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Autore: Vera Wolf    05/08/2013    1 recensioni
Accade sempre allo stesso modo, ma questa volta, nell'affrontare il buio che attanaglia la mia anima distrutta dalla stanchezza di queste guerre senza campo né battaglie, voglio riemergere.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Niente. Nemmeno l’ombra del dolore o di un sentimento. Solo vuoto. Alcuni si identificano in quel vuoto, cercando di riempirlo con qualcosa che li faccia sentire ancora integri. Il mio vuoto, invece, sono io.
Ho cercato di mantenere la testa alta mentre affogavo in quell’intemperia che è la mia compassione. Sono stata troppo presa, troppo a lungo, di quello che pensava la gente di non essermi accorta di quello che volevo io.
Cosa mi farebbe sentire meglio? Niente.O meglio: non lo so. Mi sono persa.

E adesso che mi trovo in quel punto di non ritorno, dove nemmeno l’ombra di un sentimento si affaccia sulla mia strada dicendomi se questa è la decisione giusta o sbagliata.

Quanto è strana la verità. La cerchi dappertutto: nel tuo letto, in fondo al cuore di quella persona che ami da una vita. Quando in vece si trova all’interno di te ed è silenziosa, leggera, enorme, è vuoto. Hai ragione E., devi riguardarti da me e dalla tempesta del mio carattere. Sono troppo diversa anche se sempre uguale. Infondo ho capito che ho sbagliato ad essere così codarda nella mia vita. Ho avuto paura di cambiare e nella paura sono diventata una persona che non riconosco più. Io non tollero più. Non riesco a sopportare il fatto che sei così diverso da me. Che gli altri sono così diversi da me. Nessuno è un’isola, lo so. Io sono un vulcano. Solo un piccolo pezzo di terra inadeguato che cresce nel posto sbagliato al momento sbagliato. Che erutta in tutta la sua tranquillità, e quando lo fa, distrugge tutto, anche se stesso. Avrei voluto essere una semplice collina, sulla quale si può coltivare, tranquilla, fresca, eterea. No, non sono così. Non sono una persona che cancella i problemi con un sorriso. Sono una che li prende di petto e che non ce la fa se non sono del tutto superati. Non riesco a stare bene pensando che tu non accetti quella parte di me più importante: la mia libertà.
Non dormo la notte pensando che per compiacerti dovrei stare chiusa in una prigione. Non riesco a chinare la testa davanti alla tue considerazioni. Non riesco a sopportare la stupidità delle tue azioni. Voglio avere il coraggio di affrontare la vita, non di nascondermi dietro di te. E quando penso di riuscirci salti fuori tu, con quell’aria da normalissimo ragazzo di provincia, che vuole una semplice storia che non stravolga la sua vita. Adesso basta chiedersi continuamente se sono troppo lontana dal mio “io”.

È arrivato il momento di decidere della propria vita, quello in cui apri gli occhi e capisci che quello non era solo un brutto sogno, ma tenevi semplicemente chi occhi serrati talmente tanto da far male.
È arrivato il momento giusto in cui raccogli i puzzle e cerchi di metterli insieme scovando il pezzo che manca o quello che non va nel posto giusto. Ma è l’intero risultato che è sbagliato.
È come se vivessi meccanicamente, facendo cose che non mi interessa fare e rimpiangendo quei momenti che avrei potuto vivere diversamente. È davvero difficile. È come un macigno sullo stomaco, un punto fisso in testa che la notte mi tiene sveglia e che fa sembrare un incubo quella realtà che magari avrei vissuto più allegramente. Quell’ansia che non mi fa nemmeno respirare e comprime ancora di più quell’immensa tristezza celata nel mio animo. Sono tanti qui tasselli che ormai non vanno più bene…  sarebbe più facile, più comodo e più accettabile dire che questo doveva capitare a me e che pazienza, questa è la mia vita, devo cercare di farmela andare bene perché sono sbagliata e pretendo troppo da chi ormai mi ha dato tutto.
Ho capito però, che gli eventi non devono andare unicamente come vanno. Se lo posso decidere, se almeno una persona ci è riuscita, io posso vivere una realtà diversa.
E vorrei muovermi, e vorrei correre più lontano possibile dalla mia paura di fare un passo, vorrei semplicemente ricordarmi che questa non sono io.. io non lo avrei permesso.
I sogni passano come la vita e io non voglio essere una di quelle persone che sta lì a vederli finire. Ho fatto tante scelte sbagliate e forse questa sarà la peggiore ma  non voglio abbandonare me stessa. 

Accade sempre allo stesso modo, ma questa volta,  nell’affrontare il buio che attanaglia la mia anima distrutta dalla stanchezza di queste guerre senza campo né battaglie, voglio riemergere.

Basta sperare che un giorno ne varrà la pena, tutte quelle porte in faccia, quelle delusioni, quelle mancate attenzioni, quei pianti durate ore e ore. So che non ne varrà la pena.
Non voglio più che la mia vita sia condizionata da te. Troppo distante anche quando siamo lontani di millimetri. Non un discorso, non una parola che regga. Ci troviamo bene solo quando decidiamo che dobbiamo smettere di parlare e lasciamo spazio ai silenzi. Non voglio essere l’unica che ama e che farebbe di tutto per te perché ci sono anche io. E non basta più passare delle ore nel migliore dei modi possibili alla tua mente limitata. Non so se mi ami ancora, ma con me sei diventato come un vecchio CD che suona sempre la stessa canzone. Parli e so già dove arrivi. Non sei in grado si stupirmi, di ascoltarmi.
Sai solo essere un ombra che pretende di avere decisioni sul quel briciolo di vita che vorrei ancora avere. Vivo rinchiusa in un ricordo di qualcosa che spero che accadrà, ma non sono la protagonista di un libro, non c’è un finale epico. Ho trovato sempre il modo per esserci per te, o semplicemente per essere come tu mi vuoi rendendomi infelice e non realizzata. Ho sempre trovato il modo per entrare nella tua vita… a volte in punta di piedi, altre volte sfondando quel muro opprimente che è la tua mente ostinata. Sì, è vero, sono una persona triste, ma amare qualcuno significa anche condividere i problemi, non snobbali perché hai i tuoi problemi.

Voglio sorridere, voglio dire dopo una settimana d’inferno che c’è una persona con cui liberare la mente.
Voglio vivere i miei vent’anni come voglio non come gli altri pretendono che io sia.
Voglio essere me stessa, voglio la mia tranquillità, il mio sorriso,  la mia felicità.
Cambio strada, cambio vita, torno da me.
  
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