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Autore: Booow95    02/08/2013    6 recensioni
Un momento di dolcezza tra Harry e Ginny:) lui è alle prese con un momento difficile sul lavoro, e l'unica in grado di rilassarlo è Ginny!:)
La storia partecipa al contest: "A ogni coppia la sua frase" indetto da Manuela McGranitt sul forum :)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Nome sul forum: Adhara__Malfoy
Nome di EFP: Booow95
Titolo: Stars and Lightning 
Coppia: Harry/Ginny
Frase: Il giorno fu pieno di lampi, ma ora verranno le stelle(Giovanni Pascoli)
Genere: Fluff, Romantico
Raiting: Giallo
Introduzione: Harry lavora al Ministero e con fatica cerca di modificare alcune leggi denigranti per alcune categorie di persone, ma nonostante gli sforzi spesso si ritrova scoraggiato e insofferente alla situazione. Poi peró torna a casa, e tutti i suoi problemi riescono a sembrare bazzecole in confronto all'amore per Ginny, che porta con sé una sorpresa..
NdA: Ho cercato in tutti i modi di non essere 'clicheosa', ho inserito la frase in un modo che spero troverai quantomeno originale. Spero ti piaccia e spero di aver dato alla frase il giusto peso! Buona lettura! 
 
 





STARS AND LIGHTNING








Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
 
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera![...]

