Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: ryuga hideki    05/08/2013    3 recensioni
-Chissà dov'è Kisame...- pensò tra sé a sé. Poco dopo si fermò di botto, la sua attenzione venne catturata da un oggetto familiare; era la Samehada di Kisame. -Ma quella...- si avvicinò alla spada, sperando di vedere il suo compagno, ma non fu così.
NUOVA KISAITA!!!
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Itachi, Killer Bee, Kisame Hoshigaki | Coppie: Itachi/Kisame
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Aveva appena finito di parlare con Naruto e di ciò che avrebbe dovuto fare con Sasuke. Era stato resuscitato per chissà quale motivo, ma poco importava visto che aveva avuto la possibilità di salvare suo fratello. Appena finì con il giovane ninja si mise a correre alla ricerca di Sasuke.

-Chissà dov'è Kisame...- pensò tra sé a sé. Poco dopo si fermò di botto, la sua attenzione venne catturata da un oggetto familiare; era la Samehada di Kisame. -Ma quella...- si avvicinò alla spada, sperando di vedere il suo compagno, ma non fu così. A portare la spada leggendaria era un ridicolo ninja dalla pelle scura, con un vestito bianco e occhiali da sole. Aveva l'aria di uno stupido o per meglio dire, aveva l'aria di uno che dovrebbe far ridere ma che in realtà ti verrebbe voglia di prenderlo a botte.

-Ehi, tu!- esclamò Itachi, cercando di attirare l'attenzione del ninja che si girò.

-Cosa da me vuoi? Farmi domande puoi!-

L'Uchiha lo guardò un po' perplesso e spazientito, avrebbe voluto trucidarlo per benino, ma gli serviva vivo per sapere qualcosa su Kisame.

-Dov'è il proprietario di quella spada?-

-Non so di cosa parli! Yo!-

-Ok, come vuoi tu...- lo intrappolò in una potente illusione, sperando di fargli uscire qualcosa dalla bocca. -Dimmi...dov'è il proprietario della spada!!!-

-La Samehada è mia! Ho salvato questa povera anima pia! Un mostro la trattava male e io gliel'ho fatta pagare!-

-Dov'è, adesso? Che fine ha fatto? Dove lo trovo?- gli domandò spazientito.

-Nell'aldilà giace, ora riposa in pace! Presso la mia città lo trovi, sempre se ci provi. Ma non è detto che qualcosa sia ancora lì, dato che sono passati molti dì! Yo!- detto ciò venne liberato dall'illusione, mentre il moro era ormai abbastanza lontano da lui.

 

Il povero Itachi si fermò per qualche secondo. Sentiva ancora quelle parole ronzargli in testa. Non era possibile che Kisame fosse morto, non voleva, non poteva crederci. Aveva lo sguardo terrorizzato e perso nel vuoto. Si sentiva impotente e più fragile di una foglia secca. Le sue mani incominciarono a tremare in modo impercettibile. Si sentiva solo, sentiva un peso al petto e il cuore come se si stesse gelando pian piano con il passare dei minuti. Provava odio, ma non aveva la forza di vendicarsi anche perchè sapeva bene che non sarebbe servito a niente.

Si fece un po' di forza e si teletrasportò nel luogo che gli era stato detto poco fa. Si guardò in torno, cercando qualche resto di Kisame, ma non trovò nulla. Solo quando la speranza lo ebbe abbandonato, trovo i resti del suo cappotto. Vi si avvicinò lentamente e quando fu abbastanza vicino, si fece cadere sulle ginocchia.

-Ki...Kisame...- sussurrò appena, mentre afferrava la divisa dell'ormai deceduto compagno.

Un misto di rabbia e disperazione sfociò nel suo cuore. Avrebbe voluto urlare e disintegrare ogni cosa trovasse nel suo cammino. Kisame, il fedele e amato compagno, era morto. Si sentiva perso e aveva una tremenda paura; lui, Itachi Uchiha, aveva paura. Si strinse al petto il cappotto, ormai in brandelli, dell'amico.

-Perchè, Kisame?- una lacrima gli rigò il viso. -Perchè non sei qui? Perchè non ti hanno resuscitato?- strizzò gli occhi e si morse le labbra, cercando di trattenere i singhiozzi. -Kisame... Kisame...- non riusciva a dire nient'altro che il suo nome, lo invocava come se fosse una preghiera. Scoppiò in lacrime, non riusciva più a controllarsi. Iniziò ad urlare il suo nome tra un singhiozzo e l'altro; e non si sa come, la presenza di Kisame apparve dietro le spalle di Itachi. -Perchè non c'eri??? Perchè non ti ho visto?- urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, singhiozzando sempre di più. -Perchè... Kisame...- sussurrò appena.

L'Hoshigaki lo guardò impotente con uno sguardo frustrato. Posò una mano sulla sua spalla e sussurrò il suo nome. Itachi si voltò e lo vide davanti a sé stupendosi e rimanendo incredulo.

-Kisame!!!- fece per afferrarlo ma fu tutto inutile.

-Mi spiace, Itachi...-

-N...no... Non dire niente! Ci...ci vediamo!-

Lo squalo scosse la testa un po' dispiaciuto, sapeva che la sua risposta disintegrò il cuore del suo amato in mille pezzi.

-Avevi detto che...ci saremmo incontrati... Avevi detto che... Avevi detto che saresti stato per sempre con me!!!- strizzò gli occhi e strinse i pugni.

-Non sono stato abbastanza buono, in vita...-

-Lo sei stato con me!!! Hai amato me! Hai amato questo inutile corpo malato per anni! Ti sei preso cura di me come non lo avrebbe fatto nessun altro!- lo guardò disperato.

Un momento di silenzio seguì, solo uno, accompagnato dal rumore del vento che si infrangeva tra gli alberi. Il vento che accarezzava il viso del moro, che gli asciugava le lacrime e scompigliava i capelli. In quel momento si guardarono negli occhi senza dire una parola, bastavano i loro sguardi a dire ciò che provavano.

-Ho paura, Kisame... Ho paura del buio, se non sei con me... Sei stato sempre tu a portare la luce...sei tu la mia luce...e lì c'è tanto, troppo buio...- gli disse a testa bassa.

-Tu sai dove puoi trovarla...solo che non vuoi vederla...- accennò un sorriso, uno di quelli che facevano sentire bene Itachi.-È proprio lì...- gli indicò il petto. -Devi solo saper vedere ed ascoltare...-

L'Uchiha lo guardò negli occhi, trovando un po' di serenità.

-Vorrei sentire le tue labbra sulle mie, ma non posso...- chiuse gli occhi e si strinse le mani al petto. Qualche secondo dopo Kisame riacquistò forma e lo baciò, prendendo alla sprovvista il suo compagno che aprì gli occhi di scatto e piangendo di gioia. Subito dopo si lasciò pervadere dalla passione e ricambiò il bacio. Purtroppo, però, il bacio durò poco, pian piano Kisame iniziò a dissolversi nell'aria fino a scomparire del tutto. Itachi aprì gli occhi, ritrovandosi da solo e sentendosi vuoto dentro. Guardò il cielo e sentì un “ti amo” sussurrato dal vento, facendolo sorridere e sentendo che la sua luce non sarebbe mai stata lontana da lui.

 



Eccomi con la KisaIta!!! che ne pensate? lo sooo lo so è triste! e volendo si potrebbe collegare con la mia vecchia FF The Last Moonlight! fra poco torno con una SasoDei!

Ryuga
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: ryuga hideki