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Autore: zedef111    04/08/2013    1 recensioni
Non è un giorno come gli altri per il povero steve: minatore in un villaggio di contadini, trovera ben altro che la sua accogliente casa ad aspettarlo...
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Steve si svegliò, la schiena appoggiata sull' erba, aveva viaggiato per vari giorni ma aveva trovato solo altri villaggi distrutti, sembrava che i mostri avessero scatenato una guerra contro i pochi umani che vivevano nelle terre di minecraft.
Stava riposando sdraiato su un prato con il maialino seduto al suo fianco, si sentiva immensamente stanco, aveva camminato tutto il giorno senza vedere altro che distruzione.
Era quasi sera, il sole lentamente calava per lasciare il posto alla placida luna, Steve sbadigliò e poi si alzò di colpo, ne era sicuro, dietro una casa distrutta a qualche metro di distanza aveva visto qualcosa, si trovava in un villaggio devastato e la figura era scomparsa dietro un castello di pietra,.
Il maialino si alzò assonato, non capiva perchè Steve avesse messo mano alla spada ma lo seguì pigramente.
Steve aveva il cuore a mille, aveva scorto la figura solo per un istante ma non era sicuramente un mostro, nella penombra sembrava un essere umano ma non aveva l'andatura caracollante degli zombie e sicuramente non era un creeper, ma allora cosa...
Non ebbe tempo di chiederselo, mentre pensava aveva seguito la figura passando di casa in casa ed ora si trovava in una villetta di un paio di piani, si era perso nei suoi pensieri ed ora tratteneva il respiro stringendo la spada.
Davanti a lui uno zombie era chinato su un corpo umano, mangiava producendo rumori snistri e rivoltanti di ossa rosicchiate.
Steve alzò lentamente  la spada e lo calò con violenza sul collo della creatura tranciandogli di netto la testa, il corpo rivoltante rimase accasciato e decapitato per un attimo e poi si cadde a terra .
Steve era sicuro di non avere fatto alcun rumore ma sicuramente la figura avrebbe potuto sentire lo zombie che crollava a terra.
In punta di piedi e con il cuore in gola uscì dalla casa e si ritrovò nello stradone principale dl villaggio, davanti a lui la figura era alla fine del viale e sembrava godere dell' ultimissimo raggio del sole.
Sicuro di non essere scorto Steve mosse un passo in avanti ma si bloccò all' improvviso, il sangue gelato nelle vene, in una frazione di secondo la figura aveva ruotato la testa di 180° in modo da fissarlo negli occhi, ma Steve si accorse che l'uomo non aveva occhi ma solo due pozzi bianchi di luce e senza fondo.
Poi sparì, come in un turbine viaggiò più velocemente di qualsiasi cosa che Steve avesse visto e si gettò dietro una casa, il sole era ormai scomparso e Steve, tremante di paura, accese una torcia, si guardò un po' in giro in cerca della figura e poi alzò gli occhi al cielo.
L'uomo era lì, lo fissava, levitava a circa tre metri da terra ed era scosso da un leggero tremito frenetico, poi piegò la testa di lato e si bloccò di colpo.
Steve rimase paralizzatoe qunado l'uomo piegò la testa di lato lui vide...
vide il suo mondo sparire rimpiazzato da codici, centinaia di migliaia di codidci, scritte fitte di simboli senza senso si sostituivano all'erba, alle case, al cielo, si guardò la mano, anche lui era composto di codici, l'unica cosa non codificata era l'uomo che  lo fissava dall'alto in basso.
Poi tutto come era iniziato finì, l'uomo ripiegò la testa nella sua posizione naturale, continuando a fissare Steve, poi altri codici, rossi, comparivano negli occhi di Steve sovrapponendosi al suo mondo  e poi un flash e lui svenì.

Si svegliò qualche tempo dopo, era in una specie di stanza rettangolare, era molto buio e le pareti di roccia erano liscie e fredde, la stanza era molto stretta, c'era appena spazio per stare in piedi.
Steve calcolò che non ci fosserò uscite dalla stanza quindi iniziò a sfondare il muro e dopo un lungo lavoro uscì con le mani doloranti, c' era il sole, era rimasto svenuto tutta la notte, il maialino era accoccolato contro il rettangolo di roccia da qui  era appena uscito, la figura in qualche modo aveva fatto comparire quella prigiojne di roccia intornò a lui.
Trovò la sua spada  conficcata nel terreno ed infilzato nella lam c'era un bigliettino:
-ARRIVEDERCI-
firmato da : ''H''
Steve getto il foglietto accartocciato a terra si alzò con la spada in mano e si mise a camminare seguendo il sole.

--Ciao a tutti, sono ancora io: Zedef, scusate la lunga assenza e scusatemi in anticipo perchè farò un'altra lunga assenza a breveT.T comunque spero che vi sia pèiaciuta la storia e insomma, arrivederci al prossimo capitolo.--
  
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