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Autore: Miya_    03/08/2013    0 recensioni
"Stai sorridendo?"
"Si"
"Allora finiscila, che poi ti vedono e s'innamorano"
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ciao Barbie, pronta per un’altra fantastica estate?” Domando alla mia migliore amica dopo aver dato l’ultimo sorso alla mia spremuta d’arancia.
“Tre mesi a Londra? Sarà l’estate migliore di sempre” Risponde prima che le squillasse il telefono. “ Manu e Fer ci raggiungono per poi andare insieme al concerto, sei emozionata?”
“Beh, tenendo conto che è il concerto dei nostri idoli e che appena Niall mi vedrà s’innamorerà di me e mi chiederà di sposarlo, direi assolutamente di si”
“Ovviamente, dopo che Harry…” Si passa la mano tra i capelli facendomi segno che i ragazzi sono arrivati.
“Ciao ragazze, andiamo?” Io e la mia migliore amica ci alziamo ed usciamo accelerando il passo. “oh cretine, venite a pagare” Urla Manu, ma abbiamo fatto finta di non sentire e ci siamo distanziate dal bar.
Dopo qualche ora arriviamo all’arena dove si svolgerà il concerto. Ci sono fans ovunque, striscioni, cartelloni e chi ne ha più ne metta. L’evento non tarda a cominciare e tutti prendiamo posto; per la nostra stupenda, chiamiamola cosi, sfortuna non abbiamo i posti numerati e per colpa di Fer che si è chiuso in bagno ci siamo beccati i posti peggiori.
“Oh mio Dio, Niall mi ha salutata” - “Harry, oh santo cielo, mi ha mandato un bacio. Ora svengo te lo giuro”
“Io comunque ve l’ho detto che non era il caso di venire al concerto e vi assicuro che siete più fastidiose voi due che vi immaginate certe cose piuttosto che queste ragazzine urlanti” Sbuffa Manu.
“Se Fer avesse avuto una vescica meno schifosa avremmo trovato dei posti migliori” Risponde Barbie, ormai stanca di tenere in mano il cartellone che dal palco non l’avrebbero comunque visto.
“Fate una raccolta di soldi e compratemi una vescica nuova allora” – “Proprio un bel posto dove litigare. Visto che tanto non vediamo e non ci vedono cerchiamo di ascoltare” Interrompo i ragazzi.
Rendiamoci conto della nostra sfortuna. Sono anni che seguiamo i One Direction e ora che potevamo vederli, non li abbiamo visti. Con tutte quelle mani alzate sembravano dietro le tapparelle.
“Voglio un rimborso immediato del mio biglietto e un risarcimento del tempo perso”
“Tu avrai pure perso soldi e tempo ma io non ho avuto la mia proposta di matrimonio…”
Il concerto è finito, la serata è finita. Ma perché non poteva succedere come in quelle bellissime storie dove uno di loro si innamorava perdutamente e poi la aspettava fuori per chiederle il numero di telefono?
“Dai, oh, muovetevi che tanto quelli staranno già sul bus per andare via” Dice Fer spingendoci verso la stazione del treno.
“Ciao ragazze, ci vediamo domani in aeroporto” Ci salutano i due.
“Ho sentito dire che i ragazzi hanno vari days off durante questi mesi, magari li incontriamo”
“In effetti Londra è quasi grande quanto la mia camera. Poi, comunque, la maggior parte delle volte stanno in America in spiaggio o altro…Ad ogni modo io non ci vado per loro, ormai ci ho perso le speranze”
“Dai, Maid, lo so, ma non ci costa niente sognare” Mi sorride sconsolata “Buonanotte Barbie, a domani” la abbraccio ed entro a casa.
Il sole penetra attraverso le finestre e lo fisso con la consapevolezza che probabilmente a Londra sarà una cosa abbastanza rara. La mia valigia era ormai pronta da settimane e non aspettavo altro che uscire di casa. Non ho problemi con la mia famiglia ma sento di voler diventare indipendente e non viaggiare solo a braccio con Mami e Papi. È stato un miracolo che mi abbiano lasciato partire ma il fatto che io abbia finito il liceo e avere in mano il mio diploma li rassicura, o almeno sperano che abbia qualche rotella in più.
Sono anni che sogno di andare in Inghilterra con i miei migliori amici e finalmente il mio sogno sta per diventare realtà. Io mi chiamo Ariel, non ho origini inglesi o americane ma semplicemente mia madre ha voluto chiamarmi come la Sirenetta della Disney visto che è stato l’ultimo film che aveva guardato con mio padre prima che io nascessi. I miei amici mi chiamano Maid, deriva dalla parola “(mer)maid”, ovvero sirena in inglese. Io e miei tre migliori amici siamo i quattro moschettieri che però non hanno fatto niente di cosi eroico nella vita e nemmeno combattiamo per qualche re ma sembrava un nome interessante. C’è Natalia, o anche detta Barbie perché sembra una bambola, secondo noi è photoshoppata ma non vogliamo accusare la madre di fotoritocco. Manuel, ha origini messicane e nonostante viva qui da ormai undici anni mantiene l’accento spagnolo che lo fa sembrare più interessante di quanto lo sia in realtà. L’ultimo moschettiere è Fernando, un nome orribile a suo parere, un ragazzo semplice ed essendo il più piccolo del gruppo si fa viziare un po’ troppo.
