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Autore: Angel_Mary    03/08/2013    0 recensioni
“Si, cherie perché andrò a chiedergli: senti scusa per caso ti manca un orecchio?” [...]
Guardava l’orizzonte riflettendo a tutti gli eventi spiacevoli che la guerra aveva portato: la morte di Silente, di Malocchio, l’orecchio mancante di George, il viaggio di Harry, Ron ed Hermione, torturata da Bellatrix Lestrange, la battaglia di Hogwarts e infine la morte di Fred.
La guerra era finita, Voldemort sconfitto, ma in ogni famiglia di maghi, la guerra non era ancora terminata, tutti stavano facendo i conti con i loro fantasmi e loro stavano cercando di andare avanti per amore di George. [...]
Intanto, dalla finestra della stanza di Charlie, tre teste rosse e una castana osservavano curiosi ciò che stava succedendo davanti alla tomba di Fred.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley | Coppie: Bill/Fleur
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Estate 1998
 
Ore 5:58
Driiiiin driiiin, il suono di una sveglia assordante.
 
Una ragazza molto assonnata scaraventò sul pavimento quella sveglia, che cercava solo di fare il suo lavoro. Era la terza sveglia che rompeva nell’arco di un mese.
“Perlaaa! Alzati, sono le sei!” una donna sulla cinquantina chiamava sua figlia in maniera esasperata.
La ragazza in questione, Perla, rispose con un grugnito, era estate, il giorno prima aveva festeggiato fino a tarda notte, per quale motivo doveva alzarsi a un’ora del genere?
“Ho sonno!” rispose ancora con gli occhi chiusi, distesa sul letto barbaramente, in fin dei conti non era il massimo della raffinatezza alle sei del mattino.
“Dormirai in aereo, vorresti perderlo?” le urlò la madre dalla stanza da letto. Infondo lei, doveva solo salutarla a casa.
“Mi alzo, mi alzo! Ho capito!” strillò Perla, alzandosi di scatto e per poco la sua faccia non incontrò il pavimento di marmo della sua stanza.
“Oh al diavolo! Perché sono così maldestra?” in quei momenti d’ira funesta contro se stessa (ma soprattutto contro il mondo), Perla parlava anche da sola.
Dopo aver fatto colazione, essersi lavata, vestita e truccata (doveva pur coprire quelle orrende occhiaie, testimoni della festa della sera precedente) Perla e suo padre erano in macchina sulla via per l’aeroporto.
 
 
 
 
Ore 9:15 la Tana.
 
“Molly, allors ma cousin arriva tra un’ora, Billì è bloccato al lavoro, lei sa che andranno a prenderla  Charlie e George.” Fleur Delacour era sempre sull’orlo di una crisi di nervi, quando si trattava di ospitare sua cugina Perla, non perché fosse una babbana di nascita, quanto per il suo buon carattere. Ciò che Fleur temeva di più era il fatto che quella sera stessa avrebbe dovuto confidarle che era sposata da un anno, temendo la reazione della cugina. Era molto legata a Perla, la considerava una sorella minore, per far in modo che la rivelazione avvenisse nel modo meno indolore possibile, decise che quella mattina sarebbe rimasta ad aiutare Molly preparando un ottimo pranzo.
“GEORGEEE, CHARLIEEE!” Molly Prewett in Weasley, quando era particolarmente agitata per qualche evento importante, era solita chiamare i suoi figli con delle abilità vocali simili a quelle dei più famosi tenori di tutto il mondo.
Due teste rosse, ancora assonnate, comparvero nella visuale di mamma Weasley “Forza, tra un’ora dovete essere all’aeroforto a prendere la cugina di Fleur”
“aeroporto, mamma!” la corresse il secondo dei suoi figli.
“Per Merlino, è lo stesso, mi raccomando, questa ragazza è babbana!”.
Ricevute le ultime istruzioni e vista una foto della ragazza, quelle due teste rosse, di malumore, si avviarono verso l’aeroporto con la loro fidata Ford Anglia. 
  
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