5 – Il pianista
"Taylor!"
la voce delicata di Samantha si era alzata di intensità per trovare
l'attenzione della brunetta che l'aveva aspettata cortesemente davanti alla sua
aula di letteratura latina.
“Ah Samantha - rispose lei individuandola - come è andato questo primo
giorno?"
"Bene grazie, devo dire che i professori sono molto
competenti.."
"Beh si, non ci possiamo lamentare" osservò Taylor con un sorriso "
Gabbriella è andata ad accompagnare Elisabeth a teatro perchè mi sembra di aver
capito che ha problemi con l'orientamento.. Comunque ha detto che ci raggiungono
alla mensa.. Hai fame?"
"Abbastanza"
"Bene, ma ti avverto, non aspettarti gran che.. Stiamo parlando di una
mensa ma probabilmente è meglio del cibo cucinato da mia
madre.."
Le due si allontanarono sorridenti dalla classe e alle loro spalle sia
Sharpay che Ryan - il quale aveva raggiunto la sorella appena finita la
chiacchierata con
"Diamine! non sò proprio
da chi diavolo hai preso! Possibile che tu sia sempre così lenta e ti scivoli
tutto via come se niente fosse?! Poi ti credo che ti è venuto il sedere grosso.
Fai qualcosa anche tu invece che pensare che tutti siano al tuo
servizio!"
Le iridi incredibilmente scure erano lucide quando la sua proprietaria si destò da quei
pensieri. Ecco. Quel nodo fastidioso e pesante la tormentava nuovamente. Decise
di concentrarsi per lo meno su quello che le stava accadendo intorno per non
fare pensieri malinconici. Sfortunatamente però si rese conto di avere davanti
una presenza inaspettata in quel momento.
Occhi azzurri, camminata sicura, e capelli color dell'avena matura, lei
era una delle poche persone che la nostra Livingstone non tollerava. Ed il
motivo era tanto banale quanto dovuto.. Ovviamente dal punto di vista della
mora. Questo poichè Kristie Jewloss era stata una ragazza importante per Brian e
peggio, sua partner nel teatro per ben tre anni.
Pessimo.
"Elisabeth?"
Nessuna risposta.
"Elisabeth, tutto bene?"
La mora finalmente diede cenno di ascoltare, voltandosi verso Gabbriella,
la quale l'aveva un pò di timore a stare in quel luogo.. Dopotutto quello era il
regno incontrastato della Evans
"Oh, scusami Gabbriella, anzi ti ringrazio di avermi accompagnato in
teatro.."
"Anche perchè devi sapere che uno dei tanti soprannomi di Elly è "bussola "
concluse la frase Willis che era appena arrivato preceduto da Kelsie che
aveva proseguito fino a raggiungere il pianoforte sul
palco
"Bussola?" chiese la nuova amica non
capendo
"Si.. perchè devi sapere che una delle sue doti è riuscire a perdersi anche in un piccolo super
market.."
Gabbriella cercò di soffocare un risolino mentre Willis si beccava un
pizzico a tradimento da Elisabeth.
" Vi esibirete in qualcosa? " chiese poi prendendo posto in una delle
poltroncine rosse e sistemandosi una ciocca di capelli dietro
l'orecchio
Il ragazzo buttò l'occhio sugli spartiti che aveva in mano e rispose un
uno dei suoi bei sorrisi
"Beh magari.. aggiustando un pò qualcosina, io potrei dedicarti questa
canzone.. che ne dici?"
A quelle parole la vice presidentessa del club di chimica avvampò mentre
sentiva che le parole gli morivano in gola. La cantante invece alzò gli occhi al
cielo scacciando via l'amico.
" Si, si darling.. Ora però vai al piano che è meglio" poi, quando Willis
si era allontanato un po’, si avvicino a Gabbriella
sussurrandogli
"Gabbriella, non prendere alla lettera ogni parola di Wil, tende a fare,
diciamo, il galantuomo con tutte. E, anche se di solito non mi immischio nei
suoi corteggiamenti, non voglio che tu ci rimanga male ok? Dopotutto, sei una
delle poche che non mi è del tutto
indifferente."
la ragazza si limitò ad annuire, ancora più imbarazzata, perchè si era
fatta sgamare subito. Detestava essere un libro
aperto per tutti. Ma perlomeno, da quanto aveva capito, contava un pò per la sua
nuova coinquilina e già questo era sollevante.
Willis intanto si era avvicinato nuovamente a Kelsie porgendogli i
fogli.
"Perdonami, non mi sono presentato sono Willis []. Sei una pianista
compositrice?"
"Kelsie Nilson - prese delicatamente gli spartiti - piacere mio. Si,
suono e compongo per il Drama club."
il ragazzo appoggiò i gomiti sulla superficie liscia del pianoforte
avvicinandosi alla ragazza e indicando con il dito il titolo della canzone vista
pocanzi
" Ti posso chiedere il favore di farmi provare questa con il piano? L'hai
scritta tu?"
Gli occhi azzurro elettrico della pianista guardarono Willis sorpresi, ma
limitandosi ad annuire fece segno al ragazzo che si poteva accomodare sullo
sgabello rettangolare.
Questo abbassò con la rotellina laterale l'altezza del posto a sedere, e
si avvicinò fluidamente al pianoforte sistemando con cura i fogli pentagrammati.
