“Un diamante grezzo assomiglia ad un ciottolo qualsiasi, e nessuno lo degnerebbe di uno sguardo. E' l'abilità del tagliatore di diamanti che svela la bellezza che giace nascosta nelle pietre.”

Non sono mai stata brava a raccontare fatti, o avvenimenti qualunque. Ad essere sincera, le cose in cui sono brava si potrebbero contare sulle dita di una zampa canina… E si, dico canina visto che i cani di dita ne hanno soltanto quattro. Il punto è che spesso le persone si fanno un’idea sbagliata su di me, creano delle aspettative che naturalmente io non rispetterò. Il mio nome è Victoire Weasley, Victoire Dahlia Weasley se vogliamo proprio essere fiscali, e sono la figlia di Fleur e William Weasley.

Immagino che quando questi due nomi vengono pronunciati, le persone comincino a fantasticare su quanto perfetta può essere la figlia di una ragazza che è Veela per un quarto e di un ragazzo che ha combattuto fino allo stremo la notte del due Maggio 1998, poi però mi conoscono ed eccoli che cambiano subito idea. Sapete, io credo che sia stato un bene il non darmi il nome di mia nonna Apolline come secondo nome, insomma… Mia nonna è la classica donna nobile, posata, elegante, ed è una mezza Veela per di più! Immaginate che peso sarebbe stato portare il suo nome… Io, che ogni volta che salgo le scale di corsa inciampo e cado.

Se devo proprio dirla tutta, credo che il gene Veela al momento del mio concepimento fosse andato a prendere un succo di zucca, perché altrimenti la cosa non si spiega. Non che io mi lamenti di ciò, voglio dire… Almeno sono “particolare”, ecco… Ma spesso mi sento inopportuna nella mia famiglia visto che sono tutti bellissimi e perfetti, e questo, solamente certe volte naturalmente, mi fa sentire un po’ sola. Papà mi ha sempre detto sin da quando ero piccola (insieme a maman) che anche se sono un piccolo disastro, sarei sempre stata la sua piccola Principessa bionda, “Blondie Princesse” mi chiamavano lui e la mamma, ma io non aspiro ad essere perfetta per fortuna, quindi la mia imbranataggine senza speranze non è che mi pesi più di tanto. Sarà per questo, immagino, che Teddy mi paragona sempre ad un diamante grezzo: “Un diamante grezzo assomiglia ad un ciottolo qualsiasi, e nessuno lo degnerebbe di uno sguardo. E' l'abilità del tagliatore di diamanti che svela la bellezza che giace nascosta nelle pietre” dice sempre, per poi aggiungere che se io sono un diamante, allora lui (e la mia famiglia in generale) è il mio tagliatore che ha il compito di svelare ogni mia bellezza, ogni mio pregio… Oh, quel ragazzo sa essere davvero bravo quando vuole.

Oh per la barba di Merlino, mi sono messa a parlare così tanto che ho perso di vista il nocciolo della questione. Dicevo appunto che non sono mai stata brava a raccontare le cose, ma io e Dominique abbiamo deciso di scrivere una specie di libro delle memorie in cui annotare tutti i nostri ricordi, belli e brutti, per questo motivo ho iniziato a raccontare qualunque cosa su di me che io ricordi. Naturalmente dovrei iniziare dal giorno della mia nascita, ma sfido chiunque ricordi qualcosa di quel giorno (della propria nascita intendo, ovviamente). Bene, dopo questa minuscola spiegazione credo che potrò iniziare con il mio racconto.