Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: AngelOfSnow    02/08/2013    4 recensioni
Round Robin, già questo, basti come invito a partecipare pur essendo stata cancellata la voce "Round Robin si" Troveremo un modo per collaborare insieme, non temete!
Primo Progetto creato da un memro del DEAL..
Come il titolo già vi anticipa vedremo la Cross Academy in ambito sportivo;
Vi spiego: dopo la chiusura delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi a Londra, il direttore Cross, preso ancora dal precedente progetto di scambio mondiale, deciderà di ripetere l’esperienza partendo dal presupposto che saranno delle competizioni “Olimpiche” fra alunni dell’istituto a scopo educativo, per permettere la nascita di un altro legame oltre la semplice convivenza, ovvero il legame di gruppo.
Storia basata sulla pesenza di OC inevntati da voi! :D
LE modalità per partecipare sono inserite all'interno, spero di vedervi in tanti! :*
Genere: Azione, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 8: Chi di Box ferisce... ( parte due )

Ma salve a tutti!

Pensavate che fossi scomparsa, vero?

Bhè, in effetti avevo perso fiducia in questo progetto così come nei DELEARS.

Con molta fortuna la mia vita ha preso una sfumatura di perfezione che mi ha reso molto più semplice scrivere quello che ho scritto.

Con la cancellazione di ToF sono andati perduti molti capitoli special che avevamo scritto con impegno.

Il mio invito a postarli in questa storia quindi diviene implicito, basta sempre mandarmi un MSG o cercarmi.

Questa storia non verrà cancellata e anche se dovesse andare a rilento mi impegno, in caso di cancellazione, a chiedervene il permesso.

 

Un benvenuto va a AngelWings_DwarfGigi4 che nonostante la storia fosse ferma da non si sa quanto tempo ha comunque chiesto di poter essere inserita.

Mia cara spero di poter rendere al meglio i personaggi che mi hai affidato.

Entreranno nel prossimo capitolo.   

 

 

 

Capitolo 8:

Chi di Box ferisce...
( parte Due )

 

 

Rachel e Josh avevano passato a setaccio tutta la Cross Academy e ancora la biondina non si capacitava di come il rosso l’avesse trascinata in una questione amorosa che non le riguardava minimamente.

Non aveva mangiato e gli incontri sarebbero a breve ricominciati.

-“Basta, mi vuoi spiegare?”- sbottò piantando i piedi per terra e guardando con occhi di fuoco la schiena perfetta e rigida del rosso.

-“E’ una questione d’amore, Tesoro~”- si era limitato a civettare il ragazzo e lei aveva annuito, assorta nei propri pensieri.

In effetti aveva notato l’andarsi a formare di piccole coppie, però...

Josh la interruppe nel bel mezzo della chiassosa chiacchierata con il proprio cervello e le fece cenno di guardare attentamente Nives Nightwish in tutta la sua rabbia.

-“Con chi c’e l’ha?”- le venne spontaneo chiedere e Josh alzò le spalle.

-“Probabilmente con l’amore... vieni!”- e se la tirò dietro fino ad osservare l’espressione affranta di Luke.

Rachel in quel momento capì che i due si stavano struggendo per amore.

Il rosso ovviamente non ci mise due secondi a capire che la biondina avesse capito e sorrise sbieco, afferrandola per i fianchi per abbracciarla.

La reazione fu un calcio negli stinchi e una ginocchiata.

 

*****

 

Zero era in attesa che arrivasse Peter.

Davanti al ring si era intrattenuto con Lynette, specchiandosi nei suoi occhi verdi e aveva giocato con Tsukiko a morra cinese, perdendo ogni volta, mentre Rosette e Marianna mangiavano sotto un albero i dolci appena sfornati da Gabriele. Aveva notato che la vecchia Night Class era sempre o quasi assente e li cercò con gli occhi, trovando Kaname e Ruka da un lato, in solitudine, e... Shiki Senri in compagnia di Helene mentre Rima guardava di sottecchi la coppia.

Ma nel bel mezzo della perlustrazione visiva Sergeij sbatté un piede per terra e attirò l’attenzione di tutti.

-“Dov’è finito Peter?”- non voleva altro che ricominciare gli scontri e passare alla parte successiva.

 

****

 

Peter Eisen e Ashley Harlow erano intenti a ridere e a litigare vicino ad un laghetto, fuori dall’istituto con in mano una coppa di gelato e delle fotografie tascabili, in un vero e proprio appuntamento.

