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Autore: Sammy    03/10/2004    0 recensioni
Ginny Weasley. 15 anni. Hogwarts. Una vita intera davanti. Una vita di cui lei non sa nulla. Non sa quante avventure, quanti amori, quante delusioni l'aspettano. Ma le scoprirà. Ed imparerà a conviverci.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi di nuovo qui

Eccomi di nuovo qui! Allora, come promesso, sono già tornata da voi, carissimi lettori, cn il nuovo capitoletto di For Eternity. Per prima cosa vorrei chiedere scusa hai lettori che tanto hanno aspettato, ma il pc mi ha cancellato un bel po’ di capitoli, perciò ho dovuto ricominciare daccapo a scriverlo…spero che questo non vi abbia fatto passare la voglia di leggere.

Ho due notizie, una buona ed una cattiva: la buona è che ho delineato nella mia mente la trama della fanfic, la cattiva è che è lunghissima e prevede anche 1 seguito! Cattiva x voi che dovrete sorbirvela, non certo x me, io adoro scrivere. Vi dico solo che “For Eternity” parlerà degli ultimi anni di scuola di Ginny, e contando che per il momento siamo solo al quarto e ne mancano altri tre…. Be’, spero che resterete qui fino alla fine. Un bacione e buona lettura!

Sammy

 

Capitolo 2. THE DREAM

 

Ginny era infuriata. Quel bastardo aveva ignorato palesemente tutte le cose che lei gli aveva detto! Com’era possibile essere tanto insensibili? Lei non riusciva proprio a capire.

Era da quella mattina a colazione che era in quelle condizioni. Chiuse di scatto il libro e si stiracchiò sulla sedia del lungo tavolo della biblioteca, chiudendo gli occhi per rilassarsi un po’.

-Stanca?- una voce dietro di lei la fece sussultare. Si voltò di scatto, per ritrovarsi di fronte il volto sorridente di Dean. In un primo momento pensò di sfogarsi con lui, ma alla fine decise di non assillarlo con i suoi problemi di cuore.

-Be’, sì, ho un po’ di sonno. Diciamo che questo è l’effetto che normalmente ha su di me la trasfigurazione- gli rispose accennando con la testa al libro che aveva davanti, Trasfigurazioni di livello medio –vol.B-.

-Devo ammettere che suscita anche in me le stesse reazioni!- disse Dean, ridendo. Non riusciva a non essere allegro accanto a lei. Quando fissava i suoi occhi azzurri come il cielo e profondi come il mare, le lentiggini sulle guance rosee, i lunghi capelli rossi e setosi, non poteva far altro che sentirsi felice e a suo agio.

Ogni volta che la vedeva sentiva dentro di sé una felicità immensa ed una voglia incontenibile di stringerla a sé. Doveva ammetterlo, stava perdendo la testa per quella ragazza. Ma questo l’avrebbe fatto soffrire. Senza dubbio. Insomma, lei non pensava affatto a lui in quel senso…o no? Eppure avrebbe dovuto dirglielo. Tenere tutto per sé sarebbe stata una stupidaggine. Ma anche dirglielo, in effetti, se tanto lei avrebbe detto di no, che per lei era solo un amico…

 

-Uff…basta, mi rassegno, tanto non imparerò nient’altro per questa sera, neanche se passassi sui libri altre tre ore. Che ne dici di andare a fare un giretto? Ho bisogno di rilassarmi un po’-


Mio Dio, e se poi se glielo dico mi prende per stupido e comincia a ridere di me? Potrebbe anche succedere. Ma non credo sia il tipo…No, non lo è affatto. Gin è così sensibile…sì, va bene, le rivelerò tutto.

Ma se lei mi dice di no e rovino anche la nostra amicizia con la mia uscita del cavolo? No, no, no…

Lasciamo stare.

 

- Dean? Ci sei?-

 

Ma io non riesco a lasciar stare! Come si fa a lasciar stare la ragazza che ami più di ogni cosa al mondo? Io per Ginevra ho perso la testa! Ok. Glielo dico. Come va, va. Mi gioco tutto. Tanto se mi dice di no, è meglio mandare al diavolo la nostra amicizia. Non riuscirei ad essere simpatico e cordiale con lei sapendo che ha preferito rimanere con quel cretino di Corner che nemmeno ama piuttosto che stare con me…

 

-Cavolo Dean, ma mi stai ascoltando?-

 

Il ragazzo sussultò. Si era praticamente perso nei suoi pensieri, smettendo di ascoltare la ragazza.

