un ragazzo di due anni in più di me, ma porca troia non le avevano detto che era un Dio sceso dal cielo. 

Era la persona più bella che avesse mai visto.

Dei riccioli Bruni gli ricadevano su due occhi verdi che con quella luce fioca splendevano più che mai. 

 Sapeva che se fossero stati al buoi, quei due smeraldi si sarebbero visti lo stesso. 

Si presentò ai genitori di Emily, poi si avvicinò a lei. 

Era alto, molto alto. Lei gli arrivavo al massimo al mento.

-Ciao, io sono Harry.- le disse porgendole la mano. 

 La guardò per poi prenderla.

La sua pelle era calda e morbida come quella di un bambino.

-Piacere, Emily- gli rispose. 

 Lo vide aprirsi in un sorriso e, appena lo fece, fu come una ventata d'aria calda nel gelo del polo Sud. 

Dei denti bianchissimi apparvero davanti ai suoi occhi e due adorabili fossette gli apparvero sulle guance.

Dio mio, quel ragazzo era stupendo. 

 Si concentrò sul suo abbigliamento.

Aveva una camicia che gli fasciava il petto, sicuramente sotto c'erano degli stupendi addominali. Dei Jeans neri gli ricadevano perfetti su quelle gambe magre, ma muscolose che si ritrovava. Ai piedi aveva delle All Star bianche basse.

Non parlarono affatto durante la cena, si scambiarono solo qualche sguardo. 

 Poi lui uscì e lei non vide più.

 

*fineflashback* 

Erano le cinque e mezza e stavano andando a casa Styles.

Non capiva il perché, di solito andavamo verso le sette. 

Suo padre le aveva detto che il suo collega gli aveva detto di andare presto. 

Per l'occasione aveva indossato degli short di jeans, una canottiera bianca e una grande camicia a quadri rossa.

  I capelli erano legati in due trecce che le ricadevano sulle spalle e una fascia rossa le circondava la testa, proprio sopra al punto in cui iniziavano le trecce.

Ai piedi aveva delle semplici All Star bianche e basse. Lei le adorava.

Arrivarono nella grande casa, ma di Harry nessuna traccia.

-Senti Micheal- si rivolse Anne a suo padre- mio figlio sta andando a mangiare una pizza fuori con i suoi amici e credo che Emily preferisca andare con lui, piuttosto che rimanere con noi vecchi- continuò scherzando.

-Per me va bene, Emy, vuoi?- le chiese il padre.

Passare una serata con quel gran figo di ragazzo? Certo che si.

Annuì felice per la proposta.

-Cara, Harold è in giardino perché sta prendendo la bici, raggiungilo e andate.-

Annuì ancora, ma sta volta, al posto di rimanere ferma dov'era, si diresse verso il giardino.

Si ricordava ancora quel grande prato, ma sembrava ancora più bello dell'anno scorso.

-Ciao Emy- quella voce roca che per un periodo era stata la sua persecuzione, arrivò alle sue orecchie come una melodia.

Si girò sorridente verso il ragazzo e si avvicinò a lui per schioccargli un candido bacio sulla guancia.

-Ciao Harry-.

Salirono sulla bici di Styles, lui in sella, lei sulla canna.

Le braccia del ragazzo intorno a lei, le facevano venire i brividi.

 Scesero prima di entrare in un parco.

-E se non piaccio ai tuoi amici?- chiese all'improvviso sentendo l'ansia crescere dentro di se.

Lui si girò verso la ragazza sgranando gli occhi.

-Perché non dovresti? Sei perfetta. E poi se dovesse andare male non c'è problema, tanto non li rivedrai presto- il riccio aveva ragione e Emily si tranquillizzò un attimo. 

Ma appena arrivò al gruppo di amici di Harry, l'ansia l'assallì.

Si aggrappò al braccio del ragazzo e lui notò la preoccupazione negli occhi della ragazza.

Si presentò a tutti, ma non ricordava neanche un nome.

