Capitolo 1
HO UN PICCOLO INCIDENTE CON DELLE PALLE DI FUOCO
–Ciao, Mel. – mi salutò, sorridendo timidamente e scostandosi una ciocca dal viso. –Guarda chi si vede- mi istigò con un sorriso perfetto la moretta con gli occhi castani, Ashley –Miss Stramba Barrymore! – la sua banda rise e una della sua banda (mi pare si chiamasse Sophie, o Sophia, forse) cominciò a farmi dei gestacci. Io guardai dritta negli occhi castani e porcini di Ashley (ero davvero brava a fare occhiatacce fulminanti) e le risposi di rimando –Luna storta oggi, Sanchez? – mi guardò come se le avessi fatto un complimento. –Almeno non sono vestita come un clown! La gente penserà che ci sia il circo in città! - . Lei e la sua banda risero di gusto. Prima che potessi fiondarmi a mollarle un pugno sul naso entrò la professoressa di Storia. Quando lei cominciò a parlare non seguii una parola. Non che non mi interessasse. Ma…era molto difficile per me stare seduta e ferma per tre ore e per di più ad ascoltare la Brooks che parlava degli Dei e degli Eroi dell’Antica Grecia. Quando stavo prendendo in considerazione l’idea di buttarmi dalla finestra accanto al mio banco, finalmente, suonò l’intervallo. La scuola finiva tra un paio di settimane. Dopo non avrei più visto quella feccia di Ashley e compagnia bella. Ma non avrei più rivisto nemmeno Chloe. Mi avviai verso il mio armadietto, quando mi sentii toccare una spalla. –Tu, Barrymore, vieni con me, dobbiamo fare un bel discorsetto. – si piazzò di fronte a me una ragazza scura con gli occhi castani e i capelli ricci. Ma dove l’avevo già vista? Ma sì! Stava nella banda con Ashley! Sicuramente voleva cercare di intimidirmi. Io la seguii e mi portò in aula musica, che era deserta. Mi guardò in modo strano. Ma davvero strano. Mi guardava come se fossi…del cibo. –Melanie Barrymore- tuonò con una voce così profonda e innaturale da farmi rabbrividire –questo è il giorno della tua condanna-. Non compresi quelle parole. Cosa voleva fare? Picchiarmi? Beh, non ebbi tanto tempo per pensarci, perché mi si scagliò contro. Presto cominciò a sbavare e a diventare pelosa. Mi scagliò un pugno ben assestato allo stomaco e io arrivai sulla batteria, fracassandola. Il mostro si girò verso di me. Tese il braccio, e la sua mano cominciò a diventare una palla di fuoco. Che mi tirò. Io, non so come, la schivai. Ero esausta. Allora mi accasciai per terra e, con un tempismo perfetto, qualcuno mi si mise davanti. Un ragazzo. Poi il dolore allo stomaco s’intensificò e persi conoscenza.
NOTA DELL'AUTRICE: Ciao a tutti! Sono una grandissima fan di Percy Jackson, così è nata l'idea di questa FF. Spero vi piaccia e che recensirete!