-Scusami Ginny, ultimamente miestraneo facilmente…-

-L’ho notato-

-Be’, perdonami…stavi dicendo?-

La rossa sorrise. Le piaceva moltissimo il modo di fare un po’ svampito del suo amico.

-Ti ho chiesto se ti andava di fare un giro con me intorno alla scuola-

 

Sì! Sì che mi va! Ora, subito, adesso, che aspettiamo???

 

-Va bene!-

 

…………….

 

I due ragazzi camminavano uno accanto all’altra, stranamente silenziosi, per i corridoi di Hogwarts.

Dean non riusciva a parlare, non sapeva assolutamente come attaccare discorso, come dirle ciò che voleva assolutamente dirle. Per fortuna, ad un certo punto fu Ginny a parlare.

-Mi hai detto che ultimamente sei un po’ con la testa fra le nuvole…hai qualcosa che ti preoccupa?-

Dean girò il viso ed incontrò lo sguardo preoccupato e dolcissimo della ragazza.

-No…è che…problemi di cuore.-

-Problemi di cuore?-

A Ginny questa risposta non piacque. Se Dean aveva problemi di cuore, allora aveva anche una ragazza. O no?

-Be’, sì. Ci sarebbe una ragazza che mi piace, ma non mi pensa affatto.-

-Dev’essere davvero stupida per perdersi un ragazzo fantastico come te- disse lei, un po’ tristemente.

-No. Affatto. Non è per niente stupida. Non SEI per niente stupida.-

 

……………..

 

Ginny non doveva aver capito bene. Aveva detto SEI? Vuol dire che alludeva a lei? Ma come poteva essere possibile?

LUI, Dean Thomas…amava LEI?

 

Quando realizzò quello che il ragazzo aveva appena detto, Ginevra sentì le guance in fiamme. Cosa doveva fare? In cuor suo era felicissima, però…

 

Però c’è Michael. Cosa dico a Michael? Certo, io non lo amo, è un bel po’ che penso soltanto a Dean, però sto con Michael. Non posso far finta di niente.

 

Ma in fondo a me cosa importa? Lui non mi ama, non fa altro che maltrattarmi, è ovvio che con me si diverte soltanto.

 

……………….

 

Ginny chiuse gli occhi e avvicinò il suo volto a quello del ragazzo.

 

……………….

 

Dean era settimo cielo. La ragazza che adorava lo stava baciando. Ed era un bacio dolce e passionale allo stesso tempo, che trasudava amore.

La strinse forte a sé, possessivamente. Non l’avrebbe mai lasciata andare. Sarebbero stati stretti l’uno all’altro per sempre. Nessuno gliel’avrebbe mai portata via. Mai.

 

……………….

 

Hogwarts Express

 

-Ginny, amore, io non riuscirò a stare senza di te per tutte le vacanze.-

-A chi lo dici-

 

La rossa era tristissima, aveva l’aria distrutta. Era lì, nel treno, stretta a Dean, e già ne sentiva la mancanza.

Ma d’altra parte che cosa avrebbe potuto fare? Non poteva certamente potuto invitarlo alla Tana! O no?

Si sarebbe sentita terribilmente in imbarazzo…e anche lui…ma Ron sapeva tutto! Avrebbe potuto fingere che l’avesse invitato lui…no, non stava in piedi. I genitori sapevano che non erano così amici da passare insieme le vacanze…

Ma a lei cosa importava? Loro due si amavano, e prima o poi avrebbe dovuto dirlo alla madre.

 

-Vieni a stare un po’ da me. Magari la settimana prossima, o fra due settimane…o a agosto. Non puoi lasciarmi sola tutta l’estate!-

 

lo disse con un’aria tanto buffa che il ragazzo scoppiò a ridere. Ma non voleva deriderla, anzi. Era felicissimo della proposta. Voleva assolutamente stare con lei.