  Tutto il gruppo decise di incamminarsi verso il laghetto che si trovava al centro del parco.

Harry senza dire niente la prese per mano ed Emily si tranquillizzò.

Arrivati davanti al laghetto gli occhi della ragazza si illuminarono.

  Amava la natura e lo spettacolo che le si presentava davanti era mozzafiato.

 Si andarono a sedere su delle panchine che creavano una forma circolare.

 Il braccio di Harry non le mollava un minuto il fianco, ed Emily ne era felice.

 Si sentiva protetta, al sicuro.

Posò una mano sulla coscia del ragazzo per stare più comoda. 

 Lui le alzò leggermente la camicia e la canottiera ed iniziò a disegnarle cerchi immaginari sul fianco.

 L'altra mano del ragazzo prese quella di Emily che si mise a giocare con le sue morbide dita. 

Si ricordava perfettamente di quelle calde e grandi mani.

Intanto gli altri ragazzi parlavano senza accorgersi dello scambio di coccole dei due.

 Dopo poco però, Emily sentì uno sguardo addosso.

 Non era di Harry.

 Si guardò intorno e notò una ragazza bionda fulminarla con lo sguardo. Le sembrava si chiamasse Taylor. 

 All'inizio non riusciva a capire il perché di quello sguardo.

Poi le venne in mente che di fianco aveva Harry Styles.  Sicuramente lei era innamorata del ragazzo.

Smise di giocare con le mani di Harry.

-Piccola che succede?- chiese il ragazzo al suo orecchio.

-Non credo sia la cosa giusta- entrambi sapevano di cosa stavano parlando.

-Perché? Ho fatto qualcosa di sbagliato?- chiese ancora, iniziando a preoccuparsi.

-No, no. Tu sei perfetto. È che... Taylor. Tu le piaci e credo che lei abbia più diritto di me di averti. Insomma ti conosce da sempre, io invece non so niente di te.- disse Emily abbassando lo sguardo.

 Harry mise due dita sotto il suo mento e le alzò il viso, in modo da incontrare gli splendidi occhi nocciola che lo avevano conquistato la prima volta che li aveva visti.

-Senti Emy, se tu non ci fossi io non starei lo stesso con lei. Non è il mio tipo di ragazza. Non ha niente che mi ha colpito. Non è semplicemente quella giusta. Tu invece si. Dalla prima volta che ti ho visto ho provato qualcosa di forte. So che sembra folle, ma cazzo Emily tu mi piaci. E voglio vivere queste ore al massimo. Ormai la prima è andata, ma ci aspettano ancora cinque ore tutte per noi. Non dirmi di no, ti prego.- disse Harry quasi implorante. 

I suoi occhi dicevano la verità e Emily lo sapeva. 

 Annuì debolmente, ma questo bastò a far spuntare il miglior sorriso che avesse mai visto sulle labbra del ragazzo.

Prese il viso di Emily e la baciò dolcemente.

A quel punto sentirono dei passi allontanarsi.

-Ma cosa prende a Taylor?- chiese un ragazzo biondo, credo Toby.

-Non ne ho idea- rispose una ragazza rossa.

Un ragazzo con dei capelli a caschetto marroncini ci indicò con la testa.

 Capirono tutti cosa stava succedendo, ma continuarono a chicchierare come se non fosse successo niente.

Mancavano solo cinque ore e loro dovevano voliverle al massimo.

 

 *Prima ora*

Harry ed Emily si alzarono.

-Ragazzi, noi andiamo. Ci sentiamo domani.- disse Harry al resto del gruppo che li saluto tristemente. 

I due ragazzi si incamminarono mano nella mano verso una pizzeria lì vicino.

 Mangiarono forse la pizza più buona che Emily avesse mai assaggiato. 

Lo doveva ammettere: quel paesino era spettacolare.

Tutto ciò che vedeva era la cosa migliore che avesse mai visto in vita sua.

Decisero di passare quell'ora a conoscersi.

-Allora, qual è il tuo colore preferito?- chiese Harry.