“L’aria frizza” Dice Manu grattandosi il naso.
“Benvenuti in paradiso”
“Seguiamo questa via, ci dovrebbe essere un ristorante” Fer ci indica la strada come se fosse di casa.
“Ma tu sei già stato a Londra?” – “Ma va, sto usando google maps”
Stiamo camminando ormai da 3 ore e di Nando’s non c’è nemmeno l’aria.  Fer e Manu si stanno leggermente alterando perché io e Barbie abbiamo insistito per andare in quel preciso ristorante piuttosto che al McDonalds che era a quattro passi dall’aeroporto.
“Oh finalmente siamo arrivati. Giuro che se il cibo fa schifo vi stacco la testa a morsi” Disse Manu spingendo la porta che puntualmente è da tirare.
“Ho una fame che nemmeno potreste immaginare” Commenta Barbie “A proposito, pagate voi ragazzi, giusto?”
“Perché scusa? Dove sta scritto che vi dobbiamo mantenere? Bastano già tutte le volte in Italia. Non basterebbe una vita per ridarci tutti quei soldi”
“Ma cosa vuoi? Io ho ancora i soldi in euro e se volete andiamo a cercare la banca” Sorrido.
So perfettamente che non accetteranno mai visto che la banca più vicina è praticamente…beh, non lo so nemmeno io, ma è sicuramente lontana.
“Giuro che quando diventerò famosa vi ripagherò di tutto” I ragazzi sbuffano. Sono ormai anni che Barbie se ne esce con la solita frase. Dopo che ha vinto un concorso di canto del paese si è montata la testa peggio della panna.
Il cibo è delizioso, non credo di aver mai mangiato del pollo più buono di questo. Barbie non fa altro che guardarsi intorno dopo che Niall ha scritto su twitter che si sarebbe recato da Nando’s per il pranzo.
“Piccola, guarda che ce ne saranno a centinaia di Nando’s a Londra, figurati se vengono qui”
“Nella fanfiction che abbiamo scritto insieme è successo” Manu scoppia a ridere.
“Dai, basta, andiamo a cercare dove abbiamo affittato che a quanto mi dice google è a pochi metri da qui”
Finalmente usciamo dal ristorante e ci dirigiamo verso la nostra casa. Non ci mettiamo molto ad arrivarci. Non è molto grande ma basta comunque a contenerci tutti e quattro. Nel nostro quartiere non c’è persona che si faccia sentire, ma non c’è da preoccuparsi, ci penseremo noi.
“Ragazze, cosa vogliamo fare per stasera?” chiede Manu mentre sistema le ultime cose.
“Potremmo andare in qualche locale…” Propone Barbie e tutti accettiamo.
Non tardiamo a prepararci e ci dirigiamo al locale che ci sembrava il più economico. Appena ci avviciniamo alle porte ci accoglie un uomo alto più o meno quanto un palo con le braccia incrociate.
“Documenti per favore”
Passiamo prima io, Barbie e Manu mentre Fer rimane bloccato fuori.
“Mi dispiace ma per entrare deve essere maggiorenne”
“ho diciassette anni, e i miei amici sono tutti dentro, la prego”
“No, e la prego di lasciare la fila che c’è altra gente che aspetta”
Fer impreca in italiano e ci chiede di uscire ma ormai Barbie e Manu si sono lanciati in pista da un po’, cosi decido di stare io fuori con lui.
“Grazie Maid, sei un tesoro” Mi sorride accarezzandomi  i capelli.
“Senti Fer, ma secondo te li incontreremo?”
“I One Direction, intendi?” Annuisco “Non lo so, tenendo conto che frequentano posti che noi ci potremo solo sognare, non lo so proprio”
“In questo momento Barbie avrebbe detto qualcosa sul diventare famosi” Ride “Però sarebbe figo se ci succedesse di incontrarli, fare amicizia…”
“Basta Maid, vediamo di non deprimerci proprio a Londra” Mi abbraccia e ricambio. “Guarda c’è Louis”
“Dai, finiscila di prendermi in giro” Mi volto e vedo che è veramente lui “Andiamo a salutarlo, muoviti, cavolo, c’è Louis, muoviti Fer”
“Ma lascialo in pace, per una volta che non è sommerso da fans impazzite”
“Dai, ti prego” Il tempo di girarmi per fissarlo ancora scompare “Ecco, ora è andato. Ti odio”
“Credo sia salito in quella Range Rover nera…almeno sii felice che dopo aver perso le speranze ti sia comparso sotto il naso”
“Si chiama culo, e la fortuna non è sempre a mio favore”


Miya_
Ciao babies C:
Non so bene cosa scrivere, però spero vi piaccia e che vi abbia incuriosito un poco.
Fatemi sapere cosa ne pensate.

   
 
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