Però c’era tutta la famiglia di Ginny…i suoi fratelli…erano TANTI…e se erano tutti possessivi come Ron, era davvero messo male.

Be’, però Ron lo conosceva, perciò non si sarebbe mai sognato di ostacolarlo.

 

-Va bene! Basta che trattieni i tuoi fratelli dallo strangolarmi…-

Ginny rise.

-Non preoccuparti, li terrò tutti sottocontrollo.-

 

………………

 

La Tana

 

Cara Ginny,

non ti preoccupare, posso venire per il primo agosto da te.

Sono felice che i tuoi l’abbiano presa bene. Piccola, mi dispiace che tu ti sia sentita in imbarazzo a dir loro una cosa simile, e ti capisco, anche per me non è stato propriamente facile.

Comunque…non vedo l’ora di stare con te, e di stringerti forte. Penso che tu possa immaginare quanto mi sei mancata in tutto questo tempo.

           Ti amo da impazzire

 

                                                          Dean

 

Ginny si rigirò la lettera del suo ragazzo fra le mani, poi chiuse gli occhi.

Presto sarebbe stato lì con lei.

Sorrise. Quanto amava quel ragazzo.
Ancora qualche giorno, e sarebbero stati insieme.

 

Con questi pensieri, la giovane si assopì, stesa sul letto della sua stanza.

 

Era ad Hogwarts. Il corridoio davanti a lei era lungo e freddo. Ginny si strinse il maglione della divisa per cercare di farsi un po’ più di caldo, ma fu totalmente inutile.

Era tardi, ed era stanca, riusciva a malapena a tenere gli occhi aperti. Stava anche male, sentiva la febbre che saliva, saliva…e lei non aveva idea di come tornare nel suo dormitorio. Maledizione, ma perché era uscita così, da sola? Era vero, non riusciva a dormire, ma sapeva di non stare molto bene, come le era venuto in mente di girare da sola per la scuola? Si sentiva una sciocca, adesso. Per non aver previsto d potersi sentire male, per essersi persa come una stupida all’interno di un castello in cui praticamente viveva da cinque anni…

Camminò lentamente lungo il corridoio, guardandosi intorno nel tentativo di capire dove fosse.

Ma non era mai stata lì. O, se ci era stata, di certo aveva avuto la testa da un’altra parte.

All’improvviso sentì un fortissimo giramento di testa. Si appoggiò al muro, nel tentativo di riprendersi, ma fu inutile. Sentì le gambe cederle, e si lasciò andare all’indietro. Ma non cadde. Due braccia forti l’afferrarono da dietro.

Non sapeva di chi fossero. Tentò di girarsi per vedere chi l’avesse aiutata, ma non ci riuscì, era completamente senza forze. Chiuse gli occhi, e l’ultima cosa che sentì prima di svenire fu un delicato e piacevole odore di menta.

 

Ginny riaprì gli occhi, un po’ scossa. Si guardò intono, e realizzò di trovarsi a casa sua, nella sua camera. Niente Hogwarts, niente corridoio, niente febbre. E soprattutto niente salvatore dal profumo di menta.

Peccato. Fra le sue braccia era stata davvero bene. Nemmeno con Dean si era mai sentita così.

 

Si diede mentalmente della stupida. Era soltanto un sogno, accidenti!

Si strofinò gli occhi e riafferrò la lettera del suo ragazzo, e subito sul suo volto si disegnò un sorrisetto un po’ ebete.

 

Finalmente sono riuscita a finire questo capitolo!
Devo dire che ricominciare tutto daccapo non è stato facile, inoltre è venuta fuori una cosa completamente diversa da quella iniziale che avevo perso per colpa di questo stupido computer…comunque credo che sia stato meglio, mi piace di più il risultato finale, se devo essere sincera!
Spero che anche a voi sia piaciuto abbastanza.

Cmq, per tutti quelli che si staranno chiedendo (praticamente nessuno…^_^) il significato del sogno…be’, dovrete aspettare qualche altro capitolo per scoprirlo.

Per il momento ringrazio Sphinx e Lunastorta90 per aver recensito.

Spero di ricevere qlc recensioncina anche per questo capitoletto…non deludetemi ragazzi! Vi voglio un mondo di bene.

 

Sammy

 

 

 

 

 

  
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