CHAPTER I
Eiden, era sempre stata definita: “quella strana”, la diciottenne che preferiva un romanzo alle feste del venerdì sera, quella che preferiva vecchi libri ormai rovinati dal tempo ad un appuntamento con il miglior skater del luogo. Non aveva mai fatto, veramente, caso ai pettegolezzi che la gente diceva su di lei, molti pensavano fosse antipatica e scorbutica, le quindicenni, con il cervello bucato da vampiri e licantropi, credevano che la sua vita cominciasse di sera, e poi, c’era il signor Higgins, o Luke come preferiva essere chiamato lui, quell’uomo ormai sulla settantina, era il suo miglior amico.
-Eiden!- si sentì chiamare dal lungo corridoio.
-Signor Higgins, ha bisogno d’aiuto?- chiese cordialmente la giovane, alzandosi dal suo comodo rifugio e sistemandosi per bene la gonna sulle lunghe gambe. Le era capitato più di una volta di essere disturbata, durante una delle sue letture, dall’anziano signore.
-Eiden!- ripetè, sembrava elettrizzato dalla notizia che doveva dare alla giovane. – Ti ricordi di mio nipote Will?- Luke l’aveva ormai raggiunta quando la ragazza rispose.
-L’archeologo?- disse, appunto, ricordando il giovane dai capelli color pece e gli occhi cristallini, “ proprio come suo nonno da givane” le disse una volta la signora Higgins facendole vedere una foto che teneva protetta nel portafogli.
-Esatto! Proprio lui!- l’uomo sembravo contento del fatto che Eiden ricordasse, perfettamente, di chi stava parlando, dopotutto, era stato proprio lui a farli incontrare per la prima volta, e non era precisamente una coincidenza il fatto che si trovassero nello stesso posto alla stessa ora. L’anziano, arzillo come sempre,aveva osservato tutti i movimenti che la ragazza aveva fatto durante lunghe settimane, al fine di far incontrare i due giovani, dopotutto non era difficile non ricordarsi la solita routine di Eiden: la mattina sveglia, per un veloce cappuccino al bar dietro casa, per poi andare alla biblioteca e starci dentro fino a sera, quando ritornava a casa per dare da mangiare al suo gatto Balloon.
-Sai ha trovato un vecchio baule con dei diari e vecchie lettere…- disse l’anziano riponendosi gli occhiali sul naso -… e tu devi assolutamente leggerli, l’ha detto anche Will, a dire il vero a detto che gli sarebbe servita una mano in più per vedere di cosa si tratta, ma tu sei perfetta per questo!- l’uomo era eccitato, sembrava non vedesse l’ora di sapera la risposta di Eiden. – E poi, sono proprio come piacciono a te: vecchi, con le pagine ingiallite e pieni di polvere! Accetti?-
-Quelli polverosi sono i miglior! Accetto!- disse Eiden per poi salutare il signor Higgins e ritornare a sedersi nel suo posto…