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Autore: tsumetai    02/08/2013    2 recensioni
{ flashfic } { daisuke e mamoru endou } { ambientata alla fine del ffi }
dalla flash:
«Ehi, Mamoru, lo sai cos'è un popolo che viaggia?» la domanda che porse Daisuke a suo nipote ruppe il silenzio che si era creato.
«No, nonno, me lo potresti spiegare?» rispose Endou, curioso di sapere il significato di quelle parole.
Il nonno di quest'ultimo inspirò e cominciò a spiegare.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Mark/Mamoru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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»Lo sai cos'è un popolo che viaggia, Mamoru?«

 
Daisuke e Mamoru erano seduti vicini, sulla spiaggia, a guardare le stelle.
La luna splendeva pallida, illuminando la sabbia che pareva bianca, su cui erano seduti i due.
La brezza estiva che spirava da quelle parti era piacevole. Portava con sé l'odore pungente della salsedine.
C'era silenzio. L'unico rumore che si percepiva era lo scrosciare delle onde sulla riva del mare, oltre al vento.
«Ehi, Mamoru, lo sai cos'è un popolo che viaggia?» la domanda che porse Daisuke a suo nipote ruppe il silenzio che si era creato.
«No, nonno, me lo potresti spiegare?» rispose Endou, curioso di sapere il significato di quelle parole.
Il nonno di quest'ultimo inspirò e cominciò a spiegare.
«Un popolo che viaggia segue il ritmo della natura. Sai, alcuni popoli nomadi, del Medioevo, oltre ad essere stati dei grandi guerrieri, erano anche grandi viaggiatori. Quando l'inverno li avvertiva che bisognava trovare un luogo ricco d'erba per gli animali, subito si spostavano, diretti in pianura, mentre in estate, il calore del sole li portava in montagna, verso luoghi più freschi e ricchi d'acqua. Ogni anno, al cambio della stagione, essi cambiavano patria e smontavano le loro case fatte di legname e pelli di animali, per ricostruirle identiche nel luogo in cui si fermavano. Il momento della partenza era una scena molto divertende da vedere. Tutti erano molto indaffarati: c'era chi smontava la sua casa, chi preparava le pelli da mettere sopra ai carri che trasportavano donne e bambini e ancora chi preparava gli animali, pulendoli e dando loro da mangiare un po' più del solito. Vedi, Mamoru, io sono un po' come questi popoli. Vago per il mondo, in cerca di ragazzi a cui insegnare la bellezza del calcio, come ho fatto con Rococo e gli altri membri dei Little Giants.» terminò soddisfato l'anziano, lasciando Endou un poco perplesso da quella spiegazione, ma allo stesso tempo felice.
Ammirava suo nonno, i suoi genitori dicevano sempre che assomigliava a lui, e forse avevano ragione: condividevano la stessa passione per il calcio e questo li avrebbe accomunati  anche quando Daisuke sarebbe tornato a Cotarl, con la squadra di cui lui era allenatore.




Angolo dell'autrice.

kill me now.
fa schiiiiiiiiiiiiiiiifo. çwç
no, cioè. che poi manco dovevo pubblicarla visto che in questi giorni posso restare solo due ore sul pc. ma dettagli.
comunque, non ho nulla da dire su questa fic.
solo che mi è venuta in mente leggendo un libro e a voi indovinare qual è. HAHAHA.
che tipo non sapevo manco che note mettere. wtf. alla fine non le ho messe. yee.
okay, prima che mi fuciliate, me ne vado. :'

caramellah~
  
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