Kelsie si era appogiata lateralmente allo strumento sempre più presa dai
movimenti del moro.
Willis si concentrò per un momento, immobile, con lo sguardo fisso sugli
spartiti e poi - fu questione di un attimo - prese perfettamente l'accordo
iniziale. L'armonia di suoni arrivò in un lampo anche alle orecchie delle due
ragazze che stavano vicino all'entrata, innescando un pò di adrenalina in
Gabbriella, la quale aveva avuto l'impressione che Willis avesse un talento
trabboccante per qualcosa e che in quel momento lo stesse
mostrando.
Intanto il ragazzo, continuava a creare ed intrecciare motivi fatti di
scale ed arpeggi, in modo così naturale e sciolto che Kelsie non poteva credere
ai suoi occhi. O meglio, alle sue orecchie.
Non solo stava rispettando la partitura in modo esemplare, ma la stava
arricchendo di volta in volta con dinamiche nuove, trilli e acciaccature che lei
non aveva scritto. Anche [] con la sua amica [] erano rimaste in silenzio
fissando la figura di Willis, che si specchiava anche nel nero lucido del
pianoforte mentre suonava quel Jazz melodico, improvvisando ed aggiungendo,
senza però accennare al testo.
In quel momento giunsero al teatro anche
"Kelsie? -avanzò con passo sicuro verso il palco - Ma questa non era la
canzone che mi avevi fatto ascoltare la settimana scorsa e che io ti avevo detto
di modificare?"
chiese la professoressa guardando l'alunna attraverso le lenti spesse
degli occhiali.
"Si signora."
"Bene! Mi complimento per il tuo lavoro, le arrangiature sono davvero
ottime. - spostò lo sguardo a Willis - E tu le hai eseguite in modo eccellente,
complimenti. come ti chiami?"
"Willis Kross"
"Ehm, professoressa.."
"che c'è Kelsie?"
"In realtà tutte le modifiche che ha sentito le ha fatte lui.. In questo
momento. - si morse nervosamente il labbro inferiore - io ho preparato i brani
per Sharpay e Ryan questo week-end"
a quelle parole anche
" Willis, suona il pianoforte da quando aveva quattro anni, suo padre era
un pianista importante a Vancouver, e in questo ultimi anni si stà
specializzando nel ramo del Swing e del Jazz anche con un'altra mia
alunna.."
"Oh capisco" biascicò
***
Angolino dei personaggi:
Mommy si trova legata e sospesa nel vuoto con una fune. Ah e ovviamente
imbavagliata
M: ç___ç *mugola qualcosa e scalcia per farsi sentire* (cosa del tutto
inutile)
Si sentono dei passi ed arriva Elisabeth.. L’autrice speranzosa cerca di
attirare l’attenzione ma Elisabeth la guarda impassibile e
prosegue.
La stessa cosa avviene con Gabbriella che la guardò dispiaciuta e Taylor
che scrollava la testa rassegnata.
Dopo un po’ arriva Ryan conciato a mò di ninja, avente sotto il braccio
una scaletta pieghevole. Il biondino libera con un po’ di fatica l’autrice
furiosa.
M: ma insomma! Come mai mi sono trovata legata e imbavagliata e quelle
tre sono passata me non mi hanno liberata?! Posso capire Elly però Tay e Gabbry
non hanno il cuore così duro.
R: Beh vedi da quello che ho capito quasi tutti hanno organizzato un
complotto visto che sei troppo lenta ad aggiornare e noi senza capitoli non
sappiamo che fare..
M: Oh..
R: E anche i lettori si stanno coalizzando
sai?
M: Oddio..
R:Perciò credimi, prima che Sharpay lo viene a sapere cerca di
velocizzare la cosa sennò siamo finiti tutt’ e
due.
M: Ma scusa tu che c’entri?
R: ah non lo sai? Prendo degli extra per fare la co- presenza in questo
angolino quindi più velocemente si fanno meglio sarà per il mio
guardaroba..
M: Ma se hai come minimo tredicimila
cappelli..
R: si ma infatti non mi mancano i vestiti.. E’ che Sharpay si è
appropriata anche del mio armadio perchè non aveva spazio per le sue maglie
color Ecrù
M: ah ok.. ^^”
Si sentono dei passi veloci
M: Oddio, e se adesso mi vogliono
rilegare?!
R: No no ho io l’asso nella manica!
M: Sarebbe?
Ryan spinge un pulsante apparso nel nulla dove i due scompaiono in una
nuvola di fumo.
Ritorneranno? Mah..
***
Titty90:
Oh beh in un certo senso mi fa piacere che le
coppie non si siano già capite, anche perché c’è né di strada da fare, ti
ringrazio come sempre per i
complimenti. L’angolo dei protagonisti è ricomparso come vedi (povera me ç_ç) E
per
Armony_93: Grazie
anche a te spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto!tvtb
Herm90: XD
Grazie, quei due sono i più pericolosi *sisi* spero che anche questo chappy sia
stato piacevole anche se mi sono concentrata un po’ di più su Willis…
Tvttb
Al prossimo! Grazie a tutti coloro che leggono e recensiscono questa
storia (che spero riuscirò a finire prima o poi XD) un kiss vostra
Mommika
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