04/08/2013
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IL MIO MATRIMONIO MAGICO
“Allora anche te! Siamo vestiti uguali.”
“Ma io sono molto più bello di te!” Fred scoppiò in una risata, subito imitato da George, benché l’ansia delle imminenti nozze rendessero la sua voce leggermente strozzata. “Guardaci, non c’è paragone tra noi due. Io porto un abito del genere con molta più classe.”
“Ma se nessuno ci distingue!”
“Spero solo che ti riconosca la tua mogliettina, non vorrei che sposasse me, per sbaglio. Non sono ancora pronto a mettere su famiglia.”
“Eh si, sono sempre stato io quello responsabile!” George rise alla propria battuta. Nonostante i quasi trent’anni continuava ad avere una malsana e pericolosa passione per gli scherzi. E non capiva come mai nessuno lo trovasse più divertente come prima.
“Meno male che ci sono io! Se no chi ravviverebbe il tuo matrimonio?” Fred sbadigliò. “Spero che non sia una noia mortale come quello di Ronnie. Pensavo di morire dal tedio.” Sghignazzarono al ricordo di quel minuscolo prete con la voce piatta che aveva predicato per almeno due ore.
“Ginny ancora non mi parla per aver trasfigurato la sua giarrettiera in un’anguilla quando ha sposato Harry.”
“Quello si che è stato esilarante.”
“Harry non ha pensato la stessa cosa, temo.”
“Ma allora è vero che sei diventato adulto.” Una smorfia si dipinse contemporaneamente sui due volti identici. “Da quando ti preoccupi di quello che pensano gli altri?” I gemelli si lanciarono uno sguardo di quella complicità che avevano fin dai tempi della culla.
“Ma certo! Sto per sposarmi.” Rise George.
Bussarono alla porta. “Avanti.” Dissero contemporaneamente. Molly Weasley entrò nella stanza in punta di piedi e con un bel sorriso stampato sul viso. Indossava un orrendo completino verde pisello che la fasciava stretta stretta. “Tesoro con chi parlavi?”
“Con nessuno mamma.”
“Se quasi pronto? Angelina è meravigliosa.”
George lanciò un sguardo alla specchio e gli parve che gli facesse l’occhiolino. “Si, mamma, sono pronto.” E uscì chiudendo la porta, lasciandosi alle spalle una stanza vuota.