-Verde smeraldo, il tuo?- rispose riferendosi al colore degli occhi del ragazzo.

-Rosso- rispose istintivamente lui, ricordando la sfumatura rossa che avevano preso le guance di Emily quando l'aveva baciata davanti a tutti.

-Animale preferito?-

-Gatto, quello che ho casa si chiama Pussy.- scoppiarono a ridere entrambi.

-il tuo?-

-Amo le scimmiette, sono così dolci- 

-Gruppo preferito?-

-The Wanted, Nathan è un gran figo.-

-Eii così mi offendi.- disse Harry mettendo un finro broncio.

Emily gli accarezzò una guancia per poi lasciargli un bacio all'angolo della bocca.

-Bacio sull'angolo della bocca, è quello che amo di più. Più intimo di un bacio sulla guancia, ma meno intimo di un bacio sulla bocca.- sussurrò Emily all'orecchio del riccio dolcemente.

-Io amo ogni tuo bacio, in qualunque posto sia- rispose lui avvicinandosi alle sue labbra e lasciandoci un candido bacio.

 

 *Seconda ora

Mano nella mano si incamminarono verso un gelataio, il migliore a Holmes Chapel.

Il gelato era squisito, davvero, se non per il fatto che Harry gliene aveva spalmato metà in faccia. 

 Emily per vendicarsi gli aveva sporcato i capelli di puffo.

Gli scattò una foto, era davvero tenero.

 Passarono una buona mezz'ora a scattarsi foto, sia stupide sia serie.

Andarono in un bar per ripulirsi. 

 Harry con i capelli bagnati era davvero sexy. 

Gli scattò l'ultima foto.

 Camminarono finché non si fermarono davanti a un piccolo negozietto. 

 L'insegna luminosa diceva "24su24. Foto per voi che passate per poche ore, anche si notte"

-Non dirmi che questo fotografo è sempre aperto.- chiese Emily capendo le intenzioni del moro.

-Invece si, mia cara e dolce Emily- sorrise.

  Sorrise come non aveva mai fatto in presenza di una ragazza. 

Con lei tutto era perfetto.

  Erano solo tre ore che si conoscevano e già era diventata la persona più importante della sua vita.

 Fecero sviluppare le foto e comprarono due album identici.  Ci misero dentro le foto, nell'ordine che preferivano. 

Ma la prima era la stessa. 

Loro due che si abbracciavano mentre sorridevano all'obbiettivo ancora sporchi di cioccolato.

Sapevano entrambi che quel sorriso era riservato solo per loro. 

 Non lo avevano mai avuto con nessuno. 

Era radioso, dolce, felice, sicuro.

 

 *Terza ora

A questo punto non sapevano cosa fare. 

Erano felice, ed erano insieme. 

Non importava cosa facessero, basta che rimanevano insieme.

-Che ne dici di stare per un po' di tempo tranquilli al laghetto?- chiese Harry speranzoso.

Emily apostrofò un 'certo', prima di prendere la mano del ragazzo.

Camminarono tranquillamente fino al laghetto.

Questa volta si sedettero per terra, dall'altra parte rispetto al punto in cui erano con il gruppo. 

Emily si appoggiò a un albero allungando le gambe, mentre Harry si sdraiò appoggiando la testa sulle sue gambe.

 Lei iniziò a giocare con i suoi ricci.

  Lui chiuse gli occhi beandosi di quel dolce tocco. 

Sentì due candide labbra poggiarsi sulle sue. 

 Sorrise a quel contatto.

 Lo adorava.

 Approfondì il bacio accarezzando la guancia della ragazza.

Quando si staccarono, Harry aprì gli occhi e incontrò quelli nocciola di Emily. 

Si sorrisero dolcemente.

 Harry iniziò a cantare.

 Emily conosceva quella canzone, era la sua preferita.

 Don't let me go.

 La voce roca di Harry rendeva la canzone ancora più speciale.

-Ti amo Em-

 -Ti amo Harry-

 

*Quarta ora

Quella era l'ora delle cose folli.