-“Ho la sensazione di aver dimenticato qualcosa.”- mormorò il biondo dalle fattezze vichinghiche e la ragazza dai capelli rosso opaco e gli occhi castani, si portò una mano alla testa saltando in aria.

-“Gli incontri!”- urlò e Peter scoppiò a ridere trascinando la ragazza a sé per darle un bacio appassionato che stordì la ragazza..

-“Dopo...”- sussurrò sulle labbra della ragazza e quella arrossì.

Saranno guai...” pensò semplicemente Ashley e sorrise al biondo.

 

*****

 

Sergej sbuffò spazientito e si guardò intorno suonando la campanella.

-“Con mio sommo dispiacere dichiaro l’incontro vinto in parità!”-

Harry e Hanabusa scoppiarono a ridere, mentre Derek guardava Zero alzando le spalle in modo dispiaciuto.

L’albino alzò le spalle e si girò verso l’incontro delle ragazze.

 

Helene e Lien si guardavano con occhi di sfida, pronte ad azzannarsi alla gola.

-“Sappi che non ci andrò piano, con te.”- sbottò la corvina, riducendo gli occhi di zaffiro intagliati di grigio ferroso e liquido per la competizione a due fessure. Quelli felini di Helene si ridussero in modo così sensuale che a Shiki mancò un battito.

La rossa partì subito all’attacco e la corvina lo evitò con una scivolata leggera. Helene si portò subito in vantaggio e lasciò a terra Lien con un pugno ben assestato sotto l’addome.

-“Nemmeno io...”- borbottò e tutti i presenti, ad esclusione di Nives, Luke, Rachel, Josh Ashley, Peter, Kaien e Yuuki, sgranarono gli occhi: non si spettavano certo una così abile combattente.

Lien ovviamente non si lasciò mettere sotto e s’alzò di scatto, intercettando un dei pugni con il proprio, scatenando un’onda d’urto che sbalzò via gli umani, tranne Gabriele.

Le due ragazze sorrisero in modo sbieco e continuarono la lotta fino a quando Helene fu sotto Lien che caricava pugni. Quando la cinesina ebbe l’impressione che la rossa non rispondesse più, ecco che Helene ribaltò la situazione e, al posto di caricare fendenti, flettè il corpo in modo tale da gettare fuori dal ring la corvina.

-“Non ci credo!”- mormorò Kaito con gli occhi spalancati e la stessa Lien, appena resasi conto dello sbaglio, ringhiò infuriata e se ne andò, seguita dallo stesso rosso, Daisy, Takuma e Allison.

 

*****

 

Per gli scontri successivi si sarebbero dovuti affrontare Yagari contro Kain e Rachel contro Nives.

Il ramato aveva visto Daisy andare via e non si era rammaricato più di tanto.

Lui non voleva combattere contro il professore!

Sicuramente, se l’avesse battuto, gli si sarebbe ritorso contro nella vita privata e scolastica e... al solo pensiero un brivido gli salì su per tutta la schiena, facendogli rizzare i capelli alla base della nuca.

Con suo sommo dispiacere non avrebbe potuto vincere e non appena prese posto e il docente cominciò a caricare una sequela di colpi ben assestati e potenti – mettendo in mostra la muscolatura e facendo sbavare Emma, che non si perdeva nulla con in mano una bottiglia di liquido ambrato – Kain ritrovò la verve e si lasciò andare, mettendo in difficoltà il corvino.

-“Sei bravo.”- mormorò Yagari e lui non rispose, troppo preso a pensare cosa fare.

-“Toga Yagari, fai il culo a quel vampirello!!”- le urla d’incoraggiamento  di Emma non potevano esser confuse con altre.

 

Emma Kreutzer si sentiva come in grado di avere un orgasmo multiplo – sia mentale che vaginale -  in quel preciso istante.

Vedeva i movimenti perfetti dell’uomo in una box antica ma efficace e non poteva non immaginarsi sotto di lui – o sopra – in una lotta molto più accesa.

Si sistemò meglio i capelli e lasciò andare la bottiglia vuota per prendere la pipa.

Non andava bene: si stava eccitando al solo vedere le gocce di sudore dell’uomo scendere piano dal collo fino ad entrare dentro l’incavo della maglietta e sparire.

Non andava bene... o – cazzo – si?

