Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LolaMilka_97    02/08/2013    2 recensioni
Lola, al terzo anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, mente brillante e carattere forte. Si lascia trasportare in una storia d'amore complicata. Tra lei e Draco, suo rivale dal primo anno di scuola, nasce un'amore "costretto" a nascere per la protezione di Draco. Prima di lui, Lola perde la testa per altri ragazzi, dopo di lui, per Lola, cosa ci sarà? La storia è molto complessa, colpi di scena che non vi aspetterete e personaggi nuovi. Spero vi piaccia, grazie per l'attenzione.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo | Contesto: Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Iniziò tutto così!

Era un giorno come tanti alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, oggi ci sarebbe stata la partita contro i Serpeverde, quindi ero carica di adrenalina. Aspettavo quel momento da così tanto tempo, volevo far vedere a Malfoy che una mezzosangue come Me avrebbe potuto batterlo. Ero diventata da poco la nuova cercatrice dei Corvonero, la scuola non lo sapeva ancora, questo sarebbe stato il mio debutto. Avrei fatto vincere i Corvonero e fatto piangere Malfoy, questo era il mio giorno!

Mi avviai alla lezione del professor Lupin, il compito che dovevamo portare era sui lupi mannari, discorso che mise in mezzo il prof. Piton la settimana prima. Il compito era di compilare una pergamena, ma ne portai due, forse avrei avuto qualche punto in più per lo sforzo, ma alla consegna Lupin si limitò a un "Buon lavoro Lola. " Ero insoddisfatta, credevo in un "Complimenti, ottimo lavoro, ti sei preparata bene su quest'argomento." Tra me e me mi dissi che era inutile pensarci e che non avrei più fatto cose in più senza motivo.

Dopo la lezione, io e Hermione andammo a pozioni, per ripetere alcune formule che non ci erano chiare; ovviamente erano formule del sesto anno, eravamo le più brave della scuola ma in pochi apprezzavano il nostro potenziale. Eravamo molto amiche, non solo perchè il nostro quoziente d'intelligenza era alla pari o perchè eravamo mezzosangue, ma perchè ci capivamo anche solo con uno sguardo, avevamo gli stessi gusti e interessi, ed entrambe volevamo battere Malfoy. Lei non poteva entrare nella squadra di quidditch, non aveva la forza fisica e mentale per provarci, ma io si! 

Era quasi l'ora della partita, io e la squadra eravamo già in campo da un pezzo, per gli allenamenti. Mi sentivo carica. Hermione e i suoi amici erano sugli spalchi a fare il tifo, non che servisse a molto ma mi davano fiducia e coraggio. Era arrivato il momento. Madama Bumb fischiò l'inizio della partita quando il boccino fu liberato, Malfoy era di fronte a me, con gli occhi sgranati dal fatto che ero io la nuova cercatrice, adocchiai il boccino dietro di lui e molto lenta gli girai intorno guardandolo con aria di sfida, poi passai il mio sguardo sul boccino e questo scappò, gli corsi dietro e Malfoy fece lo stesso. Mi spintonò un paio di volte per allontanarmi dal boccino, ma non ci riuscì, ero più forte di lui. Ero ad un palmo di naso dal boccino, Malfoy era dietro di me. La tensione iniziava a farsi sentire, ero quasi riuscita a prenderlo, c'ero quasi quando Draco mi spintonò ancora, ma stavolta con tutta la forza che aveva in corpo, persi l'equilibrio dalla scopa e caddi giù. L'ultima cosa che vidi fu Draco che prendeva il boccino e che scendeva giù a guardare come stavo.

Sentivo le voci di Hermione e Ron, sopraffatte dalle urla di Harry contro Malfoy. “Draco sei uno stupido, è una ragazza, può avere un trauma cranico, idiota figlio di papà” disse Harry. “Hey tu, come ti permetti di insultare la mia famiglia, e poi sarà anche una ragazza ma è lei che ha voluto far parte di questa squadra, era meglio se entrava a far parte della squadra cervelloni di magia, è inutile una mezzosangue che gioca a quidditch.” Ad un certo punto sentii la voce di Ron rimbombarmi nella testa “Piccolo inetto, lei fa parte di tutte le squadre esistenti in questa scuola, e sarà anche una mezzosangue ma se non lo hai notato è più brava di te a quidditch! Ora sparisci stupido.” Hermione era seduta accanto al mio corpo inerme, cercava di farmi svegliare ma senza alcun risultato, a quel punto seppi che Silente e la Mc.Granit mi stavano portando in infermeria e riuscii a sentire l’infermiera che diceva “Non dovete preoccuparvi, nessun trauma, ha solo un braccio rotto, deve rimanere a riposo per un paio di giorni.” Bhe era una buona cosa, ma volevo distruggere Malfoy e non potevo farlo con un braccio rotto, non riuscivo a pensarci. Mi ero fatta buttare giù dalla scopa da Malfoy.

Il giorno seguente sentii una voce, di un ragazzo. Sembrava quella di Draco, e con lui c’era qualcun altro, forse Tiger o Goyl, comunque stava dicendo qualcosa a proposito di fiori, e poi sentii un rumore sul tavolino accanto al mio letto. Poi il silenzio totale, per i quattro giorni che seguivano.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LolaMilka_97