Goodnight, my Love ♪ 




Angelico. Quella era l’unica parola che potesse venirgli in mente per descriverlo. Era notte, l’orologio appeso alla parete segnava l’una e trentaquattro minuti, tutti dormivano, compreso il suo Shirou accanto a lui, nell’immensa camera da letto del Sacro Imperatore.
Gouenji  invece,  non riusciva quasi mai ad addormentarsi prima delle due, ma  il motivo gli era ancora oscuro. In quei momenti, la cosa che più adorava fare era ammirare il suo compagno, splendido come non mai, esattamente come dieci anni prima. Amava vederlo perso nei suoi sogni con quell’aria così serena… i capelli argentei e leggermente spettinati sul cuscino venivano baciati dai raggi della Luna; la pelle immacolata resa ancora più pura e nivea; le labbra, più chiare del solito, erano sempre socchiuse e, alle volte, distese in un dolce sorriso.
In quei momenti, oltre che ammirarlo, gli carezzava una guancia. Era come se, in un qualche modo, con quel piccolo gesto sperasse di avere un contatto più profondo, di intravedere i suoi sogni e magari, di vedere anche sé stesso -Shirou più volte gli aveva confidato di sognarlo. Quando si trovava in quella situazione, il tempo sembrava non passare mai, era come se tutto attorno a lui si bloccasse. A tradire quest’ipotesi, era però il ticchettio della lancetta dell’orologio che scandiva i secondi e pian piano i minuti, le ore.
E a quel punto biondo iniziava a percepire la stanchezza: l’una e cinquantatre minuti.  Decise che quella sorta di rituale che si ripeteva tutte le sere, anche per quel meraviglioso giorno era terminato. Come al solito, fece per girarsi dalla parte opposta, ma stavolta si bloccò.

Una lacrima.

Una lacrima era scesa sulla guancia del suo ragazzo… era incredibile come qualcosa di triste come in genere è potesse risultare una meraviglia, illuminata dalla notte. Sembrava in tutto e per tutto una gemma…
-Ishido…- sussurrò l’albino
Il biondo si avvicinò a lui e lo abbracciò, trasmettendogli tutto il suo amore. Lo stava per raggiungere, sarebbe entrato anche lui in quel luogo così spettacolare com’è il mondo dei sogni a liberarlo da quei suoi fantasmi, come ad esempio quello di Atsuya, che vedeva tutte le notti.  Sentiva le palpebre pesanti, la mente vuota, le braccia e le gambe leggere… e finalmente anche lui si lasciò andare tra le braccia di Morfeo, non prima però di aver sussurrato un “Shuuya, amore mio” al suo stupendo amante.
 
 
 


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Il buongiorno si vede dal mattino!

Salve a tutti! *Si prepara a servire l'antipasto del pranzo*
Questa piccola Flashfic l’ho scritta ieri sera, visto che come al solito vado a letto tardi… il che fa dedurre che Gouenji non riuscisse a dormire perché lo tenevo alzato io. ù.u Mi sembrava una cosa carina scriverla e mi auguro tanto che, seppur corta essendo Flash, vi possa essere piaciuta ^-^ Di norma non scrivo cose con un alto contenuto di mielaggine, però… questa a quanto sembra fa eccezione. Ma in fondo, cosa volete farci, sono innamorati  ❤

Spero che mi vogliate far sapere la vostra opinione, ci conto *.*

Un bacio, Zia Proxy.