 

Quello di Rachel e Nives era uno scontro importante.

Loro due si conoscevano dall’anno precedente ma non si erano mai affrontate in un serio duello, mentre adesso...

Aspetta, chi aveva parlato di serio??

 

Quando le due si trovarono faccia a faccia, la prima ad attaccare fu Nives la quale puntava ad una schiacciante vittoria.

Rachel u veloce ad intercettare il primo colpo e a rispondere, senza colpire sul serio.

-“Senti...”- cercò di prendere parola. –“perché tu e Luke sembrate così stanchi?”- chiese e venne prontamente ignorata, incassando un pugno in pieno addome.

-“Non sono fatti tuoi, mezzosangue.”- sputò con cattiveria l’albina e la corvina ringhiò infastidita.

C’era andata piano, Rachel, con Nives.

Con tutta la grinta che avesse in corpo cominciò a menar mani, dando anche qualche stoccata su di Luke.

-“E’ un bel vampiro, però, sai? Se non avessi già il cuore impegnato ci farei un pensierino: quegli occhi eterocromatici, quelle labbra, quel corpo...”-

Un pezzo di ring alle sue spalle scomparve nel nulla, mentre gli occhi di Nives fiammeggiavano di gelosia.

Derek sgranò gli occhi mentre stava parlando con Park e si girò a guardare lo scontro: vide Nives ardere di gelosia e Rachel di convinzione.

-“Josh..?”- un colore altrettanto denso era in Josh, quale era arso in un rosso fuoco puro: desiderio.

Derek socchiuse gli occhi e continuò a parlare con Park, il quale lanciava qualche occhiata ad Allison.

Luke restò in disparte, lontano dalla portata di Derek Reinari e della propria padrona e assistì allo scontro con un peso atroce in petto.

 

*****

 

Harry cercava Rosalie.

Non la vedeva da troppo tempo e si stava preoccupando. Si allontanò dal gruppo con nonchalance e si aggirò con tranquillità per i corridoi deserti.

Era piacevole stare in mezzo a vampiri e umani, però senza Rosalie non sarebbe stata mai la stessa cosa.

Svoltò in un angolo del corridoio e sentì la voce bassa ma armoniosa e cristallina della sua “Carotina”.

Non la chiamò per farle una sorpresa e s’avvicinò sulla porta per ascoltare quello che stesse dicendo.

Sapeva che fosse in compagnia ma non aveva capito di chi, anche perché l’altra figura non aveva spiccicato parola.

-“...ecco... io...”- la sentì esitare e sorrise intenerito, conoscendo a menadito ogni comportamento della ragazza, e si avvicinò senza farsi vedere alla porta.

I suoi capelli castani sembrarono brillare, mentre gli occhi si schiarivano divenendo di un azzurro intenso.

Gli piaceva essere lì.

Era in pace con se stesso e con il luogo.

-“Ecco... io...”- tartagliò ancora e dalla sua postazione riuscì a vedere che la ramata dai capelli boccolosi aveva gli occhi chiusi, le guance rosse e i pugni stretti, tremando impercettibilmente.

 Harry non ci mise due secondi a capire la situazione: si stava dichiarando.

Il mondo gli cadde di sopra, infrangendosi in mille spicchi taglienti e letali.

Rimase immobile e trattenne il fiato, mentre la persona che era nella stanza si alzava e camminava a passo lento.

Il castano riconobbe la camminata e gelò sul posto.

Nella sua testa sentiva soltanto l’eco di una sola frase: non è possibile.

-“Io ti amo!”- quasi urlò fuori dalle labbra Rosalie e Harry perse ogni speranza, quando Elias fu così vicino da carezzarle una guancia e sorridere lei.

Il cuore di Harry si fermò e ringhiò di dolore, allontanandosi a grandi falcate da dove era tornato.

Aveva bisogno di sfogarsi in qualche modo.

 

Rosalie si sentì soddisfatta e saltò in aria dalla gioia, mentre Lynette le sorrideva ed Elias sospirava.

-“Grazie per avermi aiutata! Riuscirò a dichiararmi ad Harry, adesso, e tu a Sinne!”- continuò a parlare e a quel nome Elias arrossì leggermente sulle guance.

Rosalie abbracciò la bionda e diede un potente cinque ad Elias, il quale salutò con un cenno della mano e se ne andò, continuando a fare il lupo solitario in attesa del suo turno.