Per prima cosa comprarono due bombolette spray.

 Volevano che tutto il mondo sapesse del loro amore, del loro breve, ma vero amore.

 Scrissero finché le bombolette non si svuotarono, si divertirono da matti.

  Trovarono una piccola bancarella che vendeva vari panini.

  Ne presero a quantità.

  Si avviarono verso il centro e arrivarono in stazione.

Iniziarono a urlare, dovevano sentire tutti questi ragazzi.

-Panini. Tutti coloro che hanno fame vengano qui, abbiamo panini a valanghe.-

Per una sera riuscirono a riempire la pancia ai senzatetto che si trovavano nella piccola stazione di Holmes Chapel. 

Tutti insieme si riunirono in un grande cerchio, con al centro Emily ed Harry, e cantarono. 

Dissero grazie in questo modo. 

E i due ne furono onorati.

 Mancavano ancora cinque minuti alla fine dell'ora.

 Stavano passando per il centro quando entrambi scorsero una fontana.

 Si guardarono e quello bastò per farli partire in una corsa sfrenata.

  Si fermarono appena si ritrovarono bagnati fradici.

  Ridevano come due matti.

 Ed erano veramente matti, matti per colpa di quel folle amore.

 

 *Quinta ed ultima ora

Stavano camminando verso un luogo che solo Harry conosceva.

 Emily era curiosa e non smetteva di chiedere quale fosse il luogo in cui stavano andando.

 Entrarono in un parchetto che fino a quel momento la ragazza non aveva ancora notato.

 Era completamente deserto.

 Si sentivano i Grilli cantare, qualche gufo emettere un suono stridulo.

Scorse una casetta fatta di legno.

 Era una casa sull'albero, la più bella che avesse mai visto.

 Si girò a guardare il viso di Harry.

 Lui annuì capendo ciò che la ragazza voleva chiedergli. 

Emily corse verso la casetta, per poi salire quella stramba scaletta di legno tutta colorata.

 Al suo interno c'era un piccolo letto sotto la finestra, un tavolino al centro e due sedie attorno ad esso.

 Emily si girò verso l'Harry sorridente appoggiato alla porta e gli so avvicinò lentamente.  

Lo abbracciò per poi lasciargli un leggero bacio a fior di labbra.

-Tieni- Harry le diede una collanina. 

Se la fece mettere girandosi.

 La guardò.

  Era un piccolo aeroplanino d'argento.

Quella catenina le ricordava molto qualcosa.

-Questo è per te.- Emily allacciò un braccialetto al polso di Harry.

 Il ragazzo strabuzzò gli occhi, mentre la mora iniziò a ridere.

 Era un braccialetto in pelle nera e su di esso c'erano disegnati tanti aeroplanini grigi, proprio come la collana.

 Harry si unì alla risata.

 Quando smisero di ridere, si guardarono negli occhi. 

La mano di Harry si poggiò sulla guancia di Emily.

 La baciò.

Quello fu il bacio più dolce che si diedero quel giorno.

 Poi il bacio si trasformò in qualcosa di passionale ed entro pochi secondi si ritrovarono uno disteso sull'altra.

 Quella sera non fecero semplicemente sesso.

Quella sera fecero l'amore.

Un amore dolce.

 Un amore passionale.

Un amore folle.

 Un amore vero.

 

 

 

 

 

 

 Ciao a tutte ragazze :) 

 Questa è la mia prima OS e spero vi piaccia.

Ho appena finito di scriverla e ci ho messo un po' di tempo visto che l'ho scritta dal cellulare. 

Mi piacerebbe se la leggeste e recensiste.

  Voglio sapere come migliorare, se vi piace la OS, se... Qualsiasi cosa, ma recensite, leggete, fate quello che volete :)

Fatemi capire cosa ne pensate :) 

se volete scrivermi su Twitter sono @KiaraTomasello 

Su Facebook Chiara Tomasello

E anche su ask :) 

Ciao ciao tesori miei <3

Xx

  
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