**Alexis POV**
 
“Preston! Smettila!”  Ridacchiai, guardando mio figlio di due anni.
 
Ero in piedi allo stipite della porta della sua cameretta. Lo guardavo mentre si divertiva a sbirciare fuori dalla piccola finestra del suo castello dei giochi che gli avevo costruito con i cuscini e le lenzuola. Chi non ne ha mai avuto uno da piccolo?
 
Decisi di andare a giocare un po’ con lui.
 
Mi abbassai all’altezza della porta del castello e bussai.
 
“Ehilà?”  Chiesi.
 
“C’è nessuno in casa?”
 
“No!”  Preston rispose ridacchiando.
 
“Allora… Credo che i biscotti li mangerò tutti io.”  Sospirai, guardando dietro di me e facendo per andarmene.
 
“Mamma! Appetta! Tono qui!”  Accorse a me preso dal panico di non mangiare i boscotti.
 
Corse da me e lo presi subito in braccio. Strinse le sue piccole braccia attorno al mio collo, appoggiando la testa sulla mia spalla e strofinandoci il nasino come per ringraziarmi. Era il bimbo più tenero del pianeta.
 
Scendemmo le scale e una volta arrivati in cucina lo misi a sedere.
 
“Voglio i biccotti!”  Strillò Preston.
 
“Non andrai da nessuna parte con questo comportamento, signorino” Risposi tranquillamente.
 
Aprii il frigorifero e afferrai il cartone del latte. Riempii due bicchieri, uno di vetro per me e uno di plastica rigida con i supereroi per Preston.
 
“Peffavoleeee!!”  Mi supplicò mostrandomi la faccia da cucciolo in pena.
 
Dio, è identico a lui. A volte mi spaventa. Ha gli stessi morbidi ricci mori. Ha gli stessi occhi verdi luccicanti e le stesse identiche fossette sulle guance quando sorride. Non somiglia per niente a me. Ha la mia bocca, questo è quanto. Oh, e ha l’accento americano. Ma questo solamente perché non è mai stato vicino ad Harry, suo padre.
 
Harry mi ha lasciata appena gli ho detto che ero incinta.
 
Grazie a Dio, Preston non mi ha mai chiesto molto di Harry, ma sono sicura che appena comincerà la scuola e vedrà tutti gli altri bambini con un papà, comincerà a fare domande. Fortunatamente ho altri due anni davanti a me per inventarmi qualcosa.
 
“Mami…” Mi chiamò Preston.
 
“S-scusa Pressy.” Sospirai tornando alla realtà.
Lo raggiunsi con il bicchiere di latte. Mi guardò confuso.
 
“Ora ti do i biscotti, tesoro. Aspetta.” Lo rassicurai scompigliandogli i ricci ribelli.
 
Aprii la scatola dei biscotti e ne misi quattro nel piattino di Elmo e glielo porsi.
 
Gli sorrisi. Sono così felice di avere un bellissimo, e sanissimo bambino come Preston. Non so cosa farei senza di lui.
 
Guardai l’orologio, erano le tre meno un quarto.
 
Misi il mio bicchiere in lavastoviglie e feci altrettanto con quello di Preston appena finì il suo latte.
 
Tornò in cameretta a giocare.
 
“Stai attento Pressy!” Gli ricordai mentre saliva le scale.
 
“Promesso!” Mi rassicurò.
 
Andai in salone e accesi la TV.
 
HOLLYWIRE era in programmazione e decisi di vederlo. Mi stesi sul divano e cominciai a seguire ciò che succedeva.
 
“La prossima domanda è da parte di Chloe, vorrebbe sapere: se poteste mangiare un solo cibo per il resto della vostra vita, quale sarebbe?” chiese la presentatrice a cinque ragazzi seduti su un divanetto.
 
“Ummm…” Esitò qualche secondo il ragazzo con il ciuffo nero
 
“Probabilmente pollo fritto. So che mangiare tanta frittura fa male, ma lo adoro.” Continuò guardando un ragazzo con i capelli biondi che annuiva.
 
Aveva un non so che di familiare. Strano.
 
“Mi dispiace Chloe, amo troppo il cibo, non costringermi a scegliere” Rispose il biondo.
 
Tutti guardarono nella direzione di- Woah!
 
Uh…
 
Il mio cuore cominciò a battere più rapidamente del solito quando inquadrarono il riccio.
 
“Ma che cazzo?!” Gridai, scordandomi che il bambino era a casa.
 
Era seduto con il mento appoggiato alla mano.
 
“Direi… La banana.” Sorrise.
 
Que-Quelle fossette! Non può essere Harry! O si?
 
“No!” Mi avvicinai alla TV, cercando disperatamente conferma di un mio errore.
 
Ha gli occhi verdi, bellissime labbra rosa, capelli ricci e mori e quelle dannate fossette.
 
Era lui…
 
“Un applauso per gli One Direction!” Concluse l’intervistatrice.
 
Era tutto finito.
 
“Mami?” Preston apparve dietro di me spaventandomi.
 
“Pressy, mi hai spaventata!” Gli risposi ancora con una mano sul petto.
 
“Cosa c’è che non va?” Mi chiese preoccupato lui.
 
“N-niente tesoro.”  Balbettai
 
Gli feci segno di raggiungermi e trotterellando venne ad abbracciarmi.
 
“Hai ullato plima” Si lamentò sul mio collo.
 
“Scusa se ti ho spaventato Pressy. La mamma sta bene, non preoccuparti. Okay piccolo?” Gli sussurai all’orecchio.
 
“Okay mami.”
 
“Andiamo a giocare!” Gli proposi prendendolo in braccio.
 
Non riuscivo a levarmi l’immagine di Harry dalla testa. Era davvero lui?
 
Non poteva essere.


Ciao a tutti!!
So che non sapete ancora niente di Alexis ed Harry ma ci saranno dei flashback!
Ditemi cosa ne pensate!
Baciiiii :)