Giovanni Pascoli: La Mia Sera 







Chiudi la porta alle tue spalle e vai in salotto con la vana speranza che Ginny sia lì; ma sono le tre di notte passate e non ti sorprendi più di tanto quando lo trovi vuoto e buio.
Sospiri e sali stancamente le scale.
La guerra è finita, ma le battaglie che infuocano il ministero sono devastanti quanto Voldemort in persona; ti dirigi in bagno per darti una sciacquata mentre un sacco di voci si sovrappongono nella tua mente.
'Non si possono togliere i Dissennatori da Azkaban'
'È improponibile!'
'Diritti agli elfi domestici?! È inaccettabile!'
'Lavoro ai lupi mannari? È uno scherzo vero?!'
Il tuo impegno al Ministero per migliorare alcune leggi e abolirne altre, è accompagnato da infiniti 'improponibile', 'inaccettabile', 'impossibile', 'assurdo', 'intollerabile' e altre centinaia di parole che non vuoi nemmeno provare a ricordare.
Tra l'emicrania e la stanchezza, riesci ad arrivare al letto e ad abbandonarti contro il materasso con un sospiro di insofferenza.
Alla fine della guerra avevi pensato che il peggio era passato.
Invece il lavoro più difficile era appena cominciato; il mondo magico in ginocchio aveva voglia di rivalsa e di innovazioni, così erano cominciate le battaglie di nervi tra le fazioni conservatrici e quelle innovative.
Inutile dire che senza Ginny ti saresti ritirato ancora prima di cominciare.
L'unico motivo che non ti faceva fuggire a gambe levate era Ginny e la consapevolezza che a casa c'era lei ad aspettarti. 
Sospiri per l'ennesima volta e chiudi gli occhi.
Davanti al buio delle palpebre cominciano a scoppiare migliaia di lampi, ognuno è un viso diverso che ti dice una diversa parola tra le tante che cominciano con 'in'.
Apri gli occhi e ti siedi sul letto prendendoti la testa fra le mani; anche nel sonno devono tormentarti.
Stai pensando seriamente di mollare tutto: insomma che te lo fa fare? Ne hai già passate abbastanza, sicuramente non ti rovinerai il fegato per gli altri! 
Scuoti la testa.
Ma chi vuoi prendere in giro? È da una vita che lotti per gli altri, quindi si.
Probabilmente ti rovinerai il fegato.
Trasali quando due mani piccole cominciano a massaggiarti le spalle.
Sospiri, questa volta di piacere, e abbandoni la testa indietro trovando il seno morbido di tua moglie pronto ad accoglierti. 
-Sei teso come una corda di violino Harry. Giuro che se non si danno una calmata fra tutti, ci vengo io al ministero a spiegargli un paio di cose-
Sorridi al tono minaccioso di tua moglie e te la immagini; i capelli infuocati e gli occhi ridotti a due fessure, mentre va a dire un paio di cose a Bagman e a O'Touse. 
Non puoi fare a meno di ridacchiare.
-Lo trovi divertente Potter?- 
Ti giri e sempre sorridendo la attiri a te e la baci.
Ti perdi nella sua bocca e desideri affogarci; nessun lampo ti passa davanti agli occhi, l'emicrania ti passa e la stanchezza ti scivola via.
Lei è la tua medicina, la tua cura per qualsiasi male.
La adagi dolcemente sul materasso e cominci a tempestarla di baci, mentre lei ride come una bambina.
Bocca, occhi, mento, guance, zigomi, naso, fronte.
Poi scendi fino all'ombelico e lì ti fermi ammirando il miracolo della vita che prende forma, proprio lì, sotto la tua bocca.
Ti incanti come sempre a guardare la sua pancia che cresce portandosi con sé tuo figlio, e la ami ancora di più per quello che in questo momento lei protegge col suo stesso corpo. 
La senti accarezzarti i capelli e incontri i suoi occhi nocciola, che ti scrutano attenti, sondandoti l'anima.
La guardi di sottecchi, le labbra ancora sull'ombelico, e sei convinto che non stai facendo abbastanza.
Lei sta portando con se la vita e tu non sei capace di importi su un paio di vecchi matusalemmi. 
Senti il malumore invaderti e ti infastidisci da solo: non dovresti pensare a questo adesso! Sei qui con tua moglie e tuo figlio, e tutto quello a cui riesci a pensare è il ministero! 
Ti tireresti una botta da solo, ma prima che tu possa anche solo maledirti, tua moglie dimostra, ancora una volta, quanto bene ti conosca.
-Il giorno fu pieno di lampi, ma ora verranno le stelle-
Ti guarda dolcemente mentre ti ripete le stesse parole che ti disse anni fa, poco dopo il vostro primo bacio. 
Le stesse parole di quando, alla fine della guerra, venne da te e risolse ogni tuo dubbio.
Le stesse parole di quando, (in barba alle tradizioni) venne da te la notte prima delle vostre nozze e con un'aria malandrina spazzo via tutti i tuoi brutti pensieri con poche parole.
E proprio come le altre volte, lei sa perfettamente quello che hai bisogno di sentirti dire; quella frase, che ormai ha segnato ogni tappa della vostra storia, aleggia nell'aria come un tranquillante e senti i pensieri farsi meno ingombranti.
Ritorni verso il suo viso, le depositi un bacio sulle labbra, poi ti appoggi al materasso trascinadola sul tuo petto senza mai smettere di accarezzarle i capelli.
-Un giorno mi dirai dove l'hai sentita questa frase, perché devo fare un monumento a chiunque l'abbia detta-
Ridacchia contro il tuo collo, sembra pensarci su, poi ti risponde:
-Un giorno, quando non avrai più bisogno di sentirtela dire, ti svelerò il nome dell'autore..fino a quel momento, lascia pure che viva nel mistero-
Vorresti insistere, ma sai bene che non servirebbe a niente, così ti limiti a sorridere e a stringerla più forte tra le braccia. 
Di lampi ne hai subiti tanti nella vita, e forse ne dovrai sopportare ancora, ma adesso hai anche delle stelle che sono sempre lì, pronte a brillare per non farti mai stancare di resistere.
-Harry?-
-Mmh?-
-Mi vai a prendere un'anguria?-
Guardi l'orologio. 
Le 4.00.
"Credo che per oggi mi prenderò un giorno di ferie."
 
 


La storia partecipa al contest: "A ogni coppia la sua frase" indetto da Manuela McGranitt sul forum :)
Non so che dire quindi credo che mi dileguo xD 
Ah giusto! L'immagine (si vede? xD) non é mia, l'ho trovata su internet!:) 
Mi lasciate un parere?:) 
Booow 
 
 
 
 
 
  
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