Victim of Love ~ go to the rescue!
( Sanji and Nami’s collection )
#3
~ Cerotto
Ah, il sushi…
Apparentemente potrebbe sembrare un piatto semplice e piuttosto elementare,
formato solo da un quadrato di pesce crudo con qualche eventuale alga.
Credetemi, non è affatto così.
Ci vogliono anni ed anni di allenamento per affettare il pesce ad una velocità
fulminea.
Bisogna esercitarsi per millenni prima di riuscire a tagliuzzarlo in cubetti
delle medesime dimensioni.
Proprio per questo motivo Sanji guardava pressoché allibito uno spadaccino di
nostra conoscenza, non appena ebbe finito di smembrare un salmone non molto amichevole
in quadratini altamente regolari.
La sigaretta gli cadde dalle labbra.
- Ma che diavolo...- fu tutto ciò che riuscì a dire.
Eh no, non poteva.
Sbaglio o sono io il cuoco!?
Certo, Sanji.
Non poteva fregargli così il lavoro…
Quando l’acerrimo nemico/Marimo si fu dileguato dalla sua vista, sentì il
cervello in fiamme per la rabbia.
Non poteva avere un rivale in cucina.
Non su quella nave!
Si diresse verso la cucina con un'agilità fulminea e gli occhi ardenti di
collera.
Glielo do io il sushi a quel buzzurro.
Vedrà con chi a che fare.
E così...
- AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAAAAAA
Nami si lavò accuratamente le mani prima di
voltarsi verso di lui.
Il suo sguardo omicida non presagiva niente
di buono.
Sanji chinò il capo, afflitto.
Ed
ora riceverò l’ennesimo pugno per aver fatto casino. Fantastico. Ti ringrazio
molto, Marimo!
Un passo, due, tre.
Ormai era vicina.
Deglutì.
Sopportava sempre a peso leggero gli scappellotti
della navigatrice.
Ma la situazione era un po’ diversa.
Sì, aveva fatto un fracasso infernale e
aveva quasi fatto morire d’infarto tutti i suoi membri di ciurma. Ma non era
colpa sua.
… Anzi, lo era.
Però si era appena tagliato un dito,
cavolo! Un po’ di pazienza, per pietà.
Devo ricordarvi che le mani per lui erano
più di quanto prezioso avesse al mondo.
Oltre alla galanteria e a Nami, voglio
dire.
La cartografa alzò una mano al cielo.
Chiuse gli occhi.
No, non ce la faceva a vedersi punito solo
perché si era fatto male.
Attese un secondo, due, tre.
Niente.
Quattro, cinque, sei, sette, otto, nove.
Nulla.
Dieci, undici, dodici.
Nulla di nulla.
Quando arrivò a trenta decise che forse, ma
solo forse, era il caso di aprire gli
occhi e controllare cosa stesse succedendo.
La prima cosa che vide fu il volto della
navigatrice a pochi centimetri dal suo.
Sorrideva. Ma non in modo spaventoso, come
sempre prima di una punizione, no.
Era un sorriso così… dolce.
Sanji spalancò le orbite, esterrefatto.
Ma
che diavolo…
Nami ridacchiò di gusto.
- Sei un tonto… come si fa a tagliarsi un
dito mentre si prepara sashimi?- ironizzò, prendendo qualcosa da sopra una
mensola.
Era un cerotto.
Con una delicatezza di cui neppure lei si
credeva capace, glielo mise attorno al dito, infine ammiccò - Fatto. Va
meglio?-
Dire quanto era stupita l’espressione del
cuoco mi sembra inutile.
La sigaretta gli cadde di bocca e fissò
sconcertato Nami.
E poi…
E poi agì d’impulso.
Le prese le mani che poco prima l’avevano
fasciato per stamparci un leggero bacio sopra.
Si allontanò con il volto illuminato ed un
sorriso da far invidia al sole.
- Grazie, Nami-san.-
La navigatrice annuì compiaciuta, facendo
per allontanarsi.
Sanji abbassò la guardia, perdendosi
immediatamente nelle sue fantasticherie poco caste.
- Ah, a proposito…-
Le immagini prodotte dall’immaginazione
svanirono d’un tratto, crollando come un castello di carte.
Un brivido gli percorse la schiena.
Oh,
no…
BANG!!!
- Vedi di non urlare così forte la prossima
volta!- lo ammonì la cartografa con il suo solito ghigno furbesco,
allontanandosi ed abbandonandolo con un abnorme bernoccolo in testa.
Adesso ci sarebbe voluta una garza
chilometrica, altro che cerotto.
Angolino
demenziale dell’autrice
Eccomi
di ritorno! Contenti?
Tutti:
macché -_-
Io:
…-_-
Dunque…
ci ho messo un pochino di più rispetto a prima, neh?
(
No, ma cosa dico! Sono sempre puntuale! AHAHAH!
<----- non fateci caso, preferisco non autocommiserami, sono
abbastanza depressa di mio… )
Alluuura…
che dire?
Quando
mi è saltata fuori la parola “cerotto” la mia espressione era tipo questa:
*_________________*
E
modestamente ne è uscita un’assoluta schifezza (?) ^w^
Seriamente…
credo che si potrebbe formulare meglio.
Tuttavia
volevo inserire un episodio dell’esilarante ( a parer mio ) ed eterno conflitto
Marimo VS Sopracciglio-a-ricciolo :3
Non
che abbiano battibeccato molto, neh…
Va
bene, direi che con questo chiudo.
Anzi,
no.
È
una cosa che non centra assolutamente nulla… ma qualcuno può spiegarmi chi/cosa
sono i Vocaloid e quanti/quali sono?
Mi
ricordo che tempo fa avevo visto una amv sulla SaNa con una loro canzone, ma
non l’ho trovato ç__ç
Okay,
adesso stacco davvero.
Bye!
^__^
Lea