02/08/2013
10 recensioni
I will never forget you.
Yesterday I died; tomorrow's bleeding
Fall into your sunlight
The future's open wide beyond believing
To know why hope dies
Ero seduto sul bordo del letto con una mano sulla testa a coprirmi gli occhi ormai diventati rossi per le troppe lacrime. Non volevo che mi vedesse in questa condizioni, cercai con il dorso della mano di asciugarmi le guancie ormai interamente bagnate.
Presi un fazzoletto, che in quel momento si trovava accanto a me, e mi soffiai il naso cercando di non fare troppo rumore.
Presi un bel respiro profondo e mi girai a guardarla.
Era sdraiata sul letto con una espressione seria, con i lunghi capelli biondi che le incorniciavano il viso e gli occhi chiusi per la troppa stanchezza.
Non volevo ammetterlo, ma se ne stava andando.
Si stava spegnendo.
La mia meravigliosa stella si stava spegnendo definitivamente.
Mi scappò un singhiozzo e mi maledissi per quel piccolo rumore che mi sono fatto uscire, perché lei si svegliò e aprì i suoi stupendi occhi cioccolato.
Quegli occhi così belli che ogni volta mi ci immergevo dentro per non riuscire ad uscirne più.
Mi portai una mano sulla bocca, non volevo parlare, non potevo parlare ..
Non potevo dirle quello che pensavo veramente di lei.
Di quanto l’amassi.
Di quanto la volessi solamente per me.
Di quanto ero geloso.
I miei occhi si offuscarono nuovamente e in quell’istante io non capii più quello che stava succedendo, perché piangevo?
Perché provavo quella sensazione così sgradevole?
Cos’era?
Perché lo stomaco si contraeva?
Una marea di domande si affollarono nella mia testa in cerca di una risposta, ma io no riuscivo a trovarla.
- Tristezza. -
Mi girai appena per immergermi – forse per l’ultima volta – nei suoi occhi ancora una volta, e allora capii.
Non compresi come lei sapesse come mi potevo sentire in quel momento, era come se mi avesse letto nella mente, come se sapesse a cosa stavo pensando.
- Disperazione. -
Sgranai gli occhi mentre lei continuava a guardarmi negli occhi.
Basta.
Non volevo sentirmi in questo modo, volevo vivere accanto a lei per il resto della mia vita, ma io non potevo ..
Eravamo destinati a rimanere separati.
Abbassai lo sguardo e chiusi gli occhi per non vederla.
Per non vedere come era ridotta.
- Mi dispiace .. Natsu – disse con voce tremante seguito subito dopo da rumorosi colpi di tosse.
- Non volevo che finisse così, io volevo restarti accanto .. e per una volta volevo essere io a proteggerti - altri colpi di tosse interferirono con le sue parole, ma io non osavo guardarla in questo stato – Natsu .. io ti amo. Ho sempre creduto in te, e continuerò a credere in te .. da lassù -
Ero sicuro che in quel momento stesse sorridendo, perché lei anche in momenti del genere avrebbe sorriso.
E io amavo il suo sorriso.
Aprii gli occhi e in effetti lei stava sorridendo mentre le sua guancie le si stavano riempiendo di lacrime, ed in quel momento mi si strinse il cuore.
Sfiorai per l’ultima volta i suoi capelli morbidi e biondi – Non piangere Lucy, sei più bella quando sorridi. -
Mi avvicinai alle sue morbide labbra ormai diventate screpolate e le diedi un piccolo bacio a fior di labbra.
E lei se ne andò con un sorriso.
Quel sorriso che non dimenticherò mai ..
Perché io non mi dimenticherò mai di te Lucy.
Una malattia mi aveva portato via la mia compagna.
Resterai sempre nel mio cuore, perché anche io ti amo Lu.
.. I will never forget you ..
Yesterday I died; tomorrow's bleeding
Fall into your sunlight
Note dell’autrice:
Avete letto la storia di Kuroi Akuma? “ Hei Lucy I rembember your name? “
è una storia che mi ha colpito tanto quindi passateci a leggerla perché è davvero bella :)
Dopo aver letto la storia di Kuroi e dopo aver sentito la canzone – casualità – dei trading yesterday “ Shattered “ eccomi qui che pubblico questa mezza-flash ( 565 parole, non mi andava di togliere qualche parola u.u ) .
Non sono brava a scrivere temi delicati o tristi però spero che si sia capito che si parla di una malattia ( non specificata! ) quindi spero che vi sia piaciuta :)
Alla prossima
Wilwarind