Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Felpata    11/02/2008    2 recensioni
Le frasi presenti in questa fanfic sono tratte dal film "Papà Ho Trovato Un Amico" (1991). Non sono presenti citazioni all'interno della storia che indicassero che l'autrice non aveva scritto da sè queste frasi.
Genere: Malinconico, Poesia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
poesia Salice piangente, con lacrime a forma di ramo,
Perchè piangi e non rispondi se ti chiamo?

"Remuuus!"
"Che c'è?"
"Oh, niente, solo mi piace urlare il tuo nome!"
"Una cosa del tutto normale!"
"Lo è!"
Remus sbuffò e alzò gli occhi al cielo. Poi tornò al suo libro.
"Sei matto, lo sai?"
"Io? Sei tu quello che chiama le persone senza dovergli dire nulla!"
"Ma tu sei matto comunque!"
"Certo, certo"
Un enorme sorriso si disegnò sulle labbra di Sirius.


E' perchè ti ha dovuto lasciare?
E' perchè non è potuto restare?


"Cosa fai?"
"Secondo te?"
"Sempre a leggere, tu!"
Sirius si era seduto non proprio aggrazziatamente sotto l'albero, vicino al suo amico.
"Allora domani luna piena, eh?"
"Già..."
"Vedrai, andrà tutto bene!"
"Finchè ci sei tu..."
Remus si portò le mani alla bocca. Questo non voleva dirlo.
Ma Sirius non pareva per niente scioccato.
"Esatto!" disse, sorridendo allegramente.
Quel ragazzo lo sorprendeva ogni giorno di più.

Sulle tue fronde si arrampicava,
Con la sua mano leggera ti accarezzava.



"Remus, guarda cosa posso fare!"
Sirius si era arrampicato su un albero e si era buttato giù, finendo nel lago, facendo una capriola mentre era in aria.
"Ma che bravo!" disse paziente il ragazzo, quando l'amico fu riemerso. In verità non aveva mai alzato gli occhi dal libro.
Sirius uscì dal lago, bagnato fradicio, e si sedette vicino al ragazzo.
"Non mi hai nemmeno guardato, vero?"
"Ehmm..." Remus temeva la reazione di Sirius.
Invece lui scoppiò a ridere.
"Lo sapevo, bastardo!"
"Guarda che qui il bastardo sei tu!"
"Ah, sì?"
"Sì!"
Sirius lo prese su di peso e lo portò in braccio fino al lago.
"Affoga, lupetto!"
E lo aveva buttato giù.


Nella tua ombra vinceva l'estate,
Credevi fossero eterne, le sue risate?


"Che ora sono?"
"Le tre e un quarto."
"Sbagliato!"
"Come sbagliato? Sono le tre e un quarto precise!"
"No, è l'ora del 'facciamo il solletico a Remus'!"
"Che stai---"
Ma non finì mai la frase.
Sirius si era lanciato su di lui e aveva iniziato a fargli il solletico, fin quando, stremati, non si erano accasciati al suolo.
Sotto l'ombra di quell'albero, che pareva crescere con loro,

Smetti di piangere, salice piangente,
Perchè questo tuo piangere non servirà a niente
.

"Remus?"
"Sì?"
"Tu credi che gli angeli esistano?"
"Non ne ho idea... Penso... Suppongo di sì..."
"Io ne sono certo!"
"E come?"
"Scusa, ti ho parlato per un sacco di tempo, come posso credere che tu non esista?"

Credi che la morte te l'abbia strappato, che non tornerà mai.
Ma guarda nel tuo cuore e lo ritroverai.


"Promettilo!"
"Sì, Sirius!"
"No, devi dire 'prometto'!"
"Sirius, per favore..."
"Bene, allora..."
Sirius si alzò e iniziò a camminare.
"Apetta!" Urlò Remus "Torna qui"
Sirius non se l'era fatto ripetere. Si era fermato davanti all'amico.
Le mani erano fisse sui fianchi e il sole, che gli batteva sulle spalle, gli dava un aspeto angelico.
"Prometto che saremo amici per sempre." disse Remus, convinto.
Sirius sorrise e si sedette, come faceva da anni, vicino al suo migliore amico.
Poi lo guardò e gli disse:
"Lo sapevo che non mi lasciavi andare via!"
"No, Sirius," aveva risposto lui "Non ti lascierò mai andare via."
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Felpata