Con occhi pieni di gioia si affacciò alla finestra – dava sugli incontri – e non vide più Harry.

-“Dov’è..?”- si chiese gentilmente e – salutata velocemente Lynette – se ne andò, alla ricerca del proprio principe azzurro.

 

*****

 

Zero si stava guardando intorno, cosa cercasse gli era oscuro, ma sapeva che non era normale.

Cercò di dare voce a quel sentimento e si morse le labbra quasi a sangue, vedendo Cristine addormentata su di un albero, rivolta verso il panorama dei possedimenti Cross.

Sapeva che da quando si erano accidentalmente baciati, lui aveva preferito mantenere le distanze, arrivando perfino ad ignorarla e... non capiva perché ci stesse così male che Cristine non tentasse più.

Si arrampicò tranquillamente sull’albero e continuò ad osservare i lineamenti gentili del viso di Cristine.

Sotto di lui Rosette guardò con dolore la così attenta meticolosità di Zero nel guardare Cristine e sospirò.

Fortuna che Tsukiko le stava tenendo compagnia, altrimenti avrebbe potuto combinare qualcosa che non le sarebbe giovato per conquistare Zero.

-“Andiamo.”- mormorò la corvina e lei annuì, lasciando uscire una sola lacrima perfetta dai suoi occhi verdi.

 

*****

 

Kain inarcò un sopracciglio e, quando fu soddisfatto, fece segnale a Sergej, il quale mise in pausa il tempo.

-“Che c’è?”- chiese.

-“Mi annoio, quindi mi ritiro.”- fu breve e conciso e scese dal ring, lasciando di sasso tutti i presenti e lo stesso Yagari, che sembrò gelarsi a quel “mi annoio” mentre Emma aveva preso a ridere violentemente, gustandosi la scena e le espressioni del sensei fino alla fine.

Ci fu un boato sul ring e Nives arrivò con le spalle per terra, esausta, così come Rachel.

Nessuna delle due si era risparmiata e nessuna delle due aveva intenzione di arrendersi.

Si rimisero in piedi e l’ultima mossa stordì Nives, poiché Rachel si trasformò in Luke e si lasciò colpire in pieno viso da una Nives atterrita.

-“Basta!!”- urlò la sanguepuro e, scesa di corsa dal ring, afferrato Luke per il polso, se ne era andata in un posto isolato.

Josh saltò sul ring non appena Rachel cadde sul ring priva di sensi e la portò in infermeria con il sorriso sulle labbra.

-“Sapevo saresti stata una Cupido eccezionale.”- mormorò, dandole un casto bacio a fior di labbra.

 

*****

 

Harry si era andato a sedere sul bordo della fontana all’interno del bosco della Cross Academy.

Mai come in quel momento desiderava stare solo.

Ovviamente quando una persona ha in mente quest’obiettivo, arriva qualcuno a fare domande.

-“Harry, ciao, ehi che ti succede?”- gli occhi di Harry divennero lucidi mentre si specchiava in quelli verdi di Takuma e in quelli rossi di Marianna.

-“Lasciate perdere, ragazzi, non è la mia giornata, ok?”- e cercò di sorridere, nonostante stesse per morire dentro.

 

******

 

Daisy si diede sconfitta nell’incontro contro Anastasija e la ragazza dai capelli blu elettrico sbuffò, desiderosa di combattere.

 

Luke, contro Kaito avrebbe potuto tranquillamente vincere, ma, essendo ancora con Nives non si sa bene dove, venne dichiarato sconfitto.

 

Gli ultimi due incontri avrebbero visti protagonisti Rosalie contro Emma, Elias contro Sergej.

 

I presenti quando seppero dello scontro di Rosalie contro Emma, preoccupati per la sorte della riccia, andarono a cercare Harry, poiché Rosalie non aveva nessuna intenzione di ritirarsi senza lottare.

Emma era stata avvisata e aveva ignorato i pareri degli amici di non utilizzare troppa forza o infierire nella lotta.

-“Lasciate che mi sgranchisca le mani dopo tanto tempo ferma, ragazzi.”- Kaito ci aveva anche litigato per evitare spargimento inutile di sangue e aveva cercato anche di mediare con la testa dura di Rosalie.

 

L’incontro di Elias e Sergej era già cominciato in tutto questo trambusto e Elias - che pur avendo un corpo scolpito dai duri allenamenti, non sapeva menar mani alla perfezione – si trovò presto a dover incassare i colpi precisi e veloci di Sergej che, pur avendo un’età indefinibile, non aveva mai perso tonicità fisica.

