WHAT A MAN THINKS
CAP I: ATTENZIONE AI DESIDERI
Le scuole, per definizione, sono posti lugubri e sciatti dove i poveri alunni scontano la loro condanna di scolari rallegrati solo dal dolce suono della campanella e dal conto alla rovescia (per altro emozionante) dell'ultima ora. Ma c'è l'eccezione alla regola: Hogwarts. Situata in un artistico paesaggio, irraggiungibile dai babbani, la scuola di magia di Hogwarts vive, respira, Pensa.
In ogni angolo del fantastico castello, dallo squallido e logoro sgabuzzino delle scope alla più architettonica sala, l'aria è intrisa di magia, di vita, tutto cambia e tutto resta uguale, un concetto piuttosto incomprensibile dall'evidente morale: nulla accade per caso.

"Chiunque cerchi aiuto, ad Hogwarts lo troverà" Già. Nulla accade per caso, tanto meno ad Hogwarts.

Per James potter possedere un mantello dell'invisibilità era un incredibile fortuna: permetteva a lui e ai suoi amici di sgattaiolare fuori la notte, di scappare nelle cucine e fare molti scherzi senza mai essere scoperti con le mani nel sacco.... Quella sera di novembre però il prezioso oggetto non era stato usato per nessuna di quelle "Malandrinate". Il capitano del grifondoro l'aveva indossato per una semplice camminata da solo, in tutta tranquillità, con l'unico scopo di schiarirsi i pensieri.... pensieri rivolti completamente a lei.
"Non ce la farò mai"
pensava sbattendo la testa contro il muro
"Le ho provate tutte e non uno sguardo... vorrei soltanto che lei mi vedesse, solo per quello che penso, che mi leggesse dentro e capisse che sono innamorato matto... aiuto, ho bisogno d'aiuto...uff...qualcuno mi aiuti, voglio soltanto avere una chance per farle vedere chi sono..."
Con un ultimo sospiro James Potter si allontana dal muro per tornare in sala comune sapendo solamente che il mattino dopo avrebbe avuto un bel bernoccolo.... Quello che non sapeva è che aveva messo in moto qualcosa.....di magico.
La sua richiesta è stata inoltrata, Mr Potter.

Il giorno successivo.
Un pallido sole invernale illumina il castello e gli studenti del settimo anno si apprestano ad abbandonare la luce già tenue per immergersi nei sotteranei dove per i grifondoro e Serpeverde si prospettono due ore di pozioni.
Una studentessa dai capelli rossi decisamente carina si appresta ad occupare i primi banchi assieme ad una sua amica con l'intenzione di non perdere nemmeno un momento della spiegazione dell'a dir poco originale professor lumacorno.
Purtroppo i banchi della seconda fila vengono occupati da due ragazzi che mai Lily Evans avrebbe voluto ritrovarsi dietro: James potter e Peter Minus. Il primo perchè l'avrebbe distrutta chiedendole di uscire e mettendo a dura prova la sua pazienza già scarsa, e il secondo....bé Peter Minus era un disastro in pozioni. Non che nelle altre materie eccellesse,anzi, ma in pozioni era un pericolo pubblico con dei precedenti degni di nota vista l'entità dei danni per la povera e martoriata aula.
Nonostante queste infauste previsioni la prima ora di lezione, quella di teoria, scorre alla perfezione; "l'idiota", meglio noto come Potter, si comporta in maniera impeccabile e Lily sospira di sollievo.... ignara di quello che accadrà di lì a poco.
Il professore dopo le ultime disposizioni da il via alla parte pratica e gli studenti cominciano a preparare la pozione. Lily dopo 30 minuti ha concluso guadagnandosi un'occhiata adorante di Lumacorno e sguardi odioso dai compagni ancora indaffsrati. Soddisfatta si guarda indietro per vedere a che punto sono i due celebrolesi..... non l'avesse mai fatto.
L: "Minus attento! Abbassa immediatamente la fiamm......."
BOOOOM!!!!
Il calderone esplode, l'onda d'urto travolge lily che cade a terra sbattendo la testa. Il liquido investe Peter che comincia ad urlare come un upupa in calore (.....) e carbonizza James. Si, peter minus è decisamente un disastro in pozioni.

"Signoprina evans! Signorina Evans!" Lily riapre lentamente gli occhi e si guarda intorno spaesata con un dolore terribile alla testa.
"Sta bene?" le chiede con preoccupazione Lumacorno.
L "Si, credo di si..."
Per fortuna... non avevo la minima voglia di fare un verbale... quell'idiota di Minus.... non poteva far cadere Longhotton... no, la mia migliore allieva....brutto castoro....
Lily sgrana gli occhi. apre la bocca, la mascella quasi tocca terra. Il professore non può avere detto quelle cose... ma lei è certa, le ha sentite chiaramenet dentro la sua mente, e non è pazza.
L "Ha detto qualcosa?"
Chiede timorosa della risposta
PL "No cara... perchè non vai in infermeria?"
Accidenti mi toccherà fare sto verbale... e saltare il pranzo! la prossima volta lo avveleno quel troll di minus....
Lily si gira scioccata verso l'uomo che però si è già allontanato.
PL "Potter, accompagni la signorina in infermeria."
J "Subito professore."
Potter si avvicina a Lily e con un movimento piuttosto teatrale la prende in braccio e la porta fuori dalla classe sotto gli sguardi maliziosi dei suoi amici (ovviamente ci riferiamo a Sirius)
Che fortuna... cioè all'inizio volevo uccidere Codaliscia per aver fatto male alla mia Lily ma credo che lo ringrazierò... è meritosuo se la tengo in braccio ora...
L "Potter! che stai dicendo!!"
Urla spaventata dalla voce di james che ha sentito nitida nella sua mente
J "Niente Evans! Sono stato zitto come un pesce!"
Risponde sconcertato
Oddio non è che lily me sta rimproverando? vabbè è bella comunque...
Lily lo guarda attentamente. E' vero non ha parlato ma lei è sicura di averlo sentito e di sicuro non si è immaginata nulla. La sua mente cerca disperatamente la soluzione del mistero... e ci arriva.
Non sà come, non sà perchè ma riesce a leggere nel pensiero dei maschi.
E, Entrando in infermeria, non è tanto scioccata dalla sua nuova capacità ma quanto più per il fatto che i maschi e soprattutto James potter pensino.
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Ciao! Siamo tornate con un'altra Ficcy!
Speriamo davvero che vi piaccia, questa è l'introduzione... d'ora in poi comincerà la storia vera.
Lasciateci tante recensioni, grazie e bacioni!!
Ah! Ovviamente abbiamo preso ispirazione dal film: "what a woman wants"...