Il vampiro senza zanne sorrise amabilmente alla resistenza di Elias, ma, nonostante tutto, lo atterrò dopo due minuti scarsi, decretandosi vincitore.

 

Derek arrivò a parlare con Harry di quello che avrebbe dovuto Rosalie e Harry sembrò disinteressato alla cosa, chiuso nel proprio guscio di dolore e Derek non si spiegò la cosa, accigliandosi.

-“Hei che ti è successo? Il tuo colore...”-

-“E’ bianco?”- mormorò di rimando e Derek negò con il capo, non riuscendo a vedere cosa stesse provando l’amico.

-“Non c’è, punto.”- sussurrò e raccontò al castano cosa stesse succedendo un’altra volta.

-“Non dovrebbe pensarci Elias? Ora non stanno insieme?”- borbottò amareggiato e si diede dell’idiota al dolore che si stava auto infliggendo.

 

*****

 

Rosalie salì sul ring, guardando negli occhi Emma.

Si sorrisero leggermente e poi, Emma prese a dare il meglio di sé, colpendo con forza sulle protezioni della ragazza per stordirla.

-“Reggi bene per non essere una tipa manesca.”- Rosalie non riuscì più a capire niente e a rispondere, lasciandosi colpire come se non provasse nulla.

 

*****

 

-“Ma che dici! Rosalie ed Elias?! Harry riprenditi!”-

Urlò Derek e il castano cercò di ignorare il tono seccato.

Gabriele gli coprì tutto il sole con la sua sola presenza.

-“Amico certo che sei immenso...”- borbottò sotto corda e il siciliano lo afferrò per la collottola della maglia, trascinandoselo in spalla, nonostante le poteste di Harry.

-“Guarda con i tuoi stessi occhi...”- si limitò a dire “Golia” e sgranò gli occhi, vedendo Emma divertirsi nel colpire le protezioni di Rosalie, che restava in posizione di difesa e in piedi, quasi sul punto di abbandonarsi sul ring.

-“Rosalie!”- Harry si dimenticò di qualsiasi cosa e si fiondò sul ring nell’esatto momento in cui la ragazza stava per crollare davvero al suolo. –“Sei una folle! Perché?!”- lo disse con la voce strozzata, seduto al suolo con il corpo di Rosalie poggiato contro.

Rosalie sorrise rincuorata di vedere Harry e  si lasciò andare, rilassata.

-“Sto bene, sto...”- Rosalie perse i sensi.

Harry sembrò uscire fuori di sé e guardò con occhi storti Elias, il quale uscì dal proprio scontro un po’ ammaccato.

-Tu!”- urlò. –“Avresti dovuto proteggerla se davvero la ami!”- continuò, ed Elias inarcò un sopraciglio.

-“Come?”- mormorò e il brusio dei ragazzi si levò leggero in aria, cercando delle spiegazioni.  

Lynette si fece avanti ma Elias la fermò,quasi volesse vedere fino a che punto avesse assistito alla prova di dichiarazione.

-“Io non la amo, stavamo solo provando ad esternare i suoi sentimenti nei tuoi confronti.”- disse con calma ed Harry tentennò.

-“Non ci credo.”- Elias assottigliò gli occhi azzurri e lo gelò sul posto.

-“La ragazza che amo si chiama Sinne, non sono tenuto a dirti altro.”-

Harry era consapevole che non stesse mentendo e, presa Rosalie in braccio senza fatica, la portò di corsa in infermeria, anche se Emma non aveva colpito la ragazza in nessun altro luogo se non nelle protezioni.  

 

*****

 

I ragazzi erano rimasti sorpresi da tutti quegli avvenimenti e non avevano mosso un muscolo, in attesa.

Sergej guardò i presenti e informò loro che la seconda parte della prova si sarebbe conclusa a distanza di una settimana e furono liberi di andare.

 

Lynette si diresse senza esitazione all’infermeria e quando arrivò davanti alla porta,  si limitò a guardare con occhi inteneriti Harry, seduto accanto al lettino di Rosalie senza muovere un muscolo e cercò di entrare nella stanza.

Kaien Cross le poggiò una mano sulla spalla e le fece cenno di no.

Se ne andarono in silenzio, parlottando dei giochi.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: AngelOfSnow